Il segno del suo corpo presentato sotto l'immagine del Tempio. “ Distruggete questo Tempio, ed in tre giorni lo rialzerò ” (Gv 2,19) Attraversare la morte per nascere ad una vita la migliore. Il Cristo l'ha fatto per primo. Ci ha invitati a seguirlo nel farlo. Con lui, grazie a lui, e in Lui.
Sono vigorose le parole pronunciate da Dio, l'apostolo Paolo e Gesù! Veti e limiti, follia, saggezza, debolezza, forza. Tutte queste parole sono in sintonia con il salmo: " La legge del Signore è perfetta, che ridona vita."
Al tempo della Bibbia, il mondo è spezzettato ed ostile. I celebri " dieci comandamenti" vengono incisi per viverli insieme.
Con l'illuminazione della risurrezione di Gesù, i limiti espressi nei dieci comandamenti diventano qualcosa di più che ostacoli o barriere. Sono oramai delle strade di rispetto. Ogni persona può avere accesso al cuore di Dio ed alla dignità della risurrezione. ( Esodo 20, 1-17 )
Talvolta caricaturiamo i precetti della legge di Mosé. Ma per il popolo ebraico, all'epoca, era oro e miele. Che li si chiamino legge, carta, precetti o ancora comandamenti, queste norme erano degne di timore e di rispetto, portatrici di vita e di saggezza. La via di Dio è diritta Sal 18,31
Tra segni richiesti e saggezza ricercata, la croce di Gesù dà una risposta unica nel suo genere nella ricerca del senso. Né all’ebraico né al pagano, la risposta soddisfa. Tuttavia, lontano da essere semplice follia o debolezza, il Messia crocifisso esprime la potenza e la saggezza di Dio. (1 Co 1,22-25)
Gesù non va leggero nella " grande pulizia" del tempio. Per il popolo ebraico, il santuario aveva una funzione cruciale. Proprio nel cuore del caos che aveva invaso il luogo santo, Gesù annuncia che Dio si manifesta in modo definitivo al suo popolo. " Non ci saranno più mercanti nella casa del Signore dell'universo, in quel giorno.” (Zacc 14,21)
Nel cuore della Quaresima, l'azione e la parola di Gesù suscitano in noi delle domande importanti. Siamo abbastanza " trasparenti" per lasciare passare Dio nei nostri gesti e nelle nostre organizzazioni?
La nostra coerenza giorno dopo giorno può offrire un messaggio chiaro a proposito di Gesù, messaggero di Dio per eccellenza, Messia crocifisso, ma soprattutto risorto. La nuova evangelizzazione è solo a questo prezzo.
Rispettare certi limiti nei nostri comportamenti è già un linguaggio eloquente. I comandamenti mi aiutano a scegliere il modo migliore per cambiare veramente le cose. Dei limiti che aumentano la nostra benevolenza verso gli altri, questa è la proposta di Dio nei comandamenti. Il nostro mondo ne ha molto bisogno.
La Quaresima è un tempo propizio per lasciarci servire da Cristo e così diventare come Lui. Ciò avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto.
Poiché chi è di Cristo appartiene ad un solo corpo e in Lui non si è indifferenti l’uno all’altro. “Per questo se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1Co 12,26) Papa Francesco