POTERE POLITICO E FUNZIONE AMMINISTRATIVA Avv. Luciana Zabatta Scuola di Formazione Politica Kosmopolis Biblioteca Antoniana 20 dic 2014.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Codici etici e programmi aziendali di etica
Advertisements

Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
I progetti dellotto per mille RIPARTIZIONE DELLA QUOTA DELL'OTTO PER MILLE DELL'IRPEF a gestione statale Le attività finanziate: fame nel mondo calamità
ITALIA REPUBBLICA PARLAMENTARE il ruolo più importante non è assegnato al presidente della repubblica ma al PARLAMENTO BICAMERALE Funzione legislativa.
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
Il duplice profilo del rapporto di lavoro pubblico
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Fondamento normativo del principio di imparzialità
La pubblica amministrazione, oggi Francesco Merloni Corso di perfezionamento sulla qualità delle regolazione Firenze, 26 febbraio 2010.
LA DISCIPLINA DEL SOCIO LAVORATORE
RELAZIONE ESAME: DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
Città Metropolitana di Venezia D.L. 95 del 6 Luglio 2012 Rodolfo Viola.
La fase istruttoria Acquisizione dei fatti e degli interessi
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
La Pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
La legge “Brunetta” Maggio 2010.
Spoil system: Chi vince le elezioni ha diritto di occupare i posti della pa con persone di propria fiducia.
a cura di Mario Lavecchia e Carlo Palermo
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
Sulla rinnovazione dei modelli per la rinnovazione della contrattazione pubblica.
Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.
Testo unico enti locali Art. 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in materia di ordinamento.
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
DETERMINAZIONE A CONTRARRE Art. 11 D. Lgs 163/2006 Art. 192 D
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
Quali sono le questioni principalmente oggetto del contenzioso lavoristico? Sicuramente un peso rilevante può attribuirsi alle controversie relative alla.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
Università Popolare di Lavagno – Giovedì 15 Novembre 2012 Arch. Simone Albi Sindaco di Lavagno Lamministrazione di un Comune oggi fra patto di stabilità
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
Interpretazione tradizionale dellart.97 Cost. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento.
Il contratto individuale di lavoro
COMUNE DI MASSA MARITTIMA
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
I controlli di regolarità amministrativa e contabile
Il Decreto Legislativo n° 150/2009
Vignola Patrimonio S.r.l. Società a responsabilità limitata ad integrale partecipazione pubblica comunale Riferimenti normativi: Art C.c. Art. 113.
Mediazione: un caso Legge 69/ Art. 60. (Delega al Governo in materia di mediazione e di conciliazione delle controversie civili e commerciali) 1.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Gli Enti Locali Le Province Cenni Storici Le Regioni I Comuni
Il piano di protezione civile: un adempimento burocratico o un’opportunità per gli amministratori? Seminario: Il piano di protezione civile negli enti.
CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA
Le relazioni sindacali nella pa
IL CONSIGLIO COMUNALE COMPETENZE E FUNZIONI Rimini 11 gennaio 2014.
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
COMUNE DI SERDIANA Approvazione del programma delle consulenze ex art. 3, c. 55 L. 244/2007 – anno PRESENTA IL VICE SINDACO.
Anticorruzione.
Trasparenza e Anticorruzione:
COMUNE DI SERDIANA VARIAZIONE N. 3 AL BILANCIO PREVISIONALE 2013 PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI.
L’Amministrazione Finanziaria
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
COMUNE DI CAGLIARI Assessorato al Personale e agli Affari Legali Servizio Sviluppo Organizzativo e Gestione del Personale Ufficio Formazione.
Amministrazione trasparente
Linee di comportamento comuni per un uso alternativo (legittimo) di Comitato di Valutazione e del “bonus” premiale “BUONA SCUOLA”: MANUALE di AUTODIFESA.
Il dirigente scolastico tra d.lgs. 165/2001 e l. 107/2015
Gli effetti della riforma sulla dirigenza
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
1 IL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DELLE PA A cura del dott. Arturo Bianco.
Gli organi di governo Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Gli Enti Locali: Gli Organi Politici Dott. Giovanni Di Pangrazio
Gli Enti Locali: il quadro normativo Insegnamento “Diritto degli Enti Locali” a.a. 2007/2008 Dott. Giovanni Di Pangrazio.
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia Programmazione e controllo delle Imprese pubbliche Collaboratore di cattedra:
Istituzioni di diritto amministrativo del Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione.
Transcript della presentazione:

POTERE POLITICO E FUNZIONE AMMINISTRATIVA Avv. Luciana Zabatta Scuola di Formazione Politica Kosmopolis Biblioteca Antoniana 20 dic 2014

COSTITUZIONE ITALIANA : ART. 97 “ I PUBBLICI UFFICI SONO ORGANIZZATI SECONDO DISPOSIZIONI DI LEGGE IN MODO DA ASSICURARE L ’ IMPARZIALITÀ ED IL BUON ANDAMENTO DELL ’ AMMINISTRAZIONE ART. 98: I PUBBLICI IMPIEGATI SONO AL SERVIZIO ESCLUSIVI DELLA N AZIONE.

N ELL ’ INTENZIONE DEL COSTITUZIONALISTA NON SI VOLEVA AFFERMARE LA PREMINENZA DEI FUNZIONARI SUI POLITICI BENSÌ IL CONTESTUALE RICONOSCIMENTO DI DUE PRINCIPI : QUELLO DELL ’ INDIPENDENZA DAL CONDIZIONAMENTO POLITICO E QUELLO DELLA CONNESSA RESPONSABILITÀ RISPETTO ALLA GESTIONE DEGLI AFFARI DI PROPRIA COMPETENZA. politici funzionari

L. 142/90 : 2. S PETTA AI DIRIGENTI LA DIREZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI SECONDO I CRITERI E LE NORME DETTATI DAGLI STATUTI E DAI REGOLAMENTI CHE SI UNIFORMANO AL PRINCIPIO PER CUI I POTERI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO SPETTANO AGLI ORGANI ELETTIVI MENTRE LA GESTIONE AMMINISTRATIVA E ' ATTRIBUITA AI DIRIGENTI. 3. S PETTANO AI DIRIGENTI TUTTI I COMPITI, COMPRESA L ' ADOZIONE DI ATTI CHE IMPEGNANO L ' AMMINISTRAZIONE VERSO L ' ESTERNO, CHE LA LEGGE E LO STATUTO ESPRESSAMENTE NON RISERVINO AGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ' ENTE. S PETTANO AD ESSI IN PARTICOLARE, SECONDO LE MODALITA ' STABILITE DALLO STATUTO, LA PRESIDENZA DELLE COMMISSIONI DI GARA E DI CONCORSO, LA RESPONSABILITA ' SULLE PROCEDURE D ' APPALTO E DI CONCORSO, LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI. 4. I DIRIGENTI SONO DIRETTAMENTE RESPONSABILI, IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DELL ' ENTE, DELLA CORRETTEZZA AMMINISTRATIVA E DELL ' EFFICIENZA DELLA GESTIONE.

LA L. 142/90 E SUCC. MODIFICHE IN SINTESI AFFERMANO CHE : * L ’ ATTIVITÀ DELLA P.A. DEVE ESSERE INFORMATA AI PRINCIPI DI ECONOMICITÀ, EFFICACIA ED EFFICIENZA. * I NOLTRE SI AFFERMA IL PRINCIPIO CHE TUTTO È PUBBLICO ED ACCESSIBILE, CON PRECISI OBBLIGHI DELLA P.A. NEI RAPPORTI CON I CITTADINI.

I L PROCESSO DI RIFORMA AVVIATO DALLA 142 CONTINUA CON LE LEGGI B ASSANINI. * DETTE LEGGI SI BASANO SUL PRINCIPIO DI DISTINZIONE A TUTTI I LIVELLI DI GOVERNO, TRA ATTIVITÀ DI INDIRIZZO POLITICO ED ATTIVITÀ DI GESTIONE. * CON 3 PRINCIPI COSTITUZIONALI : QUELLO DEMOCRATICO, DELL ’ IMPARZIALITÀ DELL ’ AMMINISTRAZIONE E QUELLO DEL BUON ANDAMENTO DELL ’ AMMINISTRAZIONE, INDISPENSABILI PER GARANTIRE L ’ ATTUAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI.

L’ ART 51 DELLA 127/97 ATTRIBUISCE AD DIRIGENTE LE SEGUENTI : A ) LA PRESIDENZA DELLE COMMISSIONI DI GARA E DI CONCORSO ; B ) LA RESPONSABILITÀ DELLE PROCEDURE D ' APPALTO E DI CONCORSO ; C ) LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI ; D ) GLI ATTI DI GESTIONE FINANZIARIA, IVI COMPRESA L ' ASSUNZIONE DI IMPEGNI DI SPESA ; E ) GLI ATTI DI AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE ; F ) I PROVVEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE, CONCESSIONE O ANALOGHI ; G ) LE ATTESTAZIONI, CERTIFICAZIONI, COMUNICAZIONI,...; H ) GLI ATTI AD ESSI ATTRIBUITI DALLO STATUTO E DAI REGOLAMENTI O, IN BASE A QUESTI, DELEGATI DAL SINDACO ".

I L PRINCIPIO DI DISTINZIONE DI COMPETENZE TRA ATTIVITÀ GESTIONALI E DI INDIRIZZO VIENE RAFFORZATO ULTERIORMENTE NEL T ESTO U NICO DEGLI ENTI LOCALI (D LGS. 267/00) IL QUALE ALL ’ ART. 107 DISPONE : 4. L E ATTRIBUZIONI DEI DIRIGENTI, IN APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI CUI ALL ' ARTICOLO 1, COMMA 4, POSSONO ESSERE DEROGATE SOLTANTO ESPRESSAMENTE E AD OPERA DI SPECIFICHE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE. 6. I DIRIGENTI SONO DIRETTAMENTE RESPONSABILI, IN VIA ESCLUSIVA, IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DELL ' ENTE, DELLA CORRETTEZZA AMMINISTRATIVA, DELLA EFFICIENZA E DEI RISULTATI DELLA GESTIONE.

N ELLA L. 142 ERA STATO STABILITO : SPETTANO AI DIRIGENTI TUTTI I COMPITI CHE LA LEGGE E LO STATUTO ESPRESSAMENTE NON RISERVINO AGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ’ ENTE MENTRE IL T ESTO U NICO PRECISA : “ SPETTANO AI DIRIGENTI TUTTI I COMPITI NON RICOMPRESI ESPRESSAMENTE DALLE LEGGE O DALLO STATUTO TRA LE FUNZIONI DI INDIRIZZO E CONTROLLO POLITICO – AMMINISTRATIVO DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ’ ENTE ”. L O STATUTO NON PUÒ DEROGARE ALLA LEGGE ; PUÒ SOLO AMPLIARE E NON RESTRINGERE LA SFERA DI ATTRIBUZIONI DEL DIRIGENTE.

La separazione tra indirizzo politico amministrativo e attività gestionale di competenza degli organi burocratici è lineare: secondo la legge lo svolgimento dell’attività gestionale e la determinazione delle scelte operative dovrebbe avvenire in piena autonomia, senza alcuna influenza degli organi politici, chiamati a verificare successsivamente il raggiungimento dei risultati. L’azione amministrativa deve essere improntata ai criteri legalità, trasparenza, efficacia ed efficienza desumibili dalla 142/ 90. Infatti gli stessi uffici di gabinetto del sindaco possono essere costituiti, ex art. 90 testo unico enti locali, solo per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo, non possono occuparsi di attività gestionale.

Il manager come tale dipende da chi gli demanda il suo incarico in relazione alle risorse che questi gli mette a disposizione e deve essere lasciato libero di stabilire modalità di gestione. Infatti compito del dirigente è di condurre la gestione amministrativa nel rispetto di criteri aziendalistici dell’agire nel rispetto delle norme giuridiche poste a tutela del bene pubblico. E’ questo che caratterizza e rende anche eticamente peculiare il compito del manger pubblico rispetto a quello privato.

Art. 109 del testo unico prevede … 1. Gli incarichi dirigenziali sono conferiti a tempo determinato …, secondo criteri di competenza professionale, in relazione agli obiettivi indicati nel programma amministrativo del sindaco … e sono revocati in caso di inosservanza delle direttive del sindaco, della giunta o dell'assessore di riferimento, o in caso di mancato raggiungimento al termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi assegnati … o per responsabilità particolarmente grave o reiterata … L'attribuzione degli incarichi può prescindere dalla precedente assegnazione di funzioni di direzione a seguito di concorsi. 2. Nei comuni privi di personale di qualifica dirigenziale le funzioni di cui all'articolo 107, commi 2 e 3, fatta salva l'applicazione dell'articolo 97, comma 4, lettera d), possono essere attribuite, a seguito di provvedimento motivato del sindaco, ai responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione.

A tal fine nella Legge Brunetta : 1) si ampliano le competenze dei dirigenti, sia nei processi di valutazione del personale sia nelle procedure di mobilità con riguardo al personale appartenente a ruoli che presentano situazioni di esubero; 2) viene riordinata la disciplina del conferimento e della revoca degli incarichi dirigenziali, regolando il rapporto tra organi di vertice e dirigenti titolari di incarichi apicali in modo da garantire la piena e coerente attuazione dell’indirizzo politico degli organi di governo in ambito amministrativo; 3) vengono fissate nuove procedure per l’accesso alla dirigenza; 4)viene promossa la mobilità, sia nazionale che internazionale, dei dirigenti ;

A tal fine nella Legge Brunetta : 5) vengono introdotte nuove forme di responsabilità dei dirigenti legate sia al raggiungimento degli obiettivi assegnati sia al controllo sulla produttività del proprio personale; 6) vengono riorganizzate le competenze e la struttura del Comitato dei Garanti; 7) si stabiliscono le modalità per l’assegnazione del trattamento economico accessorio, la cui erogazione avviene secondo criteri prefissati sul base del principio della valorizzazione del merito. In sintesi, si può affermare che la nuova normativa valorizza la figura del dirigente il quale, finalmente, oltre ad essere titolare di numerose competenze, avrà a disposizione reali e concreti strumenti per operare e sarà parimenti sanzionato, anche economicamente, qualora non svolga efficacemente il proprio lavoro.

Corte dei Conti, sez. 3a giurisdizionale centrale, n. 78 del 13 marzo 2002 Non sussiste la responsabilità dei componenti degli organi politici di una P.A. che abbiano approvato una delibera illegittima e produttiva di danno erariale, quando, dubitando della legittimità della proposta di delibera prima dell'approvazione, abbiano richiamato su di essa l'attenzione degli uffici tecnici o amministrativi titolari dell'istruttoria, dimostrando così da un lato di avere svolto in modo ponderato la loro funzione e dall'altro allertando e ulteriormente responsabilizzando i funzionari responsabili dell'istruttoria. Infatti dall'aver richiesto un supplemento istruttorio, gli amministratori debbono ragionevolmente attendersi un'istruttoria particolarmente accurata, provenendo da funzionari il cui ruolo attivo e responsabile rispetto alla delibera che si va ad assumere è stato ben sottolineato dagli amministratori stessi. Non può condividersi l'assunto della sostanziale inaffidabilità degli appartenenti agli uffici amministrativi e tecnici di una P. A., tutte le volte che siano chiamati ad esercitare funzioni che potranno avere effetti anche su se medesimi)

… GIUNTA COMUNALE CONSIDERATO che è prossima la scadenza naturale del contratto biennale relativo all’affidamento del servizio di pulizia dei locali comunali quali: uffici comunali, Palazzo del Podestà, Centro Polifunzionale Socio-Sanitario e servizi igienici pubblici; RITENUTO, pertanto, stante la mancanza, in organico di personale comunale da adibire allo svolgimento del suddetto servizio, dover dar corso a nuova gara, da esperirsi tra ditte operanti nel settore, per un totale di mesi 31 nell’importo complessivo a base d’asta di € ,00; RITENUTO quindi dover assegnare in tale senso apposito atto di indirizzo al responsabile del Servizio Affari Generali, il quale, con propri atti, procederà a quanto necessario per l’affidamento del servizio in argomento; DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: SERVIZIO DI PULIZIA LOCALI COMUNALI – ATTO DI INDIRIZZO

VISTO il D.Lgs 267/2000; VISTO il D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii.; VISTO il vigente regolamento comunale per i lavori, le forniture e i servizi in economia, approvato con deliberazione C.C. n. 3 del ; DATO ATTO che si prescinde dall’acquisizione dei parere trattandosi di atto di indirizzo; CON VOTI unanimi favorevoli resi ai sensi di legge; DELIBERA 1 – DI DETERMINARE, per le motivazioni esposte in premessa, quale atto di indirizzo, l’indizione di gara per l’affidamento del servizio di pulizia dei locali comunali: - PALAZZO VIGEVANI-GRAVAGHI (SEDE COMUNALE) - PALAZZO DEL PODESTA’ - CENTRO POLIFUNZIONALE SOCIO SANITARIO - SERVIZI IGIENICI PUBBLICI 2

2 – DI DARE ATTO CHE: - si definisce in mesi 31 ( – ) la durata contrattuale; - l’importo a base d’asta viene quantificato complessivamente in Euro ,00; - il responsabile del Servizio affari Generali, con propri atti, procederà a quanto necessario per l’affidamento del servizio di cui trattasi; - si individua nel medesimo funzionario la figura del responsabile del procedimento; il medesimo funzionario sarà pure Presidente della gara e sottoscriverà il relativo contratto con l’impresa aggiudicataria; - la spesa troverà capienza in appositi interventi di spesa nei singoli Bilanci di Previsione; 3 – Per l’urgenza, ad unanimità la presente è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi del 4° comma dell’art. 134 del Decreto Legislativo , n COMUNE DI CASTELL’ARQUATO PROVINCIA DI PIACENZA

POTERE POLITICO E FUNZIONE AMMINISTRATIVA Avv. Luciana Zabatta Scuola di Formazione Politica Kosmopolis Biblioteca Antoniana 20 dic 2014