Fabrizio Giostra, Rodolfo Ferrari, Federico Lari°, Mario Cavazza IMMUNOPROFILASSI PASSIVA ANTITETANICA IN PRONTO SOCCORSO: STUDIO PROSPETTICO SULL’UTILITA’ DI UN TEST RAPIDO PER L’ACCERTAMENTO DELLO STATO IMMUNE DEL PAZIENTE Fabrizio Giostra, Rodolfo Ferrari, Federico Lari°, Mario Cavazza Unità operativa di Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso Dipartimento Emergenza / Urgenza, Chirurgia Generale e dei Trapianti Policlinico Sant'Orsola – Malpighi. Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Università degli Studi di Bologna, Alma Mater Studiorum ° Unità Operativa di Medicina Interna Ospedale San Salvatore di San Giovanni in Persiceto Dipartimento Medico. Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna
Il tetano è una patologia potenzialmente letale causata dalla tossina prodotta dal Clostridium tetani I dati del Ministero della Salute pubblicati nel 1996 dimostrano un aumento del 54% delle segnalazioni di casi di tetano dal 1991 al 1996 In particolare è colpito il sesso femminile di età superiore ai 65 anni
Le ferite rappresentano una causa frequente di accesso in Pronto Soccorso Difficile spesso stabilire lo stato vaccinale del paziente
Gold standard per valutare lo stato immunologico è la ricerca, con metodo ELISA, degli anticorpi anti-tossina tetanica (tempo richiesto 48-72 h) Il soggetto è protetto con un titolo anticorpale ≥ 0.1 UI/ml Il test immunocromatografico, Tetanos Quick Stick (TQS) consente di dirimere in 10’ se il titolo anticorpale sia protettivo Specificità del test 97.5%, sensibilità 83% Il test ha una “zona grigia” per titoli tra 0.10 e 0.13 UI (possibili falsi negativi)
Schema esecuzione test 1. Forare la cute con una lancetta pungidito 2. Prelevare volume corretto (20 mL) 3. Dispensare nel pozzetto di campionamento 4. Entro 10’’ dispensare 3 gtt di diluente nel medesimo pozzetto 5. Leggere il risultato dopo 10’ Negativo Positivo
Obiettivi verificare la concordanza tra il dato anamnestico e la presenza di anticorpi valutare se il risultato del test potesse rendere più mirata la somministrazione di immunoglobuline
Studio prospettico su pazienti maggiorenni che si presentassero in Pronto Soccorso entro 24 ore dall’evento traumatico con ferite ad alto rischio (secondo le indicazioni del Ministero della Salute) e che non avessero la certezza né di aver effettuato un ciclo completo vaccinale negli ultimi 10 anni, né del fatto che fossero trascorsi più di 10 anni dall’ultimo richiamo
Effettuati 80 test su 79 pazienti Dei 79 pazienti testati in 70 sarebbe stata indicata l’immunoprofilassi passiva: in 45/70 perché non ricordavano di essere stati vaccinati o non erano in grado di fornire dati anamnestici attendibili in 25/70 perché probabilmente l’ultimo richiamo datava più di 10 anni 9 dei 79 pazienti ritenevano di essere stati verosimilmente vaccinati negli ultimi 10 anni (per loro non sarebbe stata indicata la somministrazione di immunoglobuline)
In 34 (48%) dei 70 pazienti verosimilmente non immunizzati il TQS è risultato positivo evitando la somministrazione di immunoglobuline Venti (80%) dei 25 pazienti con riferito ultimo richiamo probabilmente > 10 anni avevano un titolo anticorpale protettivo Solo 3 (33%) dei 9 pazienti con verosimile regolare vaccinazione negli ultimi 10 anni sono risultati positivi al TQS
con risultato TQS diverso rispetto al dato anamnestico 79 pazienti 70 verosimilmente non immunizzati 9 verosimilmente immunizzati 36 TQS - 34 TQS + 6 TQS - 3 TQS + 40 pazienti (50,6%) con risultato TQS diverso rispetto al dato anamnestico
Conclusioni Il dato anamnestico non risulta attendibile La disponibilità di un test rapido, come il TQS, in Pronto Soccorso consentirebbe di rendere più mirata la profilassi passiva.
Fabrizio Giostra, Rodolfo Ferrari, Federico Lari°, Mario Cavazza IMMUNOPROFILASSI PASSIVA ANTITETANICA IN PRONTO SOCCORSO: STUDIO PROSPETTICO SULL’UTILITA’ DI UN TEST RAPIDO PER L’ACCERTAMENTO DELLO STATO IMMUNE DEL PAZIENTE Fabrizio Giostra, Rodolfo Ferrari, Federico Lari°, Mario Cavazza Unità operativa di Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso Dipartimento Emergenza / Urgenza, Chirurgia Generale e dei Trapianti Policlinico Sant'Orsola – Malpighi. Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Università degli Studi di Bologna, Alma Mater Studiorum ° Unità Operativa di Medicina Interna Ospedale San Salvatore di San Giovanni in Persiceto Dipartimento Medico. Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna dr.rofer@libero.it