COMUNE DI LETOJANNI Palazzo Municipale - Sala Consiliare – 9 dicembre 2014.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
Advertisements

Codici etici e programmi aziendali di etica
Codice della Privacy Il d. lgs. n°196 del 30 giugno 2003.
DIRITTI E DOVERI DEI PUBBLICI DIPENDENTI Autore: Della Chiara Giorgio
La circolare DFP-UPPA per il piano triennale del personale.
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
1 Incontro con gli Organismi indipendenti di valutazione 23 giugno 2010 Luisa Torchia 1.
La legge “Brunetta” Maggio 2010.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2011/2012) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
Insegnamento: Corporate identity ed etica d'impresa (2010/2011) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: ETICA DIMPRESA: MODELLI E STRUMENTI OPERATIVI DIAPOSITIVE.
UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI BARI E TRANI LA REVISIONE LEGALE NEL D.LGS Lucidi a cura del Prof R Bauer.
1 Prato, 19 luglio 2012 Le iniziative in materia di trasparenza e integrità per il prossimo triennio.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Riproduzione riservata
LA CENTRALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
LEGGE 6 novembre 2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella PA.
IL DECRETO LEGISLATIVO 231/01
Le sanzioni del nuovo sistema delineato dal d. lgs. 81/08 e dal d
Lamezia Terme 27 maggio 2013 Federico Bergaminelli Consulente Nazionale Federsanità ANCI 1.
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire:AGENTE.
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire: PROMOTORE.
TRASPARENCY INTERNATIONAL the global against corruption.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Tarquinia – Civitavecchia
Paragraph or quotation text with perspective
Cassano d’Adda, Vizzolo Predabissi, Cernusco s/N
1 “ORGANISMO DI VIGILANZA EANTIRICLAGGIO” Avv. Claudio Cola ROMA 25 febbraio
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità
VI Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 28 febbraio Centro Congressi Piazza di Spagna - Roma "LA GOVERNANCE E LA GESTIONE.
AMMINISTRARE CON TRASPARENZA, FORMARE ALLA LEGALITA‘ Cremona, 15 Novembre 2014.
Dipartimento ASSI – Alessia Petitti
Trasparenza e pubblicazione obbligatoria: il D.Lgs. 33/2013
COMUNE DI CORATO IL SEGRETARIO GENERALE 1^ GIORNATA DELLA TRASPARENZA Ai sensi dell’art. 10, comma 6 del D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante.
U NIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Dott. Antonio Zuccaro U.O.C.C. Legale e Supporto Organi 10 – 17 – 24 novembre Giornate di formazione per la prevenzione.
Adempimenti attuativi della Legge. n. 190/12 in materia della prevenzione e repressione della corruzione nella Pubblica Amministrazione Roberta Taurino.
Collegno, 24 gennaio 2012 Sovvenzione Globale avente ad oggetto l'attuazione delle iniziative volte a sostenere l’integrazione lavorativa di soggetti particolarmente.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” Licenze e Autorizzazioni per aprire:“AMMINISTRATORE.
Il Piano per la Prevenzione della Corruzione
1 RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Programma triennale del fabbisogno Piano annuale delle assunzioni Regolamento.
Anticorruzione.
Trasparenza e Anticorruzione:
GIORNATA DELLA TRASPARENZA
AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) (Determina.
CRUI 14 e 15 luglio 2014 Elisabetta Di Russo Dipartimento di Medicina Molecolare GLAD – Gruppo di Lavoro Ateneo Drupal DLgs 33/2013 Riordino della disciplina.
CRUI 14 e 15 luglio 2014 Elisabetta Di Russo Dipartimento di Medicina Molecolare GLAD – Gruppo di Lavoro Ateneo Drupal LA RESPONSABILITÀ DEL DATO: DAL.
Giornata della trasparenza – Area Tutela e valorizzazione ambientale Giornata della trasparenza Provincia di Milano 11 dicembre Palazzo Isimbardi.
Amministrazione trasparente
“ Amministrazione Trasparente” in formato digitale il sito web PROVINCIA DI LIVORNO.
Agenzie Fiscali La tutela degli ex incaricati di funzioni dirigenziali Consiglio Direttivo CONSIGLIO DIRETTIVO ~ 20÷21 novembre
1 IL QUADRO NORMATIVO. DLGS N. 276/2003 Non applicazione alle PA (art. 1 comma 2) Applicazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato (art.
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
1 Le assunzioni flessibili A cura del dott. Arturo Bianco.
Prevenzione della corruzione e «whistleblowing» Non chiudete gli occhi! Corruzione nell’ACI? Mai! Eppure occorre rimanere vigili, perché gli episodi.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Ospedale Luigi Sacco Azienda Ospedaliera – Polo Universitario.
L’ANTICORRUZIONE TRA PREVENZIONE E REPRESSIONE Il P iano N azionale A nticorruzione 3.
CORRUZIONE E APPALTI PUBBLICI Ilenia Mauro, PhD Student, Avv.
Il ruolo dello SPreSAL Informazione ed assistenza all’utenza Prevenzione e Promozione della salute e della sicurezza Rilascio di autorizzazioni e pareri.
Massimo Brunetti Responsabile Trasparenza e la Prevenzione della Corruzione Azienda USL Modena
Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 "Disciplina della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni.
La normativa sull’anticorruzione Prof. Vincenzo Maggioni Titolare Organismo Indipendente della Valutazione della Performance Giornata della trasparenza.
COMUNE DI FOLIGNO FORMAZIONE IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA 2014 tema I IL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DEL.
CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA Parma, 30 Dicembre 2013.
LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELL’AOU NOVARA Raffaella Garone – Responsabile Anticorruzione.
Testo Unico sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013) Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
Transcript della presentazione:

COMUNE DI LETOJANNI Palazzo Municipale - Sala Consiliare – 9 dicembre 2014

LA CORRUZIONE CONTESTO STORICO  Con la legge 190/12 l'Italia ha onorato un impegno internazionale (Convenzione ONU contro la corruzione);  Secondo la classifica 2013 stilata da Trasparency International, l'Italia risulta essere il 69° paese più corrotto tra i 182 presi in esame (nella UE precede solo Grecia, Bulgaria e Romania);  Intento di acquisire nuova credibilità per la Pubblica Amministrazione.

ANAC AUTORITÀ PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE IL FENOMENO DELLA CORRUZIONE  Partiamo dalle evidenze delle misure giudiziarie periodo 2006/2011  Corruzione prevale su concussione  Fenomeno decrescente per la corruzione e crescente per la concussione  Passano da 1,59 per abitanti nel2006 a 1,24 nel 2011 con un solo picco nel 2009 di 2,01  Immagine dell’Italia di un paese ad elevato grado di corruzione percepita dai cittadini, dalle imprese, dall’estero  Corruzione determina: sfiducia del cittadino, altera il mercato, penalizza le imprese sane, distrugge immagine PA.

IL FENOMENO CORRUZIONE LA CORTE DEI CONTI Il numero non è come si immagina: dal 2001 al 2012 : 341 sentenze La percezione è quindi più elevata dell’effettivo Distribuzione territoriale:  59% Nord (oltre la metà in Lombardia)  21% Centro  20% Sud

IL FENOMENO CORRUZIONE LE AREE COINVOLTE 68 sentenze di condanna (22%): APPALTI  49% APPALTI LAVORI PUBBLICI  38% APPALTI FORNITURE  13% APPALTI SERVIZI

PRINCIPALI CONSEGUENZE DELLA CORRUZIONE NELLA SOCIETÀ  un sistema di corruzione diffusa costituisce un danno economico per l’Italia (risparmio di spesa superiore al 30%), per i cittadini onesti e per le imprese che operano nel rispetto delle norme;  nella relazione della Corte dei Conti del 28 giugno 2012 è stimato che il costo stimato dalla corruzione è valutato in 60 miliardi di euro all’anno (-16% investimenti esteri; + 40% costo grandi opere pubbliche);  la corruzione e l’illegalità nella pubblica amministrazione sono causa di maggiori spese o minori entrate;  delegittimazione delle istituzioni;  sfiducia generalizzata e dissoluzione del tessuto di relazioni positive, tra i cittadini e le istituzioni.

IL FENOMENO CORRUZIONE I SOGGETTI COINVOLTI Soggetti citati in giudizio:  Dirigenti/funzionari/impiegati  Residuali i politici e consulenti Emerge una micro-corruzione diffusa e seriale

L’ATTIVITA’ DI VIGILANZA  Le segnalazioni sono alla base dell’attività di controllo dell’Autorità  Pochissimi i casi di wisteblowing La formazione come strumento di diffusione di un’etica Lo strumento privilegiato che gli enti dovranno utilizzare (peraltro in modo obbligatorio per i prossimi tre anni e successivi) è la formazione.

IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Introdotto con Legge 6 novembre 2012 n. 190 Finalità della normativa Ridurre i casi di corruzione Creare contesti sfavorevoli alla corruzione Aumentare la capacità di scoprirli

IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Misure di prevenzione  Adozione dei P.T.P.C  Adempimenti trasparenza  Codici di comportamento  Rotazione personale  Obbligo astensione in caso di conflitto di interesse  Disciplina svolgimento incarichi d’ufficio  Disciplina conferimento incarichi dirigenziali  Incompatibilità per posizioni dirigenziali  Disciplina in caso di condanna penale per delitti contro la PA  Disciplina attività successiva alla cessazione rapporto di lavoro  Disciplina per tutela dipendente che effettua segnalazioni di illecito  Formazione in materia etica, integrità ed altre tematiche attinenti la prevenzione della corruzione

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il responsabile della prevenzione della corruzione Propone  Piano triennale di prevenzione della corruzione e i successivi aggiornamenti;  Le modifiche annuali dello stesso Definisce  Le procedure per selezionare e formare i dipendenti che operano nei settori più esposti Verifica  L'efficace attuazione del piano anticorruzione e la sua idoneità;  L'attuazione del piano dei rotazione negli uffici “a rischio” corruzione Redige  Relazione sui risultati della propria attività e la trasmette all'organo di indirizzo

AREE DI RISCHIO a) Autorizzazione o concessione b) Scelta del contraente per affidamento lavori, forniture e servizi c) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, attribuzione di vantaggi economici d) concorsi e prove scritte selettive per assunzione personale e progressioni di carriera

MISURE DI PREVENZIONE  Meccanismi di formazione attuazione e controllo delle decisioni  Previsione di obblighi di comunicazione nei confronti del Responsabile chiamato a vigilare sul funzionamento del piano  Monitoraggio rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti  Monitoraggio rapporti tra Amministrazione e soggetti che con essa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione concessione o erogazione di vantaggi economici  Individuazione di specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge

TUTELA DEL DIPENDENTE ART.12 WHISTEBLOWING IL PUBBLICO DIPENDENTE CHE DENUNCIA O RIFERISCE CONDOTTE ILLECITE  non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia  la sua identità non può essere rivelata senza il suo consenso, e qualora la segnalazione sia fondata la sua identità può essere rivelata solo se indispensabile per la difesa dell’incolpato

Grazie per la cortese attenzione. COMUNE DI LETOJANNI Palazzo Municipale - Sala Consiliare – 9 dicembre 2014