Letteratura spagnola 1 L-LIN/05 – CFU 6; ore 36 (classe 12) Lingue e Culture per il Turismo e il commercio internazionale (SLIDE a cura di Stefano Neri,

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Transcript della presentazione:

Letteratura spagnola 1 L-LIN/05 – CFU 6; ore 36 (classe 12) Lingue e Culture per il Turismo e il commercio internazionale (SLIDE a cura di Stefano Neri, modificate da Anna Bognolo)

Obiettivi formativi Il corso, articolato in un unico modulo, si propone di introdurre lo studente alla conoscenza dei principali movimenti ed opere letterarie della Spagna dalla crisi di fine secolo alla guerra civile. Accanto all’inquadramento letterario di autori, opere e movimenti, si presterà particolare attenzione alla loro contestualizzazione storico- sociale.

Letteratura, storia, società Manuali: - Fausta Antonucci, Il Novecento letterario spagnolo: percorsi, Pisa, ETS, 2004 Manuale di approfondimento (facoltativo): - Maria Grazia Profeti (a cura di), L'età contemporanea della letteratura spagnola: il Novecento, Firenze, La Nuova Italia, 2001, pp Tutti i testi sono disponibili in edizioni accessibili e consultabili presso le biblioteche dell’Ateneo. Come sussidio allo studio dei testi in lingua lo studente potrà avvalersi di traduzioni.

Modalita d'esame L’esame è orale, si svolge in italiano e prevede la verifica delle conoscenze relative al Programma. L’esame non è suddivisibile in moduli e va sostenuto nella sua interezza. La verifica orale della Parte I (storia e storia della letteratura) potrà essere sostituita dal superamento di una prova scritta in itinere (test e domande a risposta breve) riservata agli studenti frequentanti. La verifica orale della Parte II prevede la lettura, traduzione e commento di un brano tratto dai testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso il testo ed essere in grado di collocarlo adeguatamente nel contesto storico-culturale a cui appartiene. Si consiglia di sostenere l’esame orale una volta acquisita una competenza linguistica nello Spagnolo almeno corrispondente al livello B1.

Studiare!

Punto di partenza della storia del Novecento 1898 → Guerra Spagna-USA. Disfatta di Cuba → Generazione del ‘98

Storia: riepilogo dei secoli precedenti 711 → Invasione araba. I cristiani si rifugiano a Nord, fra gli attuali Paesi Baschi e la Galizia. La presenza araba in Spagna dura per più di sette secoli. Il loro regno è conosciuto come Al Andalus. 722 → Battaglia di Covadonga. Prima vittoria cristiana e simbolico inizio della Reconquista Sec. XII e XIII → fasi centrali della Reconquista. Gli arabi relegati nel sud dell’Andalusia 1492 → Fine della Reconquista. I Re Cattolici conquistano il Regno di Granada.

1492 Fine della Reconquista Espulsione degli Ebrei Scoperta delle Americhe Fernando d’Aragona ed Isabella di Castiglia I RE CATTOLICI ( )

Dinastia Asburgica ( ) SIGLO DE ORO Grande espansione territoriale Ricchezza effimera (Oro delle Indie) Difesa dell’ortodossia cattolica Persecuzione ed espulsione delle minoranze (moriscos espulsi nel 1609) Periodo aureo di letteratura ed arti Collasso del sistema nella seconda metà del ‘600: perdita dei territori, corruzione, indebitamento, tracollo economico

Dinastia Borbonica fino ad Alfonso XIII Filippo V Fernando VI Carlos III Carlos IV (Giuseppe Bonaparte ) Fernando VII (Reggenza di Maria Cristina di Borbone ) Isabella II Amedeo di Savoia Prima Repubblica Alfonso XII Alfonso XIII

: in America Latina si formano 16 repubbliche indipendenti. 1808: Sale al trono Giuseppe Bonaparte. Il 2 maggio si scatena l’insurrezione popolare che porta alla guerra d’Indipendenza ( ). 1812: Le Cortes riunite a Cadice promulgano la prima Costituzione. 1814: Ritorna Fernando VII ma delude ogni aspettativa perché tenta di restaurare il regime assolutista. 1820: Fernando VII è costretto a giurare fedeltà alla Costituzione. Segue il Triennio Costituzionale : “década ominosa”: Fernando VII, grazie all’intervento dell’esercito francese e della Santa Alleanza, restaura l’assolutismo e la repressione dei movimenti liberali. La Spagna si chiude in se stessa. Tutti gli intellettuali di Cadice vengono mandati in esilio in Francia o Inghilterra.

1833: muore fernando VII e sale al trono sua figlia Isabella II, durante la minore età c’è un periodo di reggenza di dieci anni di Maria Cristina di Borbone : prima guerra carlista 1835: tornano al potere i progressisti che ordinano l’alienazione dei beni ecclesiastici e nobiliari 1837: nuova costituzione liberale : “década moderata”: Regna Isabella II e governa Ramón María Narváez. Nuova Costituzione nel 1845 e concordato con la Chiesa nel Repressione dei moti rivoluzionari del 1848 a Barcellona, Valenza, Siviglia e Madrid. Poi periodo di stabilità e crescita fino al 1868

Isabella II (al trono dal 1833 al 1868)

1868: Rivoluzione “La Gloriosa”. Destituzione di Isabella II : Regno effimero di Amedeo di Savoia 1873: Proclamazione della Prima Repubblica. Dura solo fino al dicembre del : Restaurazione assolutista: sale al trono Alfonso XII dopo un colpo di stato militare

Restaurazione di Alfonso XII ( ). Leggi reazionarie come l’abolizione del suffragio universale maschile (ripristinato poi nel 1890), la proclamazione del cattolicesimo come religione di stato, l’abolizione del matrimonio civile, ecc Reggenza di Maria Cristina di Borbone Stabilità politica fino al 1912 grazie al “sistema canovista” o Patto del Pardo. Alternanza concordata dei due partiti al potere. Problemi di questo sistema: corruzione, caciquismo, brogli elettorali. Il popolo si avvicina sempre più ai movimenti anarchici.

Cambiamenti sociali nella seconda metà dell’Ottocento Nascita dei movimenti anarchici: fino agli inizi del ‘900 sono movimenti sovversivi ed individualistici. Nel 1911 nasce la CNT (Confederación Nacional del Trabajo), movimento sindacalista anarchico Nascita movimenti marxixti: nel 1879 nasce il Partido Socialista Obrero Español (PSOE). La sua appendice sindacale è l’Unión General de Trabajadores (UGT), che nasce nel Il Partido Comunista de España (PCE) nasce solo nel 1921

Cambiamenti sociali nella seconda metà dell’Ottocento Borghesia si sposta su posizioni conservatrici, spesso carliste, vicine alla chiesa La Chiesa non evolve: intransigente, elitaria, paternalista ed insensibile alle problematiche sociali. Non prende decisioni. Esercito sempre più influente. Si sposta su posizioni conservatrici. Diventa il difensore dell’ordine, del centralismo e della monarchia. La disfatta di Cuba (1898) sarà fonte di forti malumori all’interno dell’esercito.

Questione Agraria alla fine dell’Ottocento Ancora latifondi Pratica legale del maggiorascato Arretratezza tecnica Inutilità dei tentativi di riforma precedenti Incapacità di sostenere l’incremento demografico Divario Nord (industria) – Sud (latifondi)

1898 Cuba in rivolta già dal Guerra civile dal 1895 Interesse USA per Cuba Guerra lampo scoppiata per pretesto 1898 Trattato di Parigi: la Spagna riconosceva l’indipendenza a Cuba, l’occupazione statunitense delle Filippine ed il protettorato degli USA nel Portorico. Importanza simbolica dell’episodio: perdita delle ultime colonie spagnole, cioè perdita d’identità come stato coloniale. Questione particolarmente sentita nell’esercito che preme per realizzare nuove conquiste in Marocco.

Questione marocchina Reazione dell’esercito allo smacco della disfatta di Cuba. Invio di truppe in Marocco agli inizi del Novecento. Da subito aspri scontri con le popolazioni Marocchine che durano fino alla Guerra Civile spagnola del Disfatta spagnola del Barranco del Lobo. Mobilitazione dei Riservisti. Scoppio della sanguinosa rivolta di Barcellona: La semana trágica Nascita del Protettorato spagnolo sul Marocco 1926 Fine della Guerra di Marocco, ma la situazione rimane ancora incandescente

Alfonso XIII (regna dal 1902 al1931)

Alfonso XIII Inizia a regnare nel Re incapace. Situazione immobile: non si affrontano i problemi ed il malcontento serpeggia nel paese 1915 Prima Guerra Mondiale: La neutralità procura alla Spagna un momento di forte crescita economica 1917 Rivoluzione d’Ottobre: scalda gli animi dei movimenti operai 1918 Fine della Prima Guerra Mondiale: la crescita economica della Spagna è risultata effimera. E’ la goccia che fa traboccare il vaso : straordinaria ondata di scioperi 1921: Disastro di Anual in Marocco morti. Il governo entra in una crisi insuperabile. 13 settembre 1923: colpo di stato di Miguel Primo de Rivera. Instaura da subito un regime dittatoriale retto da una giunta militare che sospende la Costituzione del 1876, scioglie il governo ed il parlamento ed abolisce la libertà di stampa e di associazione.

Miguel Primo de Rivera Dittatura dal 1923 al 1930

Schema Primo de Rivera: dittatura “soft” che garantisce la stabilità politica e l’ammodernamento del paese. L’opposizione è comunque forte ed il regime soccombe di fronte alla crisi economica del ’29. Primo de Rivera si dimette nel Nel 1931 viene proclamata la Seconda Repubblica. Si approntano le riforme agraria, dell’istruzione, dell’esercito Elezioni vinte dalle destre. Il governo annulla le riforme avviate in precedenza. Ci sono grandi proteste represse duramente la sinistra vince nuovamente le elezioni. L’estrema destra organizza il colpo di stato, guidato da Francisco Franco Guerra Civile Dittatura franchista.