L’invecchiamento della popolazione

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Il ruolo dell’ICT nel sistema sanitario Le strategie di eHealth del governo italiano Belo Horizonte, 26 settembre 2007 Walter Bergamaschi Ministero della Salute Direzione Generale del Sistema Informativo

L’invecchiamento della popolazione L’evoluzione demografica comporta la necessità di spostare l’attenzione dall’acuto al cronico Evoluzione di cinque generazioni 1950 2000 2050 100-105 Trisavoli 100-105 Trisavoli 100-105 Trisavoli 75-79 Bisnonni 75-79 Bisnonni 75-79 Bisnonni 50-54 Nonni 50-54 Nonni 50-54 Nonni , 25-29 Genitori 25-29 Genitori 25-29 Genitori 0-4 Figli 0-4 Figli 0-4 Figli 1000 2000 3000 4000 5000 1000 2000 3000 4000 5000 1000 2000 3000 4000 5000 (Valori assoluti in migliaia) Fonte: A. Golini, Ageing society: trend demografici e scenari futuri,Rimini, 11 febbraio 2005, su dati Onu, World Population Prospects. The 2002 Revision, New York, 2003

dall’ospedale al territorio "We need to shift the balance of care and to think of hospital admission as a failure of the collective health system” David Kerr, professor of cancer therapeutics and clinical pharmacology at Radcliffe Infirmary, Oxford. British Medical Journal, 2005

Una rete di strutture in continua evoluzione IRCCS CENTRI DI ECCELLENZA di altissima specialità e complessità (in rete) OSPEDALI …… CENTRI DISTRETTUALI DI SALUTE (PS di base, diagnostica, reparti di osservaz., ambulatori, residenze diurne, reparti di riabilitazione, hospice, …) HOSPICE RSA Unità di Medicina Gen. (UTAP) MMG (operatori di riferimento per il processo di deospedalizzazione) (+ coordinatore del caso) DISTRETTI (assistenza sanitaria e sociale) COMUNI (Servizi Sociali) CENTRI DIURNI INTEGRATI PER ANZIANI …… cure primarie cure palliative, terapia infusionale, chemioterapia, riabilitazione funzionale, nutrizione artificiale,… servizi sociali cure primarie ospedalizzazione a domicilio assistenza domiciliare integrata DOMICILIO malati cronici, anziani, disabili 3

Livelli Essenziali di assistenza -2004 Incidenza percentuale dei costi sostenuti per i LEA* - anno 2004 Ass. sanitaria coll. in ambiente di vita e lavoro 3,97% Assistenza distrettuale 49,1 % Assistenza Ospedaliera 46,93% costo pro capite nazionale per i tre livelli di assistenza: € 1.541,55

Assistenza distrettuale L’Assistenza Primaria. organizzata per ambiti territoriali, si basa su rapporto fiduciario tra medico e paziente Continuità assistenziale assicura l’erogazione delle prestazioni assistenziali territoriali, non differibili, dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo e dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali. La Medicina dei servizi territoriali attività sanitarie territoriali a rapporto orario per le quali non sia richiesto il titolo di specializzazione. L’ Emergenza sanitaria territoriale Assistenza Domiciliare assicurata dal medico di medicina generale (MMG) attraverso Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) intervento integrato dei servizi e professionisti necessari, per soggetti non autosufficienti. Assistenza di natura complessa e continuativa di tipo socio-sanitario, L’Assistenza Domiciliare Programmata nei confronti dei soggetti non ambulabili (ADP) prevede che il MMG con cadenza programmata (settimanale, quindicinale o mensile) effettui visite ed altri eventuali interventi sanitari a domicilio di pazienti non ambulabili L’Assistenza Domiciliare Residenziale (ADR) nei confronti di pazienti ospiti in residenze protette e collettività si distingue in assistenza territoriale residenziale e semiresidenziale ed è erogata a favore di disabili, persone con problemi psichiatrici, persone affette da HIV, anziani non autosufficienti.

Assistenza distrettuale - 2004 Medicina generale e guardia medica: 6% 47.111 MMG e da 7.358 PLS con una media del numero di assistiti per medico pari a 1.107 per MMG e 805 per PLS (in associazione 16.000, per 19 M pazienti) Assistenza farmaceutica: 15,2% RCA 8 prescrizioni pro/capite (235 Euro) Assistenza specialistica: 12,3 % Circa 4 prescrizioni procapite (190 Euro) Assistenza territoriale Ambulatoriale/domiciliare : 5% Semiresidenziale: 1,6% Residenziale: 5,6% Altro: 3,42%

Attività di ricovero - 2004 8,7 milioni degenze 3,8 milioni DH Istituti pubblici: 672 (206 <120pl, 280 120-400 pl, 186 >400 pl) Posti letto Acuti 3,7 /1000, riabilitazione: 1/1000

Principali cause di ricovero ospedaliero N. casi 193095 123310 113959 134501 101547 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 Insufficienza cardiaca Esofagite, gastroenterite Malattie cerebrovascolari BPCO Psicosi Totale: circa 12,6 M ricoveri

Ruolo abilitante dell’ICT in sanità In accordo con gli obiettivi del PSN (Promuovere una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l’assistenza) le tecnologie possono essere strumenti abilitanti per il collegamento dei poli del SSN con il paziente Domicilio del paziente Territorio: Gruppi di assistenza primaria Ospedale di riferimento territoriale Reti tematiche di centri di eccellenza UTAP territorio CE Ospedale CE CE Oncologia Pediatria Neurologia… home care CE

Le aree della sanità in rete Si distinguono 4 aree distinte ma fra loro interconnesse, che insieme compongono un unico quadro di insieme Sistemi gestionali che danno supporto a servizi ‘verticali’ a livello dipartimentale/aziendale (gestione anagrafi, SIO, LIS, RIS- PACS, Cartella MMG, sistemi vaccinali, sistemi gestione screening) Sistemi di monitoraggio e valutazione dell’attività sanitaria per la programmazione ed il governo del SSN Infrastruttura di integrazione dei sistemi dipartimentali per tracciare il processo assistenziale nel suo complesso (e- prescribing, e-booking, condivisione documentazione clinica EHR/FASP) Sistemi abilitanti modalità di assistenza integrate e innovative

MATTONI E-health: la strategia italiana Strumenti abiltanti SIS regionali/ NSIS MATTONI Sistemi locali SIO ASL/ distretti Prevenzione Emergenza Residen zialità MMG/PLS Farmacie Strumenti abiltanti Architettura TSE Carta operatore (CMSI) Homecare: ADI, osp a domicilio, telemonitor Emergenza 2nd opinion, aree disagiate, FAD Disease Management Reti collaborative 11

Iniziative in corso: I sistemi di governo Qualità e costi in sanità nascono dall’interazione tra medico e paziente. Qualsiasi sistema che si colloca ad un livello superiore non è in grado di analizzare le cause che condizionano i diversi livelli di performance del SSN. Integrare sul cittadino le informazioni relative alle prestazioni Area socio-sanitaria ID Cittadino Ricovero ospedaliero Farmaci Specialistica ambulatoriale Prevenzione Domiciliare Residenziale … La tendenza delle rilevazione sistematiche è sempre più quella della tracciabilità degli eventi. L’informazione si raccoglie nel punto e nel momento in cui si genera.

Potenzialità di analisi Rilevare le diverse modalità di cura di una stessa patologia: tipo di terapia e rispondenza della stessa a dei protocolli clinici validati (analisi di appropriatezza e rispetto di protocolli terapeutici di cura); Conoscere e rilevare i percorsi terapeutici assistenziali (monitorare la gestione dei “casi clinici”); Analisi raffinate costo-efficacia del trattamento (assistenza clinica, farmacologica, percorsi diagnostico terapeutici) dei diversi casi clinici (conoscenza del tipo di patologia, modalità di trattamento, patologie concomitanti, caratteristiche cliniche del paziente); Conoscere, confrontare e monitorare i risultati della cura (assistenza clinica, farmacologica, percorsi diagnostico terapeutici) di una stesse patologia a fronte di: diverso trattamento di patologie concomitanti caratteristiche cliniche del paziente

Gli obiettivi del NSIS Si inseriscono in una cornice strategica unitaria, finalizzata al monitoraggio del bilanciamento tra qualità e costi del SSN, attraverso basi dati e metodi di misura: Tutela della salute mentale Costi Integrazione informazioni san. individuali LEA ed appropriatezza Liste di attesa Monitoraggio della rete di assistenza Ciclo di vita del farmaco e impiego dei medicinali Investimenti pubblici in sanità

Dal monitoraggio dell’offerta … Se per monitorare l’efficienza dell’offerta è essenziale poter incrociare produzione complessiva con il dato di costo … Costi di struttura (Modelli CE) Attività per struttura erogatrice (STS 21 – dati aggregati per struttura) Rapporto tra costi e attività erogata (Indicatori di efficienza produttiva)

… al monitoraggio dei LEA Per monitorare i LEA è necessario misurare la “domanda soddisfatta” aumentando le dimensioni di analisi … Importante standardizzare per età e genere … … al fine studiare la variabilità della “domanda soddisfatta” … - 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 0,60 0,70 0,80 0,90 1,00 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 Popolazione media per ASL Domanda soddisfatta per abitante STRUTTURA EROGAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE CITTADINO TEMPI DI ATTESA PRESCRITTORE

I sistemi informativi socio sanitari regionali – esperienze Lombardia –progetto CRS_SISS Veneto – progetto IESS Emilia Romagna – progetto SOLE Consentire l’accesso diretto al cittadino ad alcuni servizi essenziali del Sistema Sanitario Regionale attraverso lo strumento telematico (CRS-SISS, IES) Costituzione del Fascicolo Sanitario Personale dell’utente, con aggregazione dei dati di prestazione (ospedaliera, ambulatoriale, farmaceutica, ecc.) afferenti alla persona gestire ed integrare tutto il ciclo informativo che dalla prescrizione del medico arriva al referto; implementare i servizi di comunicazione telematica sui piani di assistenza domiciliare tra i medici di famiglia e gli altri professionisti delle Aziende USL al fine di garantire la continuità del processo assistenziale 17

Sistemi informativi e gestione dei processi S.I per la gestione e l’erogazione dei servizi a livello di singolo nodo Nodo 2 Nodo 3 Nodo … Nodo n Nodo 1 RETE DI ASSISTENZA Processi AMMINISTRATIVI S.I per l’integrazione dei servizi PROCESSI DI EROGAZIONE Processi SANITARI Prestazione Prescrittore Cittadino Erogatore DATI DI PRODUZIONE DATI DI COSTO EHR PROCESSI DI VALUTAZIONE

Qualche spunto di riflessione Le nuove modalità assistenziali impongono un ripensamento delle strutture, dell’organizzazione e delle professioni (centrali operative, case manager, map of medicine: percorsi di diagnosi e cura): occorre un grande sforzo per mantenere la visione di insieme (formazione, sistemi di qualità, sistemi informativi, revisione dei processi) e la motivazione degli operatori attraverso la loro partecipazione diretta al cambiamento Per valutare i nuovi modelli occorrono strumenti di misura adeguati Solo se esiste un’adeguate infrastuttura tecnologica si possono attivare nuovi modelli assistenziali, solo se si innestano tali modelli i progetti infrastrutturali diventano sostenibili Priorità, strategie e modalità dell’introduzione dell’ICT in sanità devono essere guidate dal sistema sanitario 19