ATTIVITA’ PEDAGOGICA MAIEUTICA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Insegnamento della Religione Cattolica Istituto secondario di primo grado “ G.Galilei” - Cecina “Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è.
Advertisements

ITINERARIO delle CARATTERISTICHE PECULIARI Cordialità (non tecnica ma affetto); Affetto dimostrato (conseguenza della familiarità); Affetto concreto (non.
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
Proposta Pastorale Esigenze per assicurare una speciale attenzione alla famiglia nella nostra proposta.
I s t i t u t o T e c n i c o A g r a r i o d i B e r g a m o PROGETTO EDUCAZIONE PER LE POPOLAZIONI RURALI E LA SICUREZZA ALIMENTARE Classi 4B e 4D Anno.
Giugno Dal pensiero lineare al pensiero complesso: educare “alla” e “attraverso” la complessità Giugno
QUALE SIGNIFICATO HA LA PAROLA ‘PARTECIPAZIONE’ PER VOI?
Il Servizio Civile Nazionale
Presentazione personale Formazione iniziale Formazione salesiana Esperienze pastorali, scolastiche e accademiche Esperienze professionali Una nuova storia.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
IL CIRCLE TIME O Tempo del cerchio.
Creazione di sale telematiche presso le maggiori biblioteche della provincia Il progetto di istituire presso le,maggiori biblioteche della Provincia di.
quale responsabilità educativa?
Dialoghi Progetto per la cultura e la comunicazione in Parrocchia Diocesi Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi Idea di fondo Occorre offrire prospettive.
UN ORATORIO MULTICULTURALE E MULTIRELIGIOSO?
Siamo una comunità che educa ?
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
Collegio Arcivescovile “A. Castelli” Saronno
Considerazioni finali 30° lezione 27 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
La violenza non è certamente utile alla maturazione di una persona o di un popolo. Importante per la prevenzione della violenza è una corretta informazione.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Riunione con i genitori
Ancora tra sviluppo e apprendimento
GIOVANI SFIDE – Dalla Parte degli Altri è unAssociazione di Volontariato e si propone attivamente di creare nuove energie nei piccoli paesi e.
IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO IL PORTFOLIO LINGUISTICO
Avventura Arrampicata Senso dellequilibrio Divertimento in sicurezza Nuove sensazioni Spirito ecologico Tarzaning.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Antonello Rispoli START UP SOCIALE INNOVATIVO AL CENTRO SUD: co-workinprogress! Roma, 18 maggio 2013.
Sebastiano Pulvirenti 1 Prospettive di cittadinanza mediterranea Sebastiano Pulvirenti.
Ministero della Pubblica Istruzione DISTRETTO SCOLASTICO N. 34 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO SAN GIORGIO A CREMANO Corso Umberto I n
PREPARAZIONE AL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE In collaborazione con lUfficio di Informazione a Milano del Parlamento europeo In collaborazione con la Rappresentanza.
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Il gruppo classe risorsa nella prevenzione del bullismo Dott
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
EDUCAZIONE E CURRICOLO
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
Uno sguardo sul gioco Dall’esperienza della “Mondolfiera” Ludoteca del Comune di Firenze A cura della coordinatrice della Ludoteca Barbara Hoffmann.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Index per l’Inclusione
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/ ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DELLA DEMOCRAZIA LOCALE Focus sui progetti di cittadinanza attiva.
Presentazione Associazione “ Cittadini d’Europa “
CHE COS’É? E’ un DOCUMENTO finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola-studenti famiglie E’ uno.
Progetto Giovane presenta Luoghi e Idee per la Cultura nel Castiglionese Mercoledì 8 aprile 2009 Castiglione dei Pepoli
1 o dicembre 2004 Iniziative di Formazione e Politiche del Lavoro in ambito culturale Ass.Maria Cristina Castellani.
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/07 FONDAMENTI DI CITTADINANZA ATTIVA Marco Boaria Project Development Officer.
Piano Regionale di formazione Anno scolastico 2014/2015 Torino, 27 gennaio 2015 A cura di Donatella Gertosio Incontro con i tutor /facilitatori.
LA SCUOLA SI CONFRONTA CON IL BULLISMO
IL CTG Un’associazione, Un progetto Progetto Associativo del.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
LE METODOLOGIE RIFERIMENTI TEORICI Guinibit
Scuola democratica presenta...
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/07 Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale PROGETTO L’Europa di casa a scuola! Percorso formativo per insegnanti.
PROPOSTA porta la tua all’ attenzione della Comunità.
DIVERSI … alla PARI Peer education e cittadinanza attiva per gli alunni sinofoni di Bagnolo Piemonte (CN)
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI Antenna Europa per i Cittadini.
Verifica e Valutazione competenze
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Socialmente2 I Giardini del Majorana… spazio d’integrazione anno 2015/16.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Leader + ( ) Esperienze maturate LEADER + ( )
Innovazione, Scambio e Networking per una nuova classe dirigente nel Mediterraneo.
“Educazione tra pari: tra Amore e Affetti” Aprile 2005 ASL 1 Torino Rosanna D’Ambrosio Antonella Ermacora.
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI Antenna Culturale Europea.
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
Comunicato confronto tra i candidati Alla fine di marzo del 2010 si svolgeranno le elezioni amministrative per eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale.
«Facciamo il bene, ma facciamolo bene» “Straordinario nell’ordinario" “Che non si perdano" La missione di Leonardo Murialdo Murialdo considera il ragazzo.
Transcript della presentazione:

ATTIVITA’ PEDAGOGICA MAIEUTICA DANILO DOLCI ATTIVITA’ PEDAGOGICA MAIEUTICA ESPERIENZA MIRTO! “La prima maieutica va esercitata con noi stessi sul nostro esprimerci, occasioni di scoperta, sulla nostra parola.”

Metodo Maieutico Anni 70 Strategia di comunicazione di gruppo che consente a tutti di esprimere le proprie idee e opinioni. Basato sul dialogo un processo “reciproco” tra almeno due persone e si sviluppa normalmente all’interno di un gruppo Basato sulla maieutica Socratica (arte della levatrice)

SCOPO Individuare e definire un’idea-azione condivisa volta ad effettuare un cambiamento nella sfera sociale, politica, economica ed educativa di ciascuno

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA MAIEUTICA RECIPROCA il dialogo come strumento per la ricerca reciproca e la partecipazione attiva la conoscenza interiore che ogni persona ha di se, derivata dalla propria esperienza;

L’origine dell’approccio maieutico reciproco in Danilo Dolci, si fonda su domande e non sulla trasmissione di una verità prestabilita. Si tratta di un processo orizzontale, durante il quale si discute di bisogni ed esigenze reali, al fine di trovare un percorso che porti a una risoluzione comune dei problemi. Un nuovo modo di educare, e-ducere tirare fuori, basato sulla valorizzazione della creatività individuale e di gruppo .

INIZIO DEL LAVORO DANILO DOLCI Danilo girava le scuole d'Italia incontrando i giovani. Una volta acquisita la disponibilità di alcune classi, chiedeva ai ragazzi di mettersi in cerchio , per favorire la ricerca collettiva, la discussione, il dibattito, l'approfondimento. Proponeva una delle sue poesie agli studenti, e infine chiedeva ad ognuno “Qual è il tuo sogno?”. Questa domanda innescava nei ragazzi un'auto riflessione, un confronto interno. Venivano fuori stati d'animo, sentimenti, scoperte enormi. METODO INNOVATIVO

Il suo metodo era posto sul fare domande provocatorie. I ragazzi in questo modo superavano il primo momento di stupore e si creava un intenso clima emotivo e affettivo di ricerca, che gettava le basi per una rigenerazione anche personale. Risultato ottenuto

OBIETTIVO DEL SUO LAVORO Danilo Dolci suscitava un senso profondo delle capacità di ciascuno, nell’aiutare i soggetti a liberarsi delle proprie insufficienze. OBIETTIVO DEL SUO LAVORO Il lavoro che svolge si pone come obiettivo non solo quello di far maturare i ragazzi, ma attraverso di loro arrivare alle famiglie, influire sulla loro mentalità, creando e portando avanti nuovi fronti democratici . Il suo lavoro educativo non è mai fine a se stesso, ma è sempre volto a realizzare il connubio fra il cambiamento culturale del singolo individuo e la nascita di nuove prospettive.

“Tutti sappiamo come è necessaria una scuola nuova “Tutti sappiamo come è necessaria una scuola nuova. Si potrebbe far crescere con le idee della gente, o senza le idee della gente… Siamo qui per domandarci… come sognate una scuola per i bambini vostri…”(D. Dolci). Ciascuno cresce solo se sognato di Danilo Dolci C’è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo: forse c’è chi si sente soddisfatto così guidato. C’è chi insegna lodando quando trova di buono e divertendo: c’è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato. C’è pure chi educa, senza nascondere l’assurdo ch’ è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d’essere franco all’altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato.

ESPERIENZA DI MIRTO Obiettivi: Il Centro nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo di Danilo Dolci e dei suoi collaboratori, avviato nella Sicilia occidentale sin dal 1952. L’Associazione nasce dall’esigenza di offrire alle comunità locali una struttura impegnata nella risoluzione pratica dei problemi posti da incontri continui con la gente. Obiettivi: Promuovere lo sviluppo del territorio a partire dall’uomo. Sostenere l’educazione dei giovani e degli adulti attraverso l’approccio maieutico reciproco e altre metodologie educative innovative. Educare alla cultura della pace e della nonviolenza quale strategia di resistenza attiva contro qualsiasi tipologia di violenza, di prevaricazione e di mafia. Incoraggiare il dialogo interculturale ed euro-mediterraneo. Diffondere la conoscenza della vita e dell’opera di Danilo Dolci.

Attività: Sviluppo e realizzazione di progetti Europei e locali nell’ambito dell’educazione e della formazione rivolta ai giovani e agli adulti, della cultura e della cittadinanza attiva, del dialogo interculturale, dell’inclusione sociale e della cultura in cooperazione con i beneficiari e le persone coinvolte. Proposta di laboratori maieutici presso scuole, università, associazioni e istituzioni sulle tematiche relative alla creatività, la legalità, la democrazia partecipativa e i diritti umani. Sviluppare corsi di formazione sulla maieutica reciproca, da cui possano crescere nuovi educatori-formatori. Organizzazione di attività culturali ed educative che promuovono la vita e l’opera di Danilo Dolci; Conoscenza, conservazione, catalogazione e digitalizzazione dell’archivio “Danilo Dolci” per la sua fruibilità al pubblico. Fare pubblicare le opere di Danilo scritte in passato e realizzare antologie che raccolgono i suoi scritti. Il Centro intende anche favorire i processi di innovazione all’interno della scuola pubblica, avviando progetti di laboratori e seminari maieutici, assumendo come punto di riferimento l’esperienza del Centro Studi e Iniziative, e in particolare tutto quel complesso di attività ruotanti attorno alla nascita e al successivo sviluppo del “Centro Educativo – Mirto” di Partinico.