G.T. – Trieste Fondata nel 1996 Costruisce attrezzature tecniche per uso subacqueo, anfibio, rescue e sistemi di protezione individuale Lavora conto terzi per sistemi sportivi e direttamente per sistemi professionali, ha tra i suoi clienti principali i vigili del fuoco, carabinieri, incursori, forze speciali, elicotteristi e forze aeronavali.
Nicola Donda Dal 1987 si occupa di attività subacquea in maniera professionale Tra i primi istruttori di immersione tecnica in europa Esperto di tecniche di immersioni, miscele respiratorie, sistemi di miscelazione ed analisi gas Progetta e collauda attrezzature tecniche per uso subacqueo, anfibio, rescue e militare. Progetta e collauda sistemi rebreather per uso subacqueo e terrestre
Il problema ???? Come analizzare i gas che un subacqueo inspira ed espira durante la sua immersione??????Come analizzare i gas che un subacqueo inspira ed espira durante la sua immersione?????? Un sistema a circuito aperto prende il gas da inspirare a pressioni elevate e disperde il gas espirato nell’acquaUn sistema a circuito aperto prende il gas da inspirare a pressioni elevate e disperde il gas espirato nell’acqua Le difficoltà di analisi sono notevoliLe difficoltà di analisi sono notevoli
L’idea Un sistema a circuito chiuso rende possibile l’analisi del gas nel loop (inspirato ed espirato) in maniera molto più sempliceUn sistema a circuito chiuso rende possibile l’analisi del gas nel loop (inspirato ed espirato) in maniera molto più semplice Il gas rimane a pressione ambienteIl gas rimane a pressione ambiente FILTRO Dil. Air Oxygen PpO2 control
L’idea Con dei sensori inseriti nel loop di respirazione si possono misurare diversi parametri legati al gas quali: 1- O2 inspirato 2- O2 espirato 3- T° inspirato 4- T° espirato 5- CO2 espirato 6- Rh umidità inspirato 7- Rh umidità espirato
L’idea Si possono misurare anche altri parametri quali: 1- Frequenza respiratoria 2- Volume di gas respirato 3- Lavoro respiratorio (WOB) 4- Frequenza cardiaca 5- Pressione del gas nel loop 6- Posizione del subacqueo Oltre ai dati standard (prof. Tempo ecc.)
L’ esperienza fatta Strumentazioni già esistenti sul mercato sono calibrate per l’uso in superficie, non esiste niente di progettato per uso subacqueo. I dati non sono affidabili ma soprattutto non ci sono parametri di controllo Quindi abbiamo dovuto iniziare lo sviluppo di uno strumento che possa registrare i dati dei vari sensori che abbiamo condizionato
L’ esperienza fatta La validazione e conoscenza del comportamento dei sensori passa attraverso i seguenti steps: A- scelta del sensore B- analisi dell’ambiente dove il sensore lavorerà C- conoscenza normobarica del sensore D- simulazione dell’ambiente e delle condizioni di lavoro del sensore E- test con parametri conosciuti F- applicazione sulla macchina G- test in camera iperbarica H- test in immersione reale I- raccolta dati
L’ esperienza fatta Tutto ciò viene fatto con ogni singolo sensore ed i dati vengono raccolti su data loger ed in questa prima fase analizzati singolarmente
L’ obiettivo Siamo più o meno a metà strada. Nei prossimi anni bisogna completare il condizionamento di tutti i sensori Creare un programma di raccolta dati che trasformi la lettura dei sensori in dati “finiti”
Gruppo di lavoro Oltre al lavoro svolto in laboratorio, ci sono circa 20 subacquei esperti con capacità di immersioni a livello tecnico che partecipano al programma
GT e Nicola Donda ringraziano per averli considerati parte del progetto PHYPODE ed augurano buon lavoro a tutti