VERIFICA E VALUTAZIONE

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VERIFICA E VALUTAZIONE Si valutano competenze: comprovata capacità di usare conoscenze ed abilità in modo autonomo in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale o professionale abilità: capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi conoscenze: fatti, principi, teorie relativi al settore di studio o di lavoro

CRITERI DI VALUTAZIONE Per rendere attendibile la valutazione è necessario: Definire criteri ed ambiti chiari, in relazione a contesti e scopi ben determinati; Definire l’oggetto in esame; Fare una preventiva scelta dei motivi e degli scopi per cui si valuta; Definire i parametri, le modalità e gli strumenti con cui si vuole effettuare la valutazione.

COME VALUTARE LE COMPETENZE La natura polimorfa del concetto di competenza, la compresenza di componenti osservabili e latenti presuppone una molteplicità di punti di vista: si tratterà di abbinare una prospettiva soggettiva, una intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere la complessità del fenomeno e inserirla in un quadro di insieme coerente ed integrato. Ciò secondo il cosiddetto principio di triangolazione tipico delle metodologie qualitative, per il quale la rilevazione di una realtà complessa richiede l’attivazione e il confronto di più livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dell’oggetto di analisi. (Pellerey)

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Le prove oggettive scelta multipla con almeno 4 alternative vero/falso Completamenti comprensione del testo correlazioni tra serie diverse cloze Associazioni ecc.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Caratteristiche delle prove oggettive Precisione e costanza basata su stimoli non ambigui assenza di appigli per la soluzione lettura oggettiva dei dati La costanza di misurazioni ripetute verifica la precisione del test. Validità basata su misurazione delle conoscenze con attribuzione di punteggi

QUESTITI A SCELTA MULTIPLA Regola generale una risposta esatta una risposta decisamente errata due o più risposte parziali che fungono da distrattori Un buon distrattore si costruisce utilizzando per i contenuti dettagli nozionistici  che fanno perdere tempo apparenti ridondanze che alterano il senso della frase Per il linguaggio formule involute, enunciati ambigui termini errati ma molto vicini a quello esatto (p. es.: israelita,israeliano) termini apparentemente tecnici parzialmente inesatti termini  ingannevoli (somiglianza, assonanza) PER GLI ALUNNI CON BES OCCORRE EVITARE LE AMBIGUITÀ LINGUISTICHE UTILIZZANDO AL MASSIMO QUELLE DI CONTENUTO

PER GLI ALUNNI CON BES OCCORRE LIMITARE LE ESPANSIONI E GLI INCISI QUESITI VERO/FALSO Caratteristiche Tipologie di distrattori Linguaggio Doppia negazione Quasi vero/quasi falso Contenuti Abbondanza di informazioni non specifiche Affermazioni verosimili Struttura Frase molto lunga e con incisi o  espansioni non necessarie PER GLI ALUNNI CON BES OCCORRE LIMITARE LE ESPANSIONI E GLI INCISI

PROVA DI COMPRENSIONE Competenze relative alla tipologia testuale lessicale, di  registro stile comunicativo Struttura Competenze relative  al contenuto informazioni principali/secondarie punti di vista giudizi senso contestuale di vocaboli o espressioni 

PROVA DI COMPRENSIONE: I DISTRATTORI Fraintendimento lessicale Fraintendimento sintattico Concetto esatto ma non desunto dal testo Fraintendimento concettuale

PROVA DI COMPETENZA prove di verifica, più o meno strutturate, compiti reali, realizzazione di prodotti assunti come espressione di competenza.

LE PROVE SOGGETTIVE diario di bordo saggio Tema Questionario Intervista dossier altri processi di carattere “metacognitivo”

Come catturare l'attenzione dello studente AUTOANALISI DEL PROCESSO DIDATTICO Dal punto di vista del docente i principali indicatori da tenere sotto controllo sono: Come catturare l'attenzione dello studente Come strutturare le esposizioni e le spiegazioni Se vi è sufficiente chiarezza e sinteticità nel dare istruzioni Se istruzioni e domande sono rapportate al livello di competenza linguistica e disciplinare dell'alunno Se la comunicazione didattica e improntata a chiarezza lessicale ecc Se vi è un adeguato controllo dei livelli e i processi di comprensione degli studenti Saper usare i sussidi e i linguaggi multimediali Se gli studenti sono supportati nelle attività di autoverifica Rispettare gli stili di apprendimento Proporre attività gradite ai diversi stili di apprendimento ecc.

VALUTAZIONE La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti concretamente le modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di compito, discriminando fra ciò che è espressione diretta del problema e ciò che esprime l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite.

ESAMI CONCLUSIVI La commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine il Consiglio di classe inserisce nel documento del 15 maggio il Piano Didattico Personalizzato o altra documentazione predisposta ai sensi dell’art.5 del DM n. 5669 del 12 luglio 2011. Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi. Si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte, di curare con particolare attenzione la predisposizione della terza prova scritta, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Al candidato potrà essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti giovevoli nello svolgimento dell’esame … 14

ESAMI CONCLUSIVI In caso di dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la Commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, dovrà sottoporre i candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta. Qualora la lingua o le lingue straniere siano coinvolte nella terza prova scritta, gli accertamenti relativi alla lingua o alle lingue straniere sono effettuati dalla commissione per mezzo di prova orale sostitutiva nel giorno destinato allo svolgimento della terza prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio complessivo … 15

ESAMI CONCLUSIVI Per la terza prova i quesiti devono essere di numero uguale a quelli dati alla classe ma possono essere ridotti in termini di complessità, come prevede il dm 429/2000 ad esempio con quesiti a risposta multipla, oppure con parole chiave o schemi/guida prodotti nel corso dell'anno e debitamente indicati nel PDP . 16