“Il comportamento umano è governato da regole: quando non esplicitate agiscono nella forma di atteggiamenti, di aspettative, di pregiudizi, in grado di.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A che punto siamo in Italia
Advertisements

11 Settembre 2008 ore 9.00 Sala Consiliare Municipio di San Donato Milanese Via Cesare Battisti, 2 Carte dei servizi sociali nel nuovo welfare: una giornata.
ASL Viterbo Consensus Cconference EAS 19 nov Quale rilevanza etica degli interventi di educazione sanitaria?
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Attività formativa professionalizzante
Dr.ssa Nilla Viani Direttore Operativo A.V.E.N Roma, 14 aprile 2010
Il profilo di salute del Piemonte
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
L’infermiere come garante della qualità
Disciplina C.I. - A.4 - Settore scientifico disciplinare:
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE
New Public Management Prof. Federico Alvino.
La specificità chirurgica: quale sindacato? Il punto di vista dei chirurghi.
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
Carta delle cure primarie
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
1 ASL Viterbo: Consensus Conference una o più riunioni in cui si cerca di raggiungere un accordo ampio sulle linee guida da seguire per la diagnosi e/o.
MODELLI DI RICERCA IN MEDICINA EPIDEMIOLOGICO GENERALE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ECONOMICO SOCIOLOGICO.
Codice Deontologico dellInfermiere 1999 punto 3.1 Linfermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso: 1.La Formazione Permanente 2.La Riflessione Critica.
Il contributo infermieristico al governo clinico
Disease management: limportanza della prevenzione attiva e il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema Pierluigi Macini Regione Emilia-Romagna Servizio.
Buongiorno a tutti Forum PA 2005.
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA Direttore: Luigi Setti.
Ruolo della Ebm in sanità: attese e risultati
2° Convention Nazionale SIMG Le Società Scientifiche nel nuovo panorama normativo: lo scenario M. Cioffi Montecatini Terme, Aprile 2000.
Il conflitto dinteressi: a un anno dalla prima proposta.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
- presentazione delle attività annuali -
LE PRESTAZIONI SANITARIE
HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA)
INTERVENTI PER FAVORIRE LAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri Bari Dott. M. Giordano Dott.ssa P. DellAquila Bari 14/06/2008.
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA PROV. AUT. DI BOLZANO Bolzano 5 settembre 2008 Presentazione di: ALDO ANCONA Agenzia nazionale per i servizi.
Epi Info per il Governo Clinico
Candidata: Simona RAIMONDO Anni Accademici
Appropriatezza dei percorsi nella rete riabilitativa
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
PROFILI CRITICI MEDICOLEGALI DELLA LEGGE BALDUZZI
EVIDENCE BASED MEDICINE Medicina basata sulle prove di efficacia a favore o contro una determinata terapia o atteggiamento diagnostico Le prove riguardano:
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
Procedure di sicurezza come parte integrante delle procedure di lavoro
Il Disease and Care Management
9 Luglio 2009 DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE I Sezione I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone.
PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE.
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica.
IL SISTEMA DI SEGNALAZIONE: INCIDENT REPORTING
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche.
A cura di Clara Curcetti Parma, 21 marzo 2007 Dalla delibera Regionale al progetto interaziendale: un’alleanza tra Regione ed Aziende Direzione Generale.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
Lucia Lispi Ministero della salute
Mediterranean School of Oncology OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma, settembre 2006.
Le procedure aziendali
LA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE La Gestione del rischio clinico
1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma.
RAZIONALE L’appropriatezza di una cura richiede un approccio olistico al singolo paziente che le linee guida, costruite su campioni di pazienti selezionati,
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
LINEE GUIDA Raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti,
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
APPLICAZIONE DELLA SNA IN SANITA’* 1. PROGETTAZIONE E MODELLI DI ORGANIZZAZIONI SANITARIE (OSPEDALI, UNITA’ OSPEDALIERE E DIPARTIMENTI) 2.FRUIZIONE DEI.
Dott.ssa Monica Dotti Baggiovara, Ottobre ° giornata Corso formazione CCM Definizione di una procedura-tipo per la partecipazione dei CCM al.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Transcript della presentazione:

“Il comportamento umano è governato da regole: quando non esplicitate agiscono nella forma di atteggiamenti, di aspettative, di pregiudizi, in grado di condizionare la scelta dei mezzi in vista dei fini. Le Linee Guida nascono dall’esigenza di esplicitare tali regole in ambito clinico e sanitario” Anchisi, Gambotto Dessy 2001

Linee Guida: raccomandazioni di comportamento clinico prodotte attraverso un processo sistematico per aiutare medici e pazienti nel decidere le modalità di assistenza più opportune in specifiche circostanze cliniche

Protocollo: sequenza predefinita di comportamenti diagnostici e terapeutici delineati con precisione

“nell’ambito dell’esercizio di una professione, oltre alle abilità basate sull’adeguarsi a regole ed istruzioni, vi sono abilità derivate dalla pratica e dall’esperienza personale” che trovano la massima espressione nella “capacità di adeguarsi attraverso l’improvvisazione e la flessibilità agli eventi più imprevisti “ ( Platone “Il Politico” IV sec. aC) esperienza dell’insieme della professione dell’organizzazione

LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: a) Difficoltà e ritardi nell’applicare la pratica clinica ai risultati della ricerca Pletora di pubblicazioni Ritardo aggiornamento libri di testo Parzialità nella diffusione dei risultati degli studi Difficoltà di valutare la correttezza metodologica degli studi

LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: c) Limitatezza delle risorse La riaffermazione del ruolo centrale delle professioni sanitarie in un sistema a risorse limitate, passa per l’assunzione della piena responsabilità nel determinare la spesa

LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: b) Variabilità del comportamento degli operatori “incertezza collettiva” Problema ETICO: viene minato il principio di equità Problema ECONOMICO: la variabilità comporta diverso uso delle risorse

LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: d) Responsabilità professionale “strabismo del medico” Stress degli operatori Manovre diagnostiche finalizzate, anche, “alla sicurezza dell’operatore ” Dispendio di risorse Un operatore che agisce secondo comportamenti basati sull’evidenza scientifica appare più tutelato nell’esercizio della professione

D.P.R “Le parti si impegnano ad istituire presso il Ministero della Sanità un Gruppo di Lavoro……..per la definizione di protocolli diagnostici e terapeutici utili per l’orientamento professionale del medico allo scopo di programmare l’attività della medicina del territorio e di valutare l’efficacia e l’efficienza degli interventi”

LINEE GUIDA PRODOTTE DALL’AHCPR (Agency for Health Care Policy and Research Argomentoanno anno inizio pubblicazione Cataratta Iperplasia prostatica Insuff. Cardiaca Tratt. Piaghe da decubito Tratt. Dolore Acuto

D.P.R Piano Sanitario Nazionale “…specifica priorità deve essere data alla elaborazione di Linee Guida relative alle prestazioni erogabili a livello ambulatoriale ed in regime di ricovero diurno”

D.P.R Piano Sanitario Nazionale “Lo sviluppo della Linee Guida rappresenta un processo che deve interessare tutti i potenziali destinatari, operatori sanitari, cittadini ed amministratori nella fase di elaborazione e in quella di diffusione e valutazione...” e costituisce “..un elemento di trasparenza nei rapporti con il pubblico”

D.P.R Piano Sanitario Nazionale Linee Guida: Mal di schiena Ipertensione Arteriosa BroncopolmoniteAngina Pectoris Asma Bronchiale Neoplasia Mammella Ulcera PepticaNeoplasia Cervice Gravidanza fisiologica Vaccin. Antinfluenzale

D.Lgs n°229/99 “La partecipazione alle attività di formazione continua costituisce requisito indispensabile per svolgere l’attività professionale…..” e deve riguardare “obiettivi di interesse nazionale con particolare riferimento alla elaborazione, diffusione ed adozione di Linee Guida e dei relativi percorsi diagnostico terapeutici”

Regione Emilia Romagna: Piano Sanitario Regionale “Le articolazioni strategiche per la modernizzazione sono: le politiche per la qualità dei servizi, l’accreditamento, le Linee Guida….”

Regione Marche: Piano Sanitario Regionale “La definizione e l’applicazione di Profili di Assistenza rappresenta lo strumento per facilitare la razionalizzazione dei percorsi assistenziali e delle procedure cliniche, l’incremento dell’efficienza, l’individuazione e la rimozione di punti critici del percorso assistenziale. L’individuazione dei punti critici deve essere effettuata con le metodologie e gli strumenti dell’Evidence Based Medicine”

Regione Friuli-V.G.: Piano Sanitario Regionale “Il Piano Sanitario Regionale: ……….. 8. Favorisce attraverso l’intervento delle Società Scientifiche la produzione di Linee Guida”

Regione Friuli-V.G.: Piano Sanitario Regionale “Il modello dell’Area di Emergenza è di natura Dipartimentale e pone come prioritaria la creazione di protocolli diagnostico terapeutici verificati ed aggiornati, in grado di favorire l’integrazione di competenze e risorse, con l’apporto e nel rispetto delle specifiche competenze professionali, cliniche, assistenziali e gestionali…. ”

“in una attività condizionata da scarso tempo disponibile, in situazioni spesso confuse e dominate da elevati livelli di tensione, è possibile raggiungere il massimo di efficienza ed efficacia senza un “canovaccio” condiviso da tutti gli operatori dell’equipe?” EURgenza 1996

Linee Guida strumento per la Qualità: perchè facilitano l’adeguamento della Pratica Clinica ai risultati della Ricerca perchè riducono la variabilità di comportamento degli operatori, facilitando l’integrazione operativa tra professionalità diverse perchè influenzano il risk management