LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE

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Transcript della presentazione:

LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE DISCIPLINA CHE SI PROPONE DI DESCRIVERE E SPIEGARE IL COMPORTAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI E DEGLI INDIVIDUI CHE LE COMPONGONO LA T.D.O. SI AVVALE DI CONCETTI CHE IN GRAN PARTE DERIVANO DA ALTRE DISCIPLINE: LA SOCIOLOGIA, L’ECONOMIA, LA PSICOLOGIA, LA SCIENZA POLITICA, ECC. LA T.D.O. IN QUANTO DISCIPLINA TEORICA DOVREBBE PRECEDERE IL MANAGEMENT CHE E’ UN INSIEME DI DISCIPLINE PRATICHE; IN REALTA’ SPESSO LA T.D.O. SI LIMITA A RAZIONALIZZARE EX-POST LE PRATICHE MANAGERIALI ESISTENTI

I GRANDI TEMI DELL’ORGANIZZAZIONE LE ORGANIZZAZIONE SONO FORMATE DAGLI INDIVIDUI E DALLE LORO RECIPROCHE RELAZIONI L’ORGANIZZARE È UN PROBLEMA DI CONTROLLO (OTTENERE LA COLLABORAZIONE DI PERSONE DIVERSE PER RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO COMUNE ANCHE SE ESSO NON È COMPLETAMENTE CONDIVISO) ORGANIZZARE VUOL DIRE CONTROLLARE I COMPORTAMENTI (ATTIVITÀ, MOTIVAZIONI, BISOGNI, INTERAZIONI)

ANALISI DELLE ORGANIZZAZIONI L’ORGANIZZAZIONE INTESA SIA COME DISCIPLINA SCIENTIFICA AUTONOMA SIA COME CORPO DI REGOLE E DI TECNICHE PRATICHE COMUNEMENTE ADOTTATE PER GARANTIRE UN IDONEO FUNZIONAMENTO DI ENTI CHE PRODUCONO BENI E SERVIZI, ESSENZIALMENTE CONSIDERA IL RAPPORTO TRA STRUTTURE E UOMINI

ASSETTO ORGANIZZATIVO PER ASSETTO ORGANIZZATIVO DI UN ENTE ESSENZIALMENTE SI INTENDE IL SUO MODELLO DI DIVISIONE DEL LAVORO UNA COMPONENTE ESSENZIALE DEL CONTENUTO DELL’ORGANIZZAZIONE È PERCIÒ COSTITUITA DAI PROCESSI (SISTEMI OPERATIVI) CHE ESSENZIALMENTE SI SPECIFICANO IN COMPORTAMENTI INTERATTIVI CIOÈ DI COLLABORAZIONE, COORDINAMENTO, INTEGRAZIONE ECC…

ASSETTO ORGANIZZATIVO L’ASSETTO ORGANIZZATIVO DI UN’AZIENDA È IL RISULTATO DELLA COMBINAZIONE DI SCELTE CHE RIGUARDANO: LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, INTESA COME MODALITÀ DI DISTRIBUZIONE DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ TRA I VARI ORGANI O UNITÀ OPERATIVE I SISTEMI OPERATIVI, CIOÈ INSIEME DEI PROCESSI CHE FANNO FUNZIONARE “OPERATIVAMANTE” L’ASSETTO ORGANIZZATIVO. I SISTEMI OPERATIVI RIGUARDANO I PROCESSI DI COMUNICAZIONE, DECISIONE, COORDINAMENTO, CONTROLLO, VALUTAZIONE.. IL POTERE ORGANIZZATIVO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FORME CON CUI ESSO SI DISTRIBUISCE NEI VARI PUNTI DELLA STRUTTURA ED ORIENTA LA GESTIONE DEI SISTEMI OPERATIVI

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA LA FORMALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: ORGANIGRAMMI MANSIONARI NORME E PROCEDURE REGOLAMENTI

I SISTEMI OPERATIVI POSSONO ESSERE FORMALIZZATI (CONTENUTI IN DOCUMENTI) O INFORMALI (ES. NORME SOCIALI NON CODIFICATE): SISTEMI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE (MODALITÀ CON CUI I MEMBRI DELL’ORGANIZZAZIONE COMUNICANO PER LO SVOLGIMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI) SISTEMI OPERATIVI DI DECISIONE, COORDINAMENTO E CONTROLLO (INSIEME DI PROCESSI CHE CONDIZIONE IN MODO INTEGRATO IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO. SI DISTINGUE ULTERIORMENTE TRA CONTROLLO INDIVIDUALE, SOCIALE ED ORGANIZZATIVO) SISTEMI OPERATIVI DI VALUTAZIONE (MODALITÀ CON CUI SI VALUTANO LE PRESTAZIONI DEGLI OPERATORI IN TERMINI DI EROGAZIONE DI INCENTIVI O DISINCENTIVI)

IL POTERE ORGANIZZATIVO PER QUANTO CONCERNE IL POTERE ORGANIZZATIVO, È UTILE SEPARARE DUE CLASSI DI VARIABILI: LO STILE DI DIREZIONE, INTESO COME PROCESSO DI INFLUENZA FRA CAPI E SUBORDINATI LA GESTIONE DEI CONFLITTI CHE POSSONO SORGERE NEI RAPPORTI TRA SOTTOSISTEMI DI RUOLI

LO STILE DI DIREZIONE LO STILE DI DIREZIONE AUTORITARIO CHE SI FONDA PRESSOCHÈ ESCLUSIVAMENTE SULL’AUTORITÀ GERARCHICA LO STILE DI DIREZIONE PARTECIPATIVO IN CUI ANCHE I SUBORDINATI PARTECIPANO AL PROCESSO DECISIONALE LO STILE DI DIREZIONE MISTO AUTORITARIO-MANIPOLATIVO È DEFINITO PATERNALISTICO E CONSISTE NELL’INSTAURARE RAPPORTI DI DIPENDENZA QUASI FILIALE, E QUINDI DI GRATITUDINE E SOTTOMISSIONE, CON I SUBORDINATI UNA MODALITÀ DI ESERCIZIO DELL’AUTORITÀ È INOLTRE QUELLA BUROCRATICA IN CUI IL CAPO FA SPESSO RICORSO A MECCANISMI FORMALIZZATI PER DEFINIRE I CONCRETI PROCESSI DI INFLUENZA NEI CONFRONTI DEI PROPRI SUBORDINATI

IL CONFLITTO ORGANIZZATIVO ESEMPI DI CONFLITTI ORGANIZZATIVI: - CONFLITTI FRA ORGANI ESECUTIVI E ORGANI DI CONTROLLO - CONFLITTI FRA ORGANI CHE SVOLGONO FASI/PROCESSI SEQUENZIALI IN INTERDIPENDENZA - CONFLITTI FRA ORGANI DI LINE E ORGANI DI STAFF