Master in Scienze criminologiche investigative e della sicurezza Fabio Cardinali Loredana Casadio Stefania Turchetta Aldo Zambuto
Vittimologia
Indice Vittimologia Origini e sviluppi Autori e vittimologia Ruolo svolto dalla vittima nel reato Sindrome di Stoccolma Conseguenze della vittimizzazione Danni alla vittima Categorie di vittime più attraenti Tutela delle vittime
Vittimologia Def. “La vittimologia studia la sfera bio-psico-sociale della vittima, il rapporto che la vittima ha avuto con il proprio aggressore, il contesto ambientale, la fenomenologia e, nel caso di vittima sopravvissuta, studia le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali.”
Origini e sviluppi Anni ‘50 la vittimologia nasce come scienza autonoma Scopi della vittimologia sono quelli diagnostici, preventivi rispetto al reato e riparativi per la parte lesa. Nel 1985 dichiarazione dell’ONU sui diritti della vittima
Autori e vittimologia (1) Il termine vittimologia fu coniato da Beniamin Mendelsohn negli anni ’40 Basandosi su dati statistici e materiale giudiziario operò una classificazione in base al grado di colpevolezza delle vittime: da VITTIMA COMPLETAMENTE INNOCENTE (bambino) a VITTIMA PIU’ COLPEVOLE (aggressore che diventa a sua volta vittima)
Autori e vittimologia (2) Hans Von Henting nel 1948 scrisse “the criminal and his victim” introducendo i concetti di: CONDIZIONE DI CRIMINLE-VITTIMA (non si nasce vittima o criminale ma, sono gli eventi a determinare i ruoli) VITTIMA LATENTE (fattori psicopatologici e/o sociali alcuni sono predisposti alla vittimizzazione) CONDIZIONE DI CRIMINALE-VITTIMA (aspetto sistemico relazionale tra i due)
Ruolo svolto dalla vittima nel reato (1) Wolfgang (1958) teoria di victim precipitation (la vittima determina il proprio rischio di vittimizzazione) Fattah (1971) distinzione tra predisposizioni biofisiologiche (età, sesso, razza, stato fisico) sociali (professione, status sociale, condizioni economiche e di vita) e psicologiche (deviazioni sessuali, psicopatologia, infermità mentale, tratti del carattere) a divenire vittima
Ruolo svolto dalla vittima nel reato (2) Sparks (1982) un soggetto può contribuire al proprio ruolo di vittima in base ai seguenti elementi: Vulnerabilità Opportunità Attrazione Facilitazione Precipitazione Impunità
Sindrome di Stoccolma Nel 1973 durante una rapina alla Kreditbanken sessanta persone furono sequestrate e tenute in ostaggio, minacciate da individui armati, per sei giorni.In tale circostanza si creò un forte legame tra i rapinatori e gli ostaggi tanto che questi ultimi appena liberati chiesero alle autorità competenti clemenza per i loro sequestratori
Conseguenze della vittimizzazione M. Seymond (1983) le risposte delle vittime agli eventi negativi seguono quattro fasi diverse per durata ed intensità: PRIMA FASE - shock e negazione dell’evento SECONDA FASE – ripristino del contatto con la realtà circostante TERZA FASE – depressione traumatica QUARTA FASE – sviluppo di meccanismi di difesa
Danni alla vittima Dalla letteratura criminologica internazionale: DANNO PRIMARIO deriva direttamente dal reato (furto, violenza, etc) DANNO SECONDARIO deriva dalla risposta formale e informale che viene data alla vittimizzazione (atteggiamenti negativi assunti da parenti, amici, agenzie di controllo sociale)
Categorie di vittime più attraenti Bambini Donne Anziani Vittime collettive Vittime della criminalità informatica Vittime del procedimento giudiziario
Tutela delle vittime (1) Con il tempo si sono sviluppati movimenti in favore delle vittime che si occupano dello studio delle caratteristiche che predispongono alla vittimizzazione per poter informare tutte le potenziali vittime su come proteggersi e prevenire una vittimizzazione
Tutela delle vittime (2) In molti paesi sono stati creati programmi di aiuto e assistenza che possono essere di tre tipi: Programmi per affrontare la crisi della vittima subito dopo aver subìto il reato Programmi per assistere la vittima in ambito penale Programmi per risarcire economicamente la vittima
Tutela delle vittime (3) Vanno ricordate le diverse linee telefoniche di «pronto aiuto» che si sono istituite nel corso degli anni in Italia. Le più conosciute: Telefono rosa Telefono azzurro
Bibliografia e sitografia C. Serra (a cura di), Proposte di criminologia applicata. Giuffré Editore, Milano 2000 http://www.supportoallevittime.it/ita/doc/LA%20VITTIMOLOGIA.pdf http://www.slidefinder.net/c/criminologia_criminalistica_206_20lezione/4435221/p3