Pedagogia generale e sociale a.a. 2014/2015 Dott.ssa Rosati Agnese

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Transcript della presentazione:

Pedagogia generale e sociale a.a. 2014/2015 Dott.ssa Rosati Agnese Testo di riferimento: G. Mollo (2005) (2014), Linee di pedagogia generale, Perugia, Morlacchi

Perché parlare di pedagogia? A cosa serve? Di che cosa si occupa? Quali sono le finalità formative della disciplina? Quale idea di pedagogia? Quali bisogni di formazione?

Contenuti proposti (cosa insegnare?) Pedagogia (introduzione generale alla disciplina) 2. Il DISCORSO PEDAGOGICO 1. Teorie 2. Modelli 3. Problemi

Metodologia (come insegnare?) Lezioni frontali Lezioni-dibattito Proposte di lettura (ermeneutica dei testi, antologia) Filmati “Spazi” di dialogo (riflessione e confronto)

Obiettivi (qual è la loro funzione? come si individuano?) Conoscenze disciplinari Formazione di un pensiero critico (autonomia di giudizio) Capacità di lettura e di interpretazione di teorie e modelli pedagogici Contestualizzazione di teorie e modelli educativi

Finalità dell’insegnamento (si consegue attraverso gli obiettivi individuati) Pratica di una filosofia dell’accoglienza Promozione di una mentalità interattiva, solidaristica e interculturale Capacità di negoziazione di significati e di comunicazione interpersonale Rispetto della diversità e gestione della pluralità Lettura consapevole delle problematiche del presente Formazione di una competenza dialogica e riflessiva in ambito professionale (riflessività nelle pratiche)

Modalità di esame (valutazione) Prova scritta o colloquio orale Nb. Le slides presentate nello svolgimento del Corso non sostituiscono i testi, trattandosi di schemi e appunti per agevolare lo studio degli stessi e facilitarne la comprensione (le indicazioni bibliografiche in appendice e/o fornite oralmente consentono ulteriori approfondimenti tematici e disciplinari)

teorie Dal greco theorìa = l’osservare, ↓ l’esaminare, il vedere “contemplo con gli occhi della mente” ↓ “affermazione di carattere generale; formulazione di un insieme ordinato di principi generali”

Modelli propri di ogni scienza Problemi Teorie Modelli propri di ogni scienza Problemi Nel caso della PEDAGOGIA riguardano l’uomo/persona, soggetto e “oggetto” dell’educazione

teoria ↓ Ipotesi (o corpo strutturato di ipotesi) per spiegare o descrivere eventi, fenomeni FORMULAZIONE DI TESI Proposta, enunciato proposizione che si dimostra

verifiche, falsificabilità, provvisorietà La teoria possiede Carattere ipotetico Fondamento logico (principi) Regole (applicazione dei principi) ▼ soggetta a revisioni verifiche, falsificabilità, provvisorietà

modelli Dal latino modulus, diminutivo di modus 4 accezioni fondamentali (Genovesi,1998, p.285): Persona o oggetto = punto di riferimento Norma che si esprime attraverso la persona o l’oggetto (esempi; modelli perfetti e ideali) Rappresentazione di un fenomeno e comportamento (es. in didattica) Costruzione logica di una teoria

Modelli ↓ nelle Scienze dell’Educazione a livello operativo-didattico a livello teorico a livello logico

problemi Dal greco pròblema = impedimento, ostacolo, questione ↓ situazione da determinare dubbio Presupposto: Il CONTENUTO DEL SAPERE è SEMPRE UN PROBLEMA e mai una sistemazione definitiva

teorie, modelli e problemi ▼ Rivelano i LIVELLI CONOSCITIVI della pedagogia che si basano su: RICERCA (conoscenza,esperienza,pratica) CRITICA (avvertire i “limiti”; flessibilità) DISCORSO (congruenza conoscitiva) (Gennari,2006, p.114)

Teorie, modelli e problemi pedagogici riguardano UOMO/PERSONA “L’uomo non soltanto si forma e si educa, ma egli è anche la propria formazione e educazione” (Gennari,2006, p.283) Materialità (esistenza) Spiritualità (essenza) Pensiero (soggetto libero) ”senza pensiero l’uomo non vive, né si forma o si educa”; “il pensiero è il sigillo della nuda proprietà di se stessi”- p.285) Alterità (decentrarsi) Metamorfosi del formarsi

A che cosa servono le Scienze dell’educazione e la Pedagogia? Funzione di spiegazione, giustificazione, progresso all’attività educativa Sostituiscono le opinioni, le ricette tradizionali in educazione → ricerca Analisi delle finalità formative Riflessione e discussione sull’azione educativa tramite teorie,modelli, pratiche (G. Mialaret, 1978, pp.84-94)

Le teorie Rivelano concezioni (della persona e dell’educazione) Hanno finalità (etica e formativa x Herbart; scientifico-metodologica x Bruner) Riuniscono principi ed enunciati Offrono una interpretazione della realtà e dei fenomeni ► METODO

Alcuni modelli educativi: Modelli tradizionali (contesto storico-culturale; società statica; “tipo” di uomo; classi, ruoli e funzioni; bisogni formativi = bisogni sociali; lavoro manuale e intellettuale; paideia: es. l’uomo giusto al posto giusto) FAMIGLIA E SCUOLA Esperienze attivistiche (scuole nuove) RINNOVAMENTO SCOLASTICO

alcuni modelli: Classici: Socrate, Platone, Aristotele “Moderni”: Rousseau, Froebel, Pestalozzi ‘900: Maritain, Mounier, Don Milani Post-modernità: Morin, Lyotard Ob. 1.comprendere il cambiamento di prospettive, le problematiche e le finalità educative 2. Sguardo pedagogico sulla contemporaneità che non ignora il passato

Problemi del discorso educativo. Il “pensare pedagogico” Educazione, istruzione, formazione Idea di UOMO/PERSONA Alterità Cura e progettazione esistenziale Ascolto e dialogo Relazione educativa Cultura e valori Identità individuale Professionalità e ruolo dell’educatore Apprendimento (formale, informale, non formale) Competenze /intelligenze Multicultura/educazione interculturale

Argomenti delle lezioni Pedagogia Educazione e contemporaneità (problema dei valori e dei diritti: vita, salute e ben-essere) Uomo/persona – cultura (cultura, multicultura, intercultura) Comunicazione/relazione educativa (dialogo, amore, rispetto per la persona) Ascolto- alterità- cura (come dono di tempo e capacità di ascolto; intelligenza empatica, ermeneutica ed etica)

Fine dell’educazione (dimensione teleologica) ⇩ Apprendimento Esperienza vitale Formazione e sviluppo della coscienza Formazione integrale dell’uomo Crescita personale, perfezionamento Vivere creativamente la propria vita (G. Mollo (2005)“il senso della pedagogia”, p.33)

Lezione n.1, n.2: Focus sulla disciplina e sull’educazione che cos’è la pedagogia; qual è il suo contenuto; quale relazione ha con le Scienze dell’educazione Lezione n.3, n.4, n.5: Focus sul discorso pedagogico (teorie e modelli educativi/formativi, problemi)

Al fine di comprendere la dimensione descrittiva e prescrittiva della Pedagogia

Pedagogia come Scienza dalla dimensione DESCRITTIVA: aspetti che riguardano il fenomeno dell’educazione. Es. osservazione diretta, in situazione, negli ambienti e nei contesti Scienza dalla dimensione PRESCRITTIVA: indica ciò che deve essere fatto (norme educative; piano operativo) (G. Mollo, 2005, p.25)

Pedagogia, “scienza del sapere come”… “Si riferisce ad un dover essere e si serve necessariamente di modelli di riferimento” (confronto con il mondo della vita, coi saperi, con i contesti) Sottolinea la RESPONSABILITÁ DELL’ADULTO (esempi, scelte, abilità, comportamenti, impegno, riflessione ) (G. Mollo, 2005, pp. 27-28)