PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA CONSOLATRICE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Advertisements

LUVI PROGETTI PER CRESCERE. 2 CHI SIAMO LUVI (Unione Volontari per lInfanzia), fondata nel 1967 da Lina Toniatti, è al suo 40mo anno di attività. Fin.
Via Serrapetrona Roma Tel 06/
ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
"3 Ellissi: Elementari" N. Secchi - S. Carlo Accesso allinformazione Costruttivismo in rete Comunicazione In rete Cooperazione In rete Le dimensioni.
Compiliamo un Portfolio l’esperienza del I° C.D. di Varese
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
LE COMPETENZE E GLI ESITI FORMATIVI PER LIRC NELLA SS 1° E 2°
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Corso di aggiornamento per Idr Diocesi di Mazara del Vallo
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Chi ama educa 24 aprile 2010 laboratorio.
Scuola Secondaria di primo Grado “A. Giuriolo”
Allievo: Pettinato Daniele Classe IV AM A.S. 2011/2012
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A … Riconoscere la famiglia come alleata nel perseguire la formazione degli alunni ed instaurare con essa un dialogo positivo anche.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
Tempi per l’informazione e la formazione
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
DESCRIZIONE ESSENZIALE dei percorsi progressi educativi seguiti raggiunti.
Gruppo Famiglia Anno
Differenziare in ambito matematico
PRINCIPI FONDAMENTALI A CUI SI ISPIRA LA SCUOLA
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
INDICAZIONI NAZIONALI 2012.
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
IL PUPAZZO JONATHAN UN PERCORSO DI LAVORO Insegnante specializzata
INDICAZIONI A SCUOLA CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA dell’Infanzia e del Primo Ciclo Sezione di studio Le problematiche pedagogiche, didattiche.
B P A B ilancio P rofessionale e A utosviluppo ISPER © ISPER
La storia di un percorso
dalle abilità alle competenze
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA
«Valori e regole nel vissuto del bambino della Scuola dell’Infanzia». 2.a parte E.M.Salati « IL BAMBINO E I VALORI SOCIALI: ORIENTAMENTI PER L’ EDUCAZIONE.
I.C. 25 APRILE - CORMANO SCUOLA DELL’ INFANZIA a.s
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
CHE COS’É? E’ un DOCUMENTO finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola-studenti famiglie E’ uno.
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica
I.C. “SOCRATE-MALLARDO”
Le RACCOMANDAZIONI per l’IRC nella SECONDARIA DI PRIMO GRADO Aggiornamento IdR Settembre 2005 a cura di Flavia Montagnini.
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA AI GENITORI
La scuola si presenta Foggia 13 febbraio IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( Istituito con il DPR 275/1999 art. 3 c. 1 – 2) Rappresenta Rappresenta.
“I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza.
Genitori Efficaci: …….verso l’autonomia che ci rende sicuri
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Il progetto di vita: la funzione del docente
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 GENITORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
Istituto Comprensivo “Isabella Morra” Valsinni Anno scolastico 2013/2014 Funzione Strumentale P.O.F. prof.ssa Filomena OLIVIERI Dirigente Scolastico prof.ssa.
48° C. D. “Madre Claudia Russo”di Napoli “A piccoli passi verso… la qualità “ DS Prof.ssa Rosa SecciaRQ Teresa Pedone.
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
IC “GOZZI-OLIVETTI” PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
nella Scuola dell’Infanzia
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Transcript della presentazione:

PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA CONSOLATRICE I VALORI IN CUI CREDIAMO

LE NOSTRE ORIGINI La Scuola dell’Infanzia e Primaria “Maria Consolatrice”, per volontà di un gruppo di genitori e simpatizzanti, continua l’attività educativa svolta dalle Suore di Maria Consolatrice nell’istituto di via Ampezzo 8, a Milano, per cinquant’anni. Attraverso un’intesa con la Congregazione delle Suore, nel maggio 1996, è stata costituita una società cooperativa a responsabilità limitata (Scuola Maria Consolatrice s.c.r.l.), poi trasformata in Società cooperativa sociale nel 2005 (Scuola Maria Consolatrice s.c.s.), che si propone di fare propri i principi educativi che hanno sempre ispirato le Suore nella loro attività scolastica.  La Scuola Primaria è stata gestita dalla Cooperativa fin dal 1996, la Scuola dell’Infanzia dal settembre 2004, la Sezione Primavera è stata attivata nel 2008.

COS’È UN PROGETTO EDUCATIVO /1 La nostra Scuola si inserisce in un contesto storico e normativo preciso, caratterizzato dalla Legge sull’autonomia scolastica (1997), il relativo Regolamento ministeriale (1999) e da un articolato, prolungato e non sempre lineare processo di Riforma scolastica a più tappe (dal 1998 al 2009), che ha ridisegnato in parte il sistema organizzativo e didattico della scuola italiana. La Legge sull’autonomia è una risorsa legislativa importante, che permette alle scuole di proporre un Progetto Educativo e un Piano dell’offerta formativa (POF) propri, ancorati alle comuni indicazioni nazionali valide per tutti, ma nello stesso tempo adeguato alle finalità formative proprie di uno specifico progetto educativo e alle esigenze del territorio. Una corretta e proficua gestione dell’autonomia scolastica richiede responsabilità, creatività, collaborazione, chiarezza negli obiettivi da perseguire, attento uso delle risorse economiche e strumentali, e soprattutto il riconoscimento di una comune e condivisa missione educativa. Il Progetto Educativo della nostra Scuola espone con linearità questi elementi.

COS’È UN PROGETTO EDUCATIVO/2 Insieme alle Leggi e ai provvedimenti di riforma, punto di riferimento essenziale rimane la Legge sulla parità scolastica (2000), che ha dato vita al sistema scolastico pubblico integrato di scuole statali e non statali (o scuole autonome). La nostra scuola dell’infanzia ha ottenuto il riconoscimento della parità a partire dall’anno scolastico 2000/2001, ( Decreto M. 488 del 28/02/2001), così come la scuola primaria a partire dall’anno scolastico 2001/2002 ( Decreto M. 371 del 10/01/02) secondo i criteri stabiliti dalla legge.

FINALITA’ EDUCATIVE/1 La Scuola dell’Infanzia e Primaria “Scuola Maria Consolatrice” è aperta a tutti, pone al centro della sua opera il bambino, offre un ambiente familiare caratterizzato da un clima di serenità, fraternità e calda accoglienza, mira allo sviluppo di tutte le potenzialità dell’alunno per raggiungere dei traguardi di sviluppo in ordine: alla maturazione dell’identità alla conquista dell’autonomia allo sviluppo delle competenze

FINALITA’ EDUCATIVE/2 Tali obiettivi sottolineano l’importanza della persona e della vita espressa dal Vangelo nel perseguire valori quali:  il rispetto reciproco, accogliendo gli altri così come sono; l’accettazione, riuscendo ad accogliere “l’altro” con le sue idee, opinioni, religioni diverse; l’amore, dimostrandosi buoni verso tutti; la gratitudine, ringraziando per il bene che si riceve; il perdono, scusandosi ogni giorno dei piccoli errori; la pace, vivendo relazioni di comprensione e di affetto; il senso della gioia, riconoscendosi desiderati e amati da tutti; il rispetto della vita, imparando a non nuocere a tutto ciò che è vivo.

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA Maturazione dell’identità, conquista dell’autonomia e sviluppo delle competenze sono finalità educative da perseguire nell’intero arco del percorso scolastico che la nostra scuola propone. I bambini iscritti in questa scuola e i loro genitori dovrebbero avvertire e verificare la compattezza e l’unitarietà dell’itinerario formativo, lo stile educativo condiviso con il quale si opera all’interno della scuola. Questi importanti obiettivi vengono perseguiti attraverso la creazione di momenti di confronto e scambio tra insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria A questo livello si collocano anche le iniziative collegate al raccordo tra scuola dell’infanzia e primaria per i bambini di 5 anni e i loro genitori e l’azione del coordinamento didattico che ha lo scopo di garantire unitarietà ed equilibrio alla nostra proposta scolastica. Diamo inoltre molta rilevanza al “tema educativo” dell’anno, che intende sensibilizzare tutti su valori fondamentali per la maturazione della persona. 

LA SCUOLA DELL’INFANZIA: UN LUOGO DI APPRENDIMENTO E DI CURA EDUCATIVA Che dialoga e collabora con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino; che realizza un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale e spirituale, con particolare attenzione ai valori evangelici; che fa della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.

LA SCUOLA PRIMARIA: I SUOI TRAGUARDI FORMATIVI La scuola primaria realizza il suo compito specifico di: alfabetizzazione culturale, partendo dall’orizzonte di esperienze di interessi dell’allievo per renderlo consapevole del suo rapporto con un sempre più vasto tessuto di relazioni e scambi; progressiva costruzione della capacità di pensiero riflesso e critico; potenziamento della creatività, divergenza e autonomia di giudizio sulla base di un adeguato equilibrio affettivo e sociale e di una positiva immagine di sé; consapevolezza sul rapporto che intercorre tra le vicende storiche ed economiche, le strutture, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. La scuola deve aiutare l’alunno a formarsi un’ampia visione dei problemi che riguardano la convivenza fra gli uomini, ATTRAVERSO L’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE VARIE MATERIE

SCUOLA COME COMUNITÀ EDUCANTE Tutto il personale scolastico opera nella consapevolezza di dover essere una comunità che educa e che quindi condivide i principi valoriali di riferimento che questo progetto educativo illustra. I Genitori, che sono i primi responsabili dell’educazione dei figli, sono anch’essi impegnati a dare il loro contributo nella costruzione della comunità scolastica: + condividendo il Progetto Educativo nell’ottica di una collaborazione nella complementarietà dei compiti. + partecipando agli incontri formativi; + partecipando ai colloqui individuali; + collaborando nello svolgimento delle attività didattico-educative in un dialogo costruttivo; + partecipando attivamente alle realizzazione delle iniziative della scuola.  

VALUTARE PER MIGLIORARE Noi valutiamo l’apprendimento degli allievi perché : migliorino il loro apprendimento, siano più motivati ad apprendere, acquistino consapevolezza del proprio crescere; imparino ad autovalutarsi, a misurare e padroneggiare le proprie forze.   Inoltre la valutazione consente di : adeguare l’insegnamento ai ritmi ed ai modi di apprendimento degli allievi; individuare ambiti possibili di sviluppo (abilità potenziali) o di intervento educativo; confrontare la propria efficacia con quella di altre scuole e con gli standard nazionali (prove Invalsi).