Venti anni di vacanze italiane Isabella Corazziari, Mascia Di Torrice, Monica Perez corazzia@istat.it maditorr@istat.it , perez@istat.it , perez@istat.it Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo dell'Istat Roma, 28 gennaio 2015 Buongiorno…
Le indagini Istat sulla domanda turistica 1959-1985 Indagini speciali abbinate alle rilevazioni sulle forze di lavoro 1993 Avvio dell’indagine annuale Multiscopo ‘Aspetti della vita quotidiana’ 1997 Avvio dell’indagine Multiscopo ‘Viaggi, vacanze e vita quotidiana’ L’Italia svolge indagini sulla domanda turistica sin dal 1959, anno in cui per la prima volta vengono rilevate informazioni sui periodi di vacanza trascorsi dalla popolazione italiana attraverso un’indagine campionaria sulle famiglie. La metà degli anni ‘90 si caratterizza per una maggiore attenzione dell’Istat verso l’impiego del tempo libero della popolazione, conseguentemente anche all’evento “vacanza”, ormai sempre più diffuso nello stile di vita degli italiani. Nel 1993, con l’avvio del nuovo sistema di indagini Multiscopo sulle famiglie, l’Istat decide di rilevare annualmente il fenomeno come aspetto della vita sociale del paese, introducendo nell’indagine annuale Multiscopo ‘Aspetti della vita quotidiana’ una sezione per la raccolta delle principali informazioni sulle vacanze di lunga durata, cioè sui viaggi fatti per motivi di piacere e svago per un periodo di almeno 4 notti. L’importanza di rilevare il fenomeno turistico nella sua complessità, già presente a livello nazionale, diventa maggiormente evidente quando anche a livello internazionale (e soprattutto europeo) giungono chiari segnali di crescita dei flussi turistici, principalmente con riferimento alle vacanze ‘brevi’ e ai viaggi di lavoro. Si sviluppa in ambito europeo l’esigenza di definire una chiara normativa sulla diffusione delle informazioni statistiche nazionali sul turismo. Si delinea pertanto il progetto di definire un Sistema statistico informativo unitario sul turismo dell’Unione europea, basato sull’armonizzazione e l’integrazione dei Sistemi statistici nazionali dei singoli paesi. L’architettura del nuovo Sistema informativo europeo sul turismo viene descritta nella Direttiva 95/57/CE sulle Statistiche del Turismo, attuata dal Consiglio dell’Unione europea il 23/11/1995. Coerentemente alle esigenze dell’Unione europea, nel 1997 viene condotta per la prima volta l’indagine trimestrale 'Viaggi, vacanze e vita quotidiana', con l’obiettivo di fornire un quadro completo della domanda turistica dei residenti, indagando non soltanto le vacanze di lunga durata, fenomeno già osservato nelle indagini precedenti, ma anche le vacanze di breve durata e i viaggi di lavoro, che hanno ormai una forte incidenza nella mobilità per turismo. L’indagine Viaggi e Vacanze sulla domanda turistica entra a regime nel 1997, nell’ambito del sistema delle indagini Multiscopo sulle famiglie. È stata progettata in conformità alla Direttiva 95/57/CE sulle Statistiche del Turismo, con l’obiettivo di quantificare e analizzare i flussi turistici dei residenti in Italia, sia all’interno del Paese che all’estero e di fornire informazioni sulle modalità di effettuazione dei viaggi e sulle caratteristiche dei turisti.
L’evoluzione del flusso per vacanza Fino agli anni ’60 ⇒ turismo elitario (solo l’11,3% della popolazione effettuava vacanze), riservato a pochi e caratterizzato dalla fruizione di un’unica lunga vacanza estiva. Gli anni ‘70-’80 ⇒ turismo di massa (nel 1965 il 21% dei residenti fruiva di almeno un periodo di vacanza “lungo” di 4 e più notti, nel 1975 tale quota raggiungeva il 35,4%; nel 1985 il turismo coinvolgeva il 46% dei residenti) Dagli anni ‘90 ad oggi ⇒ turismo più diversificato rispetto alla scelta dei periodi, alla frequenza delle vacanze effettuate durante l’anno e alla durata dei soggiorni (la quota di turisti supera il 50% nel 2008) Velocemente diamo uno sguardo alle grandi dinamiche che hanno attraversato il settore. Sin dall’inizio, le prime indagini hanno evidenziato la forte e costante crescita della domanda turistica espressa dalla società sia in riferimento al numero dei turisti, sia al numero delle vacanze trascorse. Durante gli ultimi 60 anni, l’Italia ha sperimentato la transizione da un turismo di massa, caratterizzato dalla fruizione di un’unica lunga vacanza estiva, ad un turismo più diversificato rispetto alla scelta dei periodi, alla frequenza delle vacanze effettuate durante l’anno e alla durata dei soggiorni.
L’evoluzione del flusso per vacanza Fino alla metà degli anni ’80: preferenza per il periodo estivo, permanenza media delle vacanze più lunghe molto elevata, pari a circa 3 settimane A partire dagli anni ’90: decremento della durata media delle vacanze, frammentazione delle vacanze nel corso dell’anno e crescita del numero di periodi di vacanza di breve durata. La durata media delle vacanze più lunghe è circa 2 settimane e le vacanze brevi sono circa la metà del complesso delle vacanze. Nell’ultimo decennio: la durata delle vacanze lunghe è pari a circa 11 notti, mentre l’ammontare complessivo delle vacanze è ripartito circa a metà tra le vacanze brevi e quelle lunghe. Negli ultimi 15 anni, in particolare… Graduale contrazione della durata delle vacanze lunghe Aumento del numero di vacanze brevi fino al 2008 hanno determinato congiuntamente la diminuzione della durata complessiva delle vacanze ⇒ da 8,8 notti nel 1997 a 7 nel 2013. La tradizionale vacanza lunga estiva, nel tempo, è stata quindi progressivamente frammentata in più periodi e accompagnata da brevi soggiorni di vacanza, distribuiti nel corso dell’anno.
Vacanze di quattro notti e più per principale mezzo di trasporto utilizzato. Anni 1965, 1968, 1972, 1975, 1978, 1982, 1985, 1998-2013 (percentuali) L’analisi descrittiva dei comportamenti di viaggio in chiave storica mette in luce che le grandi trasformazioni in merito all’uso del mezzo di trasporto sono avvenute ovviamente nel periodo di boom economico, quando la forte crescita dell’uso dell’automobile tra la popolazione italiana ha contribuito a trasformare il turismo da elitario a turismo di massa (L’auto è diventata il mezzo preferito per effettuare vacanze di lunga durata, con quote che, dal 1965 ad oggi, non sono mai scese sotto il 50% dei casi) E poi nella metà degli anni ’80, l’aereo è divenuto un importante mezzo di trasporto per le vacanze di lunga durata, garantendo la possibilità di raggiungere in tempi brevi destinazioni anche molto lontane ed è stato un fattore trainante per la proliferazione dei viaggi all’estero (Le vacanze lunghe in aereo sono passate da 0,5% nel 1965 ad oltre il 20% nel 2013) Si assiste alla forte diminuzione nell’utilizzo del treno (da 32,4% delle vacanze lunghe nel 1965 ad appena il 5% nel 2010). Va citato anche, come vedremo nel proseguio, il fortissimo impatto che la diffusione delle nuove tecnologie (parliamo di internet) ha avuto nei comportamenti di viaggio. L’uso di nuove tecnologie e, in particolare, l’uso di internet per prenotare l’alloggio e/o il trasporto, è un fenomeno caratterizzato da una crescita esponenziale in un arco temporale molto ristretto. Nel 2013 oltre il 35% delle vacanze è stato prenotato utilizzando internet per l’alloggio o il trasporto Per ampliare la conoscenza di queste dinamiche sulla base della disponibilità di un patrimonio di informazioni tematico come quello fornito dall’indagine viaggi&vacanza, abbiamo provato a analizzare l’intera serie storica mediante delle analisi Che tenessero conto della dimensione temporale, per capire …
Il metodo: Analisi Fattoriale Dinamica Analisi fattoriale Dinamica (AFD) tecnica Multiway (R. Coppi e F. Zannella 1979; Corazziari 1993, 1999; Coppi, Blanco, Corazziari 1996, 1999) Dati classificati 3 modi (Tucker, 1966): unità x variabili x occasioni, dove le variabili sono quantitative, e le occasioni sono tempi di rilevazione Matrice cubica o array X={xijt, i=1,...,I indice modo unità, j=1,...,J indice modo variabile, t=1,...,T indice modo tempi} Prima fonte di variabilità: dinamica temporale di ogni variabile in media rispetto alle unità Seconda fonte di variabilità: relazioni strutturali tra unità e variabili, in media rispetto ai tempi Terza fonte di variabilità: dinamica differenziale delle unità: specifica dinamica temporale delle unità (interazione tra unità e tempi), al netto delle interazioni variabili-tempi e unità-variabili Analisi del tipo Statis o Analisi Fattoriale Multipla, con esplicito trattamento dell’ordinamento del tempo
Unità: Tipologia di viaggio per vacanza: motivo x destinazione Svago/non indica; Visita a parenti o amici; Motivi religiosi; Motivi di salute; Nord Italia; Centro Italia; Mezzogiorno; Estero Variabili: frequenze relative di ogni tipologia di viaggio per trimestre ripartizione di origine (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud/Isole) tipologia comunale età (<15; 15-24; 25-44; 45-64; >65) sesso mezzo (aereo, nave, treno, auto, Pullman/altro) tipo di alloggio (albergo/struttura collettiva; alloggio privato) organizzazione viaggio (diretta; agenzia; nessuna; intranet) durata (1-3 gg; 4-7gg; 8-14gg; 15-21gg; >21) Tempi: 1998-2013 Centred Log-ratio transformation: ln della frequenza divisa media geometrica delle frequenze per variabile Aggiunto 0.005 a tutte le frequenze (alcune f=0), in modo da avere logaritmi definiti Dati composizionali: (freq. rel. delle modalità): vettori vincolati a somma costante=9 (# vars) Trattamento dati: trasformazione centred log-ratio (Aitchison 1983; M.Gallo 2011; Tsagris MT, Preston S, Wood ATA 2011) [risultati simili se effettuati su dati non trasformati]
Risultati: regressione dei centri Quando: In aumento i viaggi nel quarto trimestre, costanti quelli nei mesi estivi, in diminuzione quelli nella prima metà dell’anno Da dove: Diminuiscono i viaggi di persone che vivono in comuni centro di aree metropolitane, nel Nord-Ovest e Sud-Isole Chi: Aumentano i viaggi di persone 45-64enni, costanti per gli over-65, in diminuzione tra i 15 e i 24 anni e in misura minore tra i 25-44 anni; non ci sono variazioni temporali significative per uomini e donne Mezzo: Sono diminuiti i viaggi fatti in treno, in leggero aumento quelli fatti per nave Alloggio: In aumento i viaggi in albergo o altre strutture collettive, in lieve diminuzione i viaggi in strutture private (in affitto, a titolo gratuito…) Durata: In aumento i viaggi brevi (meno di 4 gg); in diminuzione quelli con durata superiore alla settimana, soprattutto quelli tra i 15 e i 21gg Organizzazione: In netto aumento i viaggi organizzati tramite internet a scapito di tutti gli altri tipi di organizzazione, soprattutto quelli tramite agenzia Analisi del tipo Statis o Analisi Fattoriale Multipla, con esplicito trattamento dell’ordinamento del tempo Mdt (da tener presente): Per quanto riguarda la durata, è vero che i viaggi brevi sono aumentati, ma solo fino al 2008, poi tornano a diminuire. Per gli alloggi va detto che il calo maggiore durante la crisi si è avuto sulle destinazioni domestic e quindi per lo + sugli alloggi privati. Infatti all’estero si opta maggiormente per l’hotel.
Risultati: analisi fattoriale matrice somma delle matrici di variabilità dei centri e dei valori Nave (0.49) prnessuna (0.48) eta<15 (0.47) daCentro (0.38) alloggi privati (0.32) durata>21 (-0.71) durata15-21 (-0.68) Nave (-0.58) alloggi privati (-0.54) Aereo (-0.53) sesso1M (-0.37) durata1-3 (0.88) durata4-7 (0.82) Pullman (0.79) albergo-altrecoll (0.54) Auto (0.45) Oltre50000abitanti (0.42) prdiretta-nonsa (0.39) sesso2F (0.37) eta65+ (0.34) %varianza spiegata da tre componenti: 42% Occasioni meglio rappresentate: dal 2005 al 2009, ed anche 1999, 2001-2002. Le peggio rappresentate: gli ultimi anni Prima componente: durata (valori positivi=durata inferiore a una settimana; valori negativi= durate superiori alle 2 settimane) Mezzo: valori positivi= pullman, in misura minore auto; valori negativi= nave o aereo Alloggi: valori positivi=albergo o altra struttura collettiva; valori negativi= alloggi privati; Seconda componente: Valori positivi: nave, senza organizzazione ; <15 anni; provenienti dal Centro Italia Valori negativi: aereo, ultra 45enni; provenienti da comuni piccoli 2000-10000 abb Viaggi per svago: Tutti senza organizzazione, ma quelli verso il mezzogiorno e l’estero anche con agenzia. Presenza di minori con meno di 15 anni per tutti i viaggi per svago diretti in Italia, Diretti al nord prevalentemente in auto(comp3) e nel primo trimestre (vacanze di natale) I viaggi per svago diretti al Centro provengono prevalentemente dal Centro Quelli diretti nel Mezzogiorno si consumano più spesso in alloggi di privati, hanno durate più lunghe, ma anche 8-14gg(comp3); si collocano nel terzo trimestre (comp3), utilizzano anche la nave (comp3). Quelli diretti all’estero sono organizzati anche tramite agenzia, in aereo e albergo, età 45-64 anni, da comuni piccoli (2000.10000abb), durate 15-21 gg ma anche spesso 8-14gg (comp3), si collocano nel terzo trimestre(comp3) Viaggi di visita a parenti o amici: Tutti prevalentemente in alloggi privati; se diretti al Nord si collocano soprattutto nel primo trim(comp3) e si svolgono in auto (visite a parenti per le festività di Natale), in misura minore in aereo. I viaggi diretti nel Centro e nel mezzogiorno sono caratterizzati da nessuna organizzazione, quelli diretti al centro provengono più spesso dal centro. I viaggi diretti nel Mezzogiorno hanno frequenze più alte per le durate superiori ai 15 gg, anche in questo caso provengono dal Centro, sono in alloggi privati, senza prenotazione ed emerge la presenza di giovanissimi (presumibilmente si tratta di famiglie). Per i viaggi verso l’estero più frequente l’uso della nave e dell’aereo, durate maggiori ai 15 giorni più frequenti, maggior prevalenza di uomini (all’estero da parenti/amici per periodi lunghi si avventurano di più gli uomini!!! Sarebbe interessante vedere cosa accadrebbe inserendo la tipologia familiare e la condiz). Ora che l’indagine è un modulo dei consumi ci saranno anche informazioni più attendibili in termini di condizione lavorativa (misura oggettiva mentre in viaggi e vacanze era soggettiva). Viaggi religiosi in Italia: durate brevi o non oltre la settimana e in albergo; più in pullman ma anche in auto. Viaggiatori provenienti da comuni con oltre 50000 abitanti; organizzazione diretta o nessuna; più frequentemente donne e over 65. Per i viaggi al nord nel primo trimestre(comp3). Per i viaggi diretti all’estero anche durate di 8-14 giorni (3 comp); il terzo trimestre è il più frequente, anche età 45-64 anni, la prenotazione diretta o con agenzia(comp3) Per quelli diretti nel mezzogiorno anche minori con meno di 15 anni. Viaggi di salute: Mezzo: auto ma anche aereo se diretti al nord o all’estero, e pullman se diretti al centro o nel mezzogiorno. Prenotazione diretta o nessuna. Durate inferiori alla settimana, ma se diretti nel mezzogiorno anche di 8-14 gg. nel terzo trimestre(comp3); persone con oltre 45 anni; in albergo Provenienza da comuni piccoli 2000-100000 abitanti o con oltre 50000 abitanti. Aereo (-0.77) eta45-64 (-0.51) eta65+ (-0.42) 2001-10000ab (-0.35) albergo-altrecoll (-0.32) 2
Risultati: analisi fattoriale matrice somma delle matrici di variabilità dei centri e dei valori durata8-14 (0.55) Nave (0.49) pragenzia (0.47) trim3 (0.36) albergo-altrecoll (0.34) durata1-3 (0.88) durata4-7 (0.82) Pullman (0.79) albergo-altrecoll (0.54) Auto (0.45) Oltre50000abitanti (0.42) prdiretta-nonsa (0.39) sesso2F (0.37) eta65+ (0.34) Aereo (-0.77) eta45-64 (-0.51) eta65+ (-0.42) 2001-10000ab (-0.35) albergo-altrecoll (-0.32) Prima componente: durata (valori positivi=durata inferiore a una settimana; valori negativi= durate superiori alle 2 settimane) Mezzo: valori positivi= pullman, in misura minore auto; valori negativi= nave o aereo Alloggi: valori positivi=albergo o altra struttura collettiva; valori negativi= alloggi privati; Terza componente: Valori positivi: durata intermedia (8-14 gg); nave; estivi; tramite agenzia; in albergo o altra collettiva Valori negativi: in auto, primo trimestre (inverno), abitazioni private durata>21 (-0.71) durata15-21 (-0.68) Nave (-0.58) alloggi privati (-0.54) Aereo (-0.53) sesso1M (-0.37) Auto (-0.58) trim1 (-0.34) alloggi privati (-0.34) durata15-21 (-0.33) eta<15 (-0.3) prnessuna (-0.3)
Risultati: analisi fattoriale matrice somma delle matrici di variabilità dei centri e dei valori durata8-14 (0.55) Nave (0.49) pragenzia (0.47) trim3 (0.36) albergo-altrecoll (0.34) Nave (0.49) prnessuna (0.48) eta<15 (0.47) daCentro (0.38) alloggi privati (0.32) Aereo (-0.77) eta45-64 (-0.51) eta65+ (-0.42) 2001-10000ab (-0.35) albergo-altrecoll (-0.32) Auto (-0.58) trim1 (-0.34) alloggi privati (-0.34) 2
Risultati: analisi fattoriale matrice : traiettorie unità Le componenti sono ortogonali tra loro e il fenomeno è piuttosto perturbato nel tempo: difficile sperare in traiettorie ‘lineari’. Tutti i viaggi per svago, soprattutto i diretti al nord potenziano la caratteristica descritta sul semiasse negativo della comp1 riferita all’utilizzo di alloggi privati; per i diretti nel mezzogiorno e all’estero: alte durate; alloggi privati; utilizzo della nave I viaggi diretti a nord e nel mezzogiorno diminuiscono la caratterizzazione sul semiasse positivo della comp2: viaggiatori con <15 anni quelli diretti al centro analogo discorso ma sulla terza componente: diminuisce l’utilizzo di albergo, il ricorso all’agenzia. 2
Risultati: analisi fattoriale matrice : traiettorie unità Tutti i viaggi per andare a trovare parenti o amici potenziano nel tempo le caratteristiche descritte dal semiasse negativo della prima componente: alloggi privati; provenienza da sud-Isole o dal centro, aumento delle permanenze per i viaggi diretti nel Mezzogiorno e all’estero MDT: perché negli ultimi anni le vacanze brevi diminuiscono, quindi le durate medie sono superiori Quelli diretti al nord tendono ad avvicinarsi alle caratteristiche che identificano questa tipologia nelle altre destinazioni italiane 2
Risultati: analisi fattoriale matrice traiettorie unità C’è dinamica solo per i viaggi per motivi religiosi diretti a nord e all’estero sulla terza componente, ma sono dinamiche opposte: I viaggi diretti a nord potenziano le caratteristiche descritte dal semiasse negativo della terza componente (viaggio in auto, primo trimestre); quelli diretti all’estero potenziano le caratteristiche descritte dal semiasse positivo della comp3: durate di 2 settimane; in albergo; tramite agenzia; nel terzo trimestre.
Risultati: analisi fattoriale matrice : traiettorie unità Dinamica dei viaggi per salute diretti al Centro, nel Mezzogiorno e all’estero, sulla prima componente: aumenta nel tempo la caratterizzazione data dalla prima componente a valori positivi: utilizzo dell’auto quando possibile, durate brevi, organizzazione diretta. Per i viaggi diretti nel Mezzogiorno aumentano le caratteristiche descritte dal semiasse positivo della terza componente: in albergo, nel terzo trimestre (cure termali?). MDT: Va detto che (da quando lo chiediamo) sappiamo che solo una piccolissima a parte dei viaggi per motivi di salute o cure termali sono effettivamente prescritti dal medico (nel 2013 solo 1%), quindi queste dinamiche riguardano per lo + qualcosa che è assimilabile al piacere/svago (spa, centri benessere, etc) No dinamica per i viaggi di salute diretti al Nord che mantengono le loro caratteristiche. 2
Conclusioni Tra il 1998 e il 2013 le dinamiche evolutive non evidenziano particolari cambiamenti nelle modalità di viaggio degli italiani, piuttosto un rafforzamento di quelle che sono le caratteristiche identificative di ciascuna tipologia Significa che il turismo italiano è entrato nella fase matura del suo ciclo di vita? Quali dinamiche si osserverebbero se si considerassero le tipologie di viaggio rispetto all’area di provenienza del viaggiatore anziché rispetto alla destinazione? Quali sono le determinanti sociali, culturali ed economiche associate alle diverse tipologie di viaggio? Il lavoro continua… Dicevamo con Monica, che la «scarsa» dinamicità nell’arco temporale che abbiamo analizzato è dovuta al fatto che le grandi trasformazioni sono avvenute prima dell’arrivo della Multiscopo, come si dice nella prima parte dell’intervento. Quello che emerge è un consolidamento della caratterizzazione di alcune tipologie…