MANIFESTO PER LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2014 CNA PENSIONATI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’esperienza del progetto “Welfare and Health Cooperation in Balkans”
Advertisements

Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
I nuovi programmi europei sulla educazione, cultura e formazione (scheda a cura di Elio DOrazio) AGE Platform ITALIA.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
La Programmazione dei Fondi Comunitari
Rete Europea delle Città e Regioni per lEconomia Sociale Seminario interregionale FQTS 2013 Comunità ed economia solidale per il Mezzogiorno european network.
1. Una premessa: riflessioni ad alta voce e immagini…. 2. Accesso ai saperi ed esclusione sociale: riflessioni ad alta voce e immagini… 3. LLP e Leonardo.
LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E.
Obiettivi strategici Europa 2010: un partenariato per il rinnovamento europeo Prosperità, solidarietà e sicurezza Daniela Lanzotti - IPE Modena.
Il programma per lapprendimento permanente Life Long Learning.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
European Social Fund1 1 EU 2020: una nuova agenda per l'Europa UE 2020 Claudio Spadon DG Employment, Social Affairs and Equal Opportunity.
La politica della formazione nell’UE
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
IL PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE
TITOLO VIII TCE Occupazione (inserito dal Trattato di Amsterdam 1997) Art. 125 Gli Stati membri e la Comunità si adoperano per sviluppare una strategia.
SETTORI PRIORITARI PER IL PERIODO AGENDA EUROPEA PER L'APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI 1.
Corsi congiunti e mobilità internazionale Il Comunicato di Bucarest e la Strategia per la Mobilità 22 maggio 2012 Seconda Università di Napoli Daniele.
© Commissione Europea- traduzione L.Cucciarelli 1 Fondi STRUTTURALI Politiche per listruzione e la formazione Ana Maria Nogueira DG EMPL A4 Coordinamento.
Occupazione e innovazione sociale: il programma EaSI
Vincenzina Zanetti - Italy Caparica – Lisbon 20/21 November 2008
Progettazione Europea sui temi attinenti le politiche di genere e pari opportunità Formagenere Lez. 3 ( docente : Carla Capaldo)
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
La strategia europea per il 2020 un impegno per la scuola italiana
8 Aprile 2013 Europa 2020 e Semestre europeo Occupazione, povertà e istruzione Francesco Laera Addetto Stampa Commissione europea - Rappresentanza.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Nuovo ciclo di programmazione
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Un futuro da formare Inclusione Sociale: diritto per tutti, dovere di tutti Ferrara, 4 luglio 2008 Contributo degli Enti di Formazione 1. Una questione.
L’UNIONE EUROPEA OGGI LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA L'UE ha una struttura istituzionale unica nel suo genere: le priorità generali dell'UE.
A Dicembre 2013, il Consiglio dell’Unione Europea, ha adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo di investimenti effettuati.
ICE Iniziativa dei Cittadini Europei Per un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e per l ’ occupazione.
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Università di Lecce, 10 maggio 2005.
La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.
ASCE Coordination Team AGE Platform Europe 111, Rue Froissart 1040 Brussels Belgium Tel: Fax:
La lotta alla discriminazione negli atti di indirizzo UE Strategia di Lisbona (2000) Strategia Quadro contro le discriminazioni e per le parità di opportunità.
Università degli studi di Camerino
Progetto “IT -Implementation of the European Agenda for Adult Learning” 2012 – 2014 Ferrara 14 maggio 2013 Luisa Daniele.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Consiglio europeo # Inserire testo.
L’Europa ed io. Aiutare tutti a sentirsi se stessi? L’Unione europea.
AGE PLATFORM EUROPE La piattaforma europea delle Persone Anziane SCHEDA INFORMATIVA (a cura di Elio D’Orazio)
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA SENSIBILIZZAZIONE SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA.
Programme for Employment and Social Innovation Centro Congressi, Fondazione Cariplo 14 marzo 2014 Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano.
Sport e diritto comunitario
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV) ? Come collochiamo la Politica di CSV dell’UE nell’ambito dell’ordinamento.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
LEGISLAZIONE SPECIALE Dott.ssa Angela Fiorillo. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle.
POLITICA DELLE PARI OPPORTUNITÁ. LA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÁ DIRITTI FONDAMENTALI La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01)
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
LE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA
Valorizzazione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo 11 giugno 2015, Roma Antonia Ballottin.
Giampiero Griffo Disabled Peoples International - DPI Cooperazione allo sviluppo e Persone con disabilità.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
Convegno “La diversità è negli occhi di chi guarda” Istituto “C.Percoto” di Udine A.S. 2007/2008.
Pierangela Tedde Consorzio Eurosportello Confesercenti EIC IT 362.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Simone Giotto Servizio per le relazioni socio-sanitarie Segreteria Regionale per la Sanità L’anno europeo del volontariato Mestre, 20 ottobre 2010.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Le Pari opportunità nel Fondo Sociale Europeo e nella strategia per l’occupazione.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

MANIFESTO PER LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2014 CNA PENSIONATI

PREMESSA Age Platform Europe è una rete europea che racchiude 165 organizzazione di e per le persone ultra cinquantenni, dà voce e promuove gli interessi di 150 milioni di cittadini senior in UE e pone l’attenzione su tematiche che più li riguardano. La nostra visione è quella di una società per tutte le età, libera dalle discriminazioni, fondata sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, dove tutti hanno un ruolo attivo nella comunità e godono di pari diritti e opportunità in tutte le fasi della vita al di là dell’età, del genere, della razza o origine etnica, della religione o credo, dello stato sociale o economico, dell’orientamento sessuale, delle condizioni fisiche o mentali. Per costruire una società per tutte le età è necessario che le istituzioni e i gli altri portatori di interesse si prendano l’impegno di creare nuovi modi della organizzazione sociale, per assicurare un futuro più equo e sostenibile per tutte le generazioni e contrastare l’attuale crisi economica e sociale. Un largo coinvolgimento della società civile nel processo decisionale, a tutti i livelli, è la garanzia per costruire una Europa fondata sulla democrazia, la trasparenza e la partecipazione di tutti i cittadini nello sviluppo delle nostre società. Siamo convinti che sia arrivato il momento di costruire una Unione Europea per tutte le Età. Chiediamo a tutti i candidati al Parlamento europeo di battersi per un’Europa per tutte le età e impegnarsi affinché le politiche e le attività europee assicurino:

Chiediamo a tutti i candidati al Parlamento europeo di battersi per un’Europa per tutte le età e impegnarsi affinché le politiche e le attività europee assicurino: Promozione delle pari opportunità per tutti e la realizzazione dei diritti umani di tutti Un adeguato, equo ed efficiente stato sociale L’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente urbano sostenibile, alle nuove tecnologie della comunicazione, alla mobilità ed a servizi pubblici facili e accessibili Il sostegno al diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche Un ambiente di lavoro e politiche che favoriscano l’inclusione dei laVoratori di tutte le età Il coinvolgimento delle persone anziane in tutte le politiche e le ricerche che li riguardano Il diritto per tutti di vivere e morire con dignità Age Platform Europe chiede la ricostituzione dell’Intergruppo Parlamentare sull’Invecchiamento e la Solidarietà tra le Generazioni affinché queste tematiche siano sempre presenti nei programmi del Parlamento Europeo per:

Promuovere le pari opportunità e i diritti umani per tutti, comprese le persone anziane Lottare contro la discriminazione per età e la discriminazione multipla in tutti i più importanti processi politici, in particolare sbloccando la Direttiva europea antidiscriminazione. Migliorare la protezione dei diritti umani delle persone anziane, in particolare attraverso l’impegno del Parlamento Europeo nel definire una posizione del UE all’interno del quadro del “Gruppo di lavoro aperto dell’ ONU” sull’invecchiamento, fornendo così un chiaro mandato dai suoi cittadini. Promuovere le raccomandazioni fatte dal Consiglio Europeo sui diritti umani delle persone anziane all’interno Parlamento Europeo Monitorare l’implementazione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti umani dei Disabili, tenendo presente i punti comuni tra disabilità e invecchiamento Potenziare la parità di genere nell’accesso a prodotti finanziari e assicurativi, in particolar modo attraverso il monitoraggio dell’applicazione del regolamento europeo (ECJ ruling C-236/09), da parte delle società assicurative Migliorare l’immagine delle persone anziane e promuovere una visione positiva dell’invecchiamento richiedendo un provvedimento per combattere gli stereotipi nei media legati all’invecchiamento Monitorare la situazione dei gruppi di persone anziane più vulnerabili, come le donne anziane, persone anziane disabili, i migranti anziani e le minoranze etniche e religiose (incluso i Rom), le persone lesbiche, i gay, i bisessuali, i transgender (LGBTI), le persone disabili, i senza tetto, le persone anziane che vivono in comunità rurali isolate e le persone anziane che vivono in povertà

Garantire un adeguato, equo ed efficiente e sostenibile stato sociale europeo Assicurare l’effettiva applicazione delle clausole sociali 8, 9 e 10 del trattato di Lisbona, nell’implementazione della strategia europea 2020 Garantire un reddito adeguato per tutti in età anziana come obiettivo fondamentale per qualsiasi Modello pensionistico, particolarmente attraverso l’implementazione dell’agenda UE sulle pensioni (Libro Bianco), prendendo come riferimento la risoluzione del Parlamento Europeo per una agenda che realizzi pensioni adeguate e sostenibili (2012/2234(INI). Definire un budget di riferimento per garantire un reddito adeguato - sulla base di un paniere di beni e servizi adeguati alle esigenze di diverse fasce d'età "- al fine di valutare se la soglia di povertà permette una vita decente e garantisce la dignità personale lungo tutto l'arco di vita" Chiedere alla Commissione Europea di fare una direttiva che garantisca un reddito minimo per tutti, incluso l’accesso alla pensione sociale come strumento per combattere la povertà in ogni gruppo di età. Questo minimo dovrebbe essere equivalente almeno al 60% del reddito medio delle persone di ciascuna nazione Promuovere la lotta alla povertà, basata sulla Piattaforma Europea Contro la Povertà, per ridurre la povertà, in tutti i principali interventi politici europei e nazionali Promuovere la parità di genere in tutti i processi decisionali europei per assicurare lo stesso accesso a un adeguata protezione sociale nella vecchiaia per uomini e donne Supportare lo sviluppo e l’adozione del “European Quality Framework for Long-Term Care Service” suggerito dal progetto WeDO (

Assicurare l’accesso a beni e servizi, in particolare ad un ambiente sostenibile, ICT, mobilità e servizi pubblici Promuovere la possibilità di condurre in tutti i campi una vita indipendente, consentendo in tale modo la riduzione dei costi nella spesa pubblica per la non autosufficienza ed, allo stesso tempo, migliorando la qualità di vita per tutti, attraverso la richiesta di una decisione europea forte e chiara sulla “accessibilità”. Porre il criterio dell’accessibilità come condizione per tutti i finanziamenti europei che riguardano lo sviluppo di infrastrutture Promuovere iniziative di standardizzazione come strumento chiave per assicurare accessibilità e un approccio “design for all” Supportare accessibilità al web e e-commerce per assicurare e migliorare ulteriormente l’accesso a informazioni e servizi per tutti promuovere il “European Innovative Partnership on Smart Cities and Communities” come strumento per adattare gli spazi urbani ai bisogni della popolazione anziana europea

Sostenere il diritto per tutti di crescere e invecchiare in buone condizioni mentali e fisiche Promuovere la salute fisica e mentale in una prospettiva che tenga conto dell’intero arco di vita delle persone in tutte le politiche e iniziative comunitarie Dare una priorità nel budget alla promozione della salute, prevenzione di malattie e riduzione delle ingiustizie in questo ambito Considerare come un investimento per l’impiego la spesa per i servizi di cura per le persone anziane dipendenti e non come un mero costo del bilancio pubblico Assicurare accesso a medicinali sicuri e adeguati e a trattamenti idonei per tutti, così come una informazione indipendente e trasparente sui medicinali e sui risultati degli interventi clinici Appoggiare la decisione del “European Innovation Partnership” sull’invecchiamento attivo e in salute e valutare i progressi ottenuti, aumentando di due anni l’indicatore “Healthy Life Years” entro il 2020

Creare una ambiente di lavoro adatto all’età Migliorare la riconciliazione tra vita lavorativa e vita privata, particolarmente proponendo una direttiva EU che agevoli chi si trova a prestare assistenza informale Migliorare le condizioni di Salute e Sicurezza nei posti di lavoro per tutte le fasce di età attraverso il sostegno alla Strategia Europea su “Salute e Sicurezza nei posti di lavoro ” Promuovere lavori qualificati e duraturi per i lavoratori e le lavoratrici anziane e facilitare la mobilità lavorativa e la transizione dal mondo del lavoro al pensionamento Promuovere i vantaggi derivanti dalla presenza al lavoro di persone di differenti età, principalmente per combattere la disoccupazione sia dei giovani che delle persone anziane Utilizzare le conoscenze, esperienze e know-how delle generazioni più anziane attraverso la promozione dell’ apprendimento intergenerazionale nei posti di lavoro Incoraggiare l’apprendimento formale, informale e informale per le persone di tutte le età allo scopo di promuovere la partecipazione attiva delle persone in lavori rimunerati e non rimunerati

Coinvolgere le persone anziane in tutte azioni politiche e le ricerche che li riguardano Sostenere il dialogo civile come introdotto nel Trattato di Lisbona (art. 11) perché diventi il principio fondante per la governance a livello nazionale ed europeo Sostenere e garantire il diritto ad aprire un dialogo trasparente e regolare con le associazioni rappresentative della società civile, come stabilito nell’articolo 8 del Trattato di Lisbona Organizzare un incontro annuale tra i Parlamentari europei e le organizzazioni della società civile in ciascun paese per mettere a confronto ed in rapporto tutte le più rilevanti questioni europee con le relative attività svolte da ciascuno Richiedere in occasione del semestre europeo che gli stati membri consultino le organizzazioni della società civile nella stesura della proposta di Programma Nazionale di Riforme, in particolare modo sui tre punti del “Social OMC”(Open Method of Coordination) – inclusione sociale, pensioni e sanità e assistenza a lungo termine. Sfruttare le strutture esistenti a livello nazionale della partecipazione dei cittadini, come i consigli cittadini o altri organi consultativi della società civile per collegare i gruppi di persone anziane con i decisori politici. Garantire che, per l’assegnazione dei fondi europei nelle più importanti attività di ricerca finanziate dall’UE, valga il criterio della chiarezza e fattibilità.

Difendere il diritto delle persone anziane di vivere e di morire con dignità Proteggere la dignità in età adulta e fare un appello per il lancio di una iniziativa che garantisca il diritto di vivere e morire con dignità Richiedere alla Commissione Europea lo sviluppo di una strategia contro l’abuso sugli anziani che coinvolga tutti i paesi membri dell’UE