III PROVA traccia “Il candidato predisponga un ricorso tributario di un professionista avverso il silenzio rifiuto dell’amministrazione a seguito di istanza di rimborso per l’imposta IRAP.”
Analisi della traccia “Il candidato predisponga un ricorso tributario di un professionista avverso il silenzio rifiuto dell’amministrazione a seguito di istanza di rimborso per l’imposta IRAP.”
Riferimenti D.p.r. n. 602 del 29.09.1973 art. 38 Decreto legislativo n. 446 del 15.12.1997 Decreto legislativo n. 546 del 31.12.1992
Articolo 19, comma 1, lett. g) d.lgs. n. 546 del 1992 “Il ricorso può essere proposto avverso: […] g) Il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti […]”
Articolo 38, comma 1 d.p.r. n. 602 del 1973 “ Il soggetto che ha effettuato il versamento diretto può presentare all’intendente di finanza nella cui circoscrizione ha sede il concessionario presso la quale è stato eseguito il versamento istanza di rimborso, entro il termine di decadenza di quarantotto mesi dalla data del versamento stesso, nel caso di errore materiale, duplicazione ed inesistenza totale o parziale dell’obbligo di versamento[…]” Articolo 38, comma 4, d.p.r. n. 602 del 1973 “Si applicano il secondo e terzo comma dell’articolo precedente”
Articolo 37, comma 2 d.p.r. n. 602 del 1973 “Avverso la decisione dell’intendenza di finanza, ovvero trascorsi novanta giorni dalla data di presentazione del ricorso senza che sia intervenuta la decisione dell’intendente di finanza, il contribuente può ricorrere alla commissione di primo grado secondo le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 636.”
Articolo 2 D.Lgs. n. 446 del 1997 “ Presupposto dell’imposta è l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. L’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato, costituisce in ogni caso presupposto di imposta”
Articolo 18 D.Lgs. n. 546 del 1992 “1. Il processo è introdotto con ricorso alla commissione tributaria provinciale. 2. Il ricorso deve contenere l’indicazione: a) della commissione tributaria cui è diretto; b) del ricorrente e del suo legale rappresentante, della relativa residenza o sede legale o del domicilio eventualmente eletto nel territorio dello Stato, nonché del codice fiscale e dell’indirizzo di posta elettronica certificata; c) dell’ufficio del Ministero delle finanze o dell’ente locale o del concessionario del servizio di riscossione nei cui confronti il ricorso è proposto; d) dell’atto impugnato e dell’oggetto della domanda; e) dei motivi. 3. Il ricorso deve essere sottoscritto dal difensore del ricorrente e contenere l’indicazione dell’incarico a norma dell’art. 12, comma 3 […]”.
Articolo 4 D.Lgs. n. 546 del 1992 “[…] Le commissioni tributarie provinciali sono competenti per le controversie proposte nei confronti degli uffici delle entrate o del territorio del Ministero delle finanze ovvero degli enti locali ovvero dei concessionari del servizio di riscossione, che hanno sede nella loro circoscrizione […]”
Articolo 12, comma 3 D.Lgs. n. 546 del 1992 “Ai difensori di cui al comma 2 deve essere conferito l’incarico con atto pubblico o con scrittura privata autenticata od anche in calce o a margine di un atto del processo, nel qual caso la sottoscrizione autografa è certificata dallo stesso incaricato […]”
Ricorso con valore > € 20.000 Copia conforme all’originale On. Commissione Tributaria Provinciale di _____ RICORSO con istanza di trattazione in pubblica udienza Proposto dal sig./ra _________________, nato/a a _________ il ___________ codice fiscale _____________, rappresentato/a e difeso/a in virtù di mandato a margine del presente atto dal dott. __________ (c.f. _______________), dottore Commercialista in Roma iscritto all’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di _______ al n. ___________, posta elettronica certificata_______________ ed elettivamente domiciliato in _________, presso lo studio del medesimo difensore abilitato, ________________, n. ____, c.a.p. __________,tel. ___________, fax _______________ – ricorrente CONTRO l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di ________ - in persona del Direttore pro-tempore, _________________, n. ______, c.a.p. ________, ________ per ottenere la declaratoria di nullità o di illegittimità, e/o l’annullamento del silenzio rifiuto relativo all’ “Istanza di rimborso imposte IRAP ai sensi dell’articolo 38 del d.p.r. n. 602 del 1973” Il/La sottoscritto/a, ___________________, delega a rappresentarla e difenderla in ogni grado e giudizio del presente procedimento e atti inerenti, conseguenti e successivi, compresi il procedimento di esecuzione e l’eventuale giudizio di opposizione, il dott. __________________ conferendogli tutte le facoltà inerenti al mandato, comprese quelle di farsi sostituire, conciliare e transigere. Elegge domicilio presso il suo Studio in __________, Via ___________, n. ____ , c.a.p. ________. Roma, ____________ _____________________ E’ vera la firma
Ricorso con valore < € 20.000 Copia conforme all’originale Il/La sottoscritto/a, ___________________, delega a rappresentarla e difenderla in ogni grado e giudizio del presente procedimento e atti inerenti, conseguenti e successivi, compresi il procedimento di esecuzione e l’eventuale giudizio di opposizione, il dott. __________________ conferendogli tutte le facoltà inerenti al mandato, incluse quelle di proporre reclamo e di mediare ai sensi dell’articolo 17bis del D.Lgs. n. 546/1992, quelle di farsi sostituire, conciliare e transigere. Elegge domicilio, anche per le notificazioni relative al procedimento di reclamo e mediazione presso il suo Studio in __________, Via ___________, n. ____ , c.a.p. ________. Roma, ____________ ____________________ E’ vera la firma _____________________ On. Commissione Tributaria Provinciale di _____ RICORSO con istanza di trattazione in pubblica udienza CON ISTANZA DI RECLAMO ai sensi dell’articolo 17 bis del D.Lgs n. 546/92 Proposto dal sig./ra _________________, nato/a a _________ il ___________ codice fiscale _____________, rappresentato/a e difeso/a in virtù di mandato a margine del presente atto dal dott. __________ (c.f. _______________), dottore Commercialista in Roma iscritto all’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di _______ al n. ___________, posta elettronica certificata_______________ ed elettivamente domiciliato in _________, presso lo studio del medesimo difensore abilitato, ________________, n. ____, c.a.p. __________,tel. ___________, fax _______________ – ricorrente CONTRO l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di ________ - in persona del Direttore pro-tempore, _________________, n. ______, c.a.p. ________, ________ per ottenere la declaratoria di nullità o di illegittimità, e/o l’annullamento del silenzio rifiuto relativo all’ “Istanza di rimborso imposte IRAP ai sensi dell’articolo 38 del d.p.r. n. 602 del 1973”
Ricorso con valore > € 20.000 Alla luce dei precedenti motivi si CHIEDE Che codesta On. Commissione, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, voglia annullare l’avviso di liquidazione in epigrafe, che va dichiarato illegittimo. Con vittoria di spese, diritti ed onorari. * * * Il sottoscritto difensore chiede che il presente ricorso sia trattato in pubblica udienza. Dichiarazione di valore della lite (art. 14, comma 3-ter, d.p.r. 115 del 2002) Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 14, comma 3-ter, del testo Unico delle Spese di giustizia approvato con d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, si dichiara che il valore della lite oggetto del presente ricorso è pari all’imposta di registro e di bollo richiesta e cioè € _______. Pertanto, secondo quanto chiarito dalla Circolare n. 1/DF del 21 settembre 2011, il contributo è dovuto nella misura di € _____ ( euro __________)(art ___, del d.p.r. n. 115 del 2002). Oltre alla copia del ricorso ed ai documenti di presentazione dello stesso, saranno allegati al fascicolo di parte: !) Istanza di rimborso presentata in data______ 2) Sentenza Cassazione n. _________ 3) Roma, ____________. ___________________________ Firma del professionista
Ricorso con valore < € 20.000 Alla luce dei precedenti motivi si CHIEDE Che codesta On. Commissione, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, voglia annullare l’avviso di liquidazione in epigrafe, che va dichiarato illegittimo. Con vittoria di spese, diritti ed onorari. * * * Il sottoscritto difensore chiede che il presente ricorso sia trattato in pubblica udienza. Dichiarazione di valore della lite (art. 14, comma 3-ter, d.p.r. 115 del 2002) Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 14, comma 3-ter, del testo Unico delle Spese di giustizia approvato con d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, si dichiara che il valore della lite oggetto del presente ricorso è pari all’imposta di registro e di bollo richiesta e cioè € _______. Pertanto, secondo quanto chiarito dalla Circolare n. 1/DF del 21 settembre 2011, il contributo è dovuto nella misura di € _____ ( euro __________)(art ___, del d.p.r. n. 115 del 2002). Istanza ai sensi dell’art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/1992 Il/La Sig./ra _________, come sopra rappresentato/a e difeso/a, sulla base dei fatti e dei motivi sopra evidenziati, chiede che l’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di ________ , Ufficio territoriale di _______ in alternativa al deposito del ricorso che precede presso la Commissione tributaria provinciale accolga in via amministrativa le richieste nel medesimo ricorso formulate. Oltre alla copia del ricorso ed ai documenti di presentazione dello stesso, saranno allegati al fascicolo di parte: !) Istanza di rimborso presentata in data______ 2) Sentenza Cassazione n. _________ 3) Roma, ____________. ___________________________ Firma del professionista
RIEPILOGO Analisi della traccia; Capire bene cosa la Commissione vuole; Strutturare un possibile motivo di contenzioso; Nella compilazione del frontespizio ricordarsi di: Indicare la Commissione a cui si indirizza il ricorso; Indicare l’eventuale richiesta di pubblica udienza; Indicare l’eventuale presenza di istanza di reclamo e mediazione ( se il valore della lite è > € 20.000,00); Indicare i dati del ricorrente ed i dati del professionista; Indicare i dati dell’Ufficio; Indicare che cosa si vuole chiedere ed in riferimento a quale atto; Porre a margine del ricorso la delega autenticata; Porre sopra al ricorso la dicitura “Copia conforme” e sottoscriverla Dopo i motivi di fatto e di diritto: Esplicitare le proprie richieste alla Commissione; Inserire l’istanza di discussione in pubblica udienza; Inserire l’istanza di reclamo e mediazione ( se il valore della lite è < € 20.000,00); Indicare i documenti che si allegano; Sottoscrizione del ricorso