ROBOTICA STRUTTURA DI UN ROBOT

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
STRUTTURA DELL'ATOMO Protoni (p+) Neutroni (n°) Elettroni (e­) Gli atomi contengono diversi tipi di particelle subatomiche.
Advertisements

Introduzione al Disegno Tecnico
Coordinate cartesiane, polari sferiche e polari cilindriche
Momento di un vettore rispetto ad un polo fisso
Spazio dei giunti e spazio operativo
Hard disk.
Cinematica diretta Un manipolatore è costituito da un insieme di corpi rigidi (bracci) connessi in cascata tramite coppie cinematiche (giunti). Si assume.
Cinematica del braccio di un robot
Cinematica differenziale
Statica Obiettivo della statica è quello di stabilire un legame tra forze e momenti all’organo terminale e forze e/o coppie con il manipolatore, in condizioni.
Dinamica del manipolatore
Orbitali atomici e numeri quantici
Robotica & Automazione di Processo Robotics Toolbox per MATLAB
Robotica & Automazione di Processo manipolatori industriali
LEGGE CIRCUITAZIONE DI AMPERE
Motore a Induzione.
Il controllo numerico.
Corso di Percezione Robotica (PRo) A.A. 99/00 B. Modulo di Robotica
Un manipolatore è costituito da un insieme di corpi rigidi (bracci) connessi in cascata tramite coppie cinematiche (giunti) a formare una catena cinematica.
Cinematica differenziale
Esempio – Manipolatore Antropomorfo
Moti del corpo rigido 2) Rotazione 3) Rototraslazione 1) Traslazione
Insegnamento di: GESTIONE INTEGRATA DELLA PRODUZIONE Docente: Prof
DESIGN FOR ASSEMBLY Ultimo aggiornamento: 10/12/11
SISTEMI DI PRODUZIONE Ultimo aggiornamento: 13/10/11
Processi di Produzione Innovativi prof. Gino Dini
Caratteristiche tecniche dei robot industriali
ONDE ELETTROMAGNETICHE
C N C Prof. Paolo Nicolia.
Gli end-effector Ultimo aggiornamento: 20/11/11
Strutture cinematiche dei robot industriali
Strutture cinematiche dei robot industriali
ROBOT CILINDRICO RPP 1 giunto rotoidale con asse verticale
ROBOT SPAZIALE RRR DESCRIZIONE
ROBOT CILINDRICO RPP R19 1 giunto rotoidale con asse verticale
ROBOT PUMA 560 Descrizione
ROBOT CILINDRICO RPP Impostazione del problema cinematico
ROBOT CILINDRICO RPP 1 giunto rotoidale con asse verticale
Robot RRR con polso sferico
Il motore a scoppio Corso di Tecnologia A.S
Bartoletti Andrea Cocchiaro Samuele Fedele Lia Rossi Micaela
CORSO CNC Nel CNC esistono “3 punti fondamentali” che chiameremo:
NUMERO QUANTICO PRINCIPALE
Modulo 1 - Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione
PRIN-COFIN 2003 programma miniPAR
CENNI STORICI 1920: Viene introdotto per la prima volta nel 1920 dal commediografo Karel Capek il termine “ROBOT” che deriva dal ceco "ROBOTA" (lavoratore),
Potenziometri I trasduttori lineari di posizione serie PL sono potenziometri estremamente robusti per applicazioni industriali. Le loro caratteristiche.
Studio delle singolarità del robot a 7 giunti KUKA LWR4
REALIZZAZIONE E CONTROLLO DI UNA STAMPANTE 3D
Vettori Finche’ il moto si svolge in una sola dimensione – moto unidimensionale, moto rettilineo – non abbiamo bisogno di vettori La posizione e’ individuata.
9. Fenomeni magnetici fondamentali
Meccanica I moti rettilinei
il moto rotatorio di un corpo rigido
Università di Camerino Facoltà di Scienze e Tecnologie
Whole-body dynamic behavior and control of human-like robots. Analisi di un articolo del dipartimento di scienze informatiche dell’università di Stanford.
Non valore aggiunto ? Tutto il necessario al posto giusto
ENERGIA ELETTRICA Di Daniele Callea.
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
MEZZI DI TRASPORTO VIA TERRA
Campi lentamente variabili e correnti indotte
LA ROBOTICA L’uomo ha sempre desiderato demandare compiti ripetitivi o pesanti a delle macchine. I precursori degli attuali robot furono creati dagli antichi.
Dinamica dei manipolatori in contatto con l'ambiente Relazione sul A.A Giacomo Ziliani Dottorato di ricerca in Meccanica Applicata XIX ciclo.
Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Dottorato di ricerca in Meccanica Applicata XIX ciclo a.a /10/2005Presentazione dell’attività.
LA ROBOTICA L’uomo ha sempre desiderato demandare compiti ripetitivi o pesanti a delle macchine. I precursori degli attuali robot furono creati dagli antichi.
Il campo magnetico.
PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Gallo Giuseppe IV A Elettronica.
ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE – Ottobre 2011
LE LEVE.
centro di massa e momento di inerzia
1 Informatica di Base Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di laurea in Relazioni Pubbliche.
Transcript della presentazione:

ROBOTICA STRUTTURA DI UN ROBOT Un robot è composto da organi meccanici ed elettrici governati da una o più unita centrali assimilabili alla CPU di un normale computer che, unitamente a componenti di memoria riscrivibili, permettono la memorizzazione e l’esecuzione dei comandi. Nella struttura un robot può essere considerato come una macchina costituita da un certo numero di elementi uniti tra di loro (LINK) tramite giunti cinematici (JOINT) che consentono loro un movimento relativo. End effector ROBOTICA

END EFFECTOR La struttura dell’end effector dipende dall’operazione che deve compiere il robot; in alcuni casi può essere simile ad una mano dotata di dita oppure un utensile senza la possibilità di presa, ma adatto allo svolgimento di uno specifico compito. I più diffusi attrezzi per l’end effector sono le pinze di atterraggio, meccaniche o magnetiche, le pinze da saldatura e le pistole da verniciatura. ROBOTICA

GIUNTI E LINK Un robot è caratterizzato da un insieme di elementi, detti link, connessi per mezzo di giunti chiamati joint. I giunti sono divisibili in due categorie: Prismatici (P): consento un moto lineare tra due link Rotoidali (R): permettono un moto rotatorio tra due link attorno ad una asse che può essere parallelo o perpendicolare agli assi dei link ROBOTICA

ROBOTICA GRADI DI LIBERTA’ Fondamentale per la caratterizzazione di un robot è il numero di assi, o i gradi di libertà, di cui è dotato. Un grado di libertà è ottenibile con un giunto, prismatico o rotoidale, che unisce due link successivi. Maggiore è il numero di gradi di libertà del robot, e maggiore è la sua capacità di assumere posizioni e orientamenti diversi, ma anche maggiore è la sua complessità. ROBOTICA

Successione di coppie cinematiche TIPOLOGIE DI ROBOT I robot industriali non sono solo differenziabili a seconda dell’impiego, ma anche in base alla geometria che li caratterizza. la successione di coppie cinematiche e il numero di gradi di libertà possibili determina la struttura generale del robot, come riportato in tabella Tipo di robot Successione di coppie cinematiche Gradi di libertà Cartesiano P 3 A Portale 2 - 3 Polare R Cilindrico Sferico SCARA 2 - 4 Antropomorfo 3 - 8 Pick-and-Place R/P ROBOTICA

ROBOTICA ROBOT CARTESIANI I movimenti principali sono tre e sono realizzati per mezzo di tre giunti prismatici, di conseguenza il volume utile di lavoro risulta un parallelepipedo Ad ogni grado di libertà dei giunti corrisponde un grado di libertà cartesiano; questo comporta una semplice programmazione dei movimenti, in quanto ogni punto raggiungibile è identificato da una terna cartesiana, e anche una notevole rigidezza meccanica. I robot cartesiani sono particolarmente utilizzati per operazioni di assemblaggio in ambienti strutturati e spesso sono fissati ad una rotaia che permette lo spostamento lungo uno dei tre assi. Generalmente sono utilizzati in applicazioni con grandi volumi di lavoro oppure quando è necessario effettuare più operazioni su una stessa linea. In ambito industriale i robot cartesiani costituiscono il 20% dei robot installati. ROBOTICA http://www.directindustry.it/prod/schneider-electric-motion-deutschland/robot-cartesiano-4819-30854.html

ROBOTICA ROBOT A PORTALE Sono cinematicamente simili ai robot cartesiani; infatti anch’essi sono costituiti da tre giunti prismatici che consentono di ottenere un volume utile di lavoro a parallelepipedo La struttura a portale permette di sostenere il robot e di utilizzarlo per applicazioni di grosse dimensioni; inoltre, in questo modo si ha la possibilità di posizionare l’unità terminale sopra al pezzo da lavorare in modo da non ostruire la zona con il robot stesso. I robot a portale sono prevalentemente utilizzati per operazioni di movimentazione di materiale e palletizzazione; strutture dello stesso tipo, ma di ridotte dimensioni sono impiegate nel montaggio di componenti meccanici o elettronici. ROBOTICA http://www.directindustry.it/prod/newtec/pallettizzatore-robotizzato-portale-8162-78629.html

ROBOTICA ROBOT CILINDRICO Sono realizzati con due giunti prismatici e un giunto rotoidale che conferiscono al robot tre gradi di libertà Il volume utile di lavoro ha forma cilindrica. ROBOTICA La disposizione degli assi permette di utilizzare strutture di questo tipo per operazioni di manipolazione di oggetti, asservimento di macchine e montaggio Rispetto ad altre configurazioni i robot cilindrici presentano minor libertà di movimento, ma hanno come vantaggio l’utilizzo di un giunto di rotazione, poco costoso e di semplice realizzazione http://www.youtube.com/watch?v=xmdsY8oW2WY

ROBOTICA ROBOT SFERICO la struttura è costituita da un giunto prismatico e due giunti rotoidali che permettono di ottenere un volume utile di lavoro di forma semisferica. sono utilizzati in applicazioni dove non è richiesto un grande spazio di manovra. ROBOTICA http://www.youtube.com/watch?v=xmdsY8oW2WY

ROBOT SCARA SCARA è l’acronimo di Selective Compliance Assembly Robot Arm (braccio robotico di assemblaggio a cedevolezza selettiva) ed è stato realizzato espressamente per operazioni di montaggio. E’ costituito da tre giunti, di cui due rotoidali e uno prismatico Sono particolarmente adatti a operazioni in cui è richiesta elevata precisione e piccoli spostamenti per completare il lavoro. La struttura è anche contraddistinta da una notevole rapidità di posizionamento e un’elevata precisione e ripetibilità. Nelle applicazioni industriali questi robot costituiscono l’11% del totale. ROBOTICA http://www.youtube.com/watch?v=v5eR0eHknZk

ROBOTICA ROBOT ANTROPOMORFO Sono i più versatili e i più utilizzati nell’industria meccanica. La struttura di base comprende tre giunti rotoidali, ma si possono avere anche fino a otto gradi di libertà. Nel caso in cui il numero di assi sia maggiore di quattro, si parla di robot antropomorfo in quanto la struttura e i movimenti assomigliano a quelli di un braccio umano. I robot di questo tipo non presentano grandi volumi di lavoro, ma possono raggiungere un punto nello spazio da varie direzioni e orientamenti della mano; per tale motivo le applicazioni in cui i robot antropomorfi sono maggiormente utilizzati comprendono assemblaggio di pezzi, saldature, sbavatura e verniciatura. ROBOTICA http://www.directindustry.it/prod/fanuc-robotics-europe/robot-antropomorfo-32007-162230.html

ROBOTICA ROBOT PICK AND PLACE Le strutture pick-and-place non sono propriamente considerate dei robot, ma dei manipolatori impiegati per operazioni di presa e posizionamento di oggetti. Sono utilizzati principalmente in processi produttivi in cui è richiesto lo stesso lavoro ciclicamente e generalmente sono caratterizzati da tre gradi di libertà e da un azionamento pneumatico. Le strutture di tipo pick-and-place permettono di ottenere elevate velocità e grande accuratezza nel movimento di oggetti, inoltre la possibilità di riprogrammare il robot aumenta notevolmente la flessibilità e la produzione della linea. ROBOTICA http://www.youtube.com/watch?v=wzvYsklwKqk