OHSAS 18001: 2007 un nuovo Standard SALUTE & SICUREZZA nelle Strutture Scolastiche OHSAS 18001: 2007 un nuovo Standard Piacenza ,3 Dicembre 2013 Franco Pugliese
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Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti- con o senza personalità giuridica- per i reati commessi a loro vantaggio o nel loro interesse da: Persone che rivestono funzioni di rappresentanza amministrazione o direzione dell’ente o da chi esercita anche di fatto funzioni di direzione e controllo(“soggetti apicali”) Soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza La responsabilità in sede penale degli Enti si aggiunge a quella delle persone fisiche che li rappresentano e che materialmente hanno realizzato l’illecito
Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 Le fattispecie di reato rilevanti sono comprese nelle seguenti categorie: • Delitti contro la pubblica amministrazione (art 24 e 25 del D.Lgs. 231/01) • Reati societari (art. 25 – ter D. Lgs 231/2001) • Delitti contro la fede pubblica (art. 25 – bis D. Lgs 231/2001) • Delitti con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico (art. 25 – quater del D. Lgs 231/2001) • Delitti contro la personalità individuale (art 25 – quater 1 e art. 25 – quinquies del D.Lgs. 231/2001) • Abusi di mercato (art. 25 sexies del D.Lgs 231/2001) • Reati transnazionali (Legge 16 marzo 2006 n. 146)* • Salute e sicurezza sul lavoro – (art 25 septies del D.Lgs. 231/2001) • Reati di ricettazione riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 25 - opties del D.Lgs 231/2001)
Le misure sanzionatorie previste dal provvedimento sono: Sanzione pecuniaria, da Euro 25.823 a euro 1.549.371 Sanzione interdittiva, della durata compresa tra 3 mesi e 2 anni - interdizione dall’esercizio dell’attività - sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni - divieto di stipulare contratti con le PA - esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e revoca di quelli concessi - divieto di pubblicizzare beni o servizi Confisca del profitto ottenuto e pubblicazione della sentenza
L’esimente della responsabilità dell’ente offerta dal Decreto si realizza se l’ente è in grado di provare: Che ha preventivamente adottato e efficacemente attuato Modelli organizzativi e di gestione idonei ad individuare e prevenire reati della specie di quello verificatosi Che ha affidato ad un proprio organismo – dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo – il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei Modelli e di curarne il loro aggiornamento La violazione fraudolenta dei Modelli da parte degli autori del reato La diligenza dell’organismo di vigilanza e dei soggetti incaricati della gestione e del controllo(due diligence)
Di un efficace sistema organizzativo e di gestione. Un Modello organizzativo è un complesso di regole, strumenti e condotte funzionali a dotare l’ente: Di un efficace sistema organizzativo e di gestione. (ragionevolmente) idoneo a individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti poste in essere dall’Ente stesso o dai soggetti sottoposti alla sua direzione e/o vigilanza. In definitiva è uno strumento teso alla ragionevole esclusione della “colpa organizzativa” dell’Ente per omessa attività preventiva. Il Modello organizzativo e di gestione è adottato dall’organo dirigente dell’Ente
La sua adozione è facoltativa (?) tuttavia: - Il valore del modello come esimente della responsabilità dell’azienda nonché - l’esposizione dell’organo dirigente a eventuali azioni di responsabilità da parte dei soci o degli aventi diritto per le potenziali conseguenze derivanti dal non aver adottato il modello Fanno sicuramente propendere per una tempestiva azione
D.Lgs 9 aprile 2008 n° 81 - Art 30 1. Prescrive le caratteristiche del modello organizzativo esistente 2. Prescrive l’esistenza di REGISTRAZIONI delle attività richieste al comma 1 3. Definisce l’esigenza di adeguate competenze e di un sistema sanzionatorio interno 4. Richiede un sistema di controllo per l’attuazione del modello 5. Stabilisce che modelli organizzativi CONFORMI alle linee guida UNI – INAIL o alla norma OHSAS 18001:2007 si presumano conformi ai requisiti definiti nei comma da 1 a 4.
Cos’è un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro? E’ uno strumento volontario a disposizione di qualsiasi organizzazione finalizzato a tenere sotto controllo le problematiche della salute e sicurezza sul lavoro collegate alle proprie attività,per assicurare la piena conformità alla legislazione cogente e perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni in tale ambito.
Che cos’è OHSAS 18001? ? ? ? ? ?
Che cos’è OHSAS 18001:2007? certificabile OHSAS (Occupational Health and Safety Assessment Series) Standard di riferimento in base al quale è possibile impostare un Sistema di Gestione sulla Salute e Sicurezza certificabile
Perchè adottare un Sistema di Gestione OHSAS 18001? ? ? ? ? ?
Perchè adottare un Sistema di Gestione OHSAS 18001? E’ una Linea Guida per l'implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro E’ uno standard internazionale È una norma volontaria E’ applicabile a qualsiasi organizzazione E’ compatibile con i requisiti delle norme ISO 9001 e ISO 14001
Perchè adottare un Sistema di Gestione OHSAS 18001? Integrazione dei processi aziendali verso il miglioramento continuo Approccio di “sistema” contrapposto a quello di “programma” Allineamento degli obiettivi della salute e sicurezza con quelli del business
Come funziona un Sistema di Gestione “ISO” 18001? ? ? ? ? ?
Il Ciclo di Deming R C P D
Monitorag. e Azioni Correttive Gli elementi del Sistema di Gestione con riferimento a OHSAS 18001 Elementi di OHSAS 18001 Revisione della Direzione Monitorag. e Azioni Correttive Pianificaz. Politica di Salute e Sicurezza Implementazione e Operazioni
Politica sulla Salute e Sicurezza dell’Azienda Dichiarazione di impegni/Visione/Percorso da seguire Coerente in tutta l’organizzazione Deve stabilire chiaramente gli obiettivi generali di salute e sicurezza ed un impegno a migliorare le relative prestazioni in materia
Pianificazione
Termini Chiave dellaValutazione Rischi Pericolo Rischio
Valutazione del Rischio E’ un obbligo giuridico del datore di lavoro valutare il rischio delle attività di lavoro: per situazioni i cui pericoli creano timore e incertezza sui controlli esistenti o pianificati per ricercare il miglioramento continuo nel sistema di gestione della salute e sicurezza al di là dei requisiti minimi legali
Importanza Obblighi legali Fondamento per una gestione preventiva della salute e sicurezza Opportunità per la direzione e gli operatori di concordare le procedure di Salute e Sicurezza
Identificazione delle leggi e delle norme Identificare tutta la legislazione, norme, requisiti della politica applicabili raccogliendoli in un singolo documento di riferimento Assicurarsi che la documentazione sia tenuta aggiornata Comunicare le informazioni importanti ai lavoratori e alle parti interessate
Politica, Obiettivi e Programmi di Gestione Obiettivi Programmi di Gestione
Fissare gli Obiettivi : S.M.A.R.T. S ignificativi: gli obiettivi scelti devono essere significativi M isurabili: i criteri delle performance devono essere identificati A pprocciabili: usiamo la miglior tecnologia e sappiamo quanto ci costa? R esponsabilità definite: chi è responsabile e quale competenza ha? T empificati: la fasatura specifica dei programmi
Attuazione
Struttura e Responsabilità
Responsabilità della Direzione L’alta direzione è responsabile della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti. Fornisce risorse essenziali all’attuazione, al controllo e miglioramento del Sistema di Gestione della Sicurezza. Tutti coloro con responsabilità gestionali devono dimostrare il loro impegno nel miglioramento continuo delle prestazioni del Sistema
Tipi di Comunicazioni Reattive es.: in risposta a lamentele - sia interne sia esterne Preventive es.: comunicazioni volontarie di politica e strategia obiettivi prestazioni
Consultazione dei Lavoratori Sviluppo e revisione delle politiche e procedure per gestire il rischio Modifiche che riguardano la salute e la sicurezza del posto di lavoro
La Documentazione Descrive il sistema di gestione della salute e della sicurezza e come esso ne assicura il controllo ed il miglioramento continuo Fornisce un chiaro riferimento alle procedure e agli altri documenti che definiscono l’adeguatezza al Sistema di Gestione
Gerarchia della Documentazione
La Documentazione Metodo per comunicare la policy, le procedure e i requisiti di salute e sicurezza dell’organizzazione Base documentale per l’attività di audit Fattore di continuità per il sistema ed i suoi requisiti alla modifica delle circostanze Base per l’addestramento del personale sui requisiti del Sistema Presentazione del sistema per scopi esterni: es. per domostrare adeguatezza allo Std OHSAS 18001
Controllo
Controllo operativo Fornire misure quanti-qualitative appropriate alle necessità dell’organizazzione Controllare se gli obiettivi di salute e sicurezza siano raggiunti Controllare l’adeguatezza del sistema ai programmi di salute e sicurezza, ai criteri operativi e ai requisiti normativi Fornire misure per il monitoraggio di infortuni , malattie, incidenti (inclusi i mancati-incidenti) e di trend di performance negativi in materia di salute e sicurezza Registrare dati e risultati per ulteriore analisi di azioni preventive e correttive
Investigazione e Analisi delle Non Conformità Definire la responsabilità e l’autorità per: gestire e investigare gli incidenti, infortuni e non conformità varie decidere le azioni per diminuire le conseguenze di incidenti, infortuni e non conformità iniziare e portare a termine le azioni correttive e preventive confermare l’efficacia delle azioni correttive e preventive intraprese
Le Principali Fasi di un Tipico Processo di Audit Attività di Pre-Audit Attività- Chiave sul campo Attività di Post Audit
Attività di Pre-Audit Questionario, prima della visita Raccolta e Organizzazione dei Documenti Informazione all’organizzazione e programmazione degli incontri Logistica delle attrezzature di sicurezza Protezione dell’attività aziendale/Segreti sulla sicurezza aziendale
Attività-chiave dell’Audit Presentazione iniziale alla Direzione, per delineare gli obiettivi ed il campo di applicazione dell’audit Discussione preliminare Identificazione del personale di riferimento Tour/Ispezione dettagliati del sito Conduzione di interviste/revisione documentazione Sessione riassuntiva con la Direzione
Attività di Post Audit Valutazione Rapporto Piano d’azione
Riesame
Revisione della Direzione Frequenza Responsabilità Risultati e azioni
RIASSUMENDO
A cosa serve un SGSSLL certificato ? 1. A garantire la conformità legislativa sulla salute e sicurezza 2. A ricevere garanzie da una terza parte indipendente circa l’idoneità del proprio operato in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, in caso di non conformità, a porvi rimedio con il dovuto anticipo, limitando il rischio residuo. 3. A dimostrare nel tempo, l’impegno dell’organizzazione nell’applicazione del SGSSLL
ALTRI VANTAGGI 4. Riduzione dei costi legati ad incidenti / situazioni anomale 5. Sanzioni e multe da parte degli enti di controllo 6. Riduzione premi assicurativi per infortuni 7. Migliore efficienza per aumentata partecipazione e motivazione del personale 8. Snellimento dei processi decisionali 9. Aumento della competitività sul mercato 10. Miglior immagine aziendale
ALTRI VANTAGGI 11. Qualificazione presso i clienti 12. Diritto di precedenza nell’ottenimento di finanziamenti 13. Vantaggi nella partecipazione a gare / appalti 14. Miglioramento dei rapporti con le parti interessate 15. Prevenzione di eventuali conflitti con i sindacati 16. Maggiore trasparenza nei rapporti con gli enti di controllo
Cosa fare per progettare e realizzare un SGSSLL ? 1. Effettuare un’indagine iniziale al fine di individuare tutti i pericoli e valutare i rischi associati alle attività. 2. Adottare una politica della Salute e Sicurezza sul Lavoro. 3. Verificare la conformità alla legislazione cogente applicabile. 4. Elaborare istruzioni operative di controllo. 5. Predisporre le procedure gestionali necessarie. 6. Effettuare incontri di formazione ed informazione. 7. Pianificare e realizzare verifiche ispettive interne. 8. Riesaminare periodicamente l’adeguatezza del SGSSLL.
The End La Fabbrica della Prevenzione DIREZIONE Salute e Sicurezza per D.V.R. D.U.V.R.I. S.P.P. ORGANIZZAZIONE impegno Salute e Sicurezza per Lavoratori, Studenti e visitatori tempo risorse S.G.S.L. The End
Grazie per la Pazienza