Liceo Scientifico “Enrico Fermi” Sant’Agata di Militello Anno scolastico 2014/2015 «I problemi della Filosofia» a cura di: Filadelfio Scavone, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III sez.B
La Filosofia Teoretica o Gnoseologia Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
La gnoseologia o filosofia teoretica: Distingue la conoscenza sensibile da quella intellettiva. Ne indaga l’origine. Determina se sia possibile raggiungere la verità. Riconosce i limiti dell’uomo. Filadelfio Scavone, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
La conoscenza Si distinguono tre gradi di conoscenza: La conoscenza sensibile si limita a incamerare i dati ricevuti dai 5 organi di senso e ad unificarli in un’unica rappresentazione ( idea) essa ha un correlativo empirico( materiale), in questa fase l’intelletto è recettivo. La conoscenza intellettiva, in cui l’intelletto è attivo, unifica le idee e formula i concetti. La conoscenza razionale in cui la ragione astrae i concetti ( sussumere) e formula le categorie, ovvero idee generalissime o forme mentis. La conoscenza intellettiva è l’atto mentale con cui si coglie l’ESSENZA di un oggetto e lo si considera appartenente ad una determinata specie. Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
Origine della conoscenza Per l’origine della conoscenza si distinguono due indirizzi contrapposti: Il razionalismo ( Platone il fondatore) L’empirismo(Aristotele il fondatore) Il primo ritiene che l’anima possieda sin dalla nascita i concetti, e considera l’esperienza come uno strumento per liberare questi concetti ( anamnesi). Il secondo parte dall’esperienza e concepisce l’anima come un tabula rasa dove tutto è da scrivere. Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
Il razionalismo Considera la ragione fondamento del vero conoscere, in quanto possiede principi innati (innatismo). Il metodo è DEDUTTIVO ovvero dall’universale al particolare e il giudizio analitico a priori (trascendente). Pregio: universalità. Difetto: dogmatismo. Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
L’empirismo Considera l’esperienza sensibile unica fonte di conoscenza e di conseguenza rifiuta l’innatismo. Il metodo è DEDUTTIVO-SPERIMENTALE dal particolare all’universale e il giudizio è sintetico a posteriori (immanente). Pregio: oggettività. Difetto: scetticismo. Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B
Immanuel Kant I due tipi di giudizio hanno entrambi dei difetti e dei pregi. Risolverà i loro difetti Immanuel Kant attraverso un nuovo giudizio che sintetizza i loro pregi eliminandone i difetti. Tale giudizio sarà SINTETICO A PRIORI ovvero TRASCENDENTALE. Sintesi: deriva dall’esperienza. A priori: tale esperienza è dettata dalla ragione. Scavone Filadelfio, Marino Benedetta, Marino Mariagrazia, Mondello Maria Teresa, Lando Annalisa, Lo Balbo Giuseppe, Mollica Benedetta, Tripodi Rosalia. Classe III B