Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca febbraio 2014

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Transcript della presentazione:

Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca febbraio 2014 Alcuni spunti di riflessione a partire dalle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca febbraio 2014

Le Fonti Obiettivo univoco: La tutela del diritto di accesso a scuola del minore straniero trova la sua fonte normativa in: Legge n. 40 del 06/03/1998 D.L. n. 286 del 25/07/1998 – Testo Unico Obiettivo univoco: favorire l’integrazione scolastica degli alunni stranieri attraverso l’educazione interculturale Versus: Assimilazione culturale Convivenza tra comunità etniche chiuse

Attraverso: Confronto Dialogo Reciproco riconoscimento ed arricchimento A partire dalla conoscenza della lingua italiana e nel rispetto delle diverse identità culturali e religiose

Le qualità della presenza straniera a scuola da 100 ad oltre 800 mila negli ultimi 10 anni ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA (ma spesso nati in Italia. Stranieri a tutti gli effetti, ostacoli burocratici /legislativi) ALUNNI IN FAMIGLIE NON ITALOFONE (anche molto competenti, ma spesso con difficoltà linguistiche che ne ostacolano l’apprendimento) MINORI NON ACCOMPAGNATI (esperienze di deprivazione ed abbandono, scarse competenze anche nella lingua di origine) ALUNNI FIGLI DI COPPIE MISTE (vantaggio: bilinguismo per l’acquisizione delle competenze)

Le qualità della presenza straniera a scuola ALUNNI ARRIVATI PER ADOZIONE INTERNAZIONALE (spesso “invisibili” nelle classi perché cittadini italiani a tutti gli effetti. Interventi specifici e personalizzati) ALUNNI ROM, SINTI, CAMMINANTI (elevato tasso di dispersione scolastica/frequenza irregolare. Resistenza verso processi e modelli educativi “imposti” e mancato riconoscimento delle autorità) ALTRO: RICONGIUNGIMENTI, FAMIGLIE APPENA ARRIVATE IN ITALIA, RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO, ECC. (non citati nelle Linee Guida)

Le qualità della presenza straniera a scuola importanza della RICOSTRUZIONE DELLA BIOGRAFIA DELL’ALUNNO STRANIERO discussione aperta: “CHI” SONO GLI ALUNNI STRANIERI PRESENTI NELLE VOSTRE CLASSI? QUALI LE PROBLEMATICHE RISCONTRATE?

Alcune indicazioni operative 1. EQUILIBRATA ED ETEROGENEA DISTRIBUZIONE DELLA PRESENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLE CLASSI 2. ACCOGLIENZA - iscrizione (anche in corso di anno) on line al portale, con scelta su: tempo scuola; mensa, altri servizi opzionabili (es. POF) – info tradotte in più lingue - Iscrizione corrispondente all’età anagrafica (con consenso del Collegio Docenti) il D.P.R. 394 del ’99, all’articolo 45, attribuisce al Collegio dei docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all’inserimento nelle classi degli alunni stranieri. Al Collegio spetta la nomina di una Commissione per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri e per la promozione dell’educazione interculturale.

Alcune indicazioni operative 2.1. LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA (autocertificazione!) - Permesso di soggiorno e documenti anagrafici (dei genitori, se <14 anni), non preclusivo Documenti sanitari (vaccinazioni obbligatorie, non preclusive) Eventuali documenti scolastici relativi al pregresso percorso scolastico nel Paese di origine 2.2. LA GESTIONE DELLE ISCRIZIONI presenza di alunni stranieri non superiore al 30% degli iscritti (limite superabile in presenza di adeguate competenze linguistiche se gli alunni hanno già frequentato scuole italiane)

Alcune indicazioni operative 3. IL COINVOLGIMENTO E LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Accoglienza ed ascolto della famiglia attraverso un suo coinvolgimento nelle attività scolastiche anche attraverso l’ausilio di mediatori interculturali con l’ausilio di brochure informative plurilingue su organizzazione scolastica, logistica, calendari di incontri, opzioni educative, ecc. 4. LA VALUTAZIONE stesso sistema di valutazione (giudizi periodici, voti, esami finali, ecc.) anche per gli alunni stranieri, pur nel possibile adattamento personalizzato dei programmi sebbene in via transitoria = raggiungere gli stessi obiettivi anche con l’ausilio di strumenti e modalità diverse/personalizzate

Alcune indicazioni operative 5. L’ORIENTAMENTO Importante già a partire dalla scuola dell’infanzia. Spesso trascurata da parte degli stranieri, la frequenza della scuola dell’infanzia va incentivata in quanto fondamentale per la socializzazione e l’apprendimento della lingua italiana attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e del privato sociale Importante anche per la scelta della scuola successiva grazie all’ausilio di corretti STRUMENTI INFORMATIVI PLURILINGUE, e almeno dall’inizio dell’ultimo anno della secondaria di primo grado, per evitare fenomeni di “segregazione scolastica” (ist. professionali e tecnici) Contrastare i ritardi scolastici (nell’apprendimento delle discipline) che provocano demotivazione e disagio curando in particolar modo l’apprendimento della lingua italiana

Alcune indicazioni operative 6. L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO COME L2 facilitandone l’apprendimento anche negli ambiti disciplinari specifici riferito ai saperi ed ai concetti disciplinari COME? approntando moduli specifici di 8/10 ore settimanali per una durata di 3-4 mesi (con progetti mirati e con la collaborazioni di associazioni e realtà del privato sociale)

Il PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI http://www.integrazionemigranti.gov.it/Pagine/default.aspx

Il PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI Fornisce informazioni per i cittadini stranieri, con l’obiettivo di favorire la loro integrazione nel Paese. È organizzato per temi: lingua italiana lavoro casa salute minori stranieri educazione interculturale CONSENTENDO L’INDIVIDUAZIONE DEI SERVIZI E DEI PROGETTI ATTIVATI DALLA RETE PUBBLICO/PRIVATO SOCIALE DEL TERRITORIO DELLE NOVITA’ SUL FRONTE NORMATIVO http://www.integrazionemigranti.gov.it/Pagine/default.aspx