SUD AFRICA BREVE DESCRIZIONE
CONFINI
MORFOLOGIA Orange Monti draghi Kalahari grande piattaforma sudafricana, che, per la modesta elevazione, per la situazione interna e perché riparato dai venti umidi di SE dai rilievi del Transvaal, è molto arido Monti draghi
CLIMI Il territorio, situato per gran parte a sud del Tropico del Capricorno e con i grandi bacini interni poco influenzati dalle masse d’aria oceaniche, a causa delle alture che formano la grande scarpata, è caratterizzato da una serie di climi che, privi degli eccessi frequenti nel continente africano, non presentano, se non nelle zone aride nord-occidentali, condizioni tali da porre problemi alle attività umane. A parte la sezione settentrionale del Transvaal, tutto il territorio ha climi di tipo subtropicale. La sezione più meridionale della regione del Capo gode di un clima di tipo mediterraneo, con piogge più abbondanti durante l’inverno australe, estate secca e temperature medie che oscillano entro valori contenuti
Il Sudafrica è oggi considerato come la regione del mondo che più probabilmente merita l’appellativo di culla dell’umanità. I notevoli ritrovamenti fossili indicano la presenza di australopiteci in Sudafrica fin da 3 milioni d’anni fa. Fra i fossili di ominidi sudafricani più importanti si possono ricordare il “Bambino di Taung“, la “Signora Ples” e lo scheletro di “Little Foot“. Reperti d’epoca successiva mostrano l’evoluzione umana attraverso varie specie di Homo, inclusi Homo habilis, Homo erectus e Homo sapiens sapiens. Circa 10.000 anni fa comparvero nella zona i cacciatori-raccoglitori boscimani, la cui presenza è documentata anche da importanti pitture rupestri conservate in diversi siti archeologici. Il primo europeo a giungere in Sudafrica fu nel 1486 Bartolomeo Diaz. Diaz era alla ricerca di una via orientale alle Indie. I primi coloni giunsero nel 1652. La scoperta di diamanti nel 1867 e oro nel 1886 stimolò l’immigrazione ed intensificò il soggiogamento dei nativi. I boeri resistettero con successo agli attacchi britannici durante la prima Guerra Boera nel 1880- 81. Dopo aver partecipato a fianco del Regno Unito alla prima guerra mondiale e aver acquistato così un mandato della Società delle Nazioni per il controllo dell’Africa del Sud-Ovest, la Repubblica Sudafricana conobbe un periodo d’agitazione interna. Nelle elezioni del 1924 l’inglese Jan Smuts fu battuto dal boero Herzog, sostenitore di una politica razzista, che introdusse nel paese la segregazione razziale (apartheid). Nel 1931 il Parlamento inglese votò lo Statuto di Westminster, che diede piena indipendenza al Sudafrica. Nel 1939 tornò al potere Smuts. Il Sudafrica partecipò alla seconda guerra mondiale a fianco degli Alleati combattendo nel nord-Africa
APPARTHEID L’Appartheid fu una politica rigorosa di segregazione razziale con perdita dei diritti civili delle popolazioni nere, specialmente dopo la vittoria elettorale dell’ala destra del Fronte Nazionale nel 1948. Questa politica causò gravi contrasti interni e alienò al Sudafrica il sostegno della comunità internazionale, fino alla condanna da parte delle Nazioni Unite nel 1961 e la scelta di imporre sanzioni economiche. Le opposizioni nere, tra cui l’African National Congress, messe fuori legge, furono costrette a passare alle azioni. L’ANC si limitò a obiettivi strategici come distruggere le centrali elettriche. Ma i peggiori atti di violenza furono commessi dallo stesso governo, che soffocò con il pugno di ferro le proteste contro il regime.