Patrizia Calefato Milano 31 gennaio 2008 Lusso e glamour Patrizia Calefato Milano 31 gennaio 2008
Definizioni di “lusso” (Dizionario Devoto Oli) LUSSO s.m. 1. Quanto rappresenta motivo di vistosa esorbitanza, temporanea o permanente, dall’ambito delle normali comodità o soddisfazioni: vivere nel lusso, ecc. 2. Locuzione attributiva o avversativa che indica squisitezza o raffinatezza, sfoggio di costosa eleganza e distinzione. (Battisti-Alessio, Dizionario etimologico italiano) Sfoggio di ricchezza e superfluità. Latino luxus-us, col significato originario di ‘eccesso’, donde ‘eccesso nel modo di vivere; lusso, fasto, licenziosità’. Cfr. luxus ‘messo di traverso’, ‘lussato’. De Mauro (Dizionario dell’uso) Lusso: 1a: ostentazione, sfoggio di ricchezza che si manifesta specialmente el vestire, nell’arredamento o nel fasto degli edifici (che lusso); 1 b: ricchezza, prosperità; 1 c (fig.) profusione, abbondanza (es.: Lusso di citazioni erudite); 2: ciò che in rapporto all’utilità, alle possibilità economiche, ecc. è considerato un bene superfluo o voluttuario (si permette il lusso di un viaggio). Che non è strettamente necessario, che ha carattere voluttuario, estremamente ricercato e costoso (articolo di lusso, tassa sui generi di lusso).
In Calonghi luxus-a-um dal greco λύω (sciogliere) è lussato; luxus-us è lussazione, slogatura. Lussuria (luxuria-ae): esuberanza, eccesso, sovrabbondanza (nella vegetazione, da cui lussureggiante). Traslato diventa fasto, lusso, profusione, sontuosità; ma anche mollezza, vita voluttuosa, sfrenatezza, intemperanza, lascivia. Luxurio-as-avi-atum-are e Luxurior-atus sum, ari = lussureggiare, esuberare (di vegetazione), e traslato vuol dire: a) esser lascivo, saltare per esuberanza di vitalità, di benessere. b) esser lussureggiante, abbondante (anche nelle membra); senso figurato: darsi al bel tempo, alla mollezza, agli eccessi. Luxurantia, ornamenti superflui. Luxuriose: sregolatamente, senza ritegno. Luxuriosus, a, um eccessivo, smodato, oppure voluttuoso, dissoluto, sensuale, amico del lusso. Luxus-us a) eccessi; b) fasto, lusso, dissipazione, vita molle e lussuriosa, sfarzo, profusione, stravizio; c) splendore, magnificenza, lusso (in senso buono), per es. in Tacito “eruditus luxus” vuol dire “gusto fine nello spendere”.
Modello di The Palm, Emirati Arabi
Spunti di meditazione etimologica Luctari, verbo della competizione, della violenza, della lotta. Lugeo, verbo che significa letteralmente “io piango”, ma il cui significato di base rimanderebbe ad un comportamento eccessivo, una specie di tendenza a “rompere tutto”. Luxus / fluxus (termini provvisti di “suffisso desiderativo”): indicano movimento, desiderio, tensione, volere uscire, andare verso l’esterno.
Lusso come desiderio “Là, tout n’est qu’ordre et beauté,/ Luxe, calme, et volupté” (Baudelaire, Invitation au voyage) “Bambina mia, sorella,/ ma che dolcezza, pensa/ andar laggiù, stare insieme!/ Là regna l’ordine e la beltà/ la calma, il lusso, la voluttà.[…] (trad. Muscetta) Voluttà- cosa piacevole. Volup est = è piacevole. Volo: volere.
5 parole chiave per il lusso contemporaneo Unicità vs. Serialità Spreco Eternità, durata, tempo Ozio/Viaggio Benessere
Glamour Colazione da Tiffany (1961)
Glamour deriva da ‘Gramarye’, la dottrina occulta praticata dagli eruditi che conoscevano la grammatica. La parola a sua volta rimanda a ‘gramatica’ in latino e al ‘gramma’ greco. Dizionario Webster: “un’attrazione eccitante misteriosamente inafferrabile e spesso illusoria che muove l’immaginazione e fa appello a un gusto per il non convenzionale, l’inaspettato, il pittoresco, l’esotico”.
Glamour, sguardo “Quando i diavoli, le streghe o i giocolieri ingannavano la vista, si diceva che essi gettassero ‘glamour’ sugli occhi dello spettatore” (da un glossario poetico del XVIII secolo).
Da Come sposare un milionario, 1953 (M. Monroe, L. Bacall, B. Grable)
Barbie-Marilyn
Le star
Il divo è “paragonabile alle pietre preziose, agli oggetti rari, alle spezie, ai metalli pregiati”, la star è “rara come l’oro e comune come il pane” (Edgar Morin, Le star, 1957).
Glamour: traccia eccedente della patina che si stratifica sugli oggetti, impronta amplificata di questa superficie, tutto ciò che spicca, riluce, che è incorniciato, che brilla, che viene inquadrato secondo angolature speciali.
Edna, de Gli Incredibili Disney
Opposizione: le donne con occhiali di Hitchcock Kim Novack e Barbar Bel Geddes in Vertigo di Hitchcock (1958)
Antiglamour
Laura Elliott in Stranger on a train (Hitchcock 1952)
Cool 1955
Derivazioni cinematografiche del “cool” Le Jene, 1992 M.I.B., 1997, 2002 The Blues Brothers, 1980
Techno cool: The Matrix (1999-2003)
Ocean’s Eleven (2001)
Bond glasses
Vintage Vintage Main Entry: 1vin·tage Pronunciation: \ˈvin-tij\ Function: noun Etymology: Middle English, probably alteration of vendage, from Anglo-French vendage, vendenge, from Latin vindemia grape-gathering, vintage, from vinum wine, grapes + demere to take off, from de- + emere to take — more at wine, redeem Date: 15th century 1 a (1): a season's yield of grapes or wine from a vineyard (2): wine; especially : a usually superior wine all or most of which comes from a single year b: a collection of contemporaneous and similar persons or things : crop2: the act or time of harvesting grapes or making wine3 a: a period of origin or manufacture <a piano of 1845 vintage> b: length of existence : age (Merrian-Webster online)
John Lennon Bob Dylan
Tigersprung “La moda ha il senso dell’attuale, dovunque esso viva nella selva del passato. Essa è un balzo di tigre nel passato” (Walter Benjamin, Tesi di filosofia della storia).
Vero lusso: Aristotele Onassis
Marcello Marcello Mastroianni in Divorzio all’italiana (1962) La dolce vita
Citazioni di dolce vita
Steve McQueen in Il caso Thomas Crown, 1968
Lusso e glamour “di strada”: il Sartorialist http://thesartorialist “I started The Sartorialist simply to share photos of people that I saw on the streets of New York that I thought looked great. When I worked in the fashion industry (15 years), I always felt that there was a disconnect between what I was selling in the showroom and what I was seeing real people (really cool people) wearing in real life”. Scott Schuman
Style Profile.....Derrick Miller, Barker Black Personal Style quirk Bright socks and pocket squares...oh, and my vintage welding glasses.
On The Street........That Tee, Those Glasses, Manhattan Carine Roitfeld and Olivier Lalanne asked me to shoot Fall '08 sunglasses for Vogue Homme International on real men that I found on the streets of New York. On the second day of shooting I almost fell over when I saw this guy crossing Madison Ave. wearing that tee. What a perfect thing to wear for a shot of sunglasses. Anyway, this is my favorite shot of that story that will be available here in the US any day now.
On The Street.....Chelsea, NYC I love the mix of references in this look -Tiny, English School Boy navy blazer and crisp white shirt -Exotic print high-waisted skirt -All-American Converses with bare legs This makes me think of what a Dries Van Noten secondary collection would like. With that hair, studious glasses and messenger bag draped across her shoulder can't you just see her walking down Dries runway.
At Pitti Uomo......Match Right I love that he coordinated his socks with his boutonniere plus he was also able to match is hair to his glasses....too much? I think his obvious charisma makes it work.
FINE