Analisi della Relazione dei Commissari Giudiziali disponibile Analisi del bilancio consolidato di Cirio Finanziaria S.p.A. Soluzione per la discussione Analisi della Relazione dei Commissari Giudiziali disponibile sul sito www.cirio.it a cura di Lorenzo Pozza Chiara Mancini Pierantonio Biasotto
Obiettivi dell’analisi L’analisi ha come obiettivo la verifica della stato di salute del Gruppo Cirio dal 1994 al 2002. Da quando i lettori del bilancio potevano rendersi conto della crisi attraversata dal Gruppo? Quando è iniziata la crisi reddituale? Qual è l’evoluzione del profilo patrimoniale del Gruppo nel periodo in esame? Quando è iniziata la crisi finanziaria?
I confini dell’analisi L’analisi ha per oggetto il bilancio consolidato della sola Cirio Finanziaria S.p.A. (d’ora innanzi CF) per il periodo 1994-2002. L’analisi si fonda sui dati riportati nella relazione dei Commissari Giudiziali.
La struttura del Gruppo Cirio CIRIO FINANZIARIA
I principali dati economico-finanziari
I principali dati patrimoniali
I principali indici
Il profilo reddituale: obiettivi dell’analisi Da quando la redditività del Gruppo entra in una crisi strutturale? Qual è l’andamento della redditività della gestione caratteristica? Qual è l’andamento della redditività ordinaria del Gruppo? Qual è l’andamento della redditività complessiva del Gruppo?
Il profilo reddituale: Return on Investment (ROI)
Il profilo reddituale: Return on Equity (ROE) Il ROE 2002 non è significativo RN e PN sono entrambi negativi
Il profilo reddituale: Reddito ante componenti straordinari/fatturato
Il profilo reddituale: considerazioni generali La redditività caratteristica (ebit) diventa negativa nel periodo 1999-2001. Il dato positivo del 2002 trova spiegazione nelle politiche di bilancio (svalutaz. di imm.ni e conseguenti riduzioni di amm.ti) come si può rilevare dalla relazione dei commissari (p. 129). La redditività ordinaria (ante componenti straordinari) è negativa per tutto il periodo 1998-2002. I redditi netti positivi (1999 e 2001) sono spiegati da cessioni straordinarie (nel 1999 Eurolatte, nel 2001 Lazio).
Il profilo patrimoniale: obiettivi dell’analisi Qual è l’evoluzione del capitale investito? Qual è la dinamica del rapporto tra mezzi di terzi e mezzi propri? Qual è l’evoluzione della durata del debito? Vi è coerenza tra fonti di finanziamento ed investimenti in attività?
Il profilo patrimoniale: indice di indebitamento (MT/PN)
Il profilo patrimoniale: dinamica indebitamento a breve e a lungo
Il profilo patrimoniale: indice di copertura immobilizzazioni
Il profilo patrimoniale: considerazioni generali Nel periodo considerato il capitale investito cresce in misura molto significativa, soprattutto nel periodo 1997-2000 per effetto delle acquisizioni (Lazio, Del Monte, Bombril). L’indebitamento conseguentemente cresce: i mezzi di terzi passano da 400 mln nel 1997 a 1.564 mln nel 2000. Dal 1999 cambia la duration del debito: minore ricorso a fonti a breve e maggior utilizzo di fonti a lungo (bond). La coerenza tra fonti e impieghi migliora dal 1999; gli investimenti a m/l vengono finanziati con fonti a m/l.
Il profilo finanziario: obiettivi dell’analisi Qual è l’andamento del flusso di cassa della gestione caratteristica? Qual è l’andamento del flusso di cassa totale? Il flusso di cassa della gestione caratteristica è stato in grado di coprire negli anni il costo del debito?
Il profilo finanziario: cash-flow gestione caratteristica e totale
Il profilo finanziario: cash-flow gestione caratteristica / oneri finanziari
Il profilo finanziario: considerazioni generali Il cash-flow totale è negativo in tutto il periodo considerato (1994-2002) salvo negli anni in cui si registrano rilevanti dismissioni (1999 Eurolatte e 2001 Lazio). Il cash-flow della gestione caratteristica è, nel periodo, sempre positivo ed è in grado di coprire gli oneri finanziari.
Un quadro di sintesi La redditività è in strutturale crisi a partire dal 1999. Il cash-flow è in grado di coprire gli oneri finanziari ma non di finanziare il mantenimento e lo sviluppo. La struttura patrimoniale presenta indici di indebitamento estremamente elevati ed in tendenziale crescita. Dal 1999 c’è un miglioramento della duration del debito (+ debito a lungo; - debito a breve). Dal 1999 c’è un recupero di coerenza tra durata degli investimenti e durata delle fonti di finanziamento. Il livello complessivo del debito si riduce nel periodo 2000-2002.