Come arriviamo ad una diagnosi NOTIZIE CLINICHE ESECUZIONE ESAME DIAGNOSI RIELABORAZIONE INTERPRETAZIONE Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E’ vietata la riproduzione anche parziale
ESECUZIONE ESAME Il risultato delle ricostruzioni multiplanari è fortemente dipendente dalle caratteristiche delle informazioni acquisite. E’ quindi fondamentale che le immagini vengano acquisite nell’ottica di poterle ricostruire poi in seguito. RIELABORAZIONE
Sommario Acquisizione RM Nozioni sui parametri di ricostruzione Nozioni sui parametri dell’immagine acquisita Acquisizione RM Nozioni sui parametri di ricostruzione Reperi anatomici e obliquità più utilizzate
Presenza di rumore nell’immagine Nozioni sull’acquisizione delle immagini native Caratteristiche delle immagini native che influiscono sul risultato Dimensione del voxel Dimensioni del pixel nel piano di acquisizione Spessore dello strato (che è la terza dimensione del voxel) Presenza di rumore nell’immagine
Nozioni sull’acquisizione delle immagini native Alta risoluzione = Voxel più piccolo possibile Peggio: Pixel piccolo ma con Spessore elevato Meglio: Voxel isometrico
Nozioni sull’acquisizione delle immagini native Riassunto finale: Spessore di strato +++* Grandezza del pixel (data dalla divisione tra il FOV e la matrice)* ++ Rapporto segnale rumore +- NOTE In RM prestare sempre attenzione alla differenza tra la dimensione reale dei voxel e la dimensione dei voxel ottenuti tramite interpolazioni del software. In TC prestare sempre attenzione alla differenza tra spessore di acquisizione e intervallo di ricostruzione
Aspetti Protocollo di acquisizione RM La scelta del piano di acquisizione delle sequenze 3D deve essere fatta sulla base di alcune considerazioni: Sulle immagini native si ha una miglior definizione sul piano di acquisizione I parametri geometrici della sequenza devono essere adatti alla morfologia del paziente (quindi ricerca del minor phaseFOV, e verifica eventuale ribaltamento) La copertura del pacchetto 3D nel senso degli strati determinerà il campo di vista visualizzabile nei due piani perpendicolari. Devono essere evitati il più possibile gli artefatti da pulsazione cardiaca e respiratoria
Parametri di ricostruzione Introduzione I parametri relativi alle ricostruzioni multiplanari sono: Orientamento e posizionamento degli strati: con inclinazioni in uno o più piani dello spazio, eventuali radiali ….. Numero di strati: non ci sono limiti in questo parametro, di solito viene regolato in modo da coprire l’area di interesse Spessore di strato (vedi in seguito) Distanza tra gli strati (o distanza tra il centro degli strati) (vedi in seguito) Algoritmo di ricostruzione dello strato (vedi in seguito)
Panoramica sullo spessore di strato Esempio di un pacchetto di 10 strati, con strati non contigui
Spessore Spessori ridotti: Spessori elevati: molti strati pochi strati effetto volume parziale molto basso* Spessori elevati: pochi strati effetto volume parziale elevato* diminuzione del rumore * Non sempre il volume parziale è da considerarsi un fattore negativo
Spessore Spessore minimo 3 mm 8 mm Gli spessori medio bassi permettono di ottenere immagini con il miglior compromesso tra dettaglio e segnale/rumore
Distanza tra gli strati maggiore di zero “VANTAGGI” si copre un determinato volume con un minor numero di strati SVANTAGGI (!) Si perdono le informazioni presenti nello spazio non coperto dagli strati A causa dell’effetto di volume parziale, alcune piccole lesioni potrebbero non essere viste
Distanza tra gli strati uguale a zero VANTAGGI Tutta la parte anatomica è visibile negli strati SVANTAGGI A causa dell’effetto di volume parziale, alcune piccole lesioni potrebbero non essere viste
Distanza tra gli strati minore di zero VANTAGGI Tutta la parte anatomica è visibile negli strati L’effetto di volume parziale è meno problematico perché lo stesso tessuto viene mostrato parzialmente in più strati “SVANTAGGI” Notevole aumento del numero di strati
Algoritmo di ricostruzione Average Media MIP Maximum Intensity Projection MinIP Minimum Intensity Projection
Contesto clinico del paziente Quesito diagnostico La scelta dei piani da utilizzare e delle caratteristiche geometriche dei pacchetti dipende principalmente da: Contesto clinico del paziente Quesito diagnostico Morfologia di ciascuna struttura anatomica * Software di rielaborazione in dotazione
REGOLA ASSOLUTA: Le strutture anatomiche vanno sempre studiate secondo un piano che segue il loro asse principale (con piani perpendicolari e con piani paralleli)
Frattura immaginaria e piani di studio ottimali Nelle immagini qui sotto un esempio teorico di 3 fratture lineari con tre diverse inclinazioni. Come si puo’ vedere il piano di studio ottimale e’ sempre perpendicolare allo sviluppo della linea di frattura