Il Volturno : la sua storia GRUPPO DEGLI STORICI: Barbato Francesco, Bisceglia Giusy, Conte Eugenio, Iannaccone Giovanni Schiavone Mariagrazia, Taddeo Pietro
Ogni fiume ha la sua leggenda, la sua storia, fatta e vissuta nei millenni, tra cento e cento trasformazioni, cento e cento mutamenti, mille vicende, vicende segnate da eventi ora lieti ora tristi, che si perdono nel tempo. Così il fiume Volturno.
Il fiume Volturno nasce dai monti della Meta e attraverso un percorso di 175 km sfocia nel mar Tirreno a Castel Volturno. Con il suo tormentoso corso questo fiume si snoda nella “Campania Felix” e ha una sua storia millenaria, non solo nell’essenza del tempo, ma anche nella sua vita idrologica avendo mutato il suo corso diverse volte, abbandonando il proprio letto per cercarsene un altro.
I primi popoli che sfruttarono le risorse offerte dal Volturno furono gli Opici, che nel IX sec. a.C. si stanziarono alla foce del fiume dedicandosi alla pesca e soprattutto all’agricoltura, grazie alle terre molto fertili di questa zona. Nel 650 a.C., a Capua si insediarono gli Etruschi, i quali fecero diventare il Volturno un vero e proprio centro di scalo per le navi commerciali. Nel 430 a.C. gli Etruschi abbandonarono queste terre che poi vennero subito occupate dagli Osci, nati dalla fusione di alcuni popoli di origine sannita con gli Opici. Anche gli Osci utilizzarono il Volturno come un’importante base commerciale, resistettero a lungo in queste terre, ma poi cedettero alla conquista dei Romani nel 290 a.C.
Questo fiume fu descritto da diversi storici e fu definito «Volturnus rapax, Volturnus celer». Dalla storia si apprende che l’imperatore Domiziano fece costruire argini al fiume affinché il fiume non uscisse dal proprio alveo. Nell’anno 1161 la Via Appia fu inondata e sconnessa dal fiume Volturno com’è ricordato da una lapide rinvenuta a Capua nel 1505. Nel 1750 ci fu un’altra grande piena nel mese di Luglio, ma non fu l’unica di quell’anno, infatti ci furono violente precipitazioni e piene nei mesi di ottobre, novembre e dicembre dello stesso anno.
Il Volturno è importante anche per alcune guerre Il Volturno è importante anche per alcune guerre. Una delle più importanti è la Battaglia del Casilino (conosciuta anche come “Battaglia di Capua”), combattuta nell'ottobre del 554, tra l’esercito bizantino e una lega di franchi ed alemanni, che ha visto vincitori i Bizantini. Un’altra nota battaglia è quella avvenuta nel 1860 tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche, durante la spedizione dei mille. Spesso questa battaglia non viene ricordata ma ciononostante, è ritenuta una delle più importanti battaglie del Risorgimento, sia per il numero dei combattenti coinvolti che per i risultati ottenuti da Garibaldi, che arrestò la ripresa offensiva dell'esercito borbonico dopo la sua ricostruzione tra le mura di Capua.
La battaglia sul Volturno 1860
La battaglia sul Volturno 1860
Cronologia delle alluvioni recenti 18 dicembre 1878 ottobre 1949 2 20 dicembre 1968
FINE