LA CARTA DELLE ACQUE Bere acqua al ristorante significa, ancora oggi, scegliere fra "gassata" e "naturale", come una volta si sceglieva unicamente fra vino bianco e rosso.
IL PERCHE' DELLA CARTA DELLE ACQUE MINERALI La "Carta delle Acque" vuole essere un ulteriore elemento di valorizzazione della nostra gastronomia, i suggerimenti forniti non sono vincolanti, bensì contribuiscono alla scoperta di un nuovo sapore, quello dell'acqua, non una semplice lista di etichette, bensì un accostamento acqua-cibo. La "Carta" rappresenta quindi un'occasione per giungere in modo guidato all'utilizzo dell'acqua più idonea, non solo al nostro benessere, ma al piatto che abbiamo davanti. Ottime acque da bere in qualsiasi momento della giornata o da utilizzare quotidianamente sulla nostra tavola, queste acque acquistano una valenza speciale "se sapientemente abbinate", esaltando il piacere del palato.
La classificazione delle acque In Italia può essere venduta con la dicitura acquaminerale solo l'acqua che risponde ai criteri di legge stabiliti dal D.L. 25/1/1992 n.105, il quale recita "Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute". La definizione “ acqua minerale artificiale “ si applica invece a quelle acque ,trattate con aggiunta di anidride carbonica che conferisce la caratteristica effervescenza.
La classificazione principale si basa sul residuo fisso( a 180°c) 1. Minimamente mineralizzata ( residuo fisso inferiore ai 50mg/l) 2. Oligominerali ( residuo fisso tra 51 e 500 mg/l) 3.Minerali o mediominerali ( residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l) 4. Ricche di minerali ( residuo superiore ai 1500mg/l)
La carta delle acque classe 2°C
L’IMPORTANZA DELL’ACQUA IN CUCINA Liscia o gasata, fredda o a temperatura ambiente, anche tra i fornelli è importante dare e riconoscere, il giusto valore all’acqua per la buona riuscita di ogni ricetta
LA GIUSTA SCELTA . L’acqua è un bene prezioso per la vita dell’uomo ma non tutti sanno, soprattutto i golosi e le buone forchette, quanto saper scegliere la giusta acqua contribuisca ad alzare la qualità di un buon piatto e del cibo che mangiamo. Basta pensare, su tutto, agli impasti e ai lievitati. Per una buona pizza, ad esempio, la pasta è fondamentale. Si dice spesso che la pizza napoletana sia migliore delle altre per l'utilizzo di materie prime eccellenti e per la qualità dell'acqua utilizzata per l'impasto. Un po’ come per il caffè del resto. Ovviamente deve essere acqua inodore e insapore, possibilmente utilizzata a temperatura ambiente per gli impasti.
PASTELLE E TEMPURE Facciamo un esempio più specifico: una buona tempura deriva da una pastella poco omogenea, mescolata con le bacchette per formare appositamente bolle di farina intatte, che sono poi la caratteristica principale di un'ottima frittura alla giapponese. In questo caso l’acqua è preferibile gasata, oltre che ghiacciata.
Ricette in base all’utilizzo dell’ acqua : CALDA E FREDDA
Quale pietanza è meglio accompagnata da un buon bicchiere d’acqua per essere assaporata meglio ? ? Ne esistono diverse e ognuna ha veri e propri abbinamenti, esattamente come per il vino. Per cui un'acqua liscia andrà benissimo con verdure crudi e piatti poco saporiti, mentre una molto frizzante è perfetta per cibi con una grassezza maggiore e una sapidità accentuata.
ABBINAMENTO IDRO-GASTRONOMICO