SVILUPPO… sostenibile e indispensabile!!!! Matteo 13, 3-9 «Il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROGETTO DI ZONA
Advertisements

Che cos’è questa strana
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
Domenica XV tempo ordinario 10 luglio 2011 Anno A.
Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma ‘
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Orientamento e inserimento lavorativo
Un gruppo di lavoro che si occupa di PROMOZIONE DELLA SALUTE
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Un Centro d'Ascolto in un Liceo Avevamo bisogno di qualcuno che non imponesse tecniche ma fosse disposto a costruire relazioni.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
III Workshop La valutazione degli interventi di mediazione
Il ruolo degli utenti (e dei famigliari) nella promozione della salute mentale Viterbo giugno 2009 A cura di Renzo De Stefani & UFE.
PROVE DI COMUNITÀ SCUOLA / FAMIGLIE: P rogetti in corso: risultati, sviluppi, nodi critici PROVE DI COMUNITÀ SCUOLA / FAMIGLIE: P rogetti in corso: risultati,
Dialoghi Progetto per la cultura e la comunicazione in Parrocchia Diocesi Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi Idea di fondo Occorre offrire prospettive.
PROGETTO DIVENTA“PIE’…DONE”
DAL PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL PROCESSO DECISIONALE
Attori e Gruppi Una rete per la riforma della PA Roma, 28 Febbraio 2012.
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
1- Progettazione didattica (con o senza tecnologie) 2- Collocare le tecnologie nellambiente di apprendimento (tecnologie come mezzo per apprendere) A.Calvani.
Percorsi di inserimento lavorativo per Rom e Sinti: l’esperienza lombarda Clara Demarchi u.o. Servizi ed Interventi per l’Integrazione Sociale Direzione.
Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione.
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
PRESENTAZIONE DELLATTO DI INTESA TRA IL COMUNE DI CREMONA E LUFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE SUL TEMA: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI FRAGILI Progetto.
OSSERVATORIO PERMANENTE SUL SENTIERO
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
A cura del Gruppo per la Collaborazione tra scuola e famiglie ACCOGLIERE per PROGETTARE presentazione del progetto autunno 2012.
PROPOSTA PROGETTO DI ZONA Assemblea di Zona – 08/10/2011.
Come sensibilizzare le imprese variabili rilevanti dimensioni aziendali disponibilità di risorse grado di apertura e radicamento sul territorio interlocutore.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Conclusioni Workshop n. 1: La progettazione e la dimensione europea Montecatini 11 ottobre 2006 a cura di:Gabriella Orlando (USR Abruzzo) Alexandra Tosi.
SINTESI FOCUS TEMATICI mattina. INTERIORITÀ E SPIRITUALITÀ Valorizzare la dimensione liturgica nellorizzonte della fede comunitaria, mediante anche il.
la Regione Toscana dal 2011 ha adottato una strategia integrata di interventi, in grado di operare sia sull'emergenza sia su interventi per promuovere.
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA Ambito n. 1- Bergamo.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Chi? Quando? La Branca di Zona Come? Cosa? Perché?
Azione di Sistema 2 Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventi San Basilio,
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO
Obiettivi del G.A.S. di Asolo Organizzare e promuovere iniziative di aggregazione sociale Essere un laboratorio di discussione ed approfondimento che promuova.
DOMENICA 15 ANNO A La musica di Sofia Gubaidulina illustrando il “Cantico al sole” evoca la fecondità del seme.
la catechesi dell’iniziazione cristiana oggi?”
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
Assemblea Regionale 20-21/11/2010 Il ruolo del capo gruppo.
Seminario nazionale “Scuola e salute ” Torino 16 febbraio 2010 L’alleanza scuola – sanità per la promozione della salute: l’esperienza lombarda.
DOMENICA 15 t. o. Anno A La musica di Sofia Gubaidulina illustrando il “Cantico al sole” evoca la fecondità dei semi.
Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO.
DIDATTICA IN RETE APPLICABILE ALLA DIDATTICA SCOLASTICA - Didattica in rete (in senso stretto) e didattica “mista” (blended) - Didattica in aula potenziata.
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Una Chiesa che ascolta Vangelo di Marco.
Handicap e tecnologie: quale connubio?
Liceo A. Rosmini di Trento Progetto partecipazione studentesca
Promozione di Unplugged a scuola ed in classe
16° incontro.
Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare
Progetti e interventi per la coesione sociale in Lombardia Coesione sociale e terzo settore Forum Terzo Settore Lombardia 3 luglio 2008 Costanzo Ranci.
Rapporti Internazionali Solidarieta’ e Gemellaggi A cura di Anna Maria Tibaldi Giovanni Rotondo e Salvatore Vilella.
Il ruolo della Comunità:
Proposta di progetto congiunto sul tema della “SCUOLA – SALUTE – LAVORO”
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
IL RUOLO DEL REFERENTE PER L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE Manuela Spaccini Referente per l’Educazione alla Salute U.O. Igiene e Sanità pubblica Centro Sud _Vallagarina.
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e la scuola Commissione Piedibus Istituto Comprensivo Mazzi.
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale BOLOGNA, 29 NOVEMBRE 2013.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
Transcript della presentazione:

SVILUPPO… sostenibile e indispensabile!!!! Matteo 13, 3-9 «Il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi [per udire] oda»

SVILUPPO... …come atteggiamento costante in Associazione parte dal dato culturale che lo scautismo è utile alla crescita delle singole persone e della società. Chi è convinto di questa utilità deve muoversi per promuoverlo come scelta culturale aumentandone anche la visibilità.

OBIETTIVI: Mantenimento delle unità esistenti Inserimento dei ragazzi nei gruppi Apertura di nuovi gruppi/unità SVILUPPO... STRUMENTI: Ruolo della zona e del C.d.Z. Ruolo dell’Incaricato allo Sviluppo Attività di promozione dello scoutismo Strumenti di monitoraggio dei fenomeni di sviluppo associativo

Non esistono regole predefinite, esistono invece delle buone pratiche-linee guida che dobbiamo imparare a raccontarci e a condividere…ed esistono storie di fallimenti da cui rialzarsi!!!! Il lavoro su questi temi deve essere progettato e condiviso con il Consiglio di Zona. SVILUPPO... È importante che le esperienze di mantenimento & sviluppo siano progettate accuratamente e non gestite come emergenze

SVILUPPO... Il C.d.Z. si fa carico delle situazioni mirando a facilitare e a supportare le azioni di risoluzione delle criticità e a stimolare la collaborazione. Studia le strategie più adatte al mantenimento dei gruppi.

Il gruppo è il primo luogo in cui si crea la mentalità di mantenimento & sviluppo. Sono infatti i capi in servizio nelle unità e le co.ca. che possono identificare in anticipo campanelli d’allarme che segnalano il sopraggiungere di criticità e attivare di conseguenza i meccanismi di supporto. SVILUPPO...DOVE??

Si possono distinguere: supporti in situazione ordinari necessari sempre per assicurare buona continuità ai gruppi; Supporti in situazione di criticità da attuare quando la situazione comincia ad evidenziare alcuni problemi di mantenimento SUPPORTI...

SITUAZIONE ORDINARIA... Progetto rete Coordinamenti di co.ca. limitrofe Formazione di adulti disponibili a fare servizio (genitori, ecc.) Apertura di un 2° branco/cerchio- castorini. Sondare precocemente disponibilità capi anno successivo Progetto rete Coordinamenti di co.ca. limitrofe Formazione di adulti disponibili a fare servizio (genitori, ecc.) Apertura di un 2° branco/cerchio- castorini. Sondare precocemente disponibilità capi anno successivo SITUAZIONE CRITICHE... Incontri con i CG dei gruppi in difficoltà Coordinamento sui gemellaggi delle unità e nelle Co.Ca. Collaborazione di gruppi senza fusione Incontri con i CG dei gruppi in difficoltà Coordinamento sui gemellaggi delle unità e nelle Co.Ca. Collaborazione di gruppi senza fusione

Indirizzare le famiglie verso i gruppi più vicini alla loro abitazione Equilibrio di età e sesso nelle unità Dialogo costruttivo con i parroci e le associazioni territoriali Affacciarsi nei quartieri in cui l’associazione non è presente Volantini e attività di promozione (marketing) ATTENZIONI...

Cosa ha funzionato…? [ragazzi] Potenziamento unità L/c Partiamo da 2 branchi per arrivare alla Co.Ca (Castorini!?!)

Cosa ha funzionato…? [ragazzi] Stretta collaborazione con le scuole limitrofe Pubblicità con volantini Trovare una forma ‘’mista’’ Catechismo -Scout

Cosa ha funzionato…? [capi] Creazione di progetti di sviluppo con la ‘’prospettiva’’ dei capi almeno triennale Rete genitori Coinvolgimento ex Capi

Cosa ha funzionato…? [Capi] Supporto Co.Ca gemellate Noviziato inter-gruppo