Politiche di welfare Lavinia Bifulco. Strumenti per governare Lascoumes e Le Galés (a cura di, 2004) sostengono che gli strumenti dell’azione pubblica.

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Politiche di welfare Lavinia Bifulco

Strumenti per governare Lascoumes e Le Galés (a cura di, 2004) sostengono che gli strumenti dell’azione pubblica (cioè le procedure e le tecniche in cui si concretizza l’azione di governo) sono dotati di una forza propria. Gli strumenti, infatti, incorporano, fissano e istituiscono significati, rappresentazioni delle poste in gioco, teorie e regole per l’azione. Si tratta perciò di dispositivi sia tecnici sia sociali che organizzano normativamente le relazioni sociali “fra governanti e governati” e le reti di attori (p. 13). Gli strumenti di policy che vengono adottati per conseguire specifiche finalità concorrono in modo attivo, e secondo una propria logica, a strutturare l’azione e a tracciarne le direzioni, con esiti a volte inaspettati o inediti (p. 31).

Il quadro teorico  Weber: il rapporto fra conoscenza/sapere e legittimità legale- razionale dell’amministrazione pubblica moderna  Gli approcci cognitivi o culturali dello studio delle politiche pubbliche (Muller, Sabatier, Hall): le politiche implicano idee, visioni, narrazioni, quadri cognitivi e normativi, categorizzazioni dei problemi. Per alcuni aspetti costituiscono anche dei paradigmi: di qui il problema del cambiamento  Gli approcci (neo)istituzionalisti: le istituzioni come regole e come norme  La sociologia della scienza: le tecnologie non sono semplicemente tecniche, sono dispositivi normativi, politici e sociali, incorporano regole e rappresentazioni dei problemi (Michel Callon, Bruno Latour, John Law)  Gli strumenti in questo senso hanno una valenza istituzionale, sono istituzioni: stabilizzano l’azione pubblica, rendendola possibile.  Perciò sono – come le istituzioni – legati ai contesti in cui vengono usati, definiti e ridefiniti in modi differenti e con esiti differenti

Quali strumenti ?  In Europa, dagli anni 90 in poi sviluppo degli strumenti dell’azione pubblica basati sull’idea di incentivare, mobilizzare e coordinare gli attori (meno sull’idea dell’autorità pubblica e della legge)  Molto sviluppati soprattutto gli strumenti basati sulla negoziazione Esempio: patti, contratti, tavoli di negoziazione, accordi ecc., per lo sviluppo locale, per la riqualificazione urbana, per la sicurezza  Prospettiva della governance…

Governance  Concetto piglia-tutto….  Pluralità di attori (pubblico e/o privati) coinvolti nelle politiche  Indebolimento del principio di autorità e della struttura della gerarchia a favore sia del mercato sia di meccanismi cooperativi  Problema del coordinamento

Quadro europeo linee di cambiamento politiche sociali  Rescaling  Localizzazione  Attivazione  Negoziazione e partecipazione  Integrazione  Individualizzazione: delle politiche; del lavoro.

Rescaling  Recentrages e società fuori squadra (Bagnasco, 2003)  Lo Stato è troppo piccolo per i problemi grandi e troppo grande per i problemi piccoli (Daniel Bell)

L’Europa  Le politiche di coesione  La coesione economica e sociale esprime la solidarietà tra gli Stati membri e le regioni dell'Unione Europea, favorisce lo sviluppo equilibrato e sostenibile, la riduzione del divario strutturale tra regioni e paesi e le pari opportunità tra le persone. La coesione si concreta in una pluralità di interventi finanziari, segnatamente da parte dei Fondi strutturali.  Siti di interesse:  Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Normativa comunitaria, progetti per lo sviluppo, delibere CIPE, Patti Territoriali, ecc. Dipartimento per le Politiche di Sviluppo  Inforegio - Direzione generale politica regionale, Commissione europea. Informazioni aggiornate sull'azione dell'UE a favore dello sviluppo regionale. Inforegio  Attività dell'Unione Europea - Sintesi della legislazione. Attività dell'Unione Europea

Rescaling e localizzazione In Italia:  La politica, le politiche e la struttura dello Stato  I nuovi sindaci  La nuova stagione delle politiche locali (programmazione negoziata)  Prospettive istituzionali di cambiamento che riflettono l’esigenza di valorizzare l’autonomia degli enti locali  Domanda di spazi decentrati di discussione e decisione  Le politiche devono attivare le risorse di azione presenti o latenti nelle società locali e nei contesti territoriali  Processo di decentramento avviato negli anni 70

Locale e localismi  ……………………………..