DISTURBO DELLA CONDOTTA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
RITARDO NELL’APPRENDIMENTO
Advertisements

D.T.P. PSICOLOGO della Polizia di Stato PAGLIAROSI Dr.ssa Cristina
La ricerca del rischio estremo: aspetti psichiatrici
Gli indicatori che possono far prevedere il livello di rischio - fino allomicidio - della moglie (o della compagna ) da parte di un uomo.
Isolamento sociale costrutto multidimensionale
Dott.ssa Carmelina Calabrese
Aggressività nei bambini
ATTACCHI AI CONTATTI UMANI
IL DISTURBO DI CONDOTTA
LA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM
Resp. Dr. Stefano Cinotti
Clinica del Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività
Psicopatologia dello sviluppo
DISTURBI SOMATOFORMI.
RITARDO MENTALE LIEVE Aspetti Generali
LA PERSONALITA’ PSICOPATICA (ANTISOCIALE)
Lo sviluppo morale.
U.O.A. di NPI I disturbi di apprendimento Dott.ssa Paola Cavallo
Il Disturbo da Deficit dell’Attenzione con Iperattività (ADHD): l’intervento integrato tra Scuola e Servizio Sanitario Nazionale. Gli Aspetti Clinici.
Esteriorizzanti Interiorizzanti A cura di Merlo Pich Andreina
Impulsività e autocontrollo Interventi e tecniche metacognitive
Disturbi di personalità
Qual’è il decorso del Disturbo?.
Disturbo Antisociale di Personalità Prof. Fabio Madeddu 2 Maggio 2005
Una malattia rara e quasi “sconosciuta”
Forme specifiche di maltrattamento
Disturbi da Deficit di Attenzione e da Comportamento Dirompente
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
LAVORO. I lavoratori disabili e le persone che si occupano di disabili hanno agevolazioni lavorative Agevolazioni.
L’adolescenza nel Piano Strategico Salute Mentale Regione Sicilia: R
Istituto professionale L. Einaudi Lodi
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
Il Disturbo Bipolare Diagnosi e terapia mario savino
SCHIZOFRENIA.
Indicatori di rischio dei
Incontri di “in-formazione” per gli insegnanti
L’empatia.
I BAMBINI DI FRONTE ALLA VIOLENZA
Journal Club ADHD marzo 2014
Dott.ssa Barbara Costantini Psicologa clinica - Psicoterapeuta
I ragazzi che “disturbano”. Per saperne di più…
Maltrattamento e Abuso
STILI COMUNICATIVI Quando comunichiamo vogliamo ragiungere un obiettivo: persuadere, convincere o intrattenere. Secondo il nostro scopo, adottiamo un certo.
MALTRATTAMENTO 1Giuseppe Vivaldelli. TRASCURATEZZA Situazione in cui il genitore non risponde in maniera appropriata ai richiami del bambino, e quando.
Davide Chiappelli - Dirigente Scolastico - IC Castelnuovo R. MO
Un problema o una risorsa?
Studio di psicogia Liberamente - Dott.ssa Monica Vivona
ALTRI DISTURBI DELL'INFANZIA, DELLA FANCIULLEZZA E DELL'ADOLESCENZA
Depressione.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
L’autismo.
DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE
CORSO ABILITANTE SOSTEGNO MACERATA 2014 Psicologia dello sviluppo, dell'educazione e dell'istruzione: modelli di apprendimento  Scuola infanzia e.
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO IN ETA’ EVOLUTIVA
Riabilitazione “Non esistono dati per sostenere che un metodo riabilitativo sia migliore di altri. Ciò che è certo è che il b. con s. di Down ha bisogno.
Sono caratterizzati da persistenti anomalie della nutrizione e dell'alimentazione
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione
Schizofrenia in età evolutiva
IL DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO: CRITERI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
Torna alla prima pagina PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO n In parte presenta elementi comuni alla psicopatologia generale, in parte elementi specifici. n.
ADHD in adolescenza: evoluzione del disturbo
Il bullismo.
Carla Antoniotti a.a.2015/2016.
LA GESTIONE DELLE ALTERAZIONI DI COMPORTAMENTO NELLA DISABILITÀ
Disturbi con comportamento disturbante.  Sono disturbi caratterizzati da  COMPORTAMENTO SOCIALMENTE DISTURBANTE, SPESSO FASTIDIOSO PER GLI ALTRI (sintomi.
Esperienze traumatiche ed esiti di sviluppo. Il trauma nel DSM-IV a) “Esperienze che implicano morte, o minaccia di morte, o gravi lesioni, o minaccia.
Disturbi della condotta
Bullismo: no grazie! Lavori della I G a.s
Disturbi generalizzati dello sviluppo.  Tale termine -DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO- viene usato perché descrive molto accuratamente l’alterazione.
COSA E’ IL DSM ?  MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI  Ha risposto ad un bisogno internazionale di disporre di una classificazione.
Transcript della presentazione:

DISTURBO DELLA CONDOTTA U.O. Complessa “Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva” Dir.: Prof. Giovanni Mazzotta Azienda Sanitaria Locale n° 4 - TERNI DISTURBO DELLA CONDOTTA

DISTURBO DELLA CONDOTTA A) Un Pattern di comportamento ripetuto e persistente in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri oppure le principali norme sociali appropriate all’età, che si manifesta con la presenza nei 12 mesi precedenti di almeno tre dei seguenti 15 criteri in qualsiasi delle categorie elencate, con almeno un criterio presente negli ultimi 6 mesi:

DISTURBO DELLA CONDOTTA Aggressione a persone e animali Spesso fa il/la prepotente, minaccia, intimorisce gli altri; Spesso dà il via a colluttazioni; Ha usato un’arma che può causare danni fisici (es. bastone, coltello, pistola, etc.); E’ stato/a fisicamente crudele con le persone; E’ stato/a fisicamente crudele con gli animali; Ha rubato affrontando la vittima (es. aggressione, scippo, estorsione, rapina, etc.); Ha costretto qualcuno ad attività sessuali.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Distruzione della proprietà 8. Ha deliberatamente appiccato il fuoco con l’intenzione di causare danni; 9. Ha deliberatamente distrutto proprietà altrui (in modo diverso dall’incendio). Frode o furto 10. E’ entrato/a nelle abitazioni o nell’automobile di altri; 11. Spesso mente per ottenere vantaggi, favori o evitare impegni (raggira gli altri); 12. Ha rubato senza affrontare direttamente la vittima.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Gravi violazioni di regole 13. Spesso trascorre le notte fuori di casa nonostante le proibizioni dei genitori; 14. Si è allontanato/a da casa senza permesso per due volte oppure una volta sola, ma per un lungo periodo; 15. Spesso, già prima dei 13 anni, marina la scuola. B) L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, lavorativo. C) Se l’individuo ha più di 18 anni e non vengono soddisfatti pienamente i criteri del Disturbo di Personalità antisociale.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Tipo con esordio nell’infanzia (prima dei dieci anni), Tipo con esordio nell’adolescenza, dopo i dieci anni), Esordio non specificato. In base alla numerosità dei sintomi presenti Tipo lieve, Tipo moderato, Tipo grave. Prevalenza a 12 mesi circa il 4% Più rappresentati i maschi rispetto alle femmine. Non ci sono esami neurofisiologici o neuroradiologici da utilizzare a supporto della diagnosi.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Con emozioni prosociali limitate Mancanza di rimorso o senso di colpa e l’individuo mostra una generale mancanza di preoccupazione per le conseguenze negative delle sue azioni. Insensibilità o mancanza di empatia: disprezza o è incurante dei sentimenti degli altri, E’ preoccupato per eventuali conseguenze su di sè, ma non per quelle provocate agli altri. Indifferenza per i risultati: è indifferente all’andamento scolastico, sul lavoro, etc.. Il soggetto non si impegna per la buona riuscita, anche se gli obbiettivi sono chiari, e tipicamente incolpa gli altri per i suoi scarsi risultati. Affettività superficiale o anaffettività: non esprime sentimenti o emozioni verso gli altri e le sue riflessioni appaiono superficiali. Usa spesso epressioni emotive per ottenere vantaggi (es. intimidire o manipolare gli altri).

DISTURBO DELLA CONDOTTA Caratteristiche associate a supporto della diagnosi: - Comportamenti aggressivi verbali o meno in quanto questi soggetti travisano le intenzioni degli altri, soprattutto in situazioni ambigue. Hanno scarsa tolleranza alle frustrazioni, sono sospettosi, hanno scoppi di collera e comportamenti sregolati. - L’abuso di sostanze è frequente, maggiormente nelle ragazze; - In questi soggetti ci sono con frequenza maggiore idee, T.S. e suicidi attuati.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Fattori di rischio e prognosi Fattori temperamentali: tempramento infantile non controllato e QI inferiore alla media; Fattori ambientali: rifiuto o trascuratezza da parte dei genitori, pratiche educative incoerenti, rigidità educativa,, abuso fisico o sessuale, famiglie di grandi dimensioni, criminalità dei genitori, psicopatologia parentale. Fattori genetici: alcolismo genitoriale, presenza di psicopatologia (schizofrenia, disturbo bipolare, etc). Modificatori del decorso: la persistenza è più probabile per quei soggetti, che soddisfano il sottotipo con esordio nell’infanzia e con emozioni prosociali limitate. La persistenza è aumentata in comorbidità con ADHD e abuso di sostanze.

DISTURBO DELLA CONDOTTA Sviluppo e decorso Il D.O.P. dei primi anni di vita è un precursore del D.C. Molti soggetti con D.C. evolvono in età adulta nel Disturbo antisociale di personalità Il tipo ad esordio precoce predice in età adulta comportamenti criminali; La maggior parte dei soggetti con D.C. in età adulta non hanno il disturbo ed hanno un normale adattamento lavorativo e sociale.