Israele e i Territori Palestinesi
ISRAELE PALESTINA Ebraico e arabo Arabo Repubblica parlamentare Lingua Ebraico e arabo Arabo Forma di governo Repubblica parlamentare Autorità nazionale palestinese Capitale Gerusalemme ISU 17° posto 106° posto Densità 376 601
Contrasti Striscia di Gaza Tel Aviv-Giaffa
Localizzazione Tra il mar Mediterraneo e il fiume Giordano Collinoso A nord Pianeggiante Lungo costa mediterranea Desertico A sud (deserto del Negev) Luogo di passaggio tra tre continenti!
Un territorio arido Le precipitazioni sono scarse La portata dei fiumi è irregolare Solo il Giordano, che forma il lago di Tiberiade, non è in secca nella stagione calda Il lago di Tiberiade è una risorsa preziosa
Un luogo sacro Ebrei Cristiani Palestinesi pastori nomadi, in queste terre dal II millennio A. C. Nel primo secolo si dispersero (diaspora) Mantengono il desiderio di tornare nella “terra promessa” Sono i luoghi dove è vissuto e morto Gesù, contesi sin dai tempi delle Crociate Gerusalemme: l'area dell'antico tempio di Salomone è un luogo di culto musulmano. Anche la città di Hebron (arabo al-Khalīl) è annoverata tra i luoghi santi
Una terra santa e contesa Il territorio è stato conteso sin dall’antichità: Bizantini Arabi Impero Ottomano Protettorato inglese Nel 1948, con una risoluzione dell’ONU, nasce lo Sato di Israele
La risoluzione dell’ONU La Palestina veniva divisa in due Stati Ebraico Arabo La maggioranza dei palestinesi, che si erano insediati in questi territori, non ha accettato tale risoluzione. Da allora sono continui gli scontri.
Intifada Intifāda (dall'arabo: انتفاضة "intervento", "sussulto") è un termine arabo che vuol significare nella fattispecie "rivolta", "sollevazione". Il termine è entrato nell'uso comune come nome con cui sono conosciute le rivolte arabe dirette a porre fine alla presenza israeliana in Palestina. L'Intifāda è uno degli aspetti più significativi degli anni recenti del conflitto israelo-palestinese. scioperi, dimostrazioni, scontri con le forze occupanti, azioni di disobbedienza civile.
Un’immagine celebre 1993: Rabin Arafat si incontrano a Washington e si riconoscono reciprocamente decidendo la creazione di uno stato palestinese. L’uccisione di Rabin e la ripresa delle correnti estremiste presso i palestinesi, ha provocato una ripresa violenta degli scontri nei territori occupati.
Barriera di separazione israeliana E’ una frontiera volta a impedire l’intrusione nei territori israeliani di terroristi o guerriglieri palestinesi. La sua costruzione ha avuto inizio nel 2002, con l’avvio della seconda Intifada, e un ampliamento di enormi proporzioni è stato approvato nel 2005; Il Muro ha contribuito a diminuire l’ingerenza dei guerriglieri e terroristi palestinesi in territorio israeliano; allo stesso tempo ha lacerato il tessuto sociale ed economico arabo, isolando interi villaggi, terreni coltivabili e bacini idrici.
Il Mar Morto Fino a 413 m sotto il livello del mare Salinità alta da non consentire vita Nessun emissario Proprietà curative Si ricava cloruro di potassio come fertilizzanti
Popolazione multietnica Ebrei 76% Provengono da Europa centro-orientale, Russia, nord Africa Arabi Gerusalemme viene considerata capitale, ma non per la comunità internazionale Tel Aviv quindi accoglie le ambasciate, ed è centro economico del Paese Molti palestinesi vivono come profughi in Giordania e Libano
Sviluppo e sottosviluppo Agricoltura irrigua per esportazione Giacimenti di petrolio e gas naturali, bromo e magnesio dal Mar Morto Industrializzazione nella piana di Haifa e Tel Aviv Parchi tecnologici e ricerche avanzate Turismo Nell’aera palestinese l’economia è arretrata Haifa: scalo portuale e centro industriale
Israele e le energie alternative Esigenza di risparmiare acqua Irrigazione “goccia a goccia” Pannelli fotovoltaici ed energie alternative In questo modo possono essere ridotte le importazioni
Amos Oz Contro il fanatismo Punti esclamativi ambulanti Il compromesso Una delle cose che rendono il conflitto israelo-palestinese particolarmente grave, è il fatto che esso sia essenzialmente un conflitto fra due vittime. Due vittime dello stesso oppressore. L’Europa, che ha colonizzato il mondo arabo, l’ha sfruttato, umiliato, ne ha calpestato la cultura, che l’ha controllato e usato come base d’imperialismo, è la stessa Europa che ha discriminato, perseguitato, dato la caccia e infine sterminato in massa gli ebrei perpetrando un genocidio senza precedenti.