La seminatrice.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I numeri e la loro... Storia!!.
Advertisements

Prof. Bertolami Salvatore
Prima Rivoluzione Industriale La trasformazione del sistema agricolo
Gli effetti del calore.
Hard disk.
Fisica 2 Magnetostatica
Magnetostatica 1 6 giugno 2011
Fisica 2 1° lezione, parte a
Fisica 2 Corrente continua
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Come si produce lo zucchero filato
LEGGE CIRCUITAZIONE DI AMPERE
Progetto di Roncucci Ilaria 3A
MEZZI DI TRASPORTO NELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
L’energia eolica.
La seconda rivoluzione industriale: elementi caratterizzanti
L’Energia Idroelettrica
Prof. Antonello Tinti La corrente elettrica.
CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE
Cosa serve all’agricoltura moderna?
Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso
Il lavoro oppure [L]=[F][L]=[ML2T -2] S.I.: 1 Joule = 1 m2 kg s-2
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
Il prodotto vettoriale
Costruisci il tuo percorso Nelle diapositive che seguono troverai una traccia esemplificativa per costruire il tuo percorso. Leggi prima la sintesi e il.
Gli Assiri: un popolo guerriero
I pianeti del sistema solare
I MEZZI DI TRASPORTO VIA ARIA
L’attività economica nel tempo
Energia Idroelettrica
Le macchine termiche Verso la fine del settecento il problema della natura del calore era molto importante perché in quegli anni stava iniziando in.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA
”Casa dei Bambini” Montessori 9° circolo “Manzoni-Cartiera” Foggia
LE INNOVATIVE STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA DEI SAPIENS
Lezione 17 Europa: un popolo di migranti.
LA LEVA Archimede era un bravo sperimentatore e a lui dobbiamo molte leggi della statica, la parte della fisica che studia l’equilibrio. Osservò per esempio.
SCUOLA PRIMARIA DI VIRLE PIEMONTE PLURICLASSE I/III
Segantini.
Elettromagnetismo 11. La corrente alternata.
Le rivoluzioni industriali
Il ciclo del tabacco. i La semina del tabacco
E se la carica non fosse puntiforme?
Oggetti di altri tempi: Come sono cambiati nella storia.
COLTIVAZIONE La Cannabis Sativa veniva coltivata per ricavare la fibra, che era venduta al fine di integrare l'economia domestica. Fra le altre caratteristiche.
COSA HO IMPARATO SULLE FORZE E L’EQUILIBRIO DI ANDREA CAPUANO CLASSE 2A scuola media balzico cava de’ tirreni.
I due maghi.
IL COMPOST E GLI USI IN AMBITO AGRONOMICO
NELL' ARTE IL PROBLEM SOLVING V. Van GOGH I mangiatori di patate
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
MECCANICA DEI LIQUIDI.
Il chicco di grano.
IL FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO
La rivoluzione industriale
LE TRE LEGGI DI KEPLERO JOHAN KEPLER detto KEPLERO era un matematico,astronomo e fisico tedesco, egli dopo tanti studi e osservazioni sul MOTO DI RIVOLUZIONE.
ETRUSCHI.
Scuola Martiri della Libertà
INFORTUNI IN AGRICOLTURA E AZIONI DI PREVENZIONE
Che cosa sono le rivoluzioni
IL TULIPANO.
SONO UN EMIGRATO di Andrea Grossutti.
La Macchina di Wimshurst
In quel tempo un piccolo chicco di grano dei campi di Galilea osservava l’immensa moltitudine sul pendio di un’adiacente collina.
Campo Elettrico Definizione operativa di campo elettrico: Il vettore campo elettrico associato ad una determinata carica sorgente Q, posta in un.
Operazione di ranghinatura Produzione di foraggi fibrosi Macchine che operano sul campo.
La prima rivoluzione industriale
Bioplastiche da Residui per Innovazioni Olistiche Capofila: Ing. Attilio Colucci - La Molara s.r.l. Responsabile Scientifico: Dr.ssa Barbara Immirzi Istituto.
V – TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Transcript della presentazione:

La seminatrice

La seminatrice La seminatrice è un macchina dell’ agricoltura utilizzata per mettere a dimora la cariosside su un terreno precedentemente preparato in modo opportuno. Tale attrezzo viene trainato o portato da trattori e realizza congiuntamente il solco di semina, la deposizione dei semi, la chiusura del solco e il parziale costipamento della terra attorno al seme. Spesso le seminatrici sono munite di serbatoi e sistemi di distribuzione aggiuntivi per fertilizzanti o fitofarmaci in forma granulare, e talvolta liquidi.

LA SEMINATRICE TRADIZIONALE Le seminatrici tradizionali sono caratterizzate da una scarsa regolarità nel distanziamento dei semi, distanziamento che non può comunque superare certi valori piuttosto limitati: sono caratterizzate da sistemi di regolazione del flusso di semi totalmente meccanici che agiscono non sul singolo seme ma su volumi di più semi, sistemi generalmente attuati direttamente dal moto di ruote poggiate a terra, in modo tale da avere una densità di deposizione dei semi il più possibile uniforme anche al variare della velocità di marcia.

La seminatrice di precisione Questo tipo di seminatrice è più sviluppato rispetto al precedente . Le seminatrici di precisione invece hanno capacità di controllo del singolo seme, e possono quindi realizzare qualsiasi distanziamento nella posa: sono spesso realizzate con apparati pneumatici che producono costantemente una depressione utilizzata per realizzare il prelievo del singolo seme mediante superfici metalliche rotanti (i distributori) muniti di fori molto più piccoli del seme tipico: la depressione è applicata su un lato della superficie, in modo tale che sull'altro lato rimangano "attaccati" (per depressione) un solo seme per ciascun foro, indipendentemente dalla forma e dimensione reali del seme stesso.

La seminatrice di precisione Rilasciando la depressione i semi cadono nei distributori per essere seminati. In queste macchine l'apparato pneumatico è attuato dal trattore (mediante presa di potenza rotativa), mentre il movimento meccanico dei distributori (la cui velocità determina il distanziamento) è attuato da ruote poggiate a terra, in modo da avere un distanziamento costante anche al variare della velocità di marcia.

Il suo inventore L' inventore della seminatrice è Jethro Tullè stato un agronomo e inventore inglese, pioniere della moderna agricoltura e inventore, nel 1701, della prima seminatrice meccanica. Ha contribuito a trasformare le pratiche agricole inventando o migliorando numerosi strumenti, il più importante dei quali fu la seminatrice, nel 1701, inventata quando viveva a Crowmarsh Gifford. Prima di questo sistema meccanico, i grani erano sparsi a mano e germinavano sulla sua superficie. La macchina di Tull migliorò considerevolmente questo principio: facendo un foro a una profondità specifica, depositando un chicco e ricoprendo tutto alla fine dell'operazione, la seminatrice poteva trattare tre file alla volta

Giovanni Calcinari Giovanni Calcinari nacque a Monte Urano il 31 maggio 1880, nei primi decenni postunitari. Contadino, in una regione in cui l’agricoltura era la principale, per non dire unica, attività, solo con le nozioni di scuola elementare – e per allora era moltissimo – ma con tanta intelligenza, creatività e affermazione per i lavori della terra, faceva il mezzadro. Dalla gente del vicinato chiamato “lu contadì ntistu” cioè il contadino intelligente. Era infatti avido di conoscere la semina del grano, seguendo una tecnica che durava da millenni ovvero a spaglio.

Lui meccanizza il processo nel 1919 : una rivoluzione tecnologica della produzione agricola. Per il Piceno il progetto fu una innovazione .Il progetto esplose in scala nazionale . All’ ideatore rimase una medaglia argentata conferita alla “Cattedra Ambulante di agricoltura “ il suo terreno diventò un campo di sperimentazione per la semina a righe sercate . Nel suo podere si incrementò la produzione del grano tanto da ottenere un diploma di merito. L’ ispettorato agricolo piceno negli anni ‘90 scriveva un giornalino “L’ Amico dell’ agricoltura”. Il giornalino era attesissimo dagli agricoltori. Nella sua tomba aveva fatto iscrivere con la croce e con la vanga fu lui artiere di campagna.