EEG: meningiti encefaliti

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EMIPLEGIA ALTERNANTE (E A)
Advertisements

EPILESSIA Il termine "epilessia", che deriva dal greco "epilambanein" (essere sopraffatti, essere colti di sorpresa), sta ad indicare una modalità di reazione.
Il codice neurale.
Definizione dell’Epilessia
EPILESSIA 1.
Scenario clinico 1 Vengo chiamato in consulenza dal Nido.
MENINGITI E ENCEFALITI
Alterazioni della coscienza
Funzioni cognitive Coscienza © G. Cibelli, 2006
Il codice neurale.
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
L’epilessia è una affezione frequente
Le scienze del cervello
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
PERICARDITE DEFINIZIONE
Prevalenza = individui affetti / 100 abitanti
Metodi di studio Metodi chirurgici Metodi elettrofisiologici
La natura di sonno e sogno
PARTE PRIMA Fenomenologia del sonno Aserinsky e Kleitman scoprono il sonno REM Una data fondamentale ! Aserinsky E. & Kleitman N.: Regularly occurring.
RITARDO MENTALE LIEVE Aspetti Generali
I DIVERTICOLI I diverticoli si possono ritrovare
AGENTE EZIOLOGICO Virus a RNA a simmetria elicoidale appartenente alla famiglia dei PARAMYXOVIRUS Ø nm Estremamente labile al calore 56 °C; UV;
Fisiopatologia del dolore
Le Emorragie intracraniche
IL DOLORE E' una sensazione spiacevole provocata (in genere) da fattori potenzialmente dannosi per le cellule. Le cellule “offese” liberano molecole che.
Sindromi lacunari (clinica ed imaging) Casi clinici
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Il morbillo è una malattia che può essere eliminata in tutto il mondo
Dissecting the effect of therapy in a rat model of human focal cortical dysplasia (Effetto della terapia anti-epilettica in un modello animale di displasia.
Dott.ssa Luciana Tramacere Dott. Gianni Fonti
SINTOMI NEUROLOGICI FOCALI
La corteccia celebrale
CARATTERIZZAZIONE DI NUOVI MECCANISMI CHE SOTTENDONO
“ i pazienti non sono morti fino a quando non sono caldi e morti”
BANCA OCCHI CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA COSENZA DOTT
Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia
Paziente sveglio Onde dell'elettroencefalogramma (EEG) alfa e beta, lento movimento degli occhi, attività dinamica della muscolatura del mento. Assenza.
* *Di.M.I.M.P Direttore Dott. G. Francioso
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL SOGGETTO AFFETTO DA SM
E L’ACCERTAMENTO DI MORTE CEREBRALE
Il cervello • Aree corticali • Emisferi • Mancinismo.
È una malattia infettiva importante causata da un virus che si trasmette da persona a persona per via respiratoria. Il morbillo inizia con febbre alta.
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
SCLEROSI MULTIPLA E MALATTIE DEMINIELIZZANTI
CORTECCIA CELEBRALE EMISFERI E LOBI ....
La corteccia cerebrale è uno strato laminare continuo che rappresenta la parte più esterna del telencefalo negli esseri vertebrati. È formata dai neuroni,
La corteccia cerebrale
LA CORTECCIA CEREBRALE
LA CORTECCIA CEREBRALE
“Caso di doppia corteccia”
TMS in breve… NEUROPSICOLOGIA VIRTUALE
Urgenze ed Emergenze Neurologiche
CRM Mastery Course Basis & Brady Le Bradiaritmie
Cenni di epidemiologia
I DANNI E LA PERICOLOSITA’ DEI FULMINI
Malattie degenerative del SNC Malattie demielinizzanti
Monitoraggio Neurologico
MATURAZIONE E APPRENDIMENTO Dr.ssa Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Facoltà di Scienze della Formazione.
FOCUS CLINICI ELETTROENCEFALOGRAMMA (EEG)
NEUROFISIOPATOLOGIA DI COSA SI TRATTA?.
10 ANNI DI MENINGITI ED ENCEFALITI: NOSTRE ESPERIENZE ANNI DI MENINGITI ED ENCEFALITI: NOSTRE ESPERIENZE nd INFECTIVOLOGY TODAY.
Autismo infantile e psicosi precoci
MORBILLO EZIOLOGIA Paramyxovirus: virus a RNA a singola elica, di nm
Canali ionici come bersagli molecolari dei farmaci
Epilessia, assunzione di farmaci e difficoltà di apprendimento
MALATTIE ESANTEMATICHE
Cause delle lesioni cerebrali. Tumori cerebrali Il tumore o neoplasia è una massa cerebrale che cresce indipendentemente dal resto del corpo: Meningiomi.
Covert EE Overt EE - alterzioni del ritmo sonno-veglia - deficit di: attenzione funzioni esecutive sicurezza qualità vita guida di veicoli - irritabilità.
Alterazioni della sostanza bianca cerebrale nell’Anoressia Nervosa (AN): uno studio di Diffusion Tensor Imaging (DTI) Enrico Collantoni, Carlo Idotta,
Transcript della presentazione:

EEG: meningiti encefaliti Dott. Sibilla Salvia S.C. Neurologia AORN Santobono Pausilipon Napoli Direttore: Dott. Salvatore Buono

EEG: definizione L’Elettroencefalogramma (EEG) fu sperimentato da H. Berger nel 1929, per registrare l’attività del cervello umano. Gli impulsi elettrici generati dalle scariche neuronali nel cervello possono essere misurati e quantificati mediante elettrodi posti sullo scalpo. L’EEG fornisce una visione grossolana dell’attività neuronale ed è stato da allora utilizzato in studi non invasivi della fisiologia cerebrale. La massima utilità diagnostica dell’EEG si ritrova nelle Epilessie, nelle malattie infiammatorie e nelle patologie degenerative del Sistema Nervoso Centrale (SNC). L’attività EEG si misura in microvolts, per frequenze d’interesse da 0 a 30 Hertz (Hz).

EEG: definizione Le frequenze analizzate vengono distinte in: Delta. Da 0 a 4 Hz Theta: da 4 a 8 Hz Alfa da 8 a 12 Hz Beta: da 12 a 32 Hz

EEG nell’età infantile Prematuro-neonato: attività di base discontinua legata all’ancora non completo sviluppo delle connessioni neuronali Ritmo di base alfa occipitale 3-5 mesi 3.5-4.5 Hertz 12 mesi 5-6 Hertz 3 anni 7.5-9.5 Hertz 9 anni >9 Hertz

MENINGITI Quadro di rallentamento del ritmo di base Anomalie a tipo onda lenta Correlazione diretta con il grado di coinvolgimento del sistema nervoso centrale Meningite asettica: quadro EEG normale o lieve rallentamento aspecifico del ritmo di base. Meningite acuta purulenta: onde lente diffuse con quadro di rallentamento del ritmo di base medio-grave

MENINGITE ACUTA: 36 MESI: grave rallentamento diffuso dell’attività di base

Meningite da enterococco neonato di due mesi con focalità epilettogena temporale posteriore sinistra

Meningite tubercolare il reperto EEG varia con la localizzazione del processo infiammatorio Meningite tubercolare basale: EEG normale o solo lievemente rallentato in modo aspecifico Meningite tubercolare corticale: rallentamenti dell’EEG da moderati a severi in relazione a: -Grado di coinvolgimento corticale -Grado di progressione del processo infettivo -Livello di coscienza -Presenza di complicanze metaboliche -Eventuali effetti dei farmaci

MENINGITE TUBERCOLARE 11 anni: rallentamento diffuso del ritmo di base

ENCEFALITI anomalie EEG spesso più marcate rispotto alle meningiti Nella fase acuta l’EEG è sempre alterato. Rallentamento dell’attività di base con onde delta di ampio voltaggio , diffuse, ritmiche o aritmiche. Attività polimorfa aritmica più frequente nei coinvolgimenti della sostanza bianca

Encefalite da micoplasma rallentamento del ritmo di base modesto ed aspecifico onde delta di ampio voltaggio, diffuse Attività delta parossistica diffusa

ENCEFALITI Attività lenta parossistica diffusa bisincrona più frequente nei coinvolgimenti della sostanza grigia Il grado di rallentamento dell’attività di base dipende da: severità dell’infezione, livello di coscienza, fattori associati sistemici o metabolici

Encefalite virale attività lenta parossistica diffusa

Encefalite virale rallentamento del ritmo di fondo lateralizzato a sinistra

LEUCOENCEFALITI Coinvolgono prevalentemente la sostanza bianca Anomalie EEG più severe nel gruppo B (virus non neurotropi come morbillo, rosolia, vaiolo) Anomalie più severe nelle encefaliti post-vaccino Anomalie EEG meno importanti nel gruppo A (virus neurotropi come parotite, cocksackie, St. Louis)

Encefalite post-vaccino

Encefalite erpetica Attività di fondo disorganizzata Attività delta polimorfa focale, con predominanza temporale Complessi punta-onda (sharp o slow-wave) temporali Comparsa di periodismo lungo Coinvolgimento di un emisfero o di entrambi anche in modo asincrono Silenzio elettrico nelle forme fatali

Encefalite erpetica Paziente di anni 7 con encefalite erpetica Epilessia farmacoresistente Intervento di asportazione dell’area epilettogena

Corticografia intraoperatoria

Corticografia intraoperatoria

Corticografia intraoperatoria

PANENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA

PANENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA

PANENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA

POMPA INTRATECALE

Grazie per l’attenzione