Epidemiologia della malattie di fegato

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Epidemiologia della malattie di fegato Ferrara, 27-28.09.2014 Epidemiologia della malattie di fegato G. Mazzella Professore Ordinario di Gastroenterologia DIMEC Università di Bologna

comparison of the number of deaths associated with selected diseases compared to liver diseases based on death certificates; WHO, 2008. Wejss J, 2014

Epidemiologia della malattie di fegato Autoimmunità Alcol NAFLD/NASH Virus Farmaci Accumulo (Emosiderosi, Wilson,…)

The etiologies of liver diseases worldwide and in China Euro-America China HBV infection history 2 billion HBsAg+ 350-400 million < 10 million (< 1%) 93 million (7.18%) Anti-HCV positive 200 million (3%) > 30 million (2-3%) 13 million (1%) ALD (adult) > 150 million 84 million (7.4%) 60 million (4.5%) NALFD > 600 million 400 million (20-33%) 200 million (15%) Total > 1300 million > 500 million > 400 million Liver disease is a major cause of illness and death worldwide. Excessive alcohol intake is a major public health challenge worldwide and has been identified as one of the main determinants of a variety of non-communicable diseases, including ALD.3 It has been estimated that in 2010 alone, alcohol-related cirrhosis accounted for 47.9% of all liver cirrhosis deaths and 46.9% of all liver cirrhosis disability adjusted life years (DALYs), representing 0.9% of all global deaths and 0.6% of all global DALYs.3 The most common liver disease seen in obesity, metabolic syndrome and diabetes is NAFLD. The presence of metabolic syndrome is a strong predictor for the presence of nonalcoholic steatohepatitis (NASH) in patients with NAFLD. Moreover, type 2 diabetes causes more severe steatohepatitis and advanced fibrosis, and patients with diabetes have an increased risk for cirrhosis and HCC.31 In general, without efficient treatment, all types of chronic hepatitis will finally progress into end-stage liver diseases (ESLD), such as cirrhosis, chronic LF, and HCC. Most ESLD displays a poor clinical outcome. Cirrhosis is the major cause of liver disease-related morbidity and mortality worldwide. Fu-Sheng Wang, in press

Epidemiologia della malattie di fegato Le epatiti virali rappresentano ancora oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale (fonte 24/7/2014, OMS). Ad oggi sono noti 5 tipi di epatite virale determinati dai cosiddetti virus epatitici maggiori: A, B, C, D, E.   Malattia acuta con casi di guarigione ritardata Malattia acuta con tassi variabili di cronicizzazione dell’infezione virale

Epidemiologia della malattie di fegato Le epatiti virali rappresentano ancora oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale (fonte 24/7/2014, OMS). Ad oggi sono noti 5 tipi di epatite virale determinati dai cosiddetti virus epatitici maggiori: A, epatite acuta autorisolventesi B, C, D E. epatite acuta autorisolventesi - cronicità 

Epatite A: Fattori di rischio aree ad alta endemicità : infezioni asintomatiche in bambini <10 anni aree ad endemicità intermedia: includono i Paesi in via di sviluppo con condizioni igienico-sanitarie variabili. si possono verificare importanti epidemie negli adulti aree a bassa endemicità: comprendono i Paesi industrializzati con buone condizioni igienico-sanitarie. l’infezione colpisce adolescenti ed adulti con i seguenti fattori di rischio : viaggi in zone endemiche consumo di alimenti (soprattutto frutti di mare) o acqua contaminati. focolai epidemici tra soggetti appartenenti a gruppi a rischio, [uso di droghe per via endovenosa e omosessuali (“man who have sex with men” – Msm)].

Vaccinazione dei gruppi a rischio Tassi di incidenza (x 100.000) dell'epatite A per età ed anno di notifica. SEIEVA 1985-2013. Vaccinazione dei gruppi a rischio

Epatite E: Fattori di rischio Differenze tra regioni endemiche e non endemiche La maggior parte delle infezioni nelle regioni endemiche sono dovute a casi di trasmissione sporadica (consumo di acque contaminate). Nei paesi sviluppati e nelle aree non-endemiche l’infezione è stata associata a viaggiatori di ritorno da aree endemiche, ma vi sono evidenze di acquisizione locale dell’infezione (genotipo diverso) associato al consumo di carni crude o poco cotte di conghiale, maiali selvatici o domestici e cervo.

Caratteristiche dell’Epatite E Breve periodo di incubazione prima della sintomatologia clinica; Esordio improvviso con malessere, febbre, nausea, dolore addominale ed ittero con aumento di ALT; Picco di infezione nell’adulto; Ampio range di severita delle forme acute: dalla completa asintomaticità all’insufficienza epatica acuta, osservabile nel 20-30% delle donne gravide del terzo trimestre di gravidanza e dei neonati che acquisiscono l’infezione per trasmissione verticale Cronicizzazione in pazienti immunosppressi e portatori di trapianto d’organo con sviluppo di cirrosi nel 15% a 5 anni dei pazienti persistentemente viremici

Epatite E – Distribuzione Geografica Endemic water borne HEV-1 & 2 Zoonotic /Sporadic HEV 3 ( Hyperendemic region) Zoonotic /Sporadic HEV 1,2,4 Vaccino presto disponibile per viaggiatori nelle aree di endemia e per le donne gravide

Epidemiologia della malattie di fegato Le epatiti virali rappresentano ancora oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale (fonte 24/7/2014, OMS). Ad oggi sono noti 5 tipi di epatite virale determinati dai cosiddetti virus epatitici maggiori: A, epatite acuta autorisolventesi B, C, D E. epatite acuta autorisolventesi - cronicità 

HBV & HCV Somiglianze e Differenze INFEZIONE HBV INFEZIONE HCV -Tempi di incubazione più lunghi Frequentemente fase acuta sintomatica Cronicizzazione meno frequente Efficiente protezione contro la reinfezione -Tempi di incubazione più brevi Frequentemente fase acuta asintomatica Cronicizzazione più frequente Inefficiente protezione contro la re-infezione Epatotropi Non Citopatici Diretti Trasmissione “HIV-like” Danno Epatico Immunomediato Alberti, 2013 modificato

Tassi di incidenza (x 100.000) dell'epatite B per età ed anno di notifica. SEIEVA 1985-2013

Country of origin, n (%): Demographic, epidemiological and laboratory characteristics of subjects with acute (AVH-B group) and chronic (CC-B group) HBV infection in Southern of Italy N. Coppola, 2010 AVH-B group CC-B group P-value No. cases 123 – Age, years median (range) 31 (19–80) 46 (19–81) n.s Males (n, %) 95 (77.2) 88 (71.5) Risk factors, n (%):  Intravenous drug addiction 54 (43.9) 5 (4) 0.0001  Unsafe heterosexual intercourse 41 (33.3) 2 (1.6)  Unsafe homosexual intercourse 7 (5.7) 1 (0.8)  Surgery 10 (8.1) 15 (12.2)  Blood transfusion  Family contact 79 (64.2)  Perinatal transmission n.s.  Not determined 11 (8.9) 20 (16.2) Country of origin, n (%):  Italy 106 (86.2) 114 (92.6)  Outside Italy 17 (13.8) 9 (7.3) HBV genotype, n (%)†  A 0.01  C 3 (2.4)  D 94 (76.4) 120 (97.5)  E 0.005  F 6 (4.8) 0.05  G 4 (3.2)

Co-infections, n/n tested (%) Characteristics of the 3,760 HBsAg-positive patients enrolled in the Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) cohort: immigrants versus Italians Number of cases, n (%) 932 (24.8) 2,828 (75.2)   Distribution in Italian centers, n (%) <0.001  Northern Italy 336 (36.1) 1,222 (43.2)  Central Italy 521 (55.9) 603 (21.3)  Southern Italy 75 (8.0) 1,003 (35.5) Region of origin, n (%)  Eastern Europe 330 (35.4) –  Asia 346 (37.1)  Sub-Saharan Africa 163 (17.5)  North Africa 51 (5.5)  Othera 42 (4.5) Gender  Females, n (%) 536 (57.5) 876 (31.0) Age at enrollment, median (range) 34 (18–77) 52 (18–93) Co-infections, n/n tested (%)  HDV 39/849 (4.6 %) 190/2,501 (7.6 %) 0.003  HCV 29/903 (3.2 %) 262/2,710 (9.7 %)  HIV 73/850 (8.6 %) 354/2,291 (15.5 %) M. Fasano, 2012

Hepatitis B virus (HBV) Migrants genotype distribution in the native and foreign-born populations M. Fasano, 2012

Tassi di incidenza (x 100. 000) dell'epatite C Tassi di incidenza (x 100.000) dell'epatite C* per età ed anno di notifica. SEIEVA 1985-2013

Prevalenza HCV in Italia author region n. subjects Anti-HCV+ Cozzolongo 2009 Puglia 2195 2,6 Pendino 2005 Calabria 16545 6,5 Di Stefano 2002 Sicilia 721 10,4 Campello 2002 Nord Italia 2154 3,3 Alberti 2002 Veneto 4820 2,4 Mazzeo 2001 Emilia Romagna 1545 3,2 Maio 2000 Campania 488 16,2 Maggi 1999 Lombardia 2403 4,8 Guadagnino 1997 1352 12,6 Osella 1997 1969 26 Stroffolini 1995 Lazio 681 8,4 Bellentani 1994 Emilia/Friuli 6917

Prevalenza HCV in Emilia Romagna Popolazione Emilia Romagna 4.459.246 Prevalenza 3% HCV positivi Genotipo 1 133.777 69564 - 82.941

Prevalenza di anti-HCV 1986 per decadi di età e sesso Prevalence (%) Mazzeo C, Gut 2001

Proiezione di Prevalenza di anti-HCV 1986 per decadi di età e sesso ad oggi Prevalence (%)

Distribution of fibrosis histologic stages in the absence of treatment (natural history of HCV) in persons with chronic hepatitis A=Belgio B=Francia C=Germania D=Italia E=Spagna F=Regno Unito Deuffic–Burban S 2012

Treatment impact from 2002 to 2011: reduction in cumulative incidence of HCV-related ( A ) cirrhosis and ( B ) death for each country. Overall analysis and subanalysis by genotype. Deuffic–Burban S 2012

Factori Associati con la Progressione della Malattia nell’Epatite Cronica C Fattori non Modificabili Fattori Potenzialmente Modificabili Età al momento dell’infezione Livelli di ALT Durata dell’Infezione Consumo di Alcol Maschi Coinfezioni HBV ed HIV Etnia Fumo di sigaretta Fattori Genetici dell’Ospite Sovraccarico di Ferro Risposta Immunitaria Fattori Metabolici Steatosi Genotipo HCV Resistenza insulinica Carica Virale BMI Non significativa Alberti, 2013 modificato

Epidemiologia della malattie di fegato Autoimmunità Epatiti Autoimmuni Cirrosi Biliare primitiva Colangite Sclerosante primitiva Alcol NFLD/NASH Virus Farmaci Accumulo (Emosiderosi, Wilson,…)

Mechanisms of fat-induced inflammation and fibrosis in ASH and NASH Free fatty acids TNF- Other peptide mediators Genetic predisposition Other factors Mutations (e.g. Apo B, MTTP) Deficiency (e.g. choline) Excess carbohydrates (e.g. TPN) Drugs (e.g. tamoxifen) Toxins (e.g. hydrocarbons) First hits Insulin resistance Which organ? Which signaling pathway? Fat accumulation (fatty liver) Second hits Free fatty acids? Oxidant stress? Cell injury (steatohepatitis) Inflammation Fibrosis HCC Genetic polymorphisms Environmental or dietary factors

Natural course of nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD) . Hepatic Lipid accumulation Inflammation Fibrosis Malignancy Dietrich P. 2014

the proportion of NAFLD among chronic liver diseases is rising between 1988 and 2008 Obesity from 21% to 33% Visceral obesity from 35% to 51% Type 2 diabetes from 5.6% to 9.1% Insulin resistance from 23% to 35% Arterial hypertension from 22% to 34% Younossi ZM 2011

European studies assessing the prevalence of NAFLD Wejss J, 2014

Burden of the Main Risk Factors for HCC in United States EL-SERAG, 2014