Aspetti peculiari della situazione italiana n Pluralità delle provenienze n Storie e viaggi diversi n Vivacità dei flussi e processi di stabilizzazione.

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Transcript della presentazione:

Aspetti peculiari della situazione italiana n Pluralità delle provenienze n Storie e viaggi diversi n Vivacità dei flussi e processi di stabilizzazione n Disseminazione (città e piccoli centri) n Forte presenza femminile n Livelli di scolarità medio-alti n Modalità di inserimento positive e situazioni marginali

Aspetti peculiari della situazione italiana :le azioni / i progetti n La normativa sull’immigrazione. La normativa sulla scuola : fin dagli esordi, congiuntamente intercultura e integrazione n Dispositivi e risorse : la mediazione ; i centri interculturali ; le iniziative di italiano L2 … n La diffusione delle pratiche: reti, scambi, accessibilità n La collaborazione tra associazioni, servizi, Enti locali :protocolli, progetti e azioni comuni …

TRE DIVERSE FASI n I FASE. GLI ESORDI: GLI “EMIGRATI” ACCOGLIENZA, APERTURA, CURIOSITA’ (UN PO’ ESOTICA ) ; SCARSA COMPETENZA n II FASE. I BISOGNI : GLI “IMMIGRATI “ INTERVENTI DI TIPO “COMPENSATORIO “ : DISPOSITIVI MIRATI, AZIONI SPECIFICHE, MATERIALI….. n III FASE. L’INCLUSIONE : I “FUTURI CITTADINI “ INTEGRAZIONE E RICONOSCIMENTO

 INTEGRAZIONE INTERCULTURALE SIGNIFICATI, MODI E TEMPI PARI OPPORTUNITA’, PARI DIRITTI E DOVERI RICONOSCIMENTO DELLE DIFFERENZE - SUPERAMENTO DEL MODELLO : DELL’ASSIMILAZIONE DELLA SEPARAZIONE DEL MULTICULTURALISMO INTEGRAZIONE INTERCULTURALE è una questione di : tempo, generazioni, persone,scelte,politiche

DIFFICOLTA’ NEI PERCORSI DI INTEGRAZIONE  CASI DI DE-SCOLARIZZAZIONE O DI INSERIMENTO POSTICIPATO  RITARDO SCOLASTICO : 22.5% IN RITARDO NELLA PRIMARIA 54.4 % NELLA SEC I GRADO 72.6% NELLA SEC II GRADO  ESITI SCOLASTICI INFERIORI E DIVARIO NEI TASSI DI PROMOZIONE (-3.2 NELLA PRIMARIA ; -7.9 NELLA SEC I GRADO ; NELLA SEC II GRADO )  DISPERSIONE SCOLASTICA E PROSECUZIONE DEGLI STUDI (40.6% NEGLI IST PROFESSIONALI )

ALCUNI RISCHI  CONCENTRAZIONE DELLE PRESENZE  SCARSITA’ E POCA EFFICACIA /QUALITA’ DELLE RISORSE “MIRATE”  RISPOSTE AI BISOGNI “SEMPLIFICATE” (ES. CLASSI “SEPARATE” )  ”LOCALIZZAZIONE DEI DIRITTI” E DIVARIO, DA CITTA’ A CITTA’,DA SCUOLA A SCUOLA  CITTADINANZA “SOTTILE “ : LA DISTANZA TRA IL DIRE E IL FARE

ENTE LOCALE E SCUOLA : COME  DISPOSITIVI, AZIONI E INTERVENTI GESTITI IN MANIERA DIRETTA  SUPPORTO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE SU PROGETTO DELLE SCUOLE  SOSTEGNO A PROGETTI DI ASSOCIAZIONI, ENTI, PRIVATO SOCIALE  FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE  PROTOCOLLI E PROGETTI CONDIVISI

ENTE LOCALE E SCUOLE : CHE COSA n ACCOGLIENZA / ORIENTAMENTO n APPRENDIMENTO –INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO L2 n VALORIZZZIONE LINGUE D’ORIGINE n AIUTO ALLO STUDIO n MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE n DOCUMENTAZIONE E MATERIALI n FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO n RELAZIONE CON LE FAMIGLIE n PRATICHE INTERCULTURALI

LA VIA ITALIANA ALL’INTEGRAZIONE I PRINCIPI n UNIVERSALISMO n SERVIZI COMUNI n CENTRALITA’ DELLA PERSONA IN RELAZIONE n INTERCULTURA

LE LINEE DI AZIONE n INTEGRAZIONE ACCOGLIENZA, ITALIANO L2, PLURILINGUISMO, RELAZIONE CON LE FAMIGLIE E ORIENTAMENTO n INTERAZIONE INTERCULTURALE RELAZIONI A SCUOLA E NELLA CITTA’, INTERVENTI SULLE DISCRIMINAZIONI, PROSPETTIVE INTERCULTURALI NEI SAPERI E NELLE COMPETENZE n ORGANIZZAZIONE : ATTORI E RISORSE AUTONOMIA E RETI FRA SCUOLA E TERRITORIO, RUOLO DEI DIRIGENTI, FORMAZIONE

LE PRIORITA’ n FORMAZIONE DIRIGENTI n NORMATIVA (C.M. N°110) n PIANO DI ITALIANO L2 n APPROCCIO INTERCULTURALE

Un progetto /modello n Per l’integrazione azioni e dispositivi specifici per gli immigrati n Per l’interazione azioni e interventi per tutti, per accompagnare e sostenere il multiculturalismo quotidiano n Per la “meta-integrazione” Segni, immagini, segnali, esempi… di una “grammatica” quotidiana dell’inclusione