Gli Stati «padroni dei Trattati» La perdurante natura di «Trattati internazionali» dei Trattati istitutivi dell’UE
Le procedure di revisione dei Trattati sempre ACCORDO di tutti gli Stati membri Procedura ordinaria (art. 48, parr. 2/5) Procedure speciali (art. 48, parr. 6/7) La procedura speciale ex art è stata usata per l’introduzione del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) tra i 18 Stati che adottano l’Euro: nuovo art. 136, par. 3 TFUE Riscontro positivo della CGUE (Pringle, C-370/12, sent )
Procedura ordinaria RATIFICA degli Stati membri Iniziativa: 1 Stato membro oppure PE oppure Commissione Trasmissione a Consiglio europeo (CE) e Parlamenti nazionali Consultazione PE e Commissione (ev. BCE) Voto CE (magg.semplice) sull’esame delle modifiche proposte Convenzione (evitabile su decisione di CE, consult PE) → raccomandazione a Conf. governi Conferenza dei rappr. governi
Procedura semplificata 1 (par. 6) Approvazione degli SM secondo proc. Cost. Oggetto: modifiche in tutto o in parte di dispos. Parte III TFUE relative a azioni/politiche UE (ma no nel senso di estendere le competenze) Iniziativa: 1 Stato membro oppure PE oppure Commissione Consultazione PE e Commissione (ev. BCE) Decisione del CE all’unanimità Voto CE (magg.semplice) sull’esame delle modifiche proposte
Procedura semplificata 2 (par. 7) Oggetto: Unanimità → maggioranza qualificata Procedura legislativa ordinaria → Proc. Leg. speciale Iniziativa e voto (all’unanimità): CE Approvazione PE (maggioranza) Non opposizione di Parlamenti nazionali
Accrescere o ridurre le competenze Oggetto della procedura di revisione ORDINARIA Dichiarazione n. 18: cessazione dell’esercizio di competenza concorrente (abrogazione di atto legislativo per assicurare il rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità) Eliminazione dell’obiettivo di salvaguardare l’acquis
Integrazione orizzontale (c.d. allargamento) Carattere aperto dei Trattati istitutivi delle 3 Comunità economiche: procedura di adesione di altri Stati europei. Attuale numero di Stati membri: 28 Candidati all’adesione: Islanda, Turchia, Albania, Serbia, FYROM, Montenegro Potenziali candidati: Bosnia Erzegovina, Kossovo Recesso (art. 50 TUE!)
Le tappe dell’allargamento già compiuto GB, Irlanda, Danimarca 1972 →1973 Grecia 1979→1981 Spagna, Portogallo 1985→1986 Finlandia, Svezia, Austria 1994→1995 Estonia, Lettonia, Lituania, Rep. Ceca, Rep, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Slovenia+ Cipro e Malta 2003→2004 Romania, Bulgaria 2005→2007 Croazia 2011→2013
Attuale procedura (art. 49) Requisiti: Paesi europei + rispetto e impegno a promuovere i valori ex art. 2 TUE Criteri di ammissibilità convenuti dal Consiglio europeo (Criteri di Copenaghen – 1993) Domanda di adesione Informazione trasmessa a PE e Parlamenti nazionali Commissione: consultazione PE: approvazione Decisione del Consiglio all’unanimità Trattato di adesione e ratifica di tutti gli SM
Controllo sul rispetto dei valori art. 2 (art. 7 TUE) Evidente rischio di violazione grave (Consiglio): constatazione Esistenza di violazione grave e persistente (Consiglio europeo + il Consiglio può decidere di sospendere alcuni dei diritti derivanti dai Trattati)
Recesso (art. 50) Ad Nutum Notifica al Consiglio europeo Accordo di recesso Approvazione dell’Accordo da parte dell’UE: Consiglio (magg,qualificata) su approvazione del PE