REACHREACHREACHREACH Regolamento CE n. 1907 del 18 dicembre 2006 “Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Le sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) nei programmi di innovazione tecnologica – Innovazione e vantaggi per le imprese Apertura mirata dello sportello.
REGOLAMENTI EUROPEI per la sicurezza delle SOSTANZE CHIMICHE
IL SETTORE DELL’ENERGIA ELETTRICA
NEI SOLI USA CI SONO DA 6 A 80 MILIONI DI PERSONE OGNI ANNO COLPITI DA MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE CON DECESSI ED UN COSTO SOCIALE DI.
Il PRODUTTORE e l’IMPORTATORE 1. Dossier di registrazione
IL REGOLAMENTO REACH: R E A Ch
I prodotti biocidi: peculiarità dellapplicazione della direttiva 98/8/CE nel sistema normativo italiano Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche.
Correlazioni fra la direttiva biocidi e il regolamento REACH
I “ferri del mestiere” nel laboratorio di chimica
La gestione dei rifiuti
CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ART
L’Acqua inquinata nel mondo…
VALUTAZIONE DEI RISCHI
UNSIDER Milano,23 settembre 2010.
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
La tutela dei dati personali
Le sostanze preoccupanti per l’ambiente:
Le informazioni sulla sicurezza chimica di sostanze e miscele
I Centri Anti Veleno ed esempi di situazioni particolari
MATERIE PRIME ENERGETICHE fonti dalle quali si ricava energia per le attività domestiche ed industriali M. p. energetiche vegetali legno.
LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE Ing. R. Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE.
REACH Regolamento CE 1907/2006 Motivazioni e finalità Guido Sacconi – Relatore per il PE.
I cibi che mangiamo sono sicuri?
C.d.L in Tecnico della prevenzione negli ambienti di vita e lavoro
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Bologna, 16 giugno 2006 Come dovranno operare le Imprese nel REACH Maurizio Colombo Health & Product Safety LAMBERTI SPA lamberti spa chemical specialties.
Fascicolo tecnico e dichiarazione di conformità
La nuova normativa europea per lagricoltura biologica Cosa cambia e quali prospettive per gli operatori italiani 17 novembre Corte Benedettina –
UN DISEGNO PER LA CHIMICA
Gli Articoli Leonello Attias Centro Nazionale Sostanze Chimiche
Il ciclo vitale dei materiali
L' inquinamento dell' acqua L' inquinamento dell'acqua.
O G M RGANISMI ENETICAMENTE ODIFICATI Prof. Rossella Menna
Rischio chimico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
Dr. Daniele Dondarini CNA Regionale Emilia Romagna
I PRODOTTI BIOLOGICI Frutti naturali, prodotti alimentari e prodotti biologici.
Cosa è la chimica fine? La chimica fine è la produzione di intermedi, materie prime, principi attivi, additivi, ausiliari, coadiuvanti tecnologici, enzimi.
Le modalità operative della notifica della C&L con i tools IUCLID 5
Ing. Alessandro Selbmann
Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente
Relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all’indicazione di tale metodo sui prodotti e sulle derrate alimentari Dai “considerando”:
Le acque di restituzione
Chimico : Ordine Chimici Campania
LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA CHIMICA secondo il REACH.
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
DENSITA’,PESO SPECIFICO E CALORE
Miscugli e sostanze La materia può essere classificata in base alla sua composizione in due categorie: miscugli o miscele (sono la maggioranza dei corpi)
Sostanze pericolose - Titolo IX
R.E.A.C.H. C.L.P. Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals
Registration Eval uation Authorizati on and Restrictio n of Chemicals R egisration valuat ion Authorization CERTIFICATO n° 7112 Il Regolamento CE/1272/2008.
Rintracciabilità di filiera
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
Riciclaggio Mi rivolgo a te, produttore di beni, per evitare che con il tuo comportamento, la tua fabbrica, la tua città, la tua regione diventino una.
Il packaging per i prodotti alimentari CSQA – Federalimentare
Chiara Pozzi Ufficio Sicurezza Prodotti Direzione Tecnico Scientifica
1 Perché siamo qui ?. 2 Perchè il Datore di lavoro-Dirigente deve provvedere affinché i preposti siano formati e che informati “… tutti i lavoratori siano.
REACH LE FASI PRINCIPALI.
CLP E REACH NOVITÀ 2015.
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
REACH & CLP Presentazione per gli utilizzatori a valle
Milano 22 febbraio 2008 I prodotti a base di carne:  l’impiego di nitriti e nitrati - adempimenti legislativi, ricerca e applicazioni tecnologiche  il.
Le 5 FASI della Procedure di Pre-registrazioni sostanze Phase In Inventario e classificazione Attori coinvolti fabbricanti o importatori di sostanze Fabbricanti.
1 ATTIVITÀ DI VERIFICA E FORMAZIONE “CHEMICALS” REGOLAMENTI REACH E SDS.
Materie plastiche e riciclo di fronte al REACH 10 maggio 2012 REACH FOR THE POLYMER INDUSTRY Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo Dott.ssa.
La sicurezza come sistema. La legislazione e la normativa sulla sicurezza: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro obiettivi che trovano origine in: Codice.
2 CAPITOLO Le trasformazioni fisiche della materia Indice 1
L’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) è un sistema di controllo della produzione degli alimenti che ha come scopo la garanzia della sicurezza.
Transcript della presentazione:

REACHREACHREACHREACH Regolamento CE n del 18 dicembre 2006 “Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals”

Obiettivi fondamentali Obiettivi fondamentali  Assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente  Acquisire maggiore conoscenza tossicologica ed eco-tossicologica per circa sostanze (prodotte/importate Q >1 ton/anno)  Promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli  “Convincere” l’industria ad abbandonare certe sostanze denominate SVHC (Substance Very High Concern: CMR 1/2, PBT, vPvB)

Struttura del Regolamento 141 Articoli + 17 Allegati (come recepito in Italia) TITOLO IQuestioni generali TITOLO IIRegistrazione delle sostanze TITOLO IIICondivisione dei dati e disposizioni ad evitare sperimentazioni superflue TITOLO IVInformazioni all’interno della catena d’approvvigionamento TITOLO VUtilizzatori a valle TITOLO VIValutazione TITOLO VIIAutorizzazione TITOLO VIIIRestrizioni relative alla fabbricazione, all’immissione sul mercato e all’uso di talune sostanze e preparati pericolosi TITOLO IX:Tariffe e oneri TITOLO X:Agenzia TITOLO XI:abrogato (trasferito nel CLP) TITOLO XII:Informazioni TITOLO XIII:Autorità competenti TITOLO XIV:Applicazione TITOLO XV:Disposizioni transitorie e finali TITOLO IX:Tariffe e oneri

ALLEGATO I: Disposizioni generali per la valutazione delle sostanze e per l’elaborazione delle relazioni sulla sicurezza chimica (CSR) ALLEGATO II: Guida alla compilazione delle SDS - modificato reg 453/2009 ALLEGATO III: Criteri per sostanze registrate in quantitativi tra 1 e 10 tonnellate ALLEGATO IV: Esenzioni dall’obbligo di registrazione (sostanze naturali non pericolose) - modificato reg 987/2008 ALLEGATO V: Esenzioni dall’obbligo di registrazione (sostanze che si formano per reazione accidentale e altro) - modificato reg 987/2008 ALLEGATO VI: Prescrizioni generali per le informazioni da fornire con la registrazione ALLEGATO VII: Informazioni da fornire per la registrazione di sostanze fra 1 e 10 tonnellate ALLEGATO VIII: Informazioni supplementari per la registrazione di sostanze fra 10 e 100 tonnellate Struttura degli Allegati

ALLEGATO IX: Informazioni supplementari per la registrazione di sostanze fra 100 e 1000 tonnellate ALLEGATO X: Informazioni supplementari per la registrazione di sostanze oltre 1000 tonnellate ALLEGATO XI: norme generali per il waiving dei test (adattamento del regime di sperimentazione standard) previsti negli Allegati da VII a X - modificato reg.134/2009 ALLEGATO XII: Disposizioni generali per gli utilizzatori a valle per quanto riguarda la valutazione delle sostanze e l’elaborazione delle relazioni sulla sicurezza chimica ALLEGATO XIII: Criteri per l’identificazione delle sostanze PBT e vPvB ALLEGATO XIV: Elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione ALLEGATO XV: Criteri per la preparazione dei dossier ALLEGATO XVI: Analisi socio-economica ALLEGATO XVII: Elenco delle restrizioni (Dir 76/769/CEE) - modificato reg 552/2009

Registrazione: impone all'industria di acquisire adeguate informazioni sulle sostanze e di utilizzarle per garantirne la sicurezza, comunicandole all’Agenzia Valutazione: attraverso essa si giudicano le proposte di test e le autovalutazioni effettuate dall’industria Autorizzazione degli usi di sostanze presentanti un'elevata pericolosità. Essa è rilasciata a condizione che i rischi che essi comportano siano tenuti sotto adeguato controllo o che i benefici sociali ed economici che essi consentono siano considerati prevalenti rispetto a tali rischi e che non esistano idonee sostanze o tecnologie alternative Procedura delle restrizioni: offre una garanzia di sicurezza supplementare in quanto consente di far fronte ai rischi che non siano stati presi in sufficiente considerazione dagli altri elementi del sistema REACH Elementi chiave L‘Agenzia si occupa della gestione degli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del sistema REACH a livello comunitario, allo scopo di assicurarne il buon funzionamento e la credibilità presso tutte le parti interessate.

SOSTANZA: un elemento chimico e i suoi composti, allo stato naturale o ottenuti per mezzo di un procedimento di fabbricazione, compresi gli additivi necessari a mantenerne la stabilità e le impurità derivanti dal procedimento utilizzato, ma esclusi i solventi che possono essere separati senza compromettere la stabilità della sostanza o modificarne la composizione DEFINIZIONI ①

Sostanza ben definite: sostanze monocostituite quando un componente è presente in quantità maggiore o uguale all’80% sostanze multicostituite quando ci sono più componenti in concentrazioni comprese tra il 10 e l’80% Circa il 100% della composizione di tali sostanze è ben definita Sostanze UVCB “Substances of Unknow or Variable composition, Complex reaction products or Biological materials”

Denominate con: il componente principale (≥ 80%) il nome IUPAC, n. CAS, n. EC, formula e struttura molecolare … l’eventuale aggiunta di altri nomi (usual name, trade name...) Identificate con: Concentrazione (tipica e intervallo) sia del componente principale che delle impurezze e additivi (somma a ca.100%) Identificazione più dettagliata (nome, n. CAS, n. EC, formula) delle impurezze rilevanti per la classificazione o presenti in concentrazione > 1% Sostanze monocostituite

Principale costituente %Impurezza%Nome Caso Am-xylene91o-xylene5m-xylene Caso Bo-xylene87m-xylene10o-xylene ESEMPIO

Sostanze multicostituite Denominazione in accordo a tutti i componenti principali presenti in concentrazione ≥ 10% e adeguatamente identificati (IUPAC, CAS, EC, formula …) Nome definito come “mixture of.. [main constituents] ” Concentrazione (tipica e intervallo) sia dei componenti che delle impurezze e additivi (somma a ca 100%) Identificazione più dettagliata (nome, n.CAS, n.EC, formula) delle impurezze rilevanti per la classificazione o presenti in concentrazione ≥ 1% Le sostanze aggiunte intenzionalmente (es. pH-regolatori, agenti coloranti) portano ad indicare che il prodotto è una miscela

ESEMPIO Composizione chimica: miscela dei principali costituenti ognuno dei quali fra 10-80% Identità chimica: ogni principale costituente Concentrazione tipica e range Principali costituenti %Impurezza%Nome m-xylene o-xylene p-xylene5Miscela di m-xylene e o-xylene

UVCB substances COME SI IDENTIFICANO LE SOSTANZE DI COMPOSIZIONE VARIABILI Sostanze chimiche e minerali complesse o di composizione variabile (es: miscele di reazione) Origine: materiale di partenza Processo: tipo di reazione chimica (esterificazione, alchilazione, idrogenazione...) Altre chiavi: ciò che si conosce sulla composizione, CG, UV, riferimento a standard … Frazioni o distillati (es: di origine petrolifera, argilla, catrame) Origine: oli grezzi,carbone/torba, gas minerali Processo: frazionamento, distillazione, conversione di frazioni, processi fisici, residui Altre chiavi: lunghezza della catena, rapporto aromatico/alifatico, indice standard, tutto ciò che si conosce sulla composizione Concentrati o fusioni (es: metalli) o residui di varie fusioni o processi metallurgici (scorie) Origine: minerali Processo: fusione, vari processi metallurgici … Altre chiavi: concentrazione dei metalli, composizione generica

UVCB substances COME SI IDENTIFICANO LE SOSTANZE D’ORIGINE BIOLOGICA Estratti naturali come fragranze, oli, coloranti naturali, pigmenti... Origine: nome della specie della pianta o animale o famiglia Processo: estrazione, frazionamento, concentrazione, isolamento, purificazione... Altre chiavi: parte della composizione nota o generica, CG o altri mezzi analitici, riferimenti a standard, Color Index Macromolecole complesse come enzimi, proteine, DNA o frammenti di RNA, ormoni … Origine: nome della specie della pianta o animale o famiglia Processo: estrazione, frazionamento, concentrazione, isolamento, purificazione ecc.. Altre chiavi: indice standard degli enzimi, codice genetico, stereo-configurazione, proprietà fisiche, funzione attività, struttura. Sequenza degli aminoacidi. Antibiotici, biopolimeri, miscele di enzimi, prodotti di fermentazione in genere e dello zucchero (vinacce) Origine: mezzo di cultura, micro-organismo usato Processo: fermentazione, isolamento del prodotto, fasi di purificazioni Altre chiavi: tipo di prodotto es. antibiotico, biopolimero, proteine e tutto ciò che si conosce sulla composizione

Sostanza presente in natura: una sostanza presente in natura in quanto tale, non lavorata o lavorata esclusivamente con mezzi manuali, meccanici o gravitazionali, per dissoluzione in acqua, per flottazione, per estrazione con acqua, per distillazione a vapore o per riscaldamento unicamente per eliminare l'acqua, o estratta dall'aria con qualsiasi mezzo Sostanza non modificata chimicamente: una sostanza la cui struttura chimica rimane immutata, anche se è stata soggetta ad un processo o trattamento chimico o trasformazione mineralogica fisica, ad esempio al fine di rimuovere le impurezze Lega: un materiale metallico, omogeneo su scala macroscopica, composto da due o più elementi combinati in modo tale da non poter essere facilmente separati con processi meccanici.

PREPARATO: una miscela o una soluzione composta di due o più sostanze Composizione: identificazione delle sostanze componenti

ARTICOLO: un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica

FABBRICANTE: ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità che fabbrica una sostanza all'interno della Comunità. IMPORTATORE: ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità responsabile dell'importazione. UTILIZZATORE A VALLE: ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità diversa dal fabbricante o dall'importatore che utilizza una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di un preparato, nell'esercizio delle sue attività industriali o professionali. I distributori e i consumatori non sono considerati utilizzatori a valle. DEFINIZIONI ②

I formulatori di miscele realizzano generalmente prodotti: destinati ad essere immessi sul mercato per l’uso finale (per l’utilizzazione professionale o consumatore); destinati all’utilizzo in altri processi indiustriali (materiali grezzi e/o composti intermedi). Principali gruppi d’interesse individuabili tra gli utilizzatori a valle come formulatori: –aziende che producono pitture e vernici/lacche destinate per il trattamento di superfici; –aziende che formulano surfactanti detergenti e prodotti per la pulizia; –aziende che miscelano o/formulano prodotti chimici specifici per le costruzioni e il settore dei trasporti. Tra gli utilizzatori a valle: formulatore di miscele; utilizzatore finale di sostanze tal quali o presenti in miscele

FABBRICANTE-IMPORTATORE Produce diossido di titanio Registra >1 t/anno Non è un utilizzatore a valle UTILIZZATORE INDUSTRIALE produce una finestra e applica la vernice UTILIZZATORE PROFESSIONALE pittore che applica la vernice alla finestra di un casa FORMULATORE Usa il diossido di titanio per fare una pasta pigmentata FORMULATORE Usa la pasta pigmentata per fare una vernice l’utilizzatore a valle CONSUMATORE Ri-vernicia la finestra I PROTAGONISTI del REACH

DISTRIBUTORE: ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità, compreso il rivenditore al dettaglio, che si limita ad immagazzinare e a immettere sul mercato una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di un preparato, ai fini della sua vendita a terzi. ATTORI DELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO: tutti i fabbricanti e/o importatori e/o utilizzatori a valle in una catena d'approvvigionamento

USO: ogni operazione di trasformazione, formulazione, consumo, immagazzinamento, conservazione, trattamento, riempimento di contenitori, trasferimento da un contenitore ad un altro, miscelazione, produzione di un articolo o ogni altra utilizzazione USO PROPRIO DEL DICHIARANTE: un uso industriale o professionale da parte del dichiarante USO IDENTIFICATO: l'uso di una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di un preparato, o l'uso di un preparato, previsto da un attore della catena d'approvvigionamento, compreso l'uso proprio, o che gli è notificato per iscritto da un utilizzatore immediatamente a valle DEFINIZIONI ③

Attività di ricerca e sviluppo orientata ai prodotti e ai processi: qualsiasi attività scientifica connessa allo sviluppo di un prodotto o all'ulteriore sviluppo di una sostanza in quanto tale o in quanto componente di preparati o articoli, nel corso della quale si utilizzano impianti pilota o produzioni sperimentali per mettere a punto il processo di produzione e/o sperimentare i campi d'applicazione della sostanza Ricerca e sviluppo scientifici: qualsiasi sperimentazione scientifica, analisi o ricerca chimica eseguita in condizioni controllate su quantitativi inferiori a 1 tonnellata all'anno DEFINIZIONI ④

SCENARIO DI ESPOSIZIONE: l'insieme delle condizioni, comprese le condizioni operative e le misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante il suo ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l'importatore controlla o raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l'esposizione delle persone e dell'ambiente. Questi scenari d'esposizione possono coprire un processo o un uso specifico o più processi o usi specifici Categoria d'uso e d'esposizione: uno scenario d'esposizione che copre una vasta gamma di processi o usi, in cui i processi o gli usi sono comunicati quanto meno in termini di breve descrizione generale dell'uso DEFINIZIONI ⑤

RESTRIZIONE: qualsiasi condizione o divieto riguardante la fabbricazione, l'uso o l'immissione sul mercato DEFINIZIONI ⑥