la responsabilità dei formatori oggi Azione Cattolica Italiana Delegazione Regionale Abruzzo - Molise Mini-campo formativo unitario Avezzano, 25 ottobre 2008 Dio educa il suo popolo Chiamati ad educare: la responsabilità dei formatori oggi
Sulla strada di Emmaus Lc 24, 13-35
Pellegrini di Emmaus Arcabas, 1992-94 3
Pedagogia di Dio “Egli lo trovò in una terra deserta, in una landa di ululati solitari. Lo educò, ne ebbe cura, lo allevò, lo custodì come pupilla del suo occhio. Come aquila che veglia la sua nidiata, che vola sopra i suoi nati egli spiegò le sue ali e lo prese, lo sollevò sulle sue ali. Il Signore lo guidò da solo, non c'era con lui alcun Dio straniero” Cantico di Mosè, Deuteronomio 32, 10-12
Gradualità “Comprendi ciò che leggi?” (Atti 8,26-30) Adamo, dove sei? (cfr. Genesi 3,9) Bambina di dodici anni risuscitata (Marco 5,43) L’indemoniato guarito (cfr. Marco 5,19) Va’, vendi, vieni, seguimi! (cfr. Marco 10,21)
Comunità “Parlerò al suo cuore”: Osea 2,16ss “Miserere”: Salmo 50 (51) Comunione con Dio (cfr. Efesini 1,3-23; Colossesi 1,15-20) Un solo corpo nell'unico corpo del Signore (cfr. 1 Corinti 10,17)
Libertà Cammino di libertà (Esodo) Beatitudini (Matteo 5,3-10) Libertà e verità (cfr. Giovanni 8,31) L’uomo libero percorre i sentieri della legge di Dio (Salmo 118)
Speranza paziente Ribellione (Esodo 14,11-12; cfr. Esodo 16,3; 17, 3; ecc.) Incomprensione (Marco 4, 13; 4, 40; 7, 18; 8, 16-21) Delusione educativa (Genesi 3, Romani 1 e 2) “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori” (Salmo 126)
Il “sogno” di Dio Renderci “santi e immacolati al suo cospetto nella carità... a lode e gloria della sua grazia... per ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (cfr. Efesini 1,5-10) Realizzare in pienezza quella “immagine di Dio”, secondo la quale sono stati creati l'uomo e la donna. (cfr. Genesi 1,26-27)
E' dunque Dio l'attore principale del processo educativo E' dunque Dio l'attore principale del processo educativo. Ma ciò non esclude, anzi esige il lavoro dei costruttori e degli agricoltori. “Chi sono coloro che lavorano per costruire?”, si domanda sant'Agostino nel suo commento al Salmo 126. E risponde: “Tutti coloro che nella Chiesa predicano la parola di Dio, i ministri dei sacramenti di Dio. Tutti corriamo, tutti ci affatichiamo, tutti ora costruiamo. E prima di noi altri hanno corso, faticato, costruito. Ma "se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori“. “Dio educa il suo popolo”, C. M. Martini
Il fine della Chiesa Rendere partecipi tutti gli uomini della salvezza operata dalla redenzione mediante la diffusione del Regno di Cristo sulla terra, e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo intero a Cristo.
Il ruolo dei laici Evangelizzare e santificare gli uomini, innanzitutto attraverso la testimonianza della vita e della Parola; animare e perfezionare con lo spirito evangelico l’ordine temporale, guidati dalla luce del Vangelo e dal pensiero della Chiesa, e mossi dalla carità cristiana; sviluppare un’azione caritativa, che abbracci tutti gli uomini e sia di giustizia. (AA, n. 2)
La formazione Spirituale: imparare ad adempiere la missione di Cristo e della Chiesa vivendo anzitutto nella fede il divino mistero della creazione e della redenzione; culturale: teologica, etica, filosofica, secondo la diversità dell'età, della condizione e delle attitudini; pratica: imparare gradualmente e prudentemente a vedere tutto, a giudicare e a agire nella luce della fede, a formare e a perfezionare se stesso con gli altri mediante l'azione. (Cfr. AA cap. IV)
Da soli… È innanzitutto testimonianza personale di una vita animata dalla fede, dalla speranza e dalla carità; è possibile a tutti; può raggiungere tutti, senza distinzioni; per molti è l’unico modo di essere raggiunti dall’annuncio di Cristo. (cfr. AA, 16-17)
…Insieme Si fonda sull’apostolato individuale, perché è fatto di persone, ma ha tre importanti caratteristiche: gli dà ordine, coordinazione e armonia; ne aumenta fortemente l’influenza sociale e teologica (“dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”, Mt 18,20); mette in risalto le finalità della comunità da cui si viene (“si mostra come segno della comunione e dell’unità della Chiesa”, AA, 6).
L’impegno religioso apostolico “L’impegno dell’ACI, essenzialmente religioso apostolico, comprende l'evangelizzazione e la santificazione degli uomini e la formazione cristiana delle loro coscienze, in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità e i vari ambienti”. Statuto, art. 2
“L’Azione Cattolica Italiana persegue le proprie finalità attraverso un progetto formativo unitario e organico che offre ad ogni persona, con la partecipazione alla vita associativa, un accompagnamento finalizzato alla crescita di una matura coscienza umana e cristiana, grazie a percorsi permanenti, organici e graduali, attenti alle diverse età, alle condizioni e agli ambienti di vita, ai diversi livelli di accoglienza della fede”. Statuto, art. 13
Il progetto formativo dell’AC “Perché Cristo sia formato in voi”
Gli itinerari formativi Nascono dal Progetto Formativo: “La meta della formazione dell’Azione Cattolica è quella di accompagnare i suoi aderenti ad essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia e nel mondo”. (PF, IV)
Educazione: aiutare a far venire fuori, a far crescere il meglio che c’è in ognuno Formazione: conformare a un modello, a un’immagine
Pier Giorgio Frassati
Armida Barelli
“Cor ad cor loquitur” (S. Agostino) Dal cuore Il cuore Al cuore