DUOMO DI PISA L’incarico di costruire il Duomo fu affidato all’architetto Buscheto dal vescovo Guido da Pavia (1064). Il Duomo di Pisa è detto anche chiesa.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I ROMANI GRANDI ARCHITETTI E INGEGNERI
Advertisements

Il Duomo di Prato e il suo museo
Il Duomo di Cefalù.
Storia Fu iniziata nel dall'architetto Buscheto
BASILICHE PALEOCRISTIANE LUCiA TUDiNi SiMONA SESTiTO ESTHER FiORESE.
Le cattedrali.
Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano.
A SPASSO PER MILANO.
EDIFICI CRISTIANI.
Le basiliche cristiane
Tour dell'arte 2012.
Domus aurea.
Storia di Firenze Realizzato da lily artù funny_girls bimba
TRIESTE ROMANA Siamo stati a Trieste. Abbiamo visto un anfiteatro romano dove recitavano.
Cappelle Medicee.
Costruito tra il 1427 e il 1330 su una precedente fortificazione su commissione di Cosimo il Vecchio, venne realizzato dallarchitetto della famiglia.
Treviso Porta S.Tommaso Porta Santi Quaranta San Nicolò PiazzaVittoria
SABATO 12 marzo 2005 La Piramide Cestia Una visita alla Piramide Cestia Tra le mura Aureliane e Porta S.Paolo, a Roma, vi è una costruzione del tutto particolare,
Resti ed archeologia della città
Fecchio Alberto Ex Direttore dell’INAIL di MN.
CARRARA.
Santa Maria di Castello
TOSCANA “Piacere per la vita”.
SGUARDO AI PARTICOLARI
Domenica 30 aprile 2006 CASE ROMANE AL CELIO La visita guidata durerà circa 1 ora - dalle ore alle ore Luigi Vaccaro al n – Mario.
Immagini di cultura: La musica e l’arte.
ARCHITETTURA ROMANICA
SAN GIOVANNI A PORTA LATINA
L’ARCHITETTURA ROMANICA
ROMANICO IN TOSCANA Prof.ssa Zaira Chiaese.
Basilica di San Marco Prof.ssa Zaira Chiaese.
Edoardo Stancanelli Classe 1i Scuola G.G.BELLI Ricerca
IL MAUSOLEO DI S. COSTANZA
BASILICA DI S. MARCO EVANGELISTA AL CAMPIDOGLIO (PIAZZA VENEZIA)
Cimabue Maestà (Madonna di Santa Trinità)
IL ROMANICO Nel XI (1000) e XII (1100) secolo l’umanità era molto superstiziosa Da un lato credeva di cadere vittima del male e dall’altra temeva il giudizio.
di Massimo Baldi Copyright (c) 2004 MASSIMO BALDI (testi e disegni)
L’ Istituto Professionale di Stato “F.S. CABRINI” di Taranto
Di Delonte, Cini, Urbinelli, Fiori
ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO ( ) Progettata dall’architetto Michelangelo per valorizzare, per volere del Papa, uno dei colli più importanti.
VISITA A SAN SATIRO e SANTA MARIA delle GRAZIE RELAZIONE DI MANSOUR JOSEF VANNI LEONARDO.
LA MIA RICERCA SU IL BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
RAVENNA E I SUOI MONUMENTI
Complesso conventuale di S.Maria dell’ Assunta
Basilica di San Crisogono
VIDEO. VIDEO Basilica Sant’Angelo in Formis - Capua Montecassino esercitò notevole influenza. Absidi, navate e navatelle sono state affrescate da maestri.
Gli Edifici PAleocristiani
FESTIVITA’ DEDICAZIONE BASILICA LATERANENSEA Esechiele 47, Corinzi 3,9c Giovanni 2, “Io ho scelto e consacrato questa.
Mentre L'impero Romano d'Occidente era decaduto, L'Impero d'Oriente era ricco e florido Cattedrale di Santa Sofia a Istambul (ex Costantinopoli e prima.
STILE GOTICO SUL LUOGO SI TROVAVA IN ORIGINE UN TEMPIO PAGANO DEDICATO A GIOVE.
SAN JUAN DE LETRAN SAN GIOVANNI IN LATERANO
L’arte Paleocristiana
MUSEO VIRTUALE Roma Imperiale
Teatro Marcello.
Viaggio di istruzione a
MANTOVA Per chi fosse interessato alla città di Mantova, vi proponiamo questo itinerario. Molto interessante da visitare c'è il Palazzo Ducale dei Gonzaga.
L’ARTE PALEOCRISTIANA
La Cattedrale di Modena rappresenta il più significativo e completo esempio di architettura romanica in territorio emiliano Cattedrale di Modena di San.
ARTE ROMANICA.
«L’amore è l’ala che Dio ha dato all’anima per salire sino a lui»
Visita in Vaticano I Patti Lateranensi del 1929 convertirono la Città del Vaticano in uno Stato indipendente, il più piccolo e influente del mondo. Il.
FIRENZE Storia della città
La basilica di Santa Sofia fu cattedrale cristiana di rito bizantino fino al Successivamente fu anche sede patriarcale greco-ortodossa, cattedrale.
Il vescovo a cui la Dirigente Scolastica, in un precedente incontro aveva illustrato il progetto, si è reso disponibile ad incontrare i ragazzi. In occasione.
L’arte romanica La Storia 1
romanico La fioritura artistica dell’XI sec.
Arte ravennate Alcuni esempi.
La basilica di San Giorgio. Storia La storia della Basilica è legata alla storia di Ferrara fin dalle sue origini. La prima chiesa fu edificata intorno.
Pisa Pisa fu un grosso porto marittimo romano. Nel 193 a.C. fu alleata di Roma contro i Liguri e, successivamente, divenne colonia latina svolgendo un.
Transcript della presentazione:

DUOMO DI PISA L’incarico di costruire il Duomo fu affidato all’architetto Buscheto dal vescovo Guido da Pavia (1064). Il Duomo di Pisa è detto anche chiesa Primaziale da quando al vescovo Daiberto fu conferito il titolo di Primate. Duomo deriva da domus in latino casa, in questo caso casa di Dio. Inoltre, nel caso di Pisa e di altre città che sono sede del Vescovo, la chiesa si chiama anche cattedrale dal latino cathedra, il trono dove sedeva il vescovo. Buscheto s’ispira alle basiliche cristiane che sappiamo, derivano dalle basiliche romane. Ecco perché lo stile di questo periodo è definito romanico. Altri motivi di ispirazione per Buscheto, sono stati di derivazione orientale, arabi e bizantini. In questo momento Pisa era una potente repubblica marinara e aveva vinto molte battaglie con gli arabi portando in città tesori e ricchezze e decise così di dotarsi di una nuova cattedrale.

MATERIALE DI COSTRUZIONE: marmo bianco di San Giuliano Terme e calcare nero di Filettole. I blocchi di pietra venivano trasportati su barconi lungo i corsi d’acqua della zona. Guardiamo i lati del Duomo: la cinque arcate cieche che posano su lesene, vicine alla facciata, hanno colore diverso. Si pensa infatti che la chiesa sia stata prolungata in un secondo tempo. La cattedrale fu consacrata nel 1118 (con la facciata provvisoria) e Buscheto era morto. Il suo successore ne completò la realizzazione e l’edificio raggiunse una lunghezza di circa 100m. L’architetto Buscheto fu sepolto sulla sinistra della facciata, all’interno di un sarcofago romano con una scritta in latino in cui viene paragonato a due famosi personaggi dell’antichità: Dedalo, l’architetto del labirinto di Creta e Ulisse, il protagonista dell’Odissea. Nella parte inferiore della facciata, tra le arcate e nei sottoarchi, ci sono le TARSIE con disegni geometrici o figurativi realizzate con marmi policromi. Venivano realizzate con trapano ad archetto martello e scalpello. Le tarsie originali si trovano al Museo dell’Opera del Duomo.

Nella parte superiore della facciata ci sono le LOGGETTE (gallerie percorribili formate da colonnine e archetti). In cima al timpano c’è la statua della Madonna (perché i Pisani hanno a lei dedicato il Duomo). Arcate cieche e loggette sono state riprese dagli architetti che hanno ripreso l’opera di Buscheto e per questo i monumenti della piazza hanno un aspetto armonioso. Nella parte inferiore ci sono tre porte in bronzo (divise in riquadri e con cornici decorate con fiori, frutta e animali). Sulla porta centrale sono rappresentate le storie della vita della Madonna e su quelle laterali le storie della vita di Cristo. Le porte sono state rifatte dopo l’incendio del 1595 che non distrusse invece la porta di S. Ranieri, quella davanti al Campanile. Chiamata di S. Ranieri perché vicina alla tomba del protettore della città. E’ la più importante, fatta tra il 1170 e il 1180 da BONANNO. L’originale è al Museo dell’Opera del Duomo.

I TETTI Anche i tetti hanno un aspetto uniforme I TETTI Anche i tetti hanno un aspetto uniforme . Il Duomo e il Campanile sono ricoperti con lastre di piombo, il Battistero con lastre di piombo solo nella parte che guarda la piazza mentre il lato esterno è coperto di tegole (costavano meno e resistevano meglio al salmastro del mare). REIMPIEGO Nel Duomo sono stati utilizzati marmi antichi (provenienti da edifici romani in rovina a Pisa o acquistati a Roma). Oltre a questi ci sono anche pezzi provenienti da lontano. Ad esempio il GRIFONE in bronzo, collocato nel 1100 in cima al timpano del coro . Opera d’arte araba che all’origine serviva da getto di fontana. L’originale è al Museo dell’Opera del Duomo. La copia è in cemento.Nella zona abside e transetto di destra si trova un altro elemento di reimpiego:un rilievo romano che rappresenta due barche, un faro e il mare. Ha ispirato lo scalpellino che ne ha scolpito uno simile a destra della porta del Campanile. Ancora nella zona della porta di S. Ranieri c’è un vaso in marmo del II° sec. D.C. Anche questo una copia. E’ detto anche “Il talento di Cesare”. Sul rilievo è rappresentato Bacco, sorretto da fanciulle e Pan, il Dio della natura. Ci sono anche frammenti romani con iscrizioni.

INTERNO DEL DUOMO Ci sono cinque navate. Le colonne provengono dall’isola d’Elba .Prima del presbiterio c’è un AMBONE in marmo e un altare. Sono due opere di epoca moderna realizzate da Giuliano Vangi. Al centro del coro c’è l’altare maggiore del 1700, il più antico è andato distrutto nell’incendio del 1595. L’abside è coperta da una volta a forma di mezza sfera che si chiama SEMICATINO. Decorata con un mosaico che rappresenta Cristo in trono che con la mano destra benedice e nella sinistra tiene un libro aperto con una scritta in latino: “Io sono la luce del mondo”. Ai lati due leoni e due draghi, il Cristo schiaccia sotto i piedi un serpente e un basilisco (rettile favoloso con la testa di gallo, corpo di uccello e coda di serpente). Tutti gli animali rappresentano il male sconfitto da Cristo. A destra di Cristo c’è la Madonna e a sinistra S: Giovanni Evangelista che sembra sia stato realizzato da Cimabue. Le navate laterali hanno un piano superiore che si affaccia alla navata centrale con archi: è il MATRONEO .La copertura originaria della navata centrale e dei transetti era fatta con travi di legno (soffitto a capriate), mentre le navate laterali erano con volte a crociera. Il soffitto che si vede oggi è stato rifatto dopo l’incendio del 1595 ed è a casettoni in legno dorato e smaltato. Dopo l’incendio anche le porte della facciata furono sostituite. Nel Seicento la cupola fu affrescata da due pittori pisani. Questi lavori furono eseguiti per volontà del GRANDUCA FERDINANDO I DEI MEDICI , perché a qul tempo Pisa era sotto il dominio di Firenze e sede della corte granducale durante il periodo estivo.

PERGAMO DI GIOVANNI PISANO E’ a due piani . Il piano inferiore ha alcune colonne semplici a fusto liscio e due che posano su leoni con animali tra le zampe. Ma ci sono anche altri sostegni che sono una novità rispetto ai monumenti del tempo. Ad esempio il sostegno centrale che è formato da tre figure femminili: le tre Virtù; Fede e Speranza e Carità. Un altro sostegno che presenta una madre che allatta due bambini: L’immagine della Chiesa che si prende cura dei suoi fedeli e altre rappresentazioni simboliche Giovanni Pisano era così orgoglioso della sua opera che volle aggiungere, lungo la base e lungo la cornice tra i due piani,due iscrizioni, che contengono il suo nome, la data in cui è finita l’opera, il ricordo delle difficoltà affrontate durante il lavoro e le lodi per la propria bravura nello scolpire in pietra,in legno e in oro.