Il sistema di contabilità pubblico Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Facoltà di Giurisprudenza Il sistema di contabilità pubblico
Il sistema delle rilevazioni economiche d’azienda è uno dei sottosistemi del “sistema informativo d’azienda”. A seconda che siano effettuate prima, durante o dopo lo svolgimento delle operazioni aziendali, le rilevazioni si possono classificare in: preventive o antecedenti; concomitanti; consuntive o successive. Nell’azienda di produzione assumono particolare rilevanza le rilevazioni concomitanti e consuntive; nell’azienda pubblica quelle preventive.
Nell’azienda di produzione l’economicità, intesa come l’autonomia e la capacità di perdurare nel tempo, richiede il conseguimento di un equilibrio economico soddisfacente per i diversi stakeholder. L’equilibrio economico dipende dai valori generati dalle operazioni di scambio; di conseguenza il sistema di rilevazione ha come oggetto principale: i valori che si formano negli scambi (rilevazioni concomitanti); il loro effetto sul reddito di esercizio, inteso come misura dell’economicità, e sulla dimensione e composizione del patrimonio, inteso come condizione per l’economicità futura (rilevazioni consuntive).
Le aziende pubbliche, a differenza di quelle di produzione, operano tramite l’esercizio di poteri sovraordinati in sistemi decisionali “non di mercato”. In queste aziende l’economicità non dipende tanto dai giudizi di convenienza espressi nei singoli scambi, ma da decisioni che, essendo legate a poteri sovraordinati, diventano obbligatorie sia per gli organi che devono attuarle, sia per le aziende esterne.
metodo (come si rileva?) Le diverse finalità perseguite dalla contabilità privata e da quella pubblica implicano differenze di: oggetto (cosa si rileva?) metodo (come si rileva?)
OGGETTO Contabilità privata Contabilità pubblica Combinazione generale d’azienda Valori numerari e non numerari generati nello scambio Reddito di esercizio e capitale di funzionamento Combinazione generale di azienda e combinazione e coordinazioni parziali Solo valori numerari (certi, assimilati o stimati) Fondo cassa e risultato di amministrazione
METODO Contabilità generale (economico-patrimonile) Contabilità pubblica (finanziaria) Momento di rilevazione Momento della variazione della moneta e del credito Fasi decisionali dei processi di entrata e spesa Tecnica di rilevazione Partita doppia Partita semplice Tecnica di costruzione delle sintesi Ricorso a stime e congetture Nessun ricorso a stime e congetture nella costruzione delle sintesi
METODO DELLA PARTITA SEMPLICE Si fonda sulla rilevazione di un solo valore che: consente di identificare la natura della decisione; viene seguito nelle varie fasi in cui la decisione si sviluppa e produce i suoi effetti (fasi di entrata e spesa); confluisce nelle sintesi d’esercizio senza rettifiche o integrazioni.
BILANCIO DI PREVISIONE Il sistema di rilevazione, dunque, per adempiere la funzione autorizzativa che caratterizza la contabilità pubblica, assume il ruolo di strumento di regolazione ex ante dei rapporti tra i diversi poteri e i diversi organi aziendali. A questo scopo, lo strumento tecnico fondamentale è rappresentato dal BILANCIO DI PREVISIONE
Attraverso l’approvazione del bilancio di previsione l’organo rappresentativo definisce le scelte relative alla natura e provenienza delle entrate e impone un vincolo ex ante alla natura e alla destinazione delle spese che l’azienda pubblica potrà sostenere nell’esercizio di riferimento. Il bilancio di previsione, inteso come sintesi a preventivo dei valori che prefigurano l’andamento della gestione, acquisisce così rilevanza giuridica esterna e rappresenta il documento contabile fondamentale dell’azienda. A esso è riservata dalle norme e dalla prassi la denominazione di bilancio per antonomasia.
LE RILEVAZIONI PREVENTIVE Nelle aziende pubbliche la fase della previsione non costituisce solo una fase tecnica del processo decisionale con rilevanza puramente interna, ma assume, invece, una rilevanza esterna, traducendosi in un’indicazione vincolante di allocazione delle risorse tra i diversi impieghi. Rilevazioni preventive
IL BILANCIO DI PREVISIONE Il bilancio di previsione si compone di una parte “entrata” e di una parte “spesa”. Ogni parte si articola in voci elementari tradizionalmente denominate “capitoli”, con funzione autorizzativa. Per ogni capitolo è definito l’ammontare dell’entrata o della spesa prevista. Questo ammontare è detto “stanziamento”. Rilevazioni preventive
IL BILANCIO DI PREVISIONE La struttura nello stato uscite entrate Unità previsionali di Base Unità previsionali di Base Articolate in Articolate in titoli titoli categorie Macro aggregato capitoli capitoli
IL BILANCIO DI PREVISIONE Per ogni capitolo è definito l’ammontare dell’entrata o della spesa prevista. Questo ammontare è detto “stanziamento”. Per ogni capitolo di spesa deve essere rispettato il vincolo uscite effettive ≤ uscite previste Il successivo controllo economico non si concentrerà sulla valutazione dei risultati conseguiti, bensì sulla verifica del rispetto dei limiti di spesa definiti a preventivo. Può essere redatto in termini di competenza finanziaria e/o di cassa. Rilevazioni preventive
SISTEMA DI COMPETENZA FINANZIARIA Gli stanziamenti fanno riferimento ad accertamenti e impegni e sono denominati stanziamenti di competenza. Il sistema si concentra, infatti, sui momenti della decisione e dell’assunzione di obbligazioni giuridiche verso terzi. Stanziamenti di competenza in entrata = accertamenti previsti Stanziamenti di competenza in uscita = impegni previsti Rilevazioni preventive
SISTEMA DI CASSA Gli stanziamenti fanno riferimento a riscossioni e pagamenti e sono denominati stanziamenti di cassa. Il sistema si concentra, infatti, sul momento degli effettivi movimenti monetari in entrata e in uscita. Stanziamenti di cassa in entrata = riscossioni previste Stanziamenti di cassa in uscita = pagamenti previsti Rilevazioni preventive
La durata di questo lasso di tempo dipende: Attualmente la normativa prevede l’adozione congiunta di entrambi i sistemi, quindi un duplice sistema di autorizzazioni. Fanno eccezione solo gli enti locali, che redigono il bilancio di previsione solo secondo il sistema di competenza finanziaria. Il duplice sistema di autorizzazioni permette teoricamente di combinare i benefici dei due sistemi, ma pone significative esigenze di coerenza. Tra momento di diritto (impegno e accertamento) e momento di cassa (pagamento e riscossione) trascorre infatti un certo lasso di tempo. La durata di questo lasso di tempo dipende: dalle caratteristiche formali che l’azione amministrativa deve rispettare; dal grado di efficienza amministrativa; da un complesso di comportamenti non categorizzabili in termini rigorosi. Rilevazioni preventive
Le altre due componenti del sistema di rilevazione sono: le rilevazioni concomitanti, cioè la rilevazione delle operazioni durante il periodo, detta anche “gestione del bilancio”; le sintesi di fine periodo. Nella logica della contabilità pubblica, le sintesi di fine periodo sono il documento tramite cui gli organi che hanno amministrato l’azienda “rendono conto” alla comunità del corretto uso delle risorse. Da qui la denominazione di “rendiconto”.
IL SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI (GESTIONE DEL BILANCIO) Nella normativa e nella prassi si parla non di “rilevazione delle operazioni”, ma di “gestione del bilancio”, perché, nella logica dell’azienda pubblica, le operazioni sono intese come attuazione di decisioni assunte. Il sistema di gestione del bilancio si fonda sul metodo della rilevazione o partita semplice; rileva le fasi in cui la decisione si sviluppa e produce i suoi effetti; non prevede rettifiche o integrazioni di fine periodo. Rilevazioni concomitanti
Le fasi dell’entrata in contabilità pubblica ACCERTAMENTO momento in cui sorge giuridicamente il diritto a riscuotere una certa somma RISCOSSIONE momento in cui il debitore salda il proprio debito nei confronti dell’azienda pubblica VERSAMENTO momento in cui le somme riscosse vengono versate al tesoriere NB: Le aziende pubbliche affidano di norma il servizio di tesoreria a un’azienda di credito, che assume la denominazione di tesoriere. Se il debitore salda direttamente il proprio debito al tesoriere riscossione e versamento coincidono!
Le fasi della spesa in contabilità pubblica momento in cui sorge giuridicamente l’obbligo a sostenere un’uscita IMPEGNO LIQUIDAZIONE momento in cui si determina la somma certa e liquida da pagare al creditore consiste nella disposizione impartita al tesoriere di provvedere al pagamento delle somme liquidate, impartita mediante un documento denominato “mandato di pagamento” ORDINAZIONE momento in cui il tesoriere provvede al pagamento delle somme indicate nel mandato, quindi il momento in cui si verifica l’effettiva variazione monetaria PAGAMENTO
LE RILEVAZIONI CONSUNTIVE Alla fine di ogni periodo amministrativo si procede alla composizione di sintesi che consentano di: determinare i risultati effettivi della gestione; verificare se la gestione si è svolta nei termini prefigurati in sede di preventivo e, in caso contrario, quali sono stati gli scostamenti e quali fenomeni e fatti di gestione li hanno causati. Rilevazioni consuntive
IL CONTO CONSUNTIVO O RENDICONTO Il sistema dei documenti di sintesi della contabilità pubblica è detto “conto consuntivo” o “rendiconto”. Il rendiconto presenta innanzi tutto gli accertamenti (impegni) e le riscossioni (pagamenti) effettuati nel corso dell’esercizio per ogni capitolo o altra voce elementare di entrata e/o uscita. Presenta inoltre altre due tipologie di valori: i residui (iniziali e finali); le economie o diseconomie. Rilevazioni consuntive
I RESIDUI FINALI I residui finali possono essere distinti in: residui presenti all’inizio dell’esercizio e che al termine dello stesso non risultano ancora incassati (o pagati); residui derivanti da somme accertate (o impegnate) nel corso dell’esercizio e che al termine dello stesso non risultano ancora incassate (o pagate). Rilevazioni consuntive
LE ECONOMIE E DISECONOMIE Le economie e diseconomie sono di due tipi: in conto residui; derivano dalla rettifica dei valori dei residui iniziali, con conseguente loro incremento (maggiori residui) o diminuzione (minori residui); di stanziamento o in conto competenza; sono rappresentate dalle differenze fra stanziamenti definitivi di competenza e accertamenti (impegni). Rilevazioni consuntive
GLI EQUILIBRI DI BILANCIO Il bilancio di previsione ha lo scopo di garantire-imporre a priori l’equilibrio dei valori. Con la sola eccezione dello Stato, questo principio si traduce in norme che impongono un obbligo di pareggio (o un divieto di disavanzo) tra stanziamenti in entrata e in uscita. Questo obbligo si declina in modo diverso a seconda del sistema adottato dall’azienda. Rilevazioni preventive
CALCOLO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE FONDO CASSA INIZIALE Disponibilità liquide ad inizio esercizio + Riscossioni (in conto competenza o in conto residui) - Pagamenti (in conto competenza o in conto residui) = FONDO CASSA FINALE Disponibilità liquide a fine esercizio + Residui attivi finali (in conto competenza o in conto residui) - Residui passivi finali (in conto competenza o in conto residui) = Disponibilità liquide + somme che si ha diritto ad incassare – somme che si devono pagare RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE