SICUREZZA NELLE SCUOLE Prof. Antonacci Ernesto Dirigente Provinciale Sindacato S.A.B. scuola.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’approccio alla prevenzione attraverso il D. Lgs
Advertisements

Sicurezza nella scuola
Questionario genitori scuola secondaria di I grado
Monitoraggio delle attività del P.O.F
Istituto Comprensivo “N. Fiorentino”
Seminario di formazione per RLS
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
Anno scolastico Funzione Strumentale Area 2 Franca Ida Rossi
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
STRUTTURA DELLA LEZIONE
Schema di regolamento del 13/03/09 norme vigenti per la valutazione
Seminario di presentazione del progetto Frascati, 26/03/2001.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio per lAutomazione Informatica e lInnovazione Tecnologica Direzione Generale per la Formazione.
MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE 2010 Assemblea genitori classi prime Elezione consiglio dinterclasse Plesso Via Piumati.
RITMO ESPRESSIVITA’ CORPOREA TRADIZIONE LATINO AMERICANA: UNA PROSPETTIVA INTERCULTURALE Referente prof.ssa Patrizia Santi.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DEGLI STUDENTI
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
Scuola in Ospedale San Gerardo di Monza Clinica Pediatrica
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
Criteri e parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (CdM 18/12/008) 1. tra 500 e 900 unità 2. limite massimo di 900 alunni non si.
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MAMELI AUTOVALUTAZIONE DEI DOCENTI SUL SERVIZIO SCOLASTICO a. s. 2011/2012 Distribuiti 77questionari, restituiti 73 Valeria Poliseno.
“Mi piace la mia scuola.” (Jessica, 8 anni)
1. Vostro figlio/a viene volentieri a scuola?. 2. Lofferta formativa della scuola frequentata da suo figlio/a risponde alle aspettative della sua famiglia?
RISULTATI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
GRAFICO DEL QUESTIONARIO RILEVAZIONE SODDISFAZIONE DELLUTENZA ISTITUTO COMPRENSIVO 3 PARCO VERDE ANNO SCOLASTICO 2013/2014.
LA SICUREZZA NEL LAVORO
SORELLE AGAZZI Katiuscia Degano 5^D ROSA CAROLINA.
3°E La PEDOFILIA Lavoro di : BEATRICE AMO LAURA BRUNASSO
Istituto Comprensivo del Mare Marina di Ravenna a. s. 2012/2013 ANALISI AUTOVALUTAZIONE DISTITUTO ATA E COLLABORATORI 21 QUESTIONARI DISTRIBUITI E 20 RICONSEGNATI.
Percorsi per alunni con bisogni educativi speciali
IL 20 NOVEMBRE 1989 VIENE RATIFICATA DALLASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DEL FANCIULLO. TALE CONVENZIONE COSTITUISCE.
1. Vostro figlio/a viene volentieri a scuola?. 2. Lofferta formativa della scuola frequentata da suo figlio/a risponde alle aspettative della sua famiglia?
Decreto – Legge 7 settembre 2007 Art. 2 (Norme urgenti in materia di personale scolastico)
Scuola secondaria di I grado "A. Balzico" Cava De Tirreni
Istituto Comprensivo G. Mameli Marina di Ravenna a. s. 2011/2012 ANALISI AUTOVALUTAZIONE DISTITUTO PERSONALE NON DOCENTE E COLLABORATORI 23 QUESTIONARI.
Il rischio biologico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
Anno scolastico Autovalutazione di Istituto Scuola Primaria Classi quinte.
LA NORMATIVA A TUTELA DELLA LAVORATRICE MADRE D.Lgs. 151/2001
COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE IN MERITO ALLA SICUREZZA NELLA SCUOLA
Hanno partecipato all’ ideazione ed alla realizzazione del Corso:
AUTOANALISI D’ISTITUTO
Lo scrutinio fase diretta di certificazione di competenze, di possibile valutazione indiretta di insegnamento, fase di possibile equità ed iniquità sociale.
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN TOMMASO-FRANCESCO TEDESCO AVELLINO
MONITORAGGIO POF a.a. 2013/14 GENITORI infanzia
-Possibilità di contagio da germi patogeni
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
LA CULTURA DELLA SICUREZZA
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
INCONTRI FORMATIVI SULL’ACCOGLIENZA e SUL GRUPPO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Ambiente sicuro Scuola-casa-lavoro
Dirigente Medico Direzione Sanitaria Dr S. Ricciardelli 1 “Igiene” Lezione 2008 Seconda Università di Napoli Corso di laurea di I° livello in infermieristica.
RSU COMPETENZE E FUNZIONI.
NDOMANDA La suddivisione del carico di lavoro è adeguatamente ripartita tra il personale? 2La comunicazione tra le varie Sedi è regolare e tempestiva?
DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali
RISCHIO CHIMICO Corso per ASPP RSPP modulo A.
SCHEDE DI VALUTAZIONE GENITORI MEDIE. SCUOLA MEDIA.
ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 G. BRESADOLA
Prevenzione e Sicurezza Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione.
QUESTIONARI PERSONALE DOCENTE QUESTIONARI PERSONALE ATA
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
L'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
55° Distretto Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO LANZARA Via Calvanese n.22 Castel San Giorgio-Lanzara Casella
I rischi nella scuola ed istruzione Formazione specifica lavoratori Rischio Medio D.Lgs. 81/2008, art. 37. Accordo Stato Regioni Autori: Chiara.
PREMESSA: finalità del corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Il DECRETO LEGISLATIVO n°81/9 aprile 2008 “TESTO UNICO DELLA SICUREZZA” “Attuazione dell'articolo.
INSEGNANTI DI FRONTE AL MALTRATTAMENTO DEI MINORI Relazione sul corso regionale di sensibilizzazione Marzo 2013 Ins. Di Silvestre Serafina.
Transcript della presentazione:

SICUREZZA NELLE SCUOLE Prof. Antonacci Ernesto Dirigente Provinciale Sindacato S.A.B. scuola

RISCHI SPECIFICI PER GLI INSEGNANTI Raramente si parla nelle scuole di rischi specifici per la salute degli insegnanti, raramente si tiene conto del fatto che diversi insegnanti vanno incontro a malattie professionali

Rischio di danno alle corde vocali: rischio al quale sono esposti tutti i docenti spesso per una non corretta modulazione della voce. Non a caso proprio gli insegnanti supplenti, che si trovano quasi sempre a dover insegnare in scuole di frontiera, sono quelli più esposti a tale rischio, essi infatti, poco esperti nell’insegnamento, posti davanti ad alunni difficili, non trovano mezzo migliore per farsi ascoltare che urlare.

Se il danno alle corde vocali è riconosciuto come malattia professionale, perché non attuare tutti i mezzi per ridurre tale rischio ? Esiste un obbligo formativo art. 21 e 22 sulle varie tipologie di rischi riscontrati all’interno di una struttura. vale a dire dare anche un minimo d’informazione sulla corretta modulazione della voce attraverso un corso anche breve di logopedia a docenti di nuova assunzione.

Rischio biologico Così come definito dall’ art. 73 del D.L.vo 626/94 riferito a tutte le attività lavorative per le quali ci sia rischio da esposizione ad agenti biologici, nella scuola deve essere valutato per le scuole di diverso ordine e grado:

Categoria più a rischio: Giovani insegnanti di scuola materna ed elementare la presenza di bimbi piccoli in età tipica delle malattie infantili, non si può non valutare il rischio biologico per le maestre, spesso in giovane età o incinte.

Le condizioni di contagio riportate esprimono comunque la presenza di rischio biologico che deve essere valutato soprattutto ai sensi del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 per la tutela della lavoratrice madre

Come può avvenire la trasmissione degli agenti patogeni La trasmissione ad altra persona avviene per stretto contatto con la persona malata, per via aerea con le goccioline di saliva emesse durante gli starnuti, le lacrime, contatto con i bambini affetti da pediculosi, con i fazzolettini poggiati sul banco e presi erroneamente da altri bambini, ecc..

SOVRAFFOLLAMENTO DELLE AULE Vorrei attirare l'attenzione anche sul fatto che nelle aule, spesso molto sottodimensionate rispetto ai previsti 50 mq circa, il rischio di contagio risulta più alto in considerazione del sovraffollamento.

Rischio chimico: PERSONALE MAGGIORMENTE ESPOSTO: INSEGNANTI, PERSONALE AUSILIARIO Corretta valutazione ai sensi del D.L.vo n.25 del 2/2/2002 prodotti per la pulizia RIFERIMENTO A PRODOTTI SPECIFICI DISINFETTANTI CHE DEVONO TRA L’ALTRO ESSERE USATI NELLE SCUOLE DOVE C’E’ REFEZIONE SCOLASTICA, uso di prodotti per i laboratori di ceramica laboratori fotografici ecc. uso di prodotti, utilizzo di schede tecniche.

FOBIE SCUOLE A RISCHIO CON ALUNNI DIFFICILI ADATTI AD ALTRI ISTITUTI CHE NON A SCUOLA. BASTA ANDARE IN SCUOLE NEGLI IMMEDIATI DINTORNI DI NAPOLI PER SENTIRE TESTIMONIANZE DI INSEGNANTI AGGREDITI DA ALUNNI O LORO PARENTI E AMICI, CHE NON SEMPRE HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI DENUNCIARE LE VIOLENZE SUBITE Insegnanti che hanno terrore di entrare in classe per i difficili rapporti con gli altri alunni. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE SUCCESSIVA A UNA CORRETTA VALUTAZIONE

Rischio igienico ambientale per docenti di educazione fisica Questo rischio va riferito a docenti che operano in palestre dove non vi sono sufficienti ricambi d’aria, e dove non vi sono idonee condizioni microclimatiche. In pochissime palestre scolastiche è stata fatta una valutazione del microclima.

INSEGNANTI DI STRUMENTO MUSICALE Lo strumento musicale richiede un tempo di preparazione molto lungo e continuo per gli insegnanti di questa particolare disciplina. L’uso continuato e prolungato di strumenti musicali porta molto spesso a delle patologie alle articolazioni ecc.

SICUREZZA NELLE SCUOLE LA SCUOLA PER LA SICUREZZA Grazie per l’attenzione