Il nuovo Regolamento LIFE ( )

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Transcript della presentazione:

Il nuovo Regolamento LIFE (2014 - 2020) Martina ANGELINI

1.1 Obiettivi del Programma LIFE • LIFE dovrebbe fungere da catalizzatore, da agente trainante nel mobilitare altri fondi UE • LIFE dovrebbe promuovere lo sviluppo, l’attuazione e l’integrazione della politica e legislazione ambientale e climatica dell’Unione in altre politiche e pratiche degli Stati membri • Sostenere una migliore governance ambientale; • Legame specifico con le priorità dell’UE: contribuire all’efficienza dell’uso delle risorse, alla protezione della biodiversità e all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.

1.2 Struttura e dotazione finanziaria Creazione di due sottoprogrammi: • Il sottoprogramma Ambiente, che include tre settori di azione prioritari: Ambiente ed uso efficiente delle risorse, Biodiversità, e Governance e informazione ambientale • Il sottoprogramma Azione per il clima, che include tre settori di azione prioritari: Mitigazione, Adattamento, e Governance e informazione in materia climatica • Dotazione finanziaria: 3,4567 miliardi EUR (2,5925 miliardi EUR per Ambiente; 0,8642 miliardi EUR per Clima)

1.2 Struttura e dotazione finanziaria LIFE Programme €3,456.7 (2014-2020) €1,155 min (55% of ENV Sub-progrm) €864.2 (25% of LIFE budget) Climate Change Mitigation €2,592.5 (75% of LIFE budget) Nature & Biodiversity Sub-programme for Climate Action Climate Change Adaptation Sub-programme for Environment Environment & Resource Efficiency Information & Governance Information & Governance

1.2 Assegnazioni nazionali • Sottoprogramma Ambiente:  Per tutta la durata del primo programma di lavoro pluriennale (2014-2017), le assegnazioni nazionali saranno applicabili solo ai progetti tradizionali  A partire dal secondo programma di lavoro pluriennale (2018-2020), le assegnazioni nazionali saranno eliminate gradualmente e la selezione dei progetti sarà basata solo sul merito • Sottoprogramma Azione per il clima: la selezione dei progetti tradizionali nell’ambito si baserà solo sul merito per l’intera durata del nuovo Programma (2014- 2020)

1.2 Ambito di applicazione territoriale L’ambito di applicazione territoriale è ampliato tramite: - Maggiore flessibilità per la partecipazione di paesi terzi - Possibile cooperazione con organizzazioni internazionali (ad es. per stesura di rapporti internazionali quali il TEEB - The Economics of Ecosystems and Biodiversity). Attività al di fuori dell’Unione e in Paesi e territori d'oltremare possibili: - se indispensabili per raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici dell’Unione o per garantire l’efficacia degli interventi effettuati negli Stati membri; - a condizione che la sede del beneficiario incaricato del coordinamento sia nell’UE.

1.3 Sottoprogramma Ambiente Tre settori di azione prioritari: 1. Ambiente ed uso efficiente delle risorse 2. Biodiversità 3.Governance e informazione ambientale Almeno il 50% delle risorse destinate a questo sottoprogramma riservate al settore Biodiversità

1.3 Sottoprogramma Ambiente Finanzierà progetti nei seguenti ambiti: • Natura e Biodiversità; • Acqua, compreso l’ ambiente marino; • Rifiuti; • Efficienza nell’uso delle risorse, compreso l’uso del suolo e delle foreste e la ‘green economy’; • Ambiente e salute, comprese le sostanze chimiche e il rumore; • Qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano; • Informazione e Governanza Le priorità tematiche per i progetti da finanziare verranno stabilite dai programmi di lavoro pluriennali

1.4 Sottoprogramma Azione per il clima Settori prioritari e loro obiettivi: • Mitigazione dei cambiamenti climatici: contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra • Adattamento ai cambiamenti climatici: contribuisce agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici • Governanza e informazione in materia climatica: promuove la sensibilizzazione, sostiene la diffusione delle informazioni e contribuisce al rispetto della legislazione

1.4 Sottoprogramma Azione per il clima Obiettivi specifici:  Contribuire all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione in materia di mitigazione, compresa l’integrazione tra i diversi settori  Migliorare la base di conoscenze e mettere in pratica tali conoscenze  Facilitare lo sviluppo e l’attuazione di strategie integrate e di piani d’azione  contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

2.1 Tipologie di finanziamento • Progetti (almeno l’81% della dotazione finanziaria, circa 2,8 miliardi EUR): Sovvenzioni per azioni, sia per progetti tradizionali che per nuovi tipi di progetti: Progetti Integrati, progetti di assistenza tecnica, progetti di sviluppo delle capacità (capacity building) e progetti preparatori • Sovvenzioni di funzionamento e altri tipi di finanziamento (non possono superare il 19% della dotazione finanziaria del sottoprogramma Ambiente) Sovvenzioni di Funzionamento (es. ONG) - circa il 3% delle risorse del programma - tasso di cofinanziamento del 70%; Altri tipi di finanziamento - appalti pubblici (per studi, conferenze, assistenza tecnica per il monitoraggio dei progetti LIFE, etc.)- circa il15% delle risorse del programma

2.2 Tipologie di progetti • Progetti tradizionali: progetti di buone pratiche, innovativi e dimostrativi, progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione (simile a LIFE+) • Progetti integrati: finalizzati all’attuazione su vasta scala territoriale delle politiche ambientale e climatica dell’UE nei settori natura, acqua, rifiuti e aria, attraverso una mobilitazione coordinata di altri finanziamenti dell’Unione, nazionali e privati. • Progetti preparatori: i progetti che rispondono alle esigenze specifiche connesse all’attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione in materia ambientale o climatica. • Progetti di capacity building: supporto finanziario per attività necessarie a mettere gli Stati membri in condizione di partecipare in maniera più efficace al programma LIFE

2.2 Tassi di cofinanziamento • Progetti tradizionali Natura e Biodiversità: cofinanziamento al 60%, ma 75% per i progetti aventi come oggetto habitat e specie di interesse prioritario • Progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: cofinanziamento al 60% • Progetti di capacity building: cofinanziamento al 100% • Tutti gli altri progetti, cioè progetti tradizionali nell’ambito del sottoprogramma Azione per il clima e progetti tradizionali nel settore prioritario Ambiente e uso efficiente delle risorse e governance e informazione ambientale nell’ambito del sottoprogramma Ambiente:  Cofinanziamento al 60% nel corso del primo programma di lavoro pluriennale (2014-2017)  Cofinanziamento al 55% nel corso del secondo programma di lavoro pluriennale (2018-2020)

2.3 Progetti integrati • Mirano ad attuare plani, programmi or strategie in conformità alla politica e alla legislazione ambientale o climatica dell’Unione o ad altri atti sviluppati dalle autorità degli Stati Membri; • Maggiore estensione territoriale, cioè regionale, sovra-regionale, nazionale e oltre; • Principalmente nelle aree natura, acqua, rifiuti, aria, mitigazione e adattamento ai mutamenti climatici; • La sostenibilità sarà importante, così come la mobilizzazione di altri fondi (EU o altri);

2.3 Progetti integrati Budget: Altri aspetti: • tetto massimo del 30% dei fondi dedicati ai progetti • Massimo €855 milioni in 7 anni (dei quali circa €637millioni dal sottoprogramma Ambiente) • Equilibrio geografico: massimo di 3 Progetti Integrati per Stato membro nell’arco di 7 anni Altri aspetti: • Disponibilità di assistenza tecnica ai possibili candidati per la preparazione dei progetti integrati • Le misure a favore degli scambi di esperienza, migliori pratiche, e supporto ai National Contact Points saranno incrementate • Diffusione attiva di esempi e migliori pratiche tramite gruppi di lavoro specifici e comitati per specifici settori

2.3 Esempio di progetto Integrato - Acqua Una Autorità di Bacino sviluppa un Piano di Gestione per un bacino idrico Presenta una proposta per un PI LIFE: questa stabilisce in maniera chiara le misure/attività incluse nel Piano di gestione che saranno finanziate da LIFE • es. Rimozione di ostacoli per migliorare la connettività del fiume e la migrazione delle specie ittiche, sviluppo di schemi di monitoraggio, attività di sensibilizzazione e informazione, creazione di partnerships etc.) Inoltre, mostra come userà altre fonti di finanziamento (Fondi Europei di Sviluppo Regionale, Fondi Agricoli Europei per lo Sviluppo Rurale, altri forndi pubblici, privati, etc) per attuare le misure complementari incluse nel programma • es. infrastrutture

2.4 Progetti di capacity building • Forniranno un supporto finanziario alle attività necessarie per rafforzare le capacità dei National Contact Points LIFE; • Saranno basati su un Piano di Sviluppo delle Capacità stabilito in accordo con la Commissione • Possibili solo 2 progetti per Stato membro (uno per il periodo 2014- 2017 ed un secondo per il periodo 2018-2020) • Il finanziamento massimo stanziato per entrambi i progetti sarà €1.75 millioni per Stato membro elegibile (fino a €1 millione per il primo programma di lavoro pluriannuale e fino a €750,000 per il secondo) • Lo Stato membro si dovrà impegnare a mantenere le risorse dedicate al Programma LIFE, per tutta la durata del programma di lavoro pluriennale pertinente (inclusi i livelli di personale, che non dovranno essere inferiori a quelli esistenti nel 2012).

Criterio di esclusione in tutti i casi: uno Stato membro è 2.4 Capacity building • L’eligibilità degli Stati Membri durante il primo programma di lavoro pluriennale è basata su una una combinazione del PIL pro capite e della performance in LIFE+: 15 Stati Membri avranno accesso ai finanziamenti: BG, CY, CZ, EE, EL, HU, LT, LV, MT, POL, PT, RO, SI, SK and HR. • L’eligibilità degli Stati Membri durante il secondo programma di lavoro pluriennale sarà basata unicamente sulla performance:  Livello medio di utilizzo dei fondi LIFE negli anni 2014-2016 e  Livello medio di utilizzo dei fondi LIFE negli anni 2014-2016 aumentato rispetto agli anni 2010, 2011 e 2012. Criterio di esclusione in tutti i casi: uno Stato membro è inelegibile per progetti di capacity building se il suo PIL pro capite nel 2012 è superiore al 105 % della media dell’ Unione

2.4 Capacity building - attività finanziate • Assunzioni di nuovo personale e formazione di contact points regionali e nazionali; • Attività volte a facilitare gli scambi di esperienze e migliori pratiche e a promuovere la diffusione e l’utilizzo dei risultati dei progetti LIFE; • Attività di formazione dei formatori; • Programmi di scambi e distaccamenti tra le autorità pubbliche negli Stati membri; • Reclutamento di esperti per affrontare specifiche problematiche tecniche e supplire a carenze in determinati settori • MA NON DOVRANNO FINANZIARE: reclutamento di esperti la cui funzione primaria sia la stesura di proposte da presentare ai bandi annuali

scrittura dell’application package e delle linee guida in corso 4. Calendario scrittura dell’application package e delle linee guida in corso - sessioni informative a primavera 2014 (marzo / aprile) - Obiettivo: pubblicazione bando a maggio o giugno 2014

LIFE Call 2014 Indicative timetable Traditional projects Reserve list grants signed Oct/Dec 2015 Call published Submission Grants signed May 2014 Oct. 2014 July 2015 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Integrated projects Call published Submission Submission May 2014 concept full proposal note Oct. Apr. 2015 2014 Grants signed Unused budget transferred to reserve Sept 2015 traditional projects Sept. 2015

Per maggiori informazioni sul futuro del Programma LIFE: http://ec.europa.eu/environment/life/about/beyond2013.htm Per dubbi e domande alla Commissione Europea: Anne.Burrill@ec.europa.eu

Grazie per l’attenzione! martina.angelini@gmail.com