NADIR Seminario 2014 Roma 8 maggio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L'energia nei paesi in via di sviluppo Ralph Gebauer Monday, May 31 st, 2010 Le filiere dell'energia Fondazione Internazionale Trieste.
Advertisements

Brussels launch of the Association Bruno Trentin-ISF-IRES Fulvio Fammoni President Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires (Italy) Brussels, 26 settembre 2013.
Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria Azienda Ospedaliera Luigi Sacco - Milano WP4: Cumulative Assessment Group refinement.
“Highlights in the management of colorectal cancer”
Diagnostica di laboratorio Divisione di Nefrologia
Alleanza terapeutica e paziente violento
Sifilide e HIV: implicazioni cliniche pratiche
Gestione del moncone pancreatico H.Pernthaler Bolzano.
La stenosi carotidea a rischio: evoluzione dell’inquadramento US
EPS: La sorveglianza Vincenzo La Milia Bari 18 marzo 2010
Cancer Pain Management Guidelines
CORSO MULTIDISCIPLINARE DI PATOLOGIA ORALE:
A. Nuzzo U.O. di Oncologia Medica ospedale Renzetti di Lanciano (CH)
Stefano Cascinu Clinica di Oncologia Medica
Dr. V. Di Legge Dr. F. Marchetti MMG ASL 5 PISA. Sul tipo di farmaci, o più nel dettaglio, sul tipo di statina: siamo tutti daccordo?
LETTERA DI DIMISSIONE DIAGNOSI FATTORI DI RISCHIO DECORSO CLINICO
Il controllo glicemico e il vantaggio della gestione multidisciplinare
Difendiamo il cuore Tavola rotonda. Pistoia 16 febbraio 2008Dr Roberto Anichini Cardiovascular disease in diabetic patients: the facts Cardiovascular.
Cardiologia-UTIC Carrara
Il latte nel divezzamento
Lincidenza dei tumori Italia: stato dellarte Emanuele Crocetti e AIRT Working group Reggio Emilia, 7 aprile 2006.
UN REPARTO DI MEDICINA INTERNA SOVRAFFOLLATO E’ MENO SICURO ?
TIPOLOGIA DELLE VARIABILI SPERIMENTALI: Variabili nominali Variabili quantali Variabili semi-quantitative Variabili quantitative.
Leading causes of death 53.9 million from all causes, worldwide, million.
Tutti i diritti riservati.
Watson et al. , BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE, Zanichelli editore S. p
Workshop 2: Il paziente con problematiche neuropsichiatriche e neurocognitive Moderatori: E. Sagnelli, F. Suter Discussant: F.v. Schloesser Strategie di.
Workshop 1: Lanziano Moderatori: E. Sagnelli, F. Suter Discussant: F.v. Schloesser Recupero immunologico e progressione clinica G. Liuzzi.
Workshop 1: Lanziano Moderatori: E. Sagnelli, F. Suter Discussant: F.v. Schloesser Come cominciare, quali farmaci e come risponde lanziano S. Lo Caputo.
Workshop 3: La donna Moderatori: G. Ippolito, M. Moroni Discussant: R. Iardino Donna in età fertile A. Ammassari.
Workshop 1: Lanziano Moderatori: E. Sagnelli, F. Suter Discussant: F.v. Schloesser La complessità della gestione terapeutica dellanziano a lungo termine.
“LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLORETTO”
OSPEDALE SAN RAFFAELE GRUPPO OSPEDALIERO SAN DONATO
Sildenafil: dosaggi differenti, stessa efficacia?.
Aggiornamenti scientifici di NAB-paclitaxel nel MBC in monoterapia
TUBERCOLOSI E IMMIGRAZIONE: EPIDEMIOLOGIA E STRATEGIE DI CONTROLLO
LHCf Status Report Measurement of Photons and Neutral Pions in the Very Forward Region of LHC Oscar Adriani INFN Sezione di Firenze - Dipartimento di Fisica.
Definizione di Igiene e principi di Epidemiologia 2) 23/10/07
PASTIS CNRSM, Brindisi – Italy Area Materiali e Processi per lAgroindustria Università degli Studi di Foggia, Italy Istituto di Produzioni e Preparazioni.
AIDS: Aspetti scientifici, socio-epidemiologici ed etici
1 Ordine dei Farmacisti della provincia di Trento Assemblea Generale ordinaria 26 novembre 2013 Ordine dei Farmacisti della provincia di Trento Assemblea.
Richard Horton , Lancet 2005.
La terapia dellipertensione arteriosa nellanziano PA anzianoCome fare centro? Dott. Carlo Maggio
L’ ANEURISMA AORTICO ADDOMINALE PATRIZIO CASTELLI CHIRURGIA VASCOLARE
CORE STRENGTH SYNERGY AND ITS INFLUENCE IN NON CHRONIC LBP Anna Rita Calavalle, Davide Sisti, Giuseppe Andolina, Marco Gervasi, Carla Spineto, Marco Rocchi,
Azienda Ospedaliera Universitaria - Ferrara Trieste 2010 Confronto Hard: La deformazione miocardica, il twist, il rocking e il rock and roll, sono solo.
B-CLL DIAGNOSIS PROGNOSIS CLINICAL MANAGEMENT MRD MONITORING THERAPY.
S.C. Angiologia Medica - Messina
NUOVE METODOLOGIE NELLA GESTIONE DEL II LIVELLO
Expanded Role of Arterial Reconstruction Massachusetts Health Data Center LoGerfo et al: Arch. Surg
EPIDEMIOLOGIA delle DISFUNZIONI PERINEALI
Alimentazione nell’adolescente
Saverio G Parisi Università degli Studi di Padova
Diagnosi differenziale nellepatite acuta. Caratteristiche dei principali virus epatitici.
Taylor MM, The Journal of Infectious Diseases 2004; 190:484–8.
Nuovi casi di AIDS in USA ( ) Casi di AIDS (%) Bianchi, non Ispanici Neri.
L'importanza del fattore tempo
Italian Family Policies and Pre- School Childcare in view of the Best Interest of the Child and Best Quality of Early Care Services. Towards the Lisbon.
Quanto una valutazione del vissuto del paziente con HIV può definire l’approccio diagnostico-clinico- terapeutico? Adriana Ammassari 9 Maggio 2014 INMI.
EMPOWERMENT OF VULNERABLE PEOPLE An integrated project.
The optimal therapeutic approach to Bone Metastasis
Reflusso e Aritmie Lo sport come mezzo di prevenzione
Il trattamento della ipertensione arteriosa resistente nella IRC:
11 In viaggio con la malaria Franco Pagnoni Seminario L'avete fatto a me Milano, 22 marzo 2014.
Epidemiologia della malattie di fegato
Adriana Ammassari 9 Maggio 2014 INMI “L. Spallanzani”
Castelpietra G., Bassi G., Frattura L.
Dati Epidemiologici dalle Carceri Italiane
Marzo 2018.
Transcript della presentazione:

NADIR Seminario 2014 Roma 8 maggio ASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELL’INFEZIONE DA HCV Enrico Girardi Dipartimento di Epidemiologia Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani-IRCCS , Roma enrico.girardi@inmi.it Seminario Nadir 2014 - Iniziativa resa possibile grazie a fondi istituzionali dell’Associazione

ASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELL’INFEZIONE DA HCV Come si trasmette HCV Quanto è diffuso HCV L’infezione da HCV e l’infezione da HIV

ASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELL’INFEZIONE DA HCV Come si trasmette HCV

Prevalenza di infezione da HCV in alcuni gruppi di popolazione in Europa e USA TD 80% emofilici (trattati<1987) 70-90% pazienti in emodialisi 10-30% partner sex multipli (>10) 3-15% pazienti con MST 1-10% trasfusi (<1990) 1-10% partner di HCV+ 0-15%

Esposizioni associate ad infezione da HCV Uso di droghe via endovenosa Trasfusioni,trapianti da donatori infetti Esposizione occupazionale a sangue Soprattutto punture accidentali Iatrogena/Nosocomiale Verticale Sessuale

Uso droga endovena e trasmissione di HCV Highly efficient Contamination of drug paraphernalia, not just needles and syringes Rapidly acquired after initiation 30% prevalence after 3 years >50% after 5 years Four times more common than HIV

Trasmissione di HCV a operatori sanitari Inefficient by occupational exposures Average incidence 1.8% following needle stick from HCV-positive source Associated with hollow-bore needles Case reports of transmission from blood splash to eye; one from exposure to non-intact skin Prevalence 1-2% among health care workers Lower than adults in the general population 10 times lower than for HBV infection

Trasmissione di HCV e procedure sanitarie Recognized in context of outbreaks or case reports Chronic hemodialysis Hospital inpatient and clinic outpatient settings Private practice Home therapy Unsafe injection practices Reuse of same syringe and needle to administer meds to multiple patients Medication prep and blood sample handling in same area Contamination of multiple dose medication vials

Trasmissione Perinatale di HCV Only from women HCV-RNA pos. at delivery Average rate of infection 6% Higher (17%) if woman co-infected with HIV Role of viral titer unclear Threshold for transmission not consistent among studies Possible association Internal fetal scalp monitoring Prolonged rupture of membranes No association Delivery method Breastfeeding

Tassi di trasmissione verticale di HCV in 63 studi * Per dimensione del campione e varianza Da: Yeung et al. Hepatology 2001

Transmissione Sessuale di HCV Occurs, but efficiency is low Rare between long-term steady partners Factors that facilitate transmission between partners unknown (e.g., viral titer) Accounts for 15-20% of acute and chronic infections in the United States Sex is a common behavior Large chronic reservoir provides multiple opportunities for exposure to potentially infectious partners

Prevalenza di infezione da HCV tra partner sessuali di persone HCV+ Fonte: Weistal J Hepatol 1999

HCV Seroprevalence Studies of Long-Term Sex Partners, United States No. of Studies Partners Index Population (No. Tested) No. Pos./Total (%) Chronic HCV infection 5 (30-85) 4/261 (1.5)* HCV/HIV-pos. persons with hemophilia 2 (33-164) 6/197 (3.0)* * Partners with no percutaneous risk factors

Incidenza di infezione da HCV in partner sessuali di persone HCV+ 1.2 per 100 anni persona ( 95% C.I. 0.3 - 2.6) Fonte: Piazza et al. Arch Int. Med. 1998

Interpretazione degli studi sulla prevalenza di infezione da HCV tra partner sessuali di persone HCV+ Fonte :Terrault NA, 2002

Exposures Not Associated With Acquiring HCV Case Control Studies of Acute Hepatitis C, U.S., 1979-1985 Cases Controls Exposure (prior 6 months) n=148 n=200 Medical care procedures 30.4% 29.5% Dental work 24.3% 23.5% Health care work (no blood contact) 4.1% 5.0% Ear piercing 2.7% 3.0% Tattooing 0.7% 0.5% Acupuncture 0 1.0% Incarceration 4.1% 1.0% Foreign travel 4.1% 2.5% Military service 1.3% 4.9% Source: JID 1982;145:886-93; JAMA 1989;262:1201-5.

Efficiency of HBV and HCV Transmission Exposure HBV HCV Transfusion ++++ ++++ Injecting drug use ++++ ++++ Perinatal ++++ ++ Needlestick +++ + Sexual +++ + Mucous membrane ++ +/- Non-intact skin + +/- Intact skin - -

Rischio di trasmissione di HCV HBV e HIV Anurag Maheshwari et al Lancet 2008

ASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELL’INFEZIONE DA HCV QUANTO E’ Diffuso HCV

HCV Global Burden 130–150 million people globally have chronic hepatitis C infection. A significant number of those who are chronically infected will develop liver cirrhosis or liver cancer. 350 000 to 500 000 people die each year from hepatitis C-related liver diseases. WHO 2014

Storia naturale dell’infezione da HCV Anurag Maheshwari et al Lancet 2008

Italia – Tassi di incidenza ( x 100 Italia – Tassi di incidenza ( x 100.000) dell’epatite virale acuta per tipo ed anno di notifica. SEIEVA 1985 - 2009

Prevalenza HCV in Italia 6.5 11.1 17.8 24.6 2.4 8.4 0.87 3.46 2.9* 2.3 2.9 3.64 4.9 12.6 10.4 22.4 Scognamiglio 2006

Mariano et al. SJID 2009

Guadagnino et al, DLD 2013

Mariano et al. SJID 2009

Tendenza della mortalità per epatocarcinoma in Italia Bosetti et al Hepatology 2008

Sagnelli E. J Med Virol 2005

Prevalenza HCV in Italia La prevalenza è circa il 3% negli adulti al di sotto dei 50 anni Aumenta al 12-40% nei soggetti >50 anni Gradiente Nord-Sud Effetto coorte: elevato livello di endemia nelle 2-4 decadi precedenti Scognamiglio 2006

L’infezione da HCV e l’infezione da HIV ASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELL’INFEZIONE DA HCV L’infezione da HCV e l’infezione da HIV

Estimated number of individuals with HIV, HBV and HCV worldwide Fra gli individui HIV+ 2-4 milioni hanno un’infezione cronica da HBV 4-5 milioni hanno un’infezione cronica da HCV Soriano V. Antiviral Research 2010

New HCV /HIV epidemiological data. Center for Disease Analysis 2013 (1) Center for Disease Analysis, unpublished data.  With permission.Center for Disease Analysis searched studies for HIV/HCV co-infection rate in the HIV population in each countries.  Studies were not available in all countries.  A regional co-infection average was developed for each World Bank region and applied to all countries in that region using each country’s HIV population as reported by www.UNAIDS.org. Confidential information. With authors permission.

New HCV /HIV epidemiological data. Center for Disease Analysis 2013 (2)

HBsAg and HCV Ab positivity in 10986 patients Cohort Italian Naive Antiretrovirals I. O. N. C A. HBsAg and HCV Ab positivity in 10986 patients % 2.6% HCV Ab+/HBsAg+ n=9807 n=9543 for 2013, 6 months

Cohort Italian Naive Antiretrovirals I. O. N. C A. for 2013, 6 months

Prevalenza di infezione cronica da HCV in persone HIV+ Europa occidentale e USA Tossicodipendenti 72-95% Eterosessuali 9-27% Omosessuali 1-12%

Prevalenza di infezione cronica da HCV Nuove diagnosi HIV-Spallanzani 1999-2009 N=1989 TOTALE (274/1989 testati) 14% Tossicodipendenti (167/205) 81% Eterosessuali (58/817) 7% Omosessuali (30/789) 4% Scognamiglio P. Maggio 2011

Infezione acuta da HCV in msm HIV+ 2000-2002 2003 2001-2004 2003-2007 2001-2009 Scognamiglio P. Maggio 2011

Incidenza Infezione acuta da HCV in msm HIV+ STUDIO DI COORTE (amsterdam)

Fattori di rischio Infezione acuta da HCV in msm HIV+ STUDI CASO/CONTROLLO Rapporto anale recettivo e insertivo non protetto Rapporti oro-anali (attivi e passivi) Fisting (insertivo e recettivo) Sex toys Sesso di gruppo Pregresse STD Uso sostanze stupefacenti nei precedenti 12 mesi Methamphetamine (ecstasy; crystal meth) Nitrito di amile (popper) LSD GHB (gamma idrossibutirato) barbiturici Danta M. AIDS 2007

Raccomandazioni per prevenire la trasmissione sessuale di HCV+ -1 Nessuna modificazione delle abitudini sessuali è raccomandata nelle coppie stabili con relazioni di lunga durata nelle quali uno dei partner è HCV+ L’uso del profilattico può ridurre il rischio già basso di infezione Il partner di una persona HCV+ dovrebbe essere testato per HCV

Raccomandazioni per prevenire la trasmissione sessuale di HCV+ -2 L’uso del profilattico è raccomandato per persone HCV+ con nuovi partner o partner multipli L’uso del profilattico potrebbe essere particolarmente utile in caso di rapporti in periodo mestruale o in presenza di infiammazioni genitali (?) I partner di una persona HCV+ non devono usare in comune strumenti che tagliano pungono ecc.. (!)

Seminario Nadir 2014 - Iniziativa resa possibile grazie a fondi istituzionali dell’Associazione