Il trattamento per lungo tempo con antibiotici a

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Transcript della presentazione:

Il trattamento per lungo tempo con antibiotici a Antibiotici come causa di variazione della popolazione batterica comune Il trattamento per lungo tempo con antibiotici a scopo terapeutico o profilattico ha come inevitabile conseguenza la colonizzazione delle mucose da parte di microorganismi resistenti 2 2

Strategie batteriche per evitare l’azione letale degli antibiotici Resistenza: l’intera popolazione batterica ignora la presenza dell’antibiotico Tolleranza: l’intera popolazione batterica sopravvive nonostante l’arresto della crescita Persistenza: una piccola parte della popolazione batterica sopravvive indipendentemente dal meccanismo d’azione dell’antibiotico utilizzato 3 3

Resistenza agli Antibiotici E’ precedente all’uso degli antibiotici in terapia infatti i geni esistono in natura (es -lattamasi) Un antibiotico può promuovere la resistenza per sé e per altri non in uso se i geni sono veicolati da plasmidi (Tc, Su, Cm, Amp) 4 4

Resistenza agli Antibiotici Insorge con il tempo verso ogni classe di antibiotici in funzione della specie batterica. Es.: penicillina il caso di T. pallidum e S. pyogenes in paragone a S. aureus e S. pneumoniae Può essere PROGRESSIVA: da basso a intermedio sino ad alto livello penR in S. pneumoniae, SmR, FQR nei Gram-negativi, VanR in S. aureus (VISA, VRSA) 5 5

Resistenza agli Antibiotici Microorganismi che sono resistenti a un antibiotico tendono a diventare resistenti anche ad altri addizionando nuovi meccanismi di insensibilità. Questo fenomeno è alla base della presenza di ceppi multiresistenti: MRSA, M. tuberculosis, P. aeruginosa, S.pneumoniae. 6 6

Resistenza batterica Rapida: in seguito ad un singolo evento Lenta: in seguito ad eventi progressivi Costitutiva: sempre espressa Inducibile: si esprime al meglio in determinate condizioni Eterogenea: non tutta la popolazione batterica è coinvolta Omogenea: presente in tutta la popolazione batterica

Considerazioni Una volta selezionata la resistenza permane, non scompare, ma può ridursi, il caso di ERY R in S.pyogenes, ESBL negli Enterobatteri; VanI in VISA 9 9

La resistenza agli antibiotici non è un argomento di solo interesse laboratoristico può causare: Fallimenti terapeutici e ricadute L’uso di agenti più costosi e tossici Aumento dei periodi di ricovero Aumento di mortalità e diffusione di ceppi resistenti nosocomiali e comunitari 10 10

Resistenza batterica E’un concetto clinico: un ceppo non è inibito dalla concentrazione massima raggiungibile in vivo da un antibiotico, dopo somministrazione (orale, parenterale ecc) 11

Cmax MIC (mg/L)

Time post-administration Serum or tissue drug concentration MIC Serum or tissue drug concentration Cmax B

Genetica “permanente” Fenotipica “temporanea” Resistenza batterica Genetica “permanente” Trasmissibile: verticalmente, orizzontalmente o mutazione Fenotipica “temporanea” Dipende dall’ambiente e non è trasmissibile 14 14

Resistenza batterica agli antibiotici intrinseca acquisita 15 15

Resistenza intrinseca o refrattarietà Interessa tutti i microorganismi di una famiglia o di una specie Rappresenta una resistenza naturale Le basi genetiche-biochimiche sono: assenza di recettori, impermeabilità di membrana 16 16

REFRATTARIETA’ S.pyogenes, S.pneumoniae S.aureus e Gram-positivi in generale: TOTALE INEFFICACIA di AZTREONAM, COLISTINA, CHINOLONI Haemophilus, Moraxella, Enterobacteriaceae, Pseudomonas e Gram-negativi in generale: TOTALE INEFFICACIA DI VANCOMICINA, LINEZOLID, SYNERCID QUESTA RESISTENZA NATURALE RENDE INACCETTABILE L’USO CLINICO DEI FARMACI INATTIVI in vitro 17 17

Acquisizione di sequenze di DNA -plasmidi RESISTENZA ACQUISITA In una popolazione INIZIALMENTE SENSIBILE compare UN MECCANISMO DI RESISTENZA MECCANISMI GENETICI: Mutazioni spontanee Acquisizione di sequenze di DNA -plasmidi -mobilizzazione di geni cromosomici -transposoni 18 18

Principali meccanismi di resistenza agli antibiotici Meccanismo b-lat AG Caf Mac Sul Tet Trm FQ Glp Li-St Rif Pol Inattivazione enzimatica/idrolisi +++ + G- - + +- Permeabilità ++ G- +++ G- Efflusso ++ ++++ Alterazione del bersaglio +(H.pylori) Protezione del bersaglio Superproduzione del bersaglio Inibizione via alternativa -lat, -lattamici; AG, aminoglicosidi; Caf, cloramfenicolo; Mac, macrolidi, Sul, sulfamidici; Tet, tetracicline, Trm, trimetoprim FQ, fluorochinoloni; Glp, glicopeptidi; Li-St, lincosamidi-streptogramine; Rif, rifampicine; Pol, polimixine. G-, gram-. +++, molto comune; ++, comune, +, poco comune; +-, raro

Impermeabilità Alterate o assenti OMP es. chinoloni e -lattamici 21

Efflusso es.: tetracicline (tet), macrolidi (mef) , chinoloni (nor) 22 Geni a localizzazione plasmidica che codificano per sistemi di efflusso che conferiscono resistenza alla tetraciclina I prodotti dei geni tet e mef sono delle proteine transmembranali che trasportano attivamente le tetracicline dall’interno all’esterno della cellula batterica, impedendo l’accumulo dell’antibiotico. es.: tetracicline (tet), macrolidi (mef) , chinoloni (nor) 22 22

Impermeabilità ed efflusso Alterate o assenti OMP es. chinoloni, β-lattamici Tetraciclina: gene tetL veicolato da transposoni e plasmidi Macrolidi: gene mefA veicolato da transposone Chinoloni: gene norA 23 23

Modificazione del bersaglio Generalmente mutazione cromosomica, che causa perdita affinità Chinoloni: Fluorochinoloni: alterazione della sub-unità A della DNA-girasi (gyrA) Rifampicina: la β sub-unità della RNA-polimerasi ha poca affinità con la rifampicina può facilmente mutare Streptomicina: proteina ribosomiale S12 Tetracicline: il prodotto del gene TetM protegge il ribosoma dall’azione della tetraciclina (meccanismo non noto)r- RNA Macrolidi e lincosamidi: metilazione del residuo di adenina sull’RNA ribosomiale 12 S della subunità 50 S del ribosoma (più diffuso) 24 24

Modificazione del bersaglio β-lattamici: Penicillin Binding Proteins (PBP) S.pneumoniae: (PBP 1A, 1B, 2A, 2B, 2X e 3) acquisizione di geni dalla popolazione microbica normale (Streptococchi orali) 1A, 2X, 2B, 2A risultano alterate nei ceppi resistenti alla penicillina Cefotaxime e ceftriaxone-R: 1A e 2X risultano alterate le altre PBP non hanno affinità per le cefalosporine di III generazione 25 25

Pen-R S.pneumoniae

PBP struttura a mosaico (S.pneumoniae e N. meningitidis) 28 28

OXA-R esclude l’uso di tutti i β-lattamici (anche se attivi in vitro) Modificazione del bersaglio) β-lattamici: Penicillin Binding Proteins (PBP) S. aureus OXA-R* dovuto all’acquisizione del gene mecA veicolato da un trasposone origine incerta che codifica per una nuova PBP 2’ OXA-R esclude l’uso di tutti i β-lattamici (anche se attivi in vitro) *Il carattere è diffuso in gran parte degli stafilococchi anche se il problema maggiore è con S. aureus (MRSA) 29 29

Modificazione del bersaglio Resistenza ai glicopeptidi I prodotti dei geni vanA e vanB codificano per una proteina che toglie una D-ALA dal pentapeptide precursore della parete Il nuovo precursore non è più sequestrato dalla vancomicina ma la sintesi procede 31 31

Streptococchi resistenza ai macrolidi ermB: metilazione del r- RNA 23S coinvolge simultaneamente macrolidi lincosamidi e streptogramine Tait-kamradt AAC, 2000; Depardieu et al., AAC 2001; Nagai et al., AAC 2002. 35 35

Meccanismi di resistenza agli antibiotici (I) Alterazione dell’antibiotico tramite azione enzimatica Informazione genetica veicolata generalmente da plasmidi es: -lattamasi (R ai - lattamici),acetil-transferasi, adenil-transferasi, fosforil- transferasi (R agli aminoglicosidi). 36 36

Modificazione enzimatica dell’antibiotico β-lattamasi Gram+: esocellulari per lo più inducibili e plasmidiche Gram-: endocellulari inducibili e costitutive, plasmidiche e cromosomiche Oltre 100 diversi enzimi>difficile classificazione Esistono sostanze inibitrici dell’attività enzimatica: acido clavulanico, sulbactam, tazobactam Metodo di rivelazione più usato: nitrocefin 37 37

-lattamasi definizioni Penicillinasi Cefalosporinasi Cefalosporinasi (drp) ESBL(Extended spectrum b-lactamase) Carbapenemasi IRT (inhibitor resistant TEM) 38 38

ESBL Definition ESBLs are enzymes that hydrolyze most penicillins and cephalosporins, including oxyimino-β-lactam compounds (cefuroxime, third- and fourth- generation cephalosporins and aztreonam) but not cephamycins or carbapenems. Most ESBLs belong to the Ambler class A of β-lactamases and are inhibited by β-lactamase inhibitors (clavulanic acid, sulbactam and tazobactam)

ORIGINE DELLE ESßL Derivano da TEM, SHV, OXA Codificate da PLASMIDI Non solo in K.pneumoniae: E.coli, altre Enterobacteriaceae > 40 derivati di TEM ~ 10 derivati of SHV i derivati di SHV sono predominanti (SHV-4,5) Marchese et al., EJCMID, 1999; Amicosante et al., AAC, 2003 40 40

CLINICAL RELEVANCE OF ESßL Animal and CLINICAL EXPERIENCE SUPPORT THE VIEW THAT ESßL PRODUCERS ARE RESISTANT TO OXYIMINO-CEPHALOSPORINS EVEN IF MICs ARE RAISED ONLY TO 1-2 mg/l (S= < 8 I= 16 R= > 32) THESE LEVELS PREDICT CLINICAL FAILURE EXCEPT IN UTI Livermore, JAC, 1999; NCCLS, 1999

REPORTS OF FALSE SUSCEPTIBILITY UNLESS PROPERLY ASSESSED (CEFTAZIDIME + AMOXY-CLAVULANATE) FALSE SUSCEPTIBILITY ENSUES K.pneumoniae HARBORING ESßL SHOULD BE REPORTED AS RESISTANT TO ALL ES-CEPHALOSPORINS REGARDLESS OF THE ACTUAL SUSCEPTIBILITY FOUND Livermore, JAC, 1999

1 With all methods either test cefotaxime or ceftriaxone AND ceftazidime OR cefpodoxime can be tested alone.

ESBL To confirm presence of ESBLs in isolates with high-level expression of AmpC β-lactamases it is recommended that an additional ESBL confirmation test is performed with cefepime as the indicator cephalosporin, as cefepime is usually not hydrolyzed by AmpC β- lactamases. Cefepime may be used in all the CDT, DDST, gradient test or broth dilution test formats. Alternative approaches include use of cloxacillin, which is a good inhibitor of AmpC enzymes. Test formats are CDT with disks containing the two cephalosporin indicators (cefotaxime and ceftazidime) with both clavulanic acid and cloxacillin together; and standard CDT or DDST on agar plates supplemented with 200-250 mg/L cloxacillin. There are also disks or tablets containing both clavulanic acid and cloxacillin on the market, but multicentre evaluations of these products are lacking.

ESBL The presence of ESBLs may also be masked by carbapenemases such as MBLs or KPCs (but not OXA-48- like enzymes) and/or severe permeability defects. The epidemiological importance of ESBLs in these contexts could be questioned, since the carbapenemase has greater public health importance, but if detection is still considered relevant it is recommended that molecular methods for ESBL detection are used. It should be remembered that the class D (OXA-type) ESBLs are poorly inhibited by clavulanic acid and therefore cannot be detected by the methods described above. These enzymes are currently rare in Enterobacteriaceae

Carbapenemases Carbapenemases are a source of concern because they may confer resistance to virtually all β-lactams, strains producing carbapenemases frequently possess resistance mechanisms to a wide-range of antimicrobial agents, and infections with carbapenemase- producing Enterobacteriaceae are associated with high mortality rates.

Carbapenemases Most carbapenemase-producers are resistant to extended- spectrum (oxyimino) cephalosporins. Isolates producing such enzymes may have decreased susceptibility to carbapenems, but with some of these enzymes (OXA-48-like enzymes) the organisms may appear fully susceptible to cephalosporins. However, many of these isolates now also express cephalosporin-hydrolyzing enzymes, such as CTX-Ms, and are then also resistant to cephalosporins. Carbapenemases are considered to be of high epidemiological importance, particularly when they confer decreased susceptibility to any of the carbapenems (imipenem, meropenem, ertapenem and doripenem.

1Best balance of sensitivity and specificity 2In some cases zone diameters for OXA-48-producers are up to 26 mm, so <27 mm may be used as a screening cut-off in countries where OXA-48 is endemic, but at the expense of lower specificity. 3With imipenem, the separation between the wild-type and carbapenemase-producers is relatively poor. Imipenem is therefore not recommended for use as a stand-alone screening test compound. 4High sensitivity but low specificity, and therefore not recommended for routine use.

AmpC AmpC-type cephalosporinases are Ambler class C β-lactamases. They hydrolyze penicillins, cephalosporins (including the third-generation but usually not the fourth-generation compounds) and monobactams. In general, AmpC-type enzymes are poorly inhibited by the classical ESBL inhibitors, especially clavulanic acid. A cefoxitin MIC >8 mg/L combined with a ceftazidime and/or cefotaxime MIC >1mg/L may be used as phenotypic criteria for investigation of AmpC production in group 1 Enterobacteriaceae, although this strategy will not detect ACC-1, a plasmid-mediated AmpC that does not hydrolyze cefoxitin. It should be noted that cefoxitin resistance may also be due to porin deficiency.

AmpC Phenotypic AmpC confirmation tests are generally based on inhibition of AmpC by either cloxacillin or boronic acid derivatives. However, boronic acid derivatives also inhibit class A carbapenemases. Although data evaluating these methods is sparse, reasonably accurate detection with in- house methods has been described as well as with commercially available tests such as the Mast “AmpC Detection Disc Set” (sensitivity 96-100%, specificity 98%-100%), the AmpC gradient test, currently available only from bioMérieux (sensitivity 84-93%, specificity 70-100%) and Rosco tablets with cefotaxime-cloxacillin and ceftazidime-cloxacillin (sensitivity 96%, specificity 92%). For E. coli however, AmpC confirmation tests cannot discriminate between acquired AmpC and constitutive hyperproduction of the chromosomal AmpC.

Enzimi modificanti Aminoglicosidi Acetil-transferasi fosfo-transferasi adenil-transferasi trasferiscono gruppi chimici in vari siti dell’aminoglicoside geni a localizzazione plasmidica 54 54

Modificazioni prodotte sugli aminoglicosidi 55 55

Macrolidi: (rare) O-fosforilazione Idrolisi Modificazione enzimatica dell’antibiotico S. aureus, S. pyogenes, S. pneumoniae CAT: cloramfenicolo-Acetiltransferasi enzima bifunzionale: sequestra ac. fusidico Macrolidi: (rare) O-fosforilazione Idrolisi 56 56

Via metabolica alternativa Sulfamidici: sintesi di diidropteroato sintetasi meno affine per il chemioterapico Trimetoprim: sintesi di diirofolato-reduttasi meno affine per il chemioterapico Enterococchi: capaci di utilizzare acidi folici preformati (sensibili in vitro, resistenti in vivo) 57 57

VBNC: attivazione di uno stato vitale ma non coltivabile Strategie batteriche per evitare l’azione letale degli antibiotici resistenza fenotipica VBNC: attivazione di uno stato vitale ma non coltivabile Produzione di biofilm: l’antibiotico ha difficoltà a diffondere e raggiungere il germe Internalizzazione: I -lattamici e gli aminoglicosidi non entrano all’interno delle cellule 58 58

AMINOGLICOSIDI Resistenza fenotipica anaerobiosi alta concentrazione di cationi pH acido legami con proteine resistenza temporanea (instabile e adattativa) Davis, 1987 59 59

AMINOGLICOSIDI Meccanismo d’azione Entrano nella cellula mediante trasporto attivo che richiede un notevole dispendio di ATP In anaerobiosi la produzione di ATP è limitata (anaerobi facoltativi) Enterococchi intrinsecamente resistenti (scarsi produttori di ATP) Davis, 1987 60 60

AMINOGLICOSIDI Sviluppo resistenza temporanea Si osserva una riduzione dell’attività battericida in microorganismi pre-esposti all’aminoglicoside Blocco dell’incorporazione dell’aminoglicoside per riduzione dell’energia (ATP) necessaria da parte della cellula Moore et al., 1987; Daikos et al., 1989; Karloswsky et al., 1997 61 61

AMINOGLICOSIDI Sviluppo resistenza temporanea Richiede almeno un ciclo di replicazione delle cellule (1-2 ore) alla presenza di aminoglicoside sia a livelli sub-MIC sia multipli di MIC Perdura oltre 6 ore dopo l’allontanamento del farmaco Moore et al., 1989 62 62

POOL di GENI Medicina veterinaria cosmesi Pressione selettiva 63 63

Many bacterial pathogens, spend a substantial amount of their time outside the human body Plasmids and the so-called pathogenicity islands are transmitted between bacteria by transformation, transduction or conjugation how many of these DNA segments are transferred? What extent is HGT responsible for the genetic plasticity and for the evolution of pathogens ? Does this type of evolution occur in human hosts but also in other, as yet unidentified, settings? Numerous examples of ‘foreign’ DNA segments such as plasmids and the so-called pathogenicity islands, which appear to be transmitted between bacteria by natural transformation, bacteriophage transduction or conjugation raise the question; how many of these DNA segments are actually transferred often enough to make a difference? This, in turn, gives rise to a greater question: to what extent is HGT responsible for the well-known genetic plasticity of bacteria, and for the evolution of pathogens [2]? What if this type of evolution does not occur only in human hosts but also in other, as yet unidentified, settings? 64 64

65 65

Evoluzione dei batteri verso la resistenza Esempio delle potenzialità dei batteri I flurochinoloni sono gli unici antibiotici di sintesi. Quindi da sempre considerati al sicuro da qualsiasi enzima inattivante E’ stata ritrovata una variante di una acetiltransferasi, un comune enzima che modifica gli aminoglicosidi, capace di interagire con alcuni chinoloni riducendone la potenza 66 66

Treatment with lethal concentrations Cell Death Mechanisms Treatment with lethal concentrations of bactericidal antibiotics results in the production of harmful hydroxyl radicals through a common oxidative damage cell death pathway that involves alterations iron metabolism, and can damage DNA, proteins and lipids 67 67

reactive oxygen species (ROS), Antimicrobials: Reactive resistance Treatment of bacteria with low concentrations of bactericidal antibiotics can generate multidrug resistance through an increase in the mutation rate that is driven by the formation of reactive oxygen species (ROS), all major classes of bactericidal antibiotics kill cells by inducing the formation of highly toxic hydroxyl radicals, which can damage DNA, proteins and lipids Nature Reviews Microbiology 8, 248 (April 2010) 68 68

69 69

70 70

71 71

Resistenza ALTO LIVELLO BASSO LIVELLO I vari meccanismi biochimici possono produrre resistenza ALTO LIVELLO BASSO LIVELLO 72 72

RESISTENZA AD ALTO LIVELLO SIGNIFICATO MICROBIOLOGICO Il germe non è inibito in vitro SIGNIFICATO CLINICO Ottima (>80%) preditività di FALLIMENTO Della terapia instaurata con il farmaco Inattivo in vitro anche con PK favorevole 73 73

RESISTENZA A BASSO LIVELLO SIGNIFICATO MICROBIOLOGICO: Il germe non è inibito in vitro in condizioni STANDARD SIGNIFICATO CLINICO: DIFFICILMENTE PREVEDIBILE 74 74

RESISTENZA A BASSO LIVELLO SIGNIFICATO CLINICO S.pneumoniae, LLR, 0.12-1 mg/l PEN FARMACOCINETICA SFAVOREVOLE MENINGITI OTITI SINUSITI Aumento della mortalità e della morbilità Penicillina INEFFICACE a qualsiasi dose Necessari FARMACI ALTERNATIVI Klugman, 1997 75 75

RESISTENZA A BASSO LIVELLO SIGNIFICATO CLINICO L’esempio di S.pneumoniae Resistenza alla penicillina LL: MIC=0.12-1 mg/l Con farmacocinetica FAVOREVOLE Malgrado la presenza di un meccanismo di R gli ALTI LIVELLI DI PENICILLINA ottenuti AUMENTANDO LE DOSI di un farmaco molto maneggevole consentono di ottenere SUCCESSI TERAPEUTICI NELLE POLMONITI Non vi è ECCESSO DI MORTALITA’ rispetto a polmoniti causate da ceppi SENSIBILI Pallares et al., 1995 76 76

C’è modo per prevenire la selezione di cloni resistenti? Mediante l’uso di antibiotici in combinazione che interagiscono favorevolmente tra loro (Indifferenza e sinergismo) Mediante la conoscenza del patogeno e sull’antibiotico da usare (batteriocida, MPC, ecc.) 77

78 78

Bacterial resistance: A fight we cannot win 79

We cannot win…but we can avoid loosing « If you want to paint a cloud become a cloud » Chinese proverb We cannot win…but we can avoid loosing If you want to fight a microbe, behave like a microbe 80 80

To behave like a microbe? To adapt To exchange information To work together Id to l Pechere, 2003 81 81

An eloquent story….. In a few weeks, SARS affected > 8000 people killing > 600 of them Pechere, 2003 82 82

An eloquent story….. Against SARS However SARS will be controlled No efficient drug No vaccine An eloquent story….. However SARS will be controlled By global vigilance By exchanging information extensively By working together No killing But: keep out Pechere, 2003 83 83

Acronimi * Resistenza concomitante ad almeno 3 classi di antibiotici PRSP (penicillin-resistant S.pneumoniae) MRSP (macrolide-resistant S.pneumoniae) MRSA (methicillin-resistant S.aureus) MRS (methicillin-resistant staphylococci) VISA (vancomycin-intermediate S.aureus) VRSA (vancomycin-resistant S.aureus) VRE (vancomycin-resistant Enterococcus) ESßL (extended-spectrum ß-lactamase) AmpC drd b-lactamase Multi-R P.aeruginosa (Multi-Resistant) MDR-microorganism (Multi-Drug-Resistant)* XDR extensively-drug resistant PDR pandrug resistant KPC carbapenem resistant K.pneumoniae CRE carbapenem resistant Enterobacteriaceae * Resistenza concomitante ad almeno 3 classi di antibiotici 84 84

If resistance is biochemically possible, it will occur. Davies, MICROBIOL. MOL. BIOL. REV. 2010

APPENDICE

Table 3. Intrinsic resistance in Gram-negative bacteria other than Enterobacteriaceae and non-fermentative Gram-negative bacteria. Gram-negative bacteria other than Enterobacteriaceae and non-fermentative Gram-negative bacteria listed are also intrinsically resistant to lycopeptides, lincosamides, daptomycin and linezolid.