Le Relazioni fra la Russia e la UE

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Le Relazioni fra la Russia e la UE

Le relazioni Unione Europea-Russia Attrazione, Competizione, Apatia Obiettivo Russia, Febbraio 2014

Geographically, Europe and Russia are overlapping entities Geographically, Europe and Russia are overlapping entities. Half of Europe is Russia; half of Russia is in Europe. However, politics, in contrast to geography, does not necessarily take this axiomatic – either in Europe or in Russia” (V. Baranovski)

«L’unica vera opzione geostrategica per la Russia – che potrebbe darle realisticamente, un ruolo internazionale, permettendole di massimizzare le sue probabilità di trasformazione e modernizzazione sociale – è l’Europa» Z. Brzezinski, 1997

«Russia is an inalienable and organic part of Greater Europe and European civilization. Our citizens think of themselves as Europeans. We are by no means indifferent to developments in united Europe. …. I propose again that we work toward creating a harmonious community of economies from Lisbon to Vladivostok, which will, in the future, evolve into a free trade zone and even more advanced forms of economic integration» V. Putin, 2012

Identità e Geopolitica Da un punto di vista geografico l’Europa e la Russia sono entità che si sovrappongono Da un punto di vista di identità e civiltà ci sono affinità, contiguità e sicuramente la Russia rientra nella fluidità europea Milan Kundera parlava di ‘un’altra civilizzazione’ ma questo riguardo al periodo sovietico non alla Russia

Accezioni rapporto Russia-Europa Russia è una forma imperfetta di Europa, in quanto arretrata , con difficoltà di modernuzzazione Russia è la parte migliore dell’Europa (custodisce i valori più autentici della civiltà europea attraverso la letteratura ed il ruolo svolto dalla intellighentsia) La Russia è un’altra Europa, la sua variante orientale, attraverso l’impero Bizantino e fortemente influenzata da fattori esterni e da un marcato espansionismo

Europa come fattore di modernizzazione Consapevolezza che per essere una grande potenza ci si doveva rivolgere all’Europa e con essa intrattenere relazioni Pietro il Grande (1672-1725) : viaggiò in Europa dove fra il 1697 e il 1698 fu in Inghilterra, Olanda, Prussia, Austria, e oltre 750 stranieri soprattutto olandesi furono reclutati per lavorare in Russia alla modernizzazione dell’esercito ed alla costruzione di una flotta L’Europa fu da allora considerata come un modello di riferimento in tutti i tentativi di modernizzazione del paese e la storia della Russia è anche la storia della ‘Europeizzazione’ del paese, questo testimonia anche la preponderanza della componente russa rispetto a quella asiatica EUROPA → Vettore di modernizzazione

Guerra fredda Durante il bipolarismo le relazioni fra l’URSS e la Ue erano marginali: lo scontro e l’attenzione si concentravano sui due poli antagonisti, ossia Washington e Mosca mentre l’Ue, grazie all’ombrello protettivo della NATO, era sostanzialmente esentata dalle questioni di sicurezza e poteva concentrarsi sulla realizzazione del mercato unico

Dalla Casa comune europea alla equal partnership Con Gorbachev, la politica estera fu guidata dall’idea che il paese dovesse avvicinarsi all’Europa ed integrarsi con le sue istituzioni . Idea di una Casa Comune Europea (superamento delle divisioni, lo smantellamento degli arsenali militari) Il Presidente Yel’tsin ed il suo Ministro degli Esteri Kozyrev considerarono la UE come una priorità Con Putin si perseguì il bilateralismo (rapporti privilegiati – divide et impera ) con singoli stati UE rispetto ad una convergenza della Russia verso la UE Ricerca di ‘equal partnership’ con Mosca (come avviene con la NATO all’interno del Consiglio NATO-Russia 2002), quindi al di fuori di politiche strutturate come la PEV o il PO che coinvolgono le ex-Repubbliche

Diversità UE Un’entità post-moderna, ibrida in cui elementi sovranazionali si fondono con pratiche intergovernative e che si definisce come potenza civile o potenza normativa che utilizza la la diffusione di norme e valori (vedi allargamento ed altre politiche rivolte verso l’esterno) Russia Rappresenta il prototipo della formazione statuale tradizionale, fedele ad una concezione rigida della sovranità, accentuata dalla natura “illiberale” del proprio regime politico e di recente dalla verticalizzazione del potere

L’accordo di Partenariato e Cooperazione I Nei primi anni Novanta le relazioni fra la Russia e l’Ue furono ‘normalizzate’ attraverso la tipologia di accordi che la Ue stabilisce con i paesi terzi (anche con Armenia, Azerbaigian, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldova, Ucraina, Uzbekistan e Tagikistan) Nel 1993, quando iniziarono i negoziati per l’Accordo di partenariato e cooperazione (Apc) – l’accordo fu poi firmato dal presidente Yeltsin il 24 giugno 1994 e fu seguito da un processo di ratifica che si protrasse per ben tre anni fino al 1997- la Russia si trovava in una profonda crisi economica e la Ue le offrì sostegno economico, anche come strumento di incentivazione alla democratizzazione e al progressivo adeguamento all’acquis communautaire

L’accordo di Partenariato e Cooperazione II Il ritardo fu dovuto alla I guerra cecena (1994-1996). Con l’inizio dei negoziati di pace il processo negoziale riprese e nel novembre del 1996 l’APC fu ratificato dalla Duma e dal Consiglio federale e nell’ottobre del 1997 la sua ratifica fu completata dagli stati membri della UE In vigore dal 1997 per 10 anni, rinnovabile su base annuale

PCA - Obiettivi fornire un contesto appropriato al dialogo politico; sostenere le iniziative avviate per consolidare la democrazia e sviluppare l’economia in tali paesi; portare a termine il passaggio all’economia di mercato; promuovere il commercio e gli investimenti La Russia si sarebbe dovuta progressivamente adeguare alla legislazione europea per conseguire una maggiore integrazione ed eventualmente giungere alla creazione di un’area di libero scambio

Istituzionalizzazione dei rapporti • Summits of Heads of State/Heads of Government, which take place twice a year and define the strategic direction for the development of EU-Russia relations • Permanent Partnership Council (PPC), to allow Ministers responsible for various policy areas to meet as often as necessary and to discuss specific issues • Political dialogue takes place at regular Foreign Ministers meetings, meetings of senior EU officials with their Russian counterparts, monthly meetings of the Russian Ambassador to the EU with the troika of the Political and Security Committee and at expert level on a wide range of topical international issues • Since 2005, regular consultations on human rights matters are held Parliamentary Cooperation Committee

Status di economia di mercato Un passo importante nella creazione di buone relazioni con Mosca fu nel novembre 2002 il riconoscimento da parte di Bruxelles alla Russia dello status di ‘economia di mercato’   Il processo di adesione della Russia all’OMC iniziò già nel 1993; in tale processo l’Ue e gli Stati Uniti firmarono i loro rispettivi accordi bilaterali con l’UE e gli Stati Uniti rispettivamente nel 2004 e nel 2006. La Russia entra nell’OMC il 22 agosto 2012

I 4 spazi comuni Al summit Ue-Russia di San Pietroburgo del 2003 fu stabilita, a complemento dell’Apc, la creazione di quattro spazi comuni: 1) spazio economico europeo; 2) spazio di libertà, giustizia e sicurezza; 3) spazio comune di sicurezza esterna; 4) spazio comune nella ricerca ed istruzione 2005 summit Ue-Russia del maggio 2005 sono state concordate quattro road maps per facilitarne la messa in opera

Rinnovo APC 2007- Rinnovo APC Le circostanze in cui il trattato fu stipulato erano mutate, cambiati i rapporti di forza da una parte l’Ue conseguentemente agli allargamenti 2004-7, aveva acquisito un importante ruolo regionale spostando inevitabilmente i propri interessi ad est; la Russia si era tramutata in potenza ‘risorgente’ grazie ad una crescita economica sostenuta

The Black Sea Cooperation With the accession of two Black Sea littoral states, Bulgaria and Romania, to the EU in 2007, the European Commission has proposed to complement existing policies at a regional level, such as the European Neighbourhood Policy (ENP), the pre-accession process with Turkey and the Strategic Partnership with Russia, with a Black Sea cooperation initiative “EU Black Sea Synergy“: transport, energy, the environment, maritime management, fisheries, migration, and the fight against organized crime, the information society and cultural cooperation

The Northern Dimension The Northern Dimension (ND) policy, drawn up in 1999, is a common policy shared by four equal partners: the European Union, Norway, Iceland the Russian Federation The policy covers a broad geographic area, from the European Arctic and Sub-Arctic to the southern shores of the Baltic Sea, countries in the vicinity and from north-west Russia in the east, to Iceland and Greenland in the west The policy’s main objectives are to provide a common framework for the promotion of dialogue and concrete cooperation; selected policy areas: environment, social wellbeing, culture, transports and logistics

Tensioni Summit Ue-Russia di Helsinki (novembre 2006): la Ue avrebbe voluto che la nuova versione dell’Apc incorporasse alcuni principi fondamentali sul mercato energetico previsti dall’Energy Charter Treaty (notoriamente, apertura delle pipelines per il trasporto di gas e petrolio – divisione tra produzione e distribuzione - , mutuo accesso ai mercati dell’energia, tutela degli investimenti A queste misure, che avrebbero posto fine al monopolio di Gazprom, Mosca si oppose Intransigenza della Polonia che chiedeva che la Russia rimuovesse il veto imposto ormai da un anno alle sue esportazioni di carne per motivazioni igienico-sanitarie

Conflitto Georgiano 2008 conflitto georgiano, decisione unilaterale della Russia di riconoscere l'indipendenza delle regioni dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud che sarà condannata dal Consiglio europeo Ue si mostra da una parte divisa: alcuni paesi della ‘nuova Europa’ avrebbero voluto indire un Consiglio europeo d’urgenza che condannasse apertamente la Russia e decretasse contro di essa sanzioni dall’altra parte, grazie ad una presidenza francese forte, si evitò l’espandersi e l’aggravamento del conflitto con cessate il fuoco A settembre la presidenza francese dell’Ue convocò tuttavia un vertice di emergenza nel quale i paesi europei definirono “sproporzionata” l'azione della Russia

Altre tensioni Nel 2008 il riconoscimento da parte di alcuni stati membri (Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia in primis) dell’indipendenza del Kosovo ha causato il risentimento russo Summit Nato di Bucarest del 2008: proposta di Membership Action Plan per Ucraina e Georgia (con sostegno per esempio della Polonia e Gran Bretagna e opposizione di Francia e Germania) A questo si aggiunga che sotto l’amministrazione Bush, Polonia e Repubblica ceca diedero la loro disponibilità ad ospitare uno scudo-antimissilistico che almeno formalmente sarebbe dovuto essere diretto contro gli “Stati canaglia” – Iran e Corea del Nord Il presidente Putin propose in alternativa allo scudo anti-missile una cooperazione attraverso l’uso del radar Gabala, Azerbaijan (in prossimità del confine con Iran) che la Russia aveva in leasing fino al 2012 (secondo l’accordo del 2002 la pagava un affitto di 7 milioni di dollari all’anno ma l’Azerbaijan aveva chiesto un affitto di ben 300 milioni)

Partenariato Orientale proposta congiunta polacco-svedese del giugno 2008 per creare una politica dedicata ai paesi contigui alla Ue e alla Russia Sebbene la Commissione europea abbia affermato che il PO sarà sviluppato parallelamente alla parternship strategica con Mosca, la Russia ritiene che il Po sia una politica di stabilizzazione non neutrale, volta a cooptare le ex-repubbliche sovietiche nello spazio integrato europeo e a far arretrare la Russia dalla propria tradizionale area di influenza

Implicazioni del Parternariato Orientale Due zone in competizione Sia la UE che la Russia promuovono una più ampia istituzionalizzazione sebbene ci siano grandi differenze rispetto ai valori e a ciò che sono in grado di offrire Leader nazionali tatticamente oscillano da una parte all’altra per motivi nazionali e anche personali (si veda il caso dell’Ucraina) Queste oscillazioni impediscono il consolidamento democratico dei paesi

Divide et impera…

Divisioni UE indeboliscono il suo potere negoziale con Mosca 28

Interdipendenza - Energia Secondo la Commissione europea entro il 2030, la UE importerà circa il 70% della sua energia dalla Russia 36% of the EU’s total gas imports originate from Russia 31% of the EU's total crude oil imports originate from Russia 30% of the EU's coal imports originate from Russia La UE è il più importante partner commerciale per energia 80% of all Russian oil exports go to the EU 70% of all Russian gas exports go to the EU 50% of all Russian coal exports go to the EU  Nov 2009: Early Warning mechanism

Interdipendenza energetica II Il gas proveniente dalla Russia copre il 25% del consumo totale Ue mentre il petrolio il 27% del consumo totale. Queste quote di mercato sono destinate a salire dato il declino delle riserve del mare del Nord La Russia, rispetto alla Ue, ha il vantaggio di poter diversificare la destinazione delle proprie esportazioni in considerazione del fabbisogno crescente, per esempio, della Cina con cui Mosca ha recentemente concluso accordi per fornitura di gas e petrolio. Fra gli obiettivi della Russia c’è proprio quello di incrementare la quantità di petrolio e gas venduta all’Asia passando dall’attuale 3% al 30% entro il 2020

Interdipendenza commerciale Sul piano economico si registra una crescente integrazione economica Il commercio è aumentato di più del 70% dal 2000 al 2005 e la Russia è il terzo partner commerciale della Ue dopo gli Stati Uniti e la Cina rappresentando il 7% delle esportazioni della UE e il 12% delle sue importazioni In Russia classe media di potenziali consumatori che rappresenta un'opportunità per l'export europeo Le riduzioni dei volumi dei flussi commerciali nel corso del 2009 (le esportazioni sono calate 38% rispetto al 2008 e le importazioni del 35%) è dovuto principalmente agli effetti della crisi del 2008 ma già nel corso del 2010 e nei primi mesi del 2011 si registra una ripresa

Deficit commerciale Il deficit commerciale de l'Ue-27 con la Russia è aumentato notevolmente, passando da 41 miliardi di euro nel 2000 a 73 miliardi nel 2008, prima di scendere a 50 miliardi nel 2009 fino a risalire a 68 nel 2012 scesi a 66 nei primi mesi del 2013

Commercio con stati membri UE Fra i 27 stati membri: Germania (27.4 bn euro or 30% of EU exports) è il più importante esportatore verso la Russia, seguita da Italia (8.0 bn or 9%), Olanda e Polonia (6.1 bn or 7%) Germania è anche più importante importatore (28.8 bn or 19% of EU imports) seguita da Olanda (22.4 bn or 14%), Italia (14.9 bn or 10 %) Polonia (13.9 bn or 9%) Circa l’85% delle esportazioni della EU28 verso la Russia nei primi 9 mesi del 2013 erano manufatti mentre l’energia ha rappresentato più dei 80% delle importazioni

Composizione del commercio

Investimenti Diretti Esteri Ampie fluttuazioni EU28 nei flussi degli IDE verso la Russia EU28 IDE verso la Russia sono cresciuti da 8.8 miliardi di euro nel 2009 a 27.8 miliardi nel 2010, diminuiti a 8.7 miliardi nel 2011 e aumentati di nuovo a 17.9 miliardi nel 2012, Mentre gli IDE russi verso la UE sono diminuiti da 12.5 miliardi nel 2009 a 7.6 miliardi nel 2010, e sono diminuiti ulteriormente a 3.1 miliardi nel 2011 e aumentati di nuovo a 8.4 miliardi nel 2012

IDE

South Stream Il diverso coinvolgimento degli stati membri in progetti infrastrutturali con la Russia ha rafforzato le divisioni all’interno della UE. Sono in particolare la realizzazione del gasdotto South Stream ed il progetto Nabucco, promosso anche dagli Stati Uniti, ad aver creato tensioni all’interno della Ue. Il gasdotto South Stream ed il suo omologo settentrionale Nord Stream rientrano nella strategia russa mirata a garantire la sicurezza energetica dell’Europa riducendo i rischi di transito dovuti a problemi di carattere tecnico e, soprattutto, a questioni di natura politica

Il South Stream che dovrebbe avere una capacità di 63 miliardi di cubi all’anno porterà gas dalla Russia (attingendo ai giacimenti caspici e centro asiatici – azeri, turkmeni, kazachi e uzbeki almeno finché ci sarà l’opposizione statunitense rispetto a un attivo coinvolgimento dell’Iran nel mercato del gas europeo) all’Europa con un tratto offshore che prevede l’attraversamento del Mar Nero dalla costa russa di Beregovaya (stesso punto di partenza del Blue Stream, gasdotto che attraversa invece la Turchia) a quella bulgara di Varna, con un percorso complessivo di circa 900 km e profondità massime di oltre 2000 metri. Dalla Bulgaria dovrebbero poi partire due rami, con due diversi percorsi, uno verso Nord Ovest (Romania, Ungheria, Repubblica Ceca e Austria) e l’altro verso Sud Ovest (Grecia e Italia). In entrambi i casi, la Bulgaria si rivela punto di passaggio obbligatorio e, per questo motivo, Gazprom ed Eni (18 gennaio 2008) hanno concluso con il paese un accordo per il transito della nuova pipeline a cui hanno fatto seguito simili accordi con Serbia e Grecia. Il South Stream, pur necessitando di paesi di transito, eviterà però il critico passaggio attraverso l’Ucraina e la Bielorussia con cui Mosca ha avuto frequenti e dannose per l’Europa dispute (si veda la disputa Mosca- Kiev del gennaio 2009)

Nabucco and South Stream

Il Nabucco Il Nabucco punta a fornire l’Europa sudorientale attraverso la Turchia fino a raggiungere l’Austria attraverso il territorio bulgaro, rumeno e ungherese, bypassando perciò Russia e Ucraina. Il Nabucco rappresenta infatti il progetto portante dell’asse prioritario europeo del gas “Paesi del Mar Caspio – Medio Oriente – Unione Europea”. Il gasdotto avrebbe dunque origine in prossimità delle regioni eurasiatiche più ricche di riserve energetiche e potrebbe seguire una politica di reperimento multiplo di gas dalle aree del Mashreq, del Golfo Persico e caspico-centro asiatica.

Riconciliazione Il 2010 può essere visto come l’anno della riconciliazione fra Mosca e Bruxelles 1) reset delle relazioni fra Stati Uniti-Russia (2009); 2) nuovo corso delle relazioni fra Varsavia e Mosca – Katyn (aprile 2010); 3) la crisi economica e finanziaria induce ad accordi economici, politici e finanche militari (Start II); 4) volontà della Ue di non perdere un partner strategico come la Russia sempre più corteggiata da attori competitor come Stati Uniti, Cina ma anche Turchia

Insieme per la modernizzazione Uso della politica estera per perseguire l’obiettivo della modernizzazione anche tramite UE Partenariato per la modernizzazione fra Bruxelles e Mosca lanciato al vertice svoltosi a Rostov sul Don (31 maggio-1° giugno 2010)

Partenariato per la modernizzazione E’ un'agenda comune che dovrebbe contribuire a stimolare le riforme in campo economico e sociale Tra i settori prioritari: expanding opportunities for investment in key sectors driving growth and innovation, enhancing and deepening bilateral trade and economic relations, and promoting SME ; promoting the alignment of technical regulations and standards, enforcement of intellectual property rights; improving transport; promoting a sustainable low-carbon economy and energy efficiency, fighting climate change; enhancing co-operation in innovation, research and development, and space; the effective functioning of the judiciary, fight against corruption; promoting people-to-people contacts

Attori coinvolti

Strumenti

Putin e la comunità economica Putin su Sueddetusche Zeitung (25 novembre 2010) propone la visione di una comunità economica armoniosa da Lisbona a Vladivostock attraverso la creazione di un mercato comune continentale Mercato unico Politica industriale comune Sistema energetico comune Cooperazione nella ricerca Abolizione dei visti

2012 La Russia teme gli effetti della crisi finanziaria ed è pronta ad assistere l’Europa nella lotta alla crisi del debito sovrano Il 41% delle riserve internazionali della Russia sono in euro Proposta per la creazione di uno spazio comune dall’Atlantico al Pacifico, una comunità chiamata dagli esperti russi come "the Union of Europe," che rafforzerà la posizione della Russia come pivot economico verso l’Asia

Nuove tensioni? La UE ha criticato il processo elettorale in occasione delle elezioni alla Duma (dicembre 2011) EU HR Ashton: preoccupata rispetto agli arresti dei leader di opposizione a Mosca (maggio 2012) e invito a migliorare la democrazia Russia si oppone alle sanzioni dell’Onu contro la Siria ed è molto critica sull’intervento NATO in Libia

Nuove tensioni? July 2012: EU HR: Russian NGOs that receive foreign funding and are considered to be engaged in vaguely-defined political activities would be forced to present themselves as “foreign agents” in all their activities. The bill imposes further restrictions, additional administrative burdens and evenpossible imprisonment on them. This bill cannot be compared to any legislation or practice existing in the EU or the US January 2013: EU HR: concern over the approval by the Russian Duma of a federal law on the "propaganda of homosexuality to minors", making it an administrative offence under Russian law. The implementation of this law could reinforce discrimination against lesbians, gays, bisexuals,transsexuals and intersex people as well as all those who support them and their choices, inparticular by limiting their freedom of expression and their freedom of association and assembly

New Tensions? the Kremlin is contrasting the “unlawful” use of soft power and human rights that risks destabilizing sovereign states through the manipulation of public opinion The Russian president has even ordered the cancellation of USAID activities in the country and the legal branding as “foreign agents” of Russian NGOs which accept funding from abroad the EU should be more vocal in it criticism of these developments. Many Russians were becoming cynical about the EU pointing to the refusal of EU leaders to speak up on the Navalny case EU statements do not reach the Russian public as they are only carried on the EEAS website and not in Russian newspapers

UE-Russia Summit 2013; 2014 PfM: loan funding available, including now €800 million in loans for small and medium-sized enterprises (the European Investment Bank apart from the EBRD is also present in this cooperation) No agreement on visa free travel; some progress on visa facilitation 2014 Ue preoccupazione per gli eventi in Ucraina Prossimo round di negoziati per rinnovo ACP in giugno 2014 Area di libero scambio fra EU e Eurasian Economic Union

Percezioni sulla UE