SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA Cefalù, 17.12.2005.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Casa di cura Città di Brà
Advertisements

Sabrina Capannolo Emilia Speranza Oncologia Medica L’Aquila
Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
U.O.A. di NPI Un progetto per i disturbi di apprendimento
NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO Dssa Gianfranca Federici
MODELLI ORGANIZZATIVI IN DAY SURGERY
Seminario di formazione per RLS
1 Parma, 15 aprile 2009 Relatore: Luca Sircana I PROGRAMMI PAL LAREA DELLA CONTINUITÀ LAREA DELLINNOVAZIONE TECNOLOGICA E DELLO SVILUPPO DEL.
InfermieriDelterritorio. Cure palliative (medicina) Cure palliative (medicina). Prendersi cura Disciplina che si propone di migliorare la qualità di vita.
Il corso si propone di offrire una formazione approfondita nellambito dei processi della comunicazione sanitaria. La gestione delle problematiche che si.
forum nazionale sulla lesione midollare
Strumenti e metodologie per la valorizzazione dellinnovazione.
SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA Cefalù,
Coordinamento di Area Medica Responsabile: Prof. Guido Pozza Cefalù, 17/12/2005.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Il Nursing Urologico nei Centri di Riabilitazione Funzionale Linee-Guida e Protocolli di Riabilitazione.
Limportanza della formazione in materia di Direzione Sanitaria per i medici in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva 37° Congresso Nazionale.
Linee guida e profili di cura
Documento WHO Salute per tutti nell'anno duemila "Entro l'anno duemila in tutti gli Stati Membri dovrebbero essere presenti strutture e processi diretti.
CENTRALITÀ DEL PAZIENTE IN UNOTTICA DI CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Firenze, 1 Maggio 2008 Assemblea Area Management & Qualità XXXIX.
II Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Genova
1 ASL Viterbo: Consensus Conference una o più riunioni in cui si cerca di raggiungere un accordo ampio sulle linee guida da seguire per la diagnosi e/o.
Le UOC svolgono compiti di programmazione – indirizzo – supervisione – verifica controllo di gestione : BUDGET Le UOS svolgono compiti operativi omogenei.
Casa di Cura VILLA ESPERIA
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
Gli strumenti di gestione per la disabilità: i Piani Integrati di Salute Dr.ssa Laura Brizzi Resp. U.F. Alta Integrazione Az. USL 8 Zona Valdarno Pisa.
Buongiorno a tutti Forum PA 2005.
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
LA VULNERABILITA DI CHI SOFFRE: il paziente, la sua volontà, le cure I diritti del malato: aspetti medico legali Bolzano, 30 novembre 2007.
L’organizzazione dei servizi per la salute mentale.
RAZIONALE Lappropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
“Lotta al Dolore – continuità assistenziale ospedale/territorio.
Locatelli-AUT.1-641/2000 SIOS I rapporti tra Azienda Ospedaliera eIRCCS: Esempi di rete integrata AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI LECCO Bosisio Parini.
Management in Anatomia Patologica: quale rischio?
Appropriatezza dei percorsi nella rete riabilitativa
IO SONO AL MONDO NELLA MISURA IN CUI POSSIEDO IL MONDO Heidegger
Le problematiche nel trattamento dell’incontinenza urinaria
La prospettiva riabilitativa
IL PERCORSO DELLA PERSONA CON ICTUS CEREBRALE
L’importanza dell’Idea e del Progetto “Lungodegenza ospedaliera in Struttura Residenziale” R.I.D. Elisabetta Guidi Inf. Coord. Silvia Nughini.
La terapia integrata della schizofrenia
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
Lo sviluppo dell’ospedale di eccellenza Nuove accezioni interpretative del concetto di “salute” per lo sviluppo dell’ospedale di eccellenza LO SCENARIO.
> ( Simone de Beauvoir) “ Continuare a perseguire dei fini che diano un senso alla nostra vita; dedizione ad altre persone, ad una collettività, ad una.
Esperienza di Dialisi domiciliare extracorporea
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica.
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
Palazzo Lombardia, Milano, 6-7 marzo 2014 LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO IL PERCORSO ICTUS IN LOMBARDIA: DALLA PROGRAMMAZIONE.
BIBLIOTECA PER L’INFORMAZIONE IN ONCOLOGIA E PUNTO DI INFORMAZIONE ONCOLOGICA un unico modello per realtà diverse Dr.ssa Arianna Burigo Dr.ssa Katia Bianchet.
Gian Paolo Bezante UOC Clinica di Malattie Cardiovascolari IRCCS AOU San Martino - Genova Programmazione e Formazione: ruolo della Scuola di Specializzazione.
A cura di Clara Curcetti Parma, 21 marzo 2007 Dalla delibera Regionale al progetto interaziendale: un’alleanza tra Regione ed Aziende Direzione Generale.
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
ASSISTENTE MEDICO SANITARIO
IL TRATTAMENTO OBIETTIVI - PIANI - PROGETTI - SETTING
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Premesse CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO TAVOLA ROTONDA FATTIBILITA’ DEL MODELLO PIEMONTESE NELLE SINGOLE.
Dott. Giorgio Martiny Direttore Generale ASL4 Chiavarese Regione Liguria ForumPa 2004 Roma, 12/05/2004.
LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE
Maurizio Nespoli Responsabile progetto NETCRIP U.O.C. Riabilitazione
Università degli Studi di Milano Polo Universitario Conferenza dei Servizi 5 febbraio 2005 “L’accoglienza al cittadino”
RAZIONALE L’appropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
La conoscenza è alla base dell’ appropriatezza prescrittiva.
ACISMOM ACOS Ospedale San Giovanni Battista Roma, 10 giugno 2015 Conferenza: I LUOGHI ed i LINGUAGGI della RELAZIONE di CURA L’Azienda Sanitaria: una rete.
Ovvero: tutto quello che avreste dovuto fare e che avete anche osato chiedere per organizzare la rete territoriale dei Servizi che si occupano del GAP.
DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE PERCHE’ FARE UNO SFORZO IN PIU’? COME POSSO SAPERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI di UN TRIENNIO? 1dott.ssa Lina Bianconi.
Convegno “Chirurgia donna & donne in gamba” Monselice 8 Marzo 2014 Il ruolo dello psicologo clinico in oncologia Dr.ssa Maria Luisa Girardi - Psicologo.
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Seminario Politecnico – A.O. Mauriziano
Transcript della presentazione:

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA Cefalù,

2 Linee guida a) il massimo di elasticità operativa in relazione alla diversità e alla complessità dei contesti clinici e istituzionali; b) il massimo di specializzazione data la necessità di interventi mirati in relazione alle differenti patologie ed ai loro correlati psicologici. Il Servizio di Psicologia Clinica (e della Salute) nella realtà ospedaliera della Fondazione S. Raffaele-Giglio di Cefalù La costituzione di un Servizio di Psicologia Clinica in Ospedale propone la necessità di conciliare fra loro istanze in apparenza contrastanti:

3 Le articolazioni del lavoro psicologico possono essere così riassunte: supportare il paziente lungo tutto il suo iter medico (diagnostico- terapeutico) a partire dal momento della sua accoglienza e fino alle sue dimissioni. A tal fine l’intervento psicologico dovrà: valutare il danno psicologico (diretto o indiretto) del paziente, nelle sue variabili funzionali e di personalità; individuare i fattori psicologici che possono proporsi come risorse o come ostacolo, al percorso diagnostico-terapeutico e/o riabilitativo; garantire l’assistenza psicologica (supporto, counseling, psicoterapia) in relazione alle necessità del paziente. Per raggiungere tali obiettivi occorrerà ugualmente riguardare i rapporti tra personale sanitario e non, e paziente, tra personale sanitario e familiari, tra familiari e paziente

4 A tal fine occorrerà tener conto del fatto che la qualità dell’assistenza e la umanizzazione della medicina discendono da: Formazione e ricerca la tutela della salute del personale impegnato nell’attività di accoglimento di supporto e di cura del paziente; la formazione professionale (psico-relazionale) del personale sanitario (e non) impegnato; la validità scientifica del procedere (che dovrà tradursi anche in attività di ricerca). L’attività di formazione si articolerà in conferenze, attività seminariali e attività di gruppo (gruppi Balint e gruppi tematici )

5 Per quel che riguarda l’attività scientifica e di ricerca occorrerà impegnarsi nella realizzazione di progetti di ricerca in aree specifiche (individuate a partire dall’attività clinica svolta) e nella loro diffusione mediale e pubblicistica (a tal fine saranno ugualmente organizzati convegni e congressi nazionali e internazionali). Sarebbe nostra prima intenzione realizzare nella realtà ospedaliera della nostra Fondazione di Cefalù una ricerca sul “Burn-out”, analoga a quella compiuta presso il San Raffaele di Milano * (sulla base di un finanziamento dell’Istituto Superiore della Sanità). *“Il Burn-out negli operatori sanitari e amministrativi dell’Ospedale San Raffaele di Milano”