Cesira Militello - USR FVG

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Advertisements

P r e s e n t a : Obiettivo Stage Io....Lavorerò a Lecce Lecce, 26 novembre 2011 presso LecceFiere in collaborazione con:
Conferenze di servizio con i D.S. Lazio sett.- ott. 2007
M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
Il nuovo obbligo di istruzione
Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
l'alternanza scuola lavoro
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Percorsi di Istruzione e formazione professionale D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226.
Obbligo formativo Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina.
Obbligo formativo Regolamento per lattuazione dellart. 68 della legge 17 maggio 1999 n.144 sullobbligo di frequenza di attività formative.
Parole di cittadinanza Milano, 29 gennaio Cittadinanza e costituzione Art. 1. Legge 169/2008 Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall'inizio.
Ufficio Scolastico Provinciale Seminario di studio su:
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
* licenziato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri
LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
SCUOLA E… COMPETENZE Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto 9 novembre.
ATTIVITÀ F.O. PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA anno scolastico A. LAVORO AI PROGETTI B. DIPARTIMENTO PER IL SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA.
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
Qualcosa cambia nella scuola ?
La valutazione del comportamento
Con nota prot dd. 19/10/2009 era stato richiesto di far pervenire: 1. lo stralcio della delibera del Collegio dei Docenti relativa ai criteri di.
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
REGOLAMENTO RECANTE NORME CONCERNENTI IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI Ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25/6/2008, n. 112 Convertito.
Il nuovo obbligo Questo lavoro è sotto una licenza
DIDATTICA PER COMPETENZE
Gli assi culturali, il curricolo e le prove INVALSI
P.O.N. 3.2B STRATEGIE EDUCATIVE PER CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Costruzione di un curricolo per competenze Seminario Re.Na.I.A. Jesolo, dic 2010 Presentazione di Alessandra Canepa Collegio dei Docenti, 17 gen.
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Asse scientifico-tecnologico
Istruzione e Formazione Professionale: Esame conclusivo dei percorsi triennali.
Pergusa, 22 maggio 2009 La rete F.A.R.O.
IL CONTESTO EUROPEO LE CONNESSIONI. RIFERIMENTI EUROPEI IL CONSIGLIO EUROPEO DI LISBONA NEL 2000: MAGGIORE TRASPARENZA DEI TITOLI APPRENDIMENTO PERMANENTE.
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
Obbligo di istruzione – linee guida Decreto 22 agosto 2007 Decreto 22 agosto 2007 Liceo Ginnasio Statale Mario Cutelli - Catania Collegio Docenti 27/02/08.
Obbligo formativo a 16 anni
I USR – Emilia Romagna Indicazioni operative per la progettualità d’istituto (POF e Curricolo d’Istituto) e per la valutazione e certificazione delle competenze.
Laura Gianferrari Seminario provinciale Parma,7 maggio 2009.
DIDATTICA LABORATORIALE
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Prof. Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1 Sabato 14 giugno 2008 Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola? D.M. 22 Agosto 2007,
la difficile marcia verso l’autonomia e l’innovazione
Accordo tra Regioni e P.A. in materia di esami conclusivi dei percorsi di IeFP criteri e prospettive per la valutazione degli apprendimenti Seminario CIOFS.
La storia di un percorso
DGR Puglia n. 145 del 13/02/2014 DGR Puglia n. 379 del 04/03/2014
LA RILEVAZIONE E LA CERTIFICAZIONE
COMPETENZE CAPACITA’ E CONOSCENZE
DALL’EUROPA DICEMBRE 2006 RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO
Ammissione agli esami relativi ai percorsi triennali finalizzati al conseguimento degli attestati di qualifica professionale Valutazione allievi CLASSI.
Percorso di incontri informativi di orientamento rivolti ai docenti delle scuole medie inferiori Diritto-Dovere all’Istruzione e alla Formazione Professionale.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO art. 4 - legge 28 marzo 2003, n.53
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
COMPETENZE TRASVERSALI
La didattica per competenze nel secondo ciclo di istruzione
Gli Istituti Professionali
Esempi del profilo d’uscita declinato secondo gli Assi culturali
AnnaMaria Gilberti Lodi Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Servizi per la Valutazione Nuovo obbligo e certificazione delle competenze.
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
all’interno del percorso regionale di regolamentazione
VADEMECUM PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO
“ NUOVI MODELLI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ” (C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015)
La certificazione delle competenze aggiunge informazioni utili in senso qualitativo al documento di valutazione degli apprendimenti, poiché descrive i.
Transcript della presentazione:

Cesira Militello - USR FVG La Riforma, la didattica per competenze e la certificazione degli esiti nel II ciclo di istruzione Ruolo e responsabilità del dirigente scolastico Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Focus su: Obbligo scolastico, obbligo formativo, l’inosservanza dell’obbligo Al termine dell’obbligo: il certificato delle competenze di base Gli snodi della didattica per competenze nella scuola secondaria di II grado Ruolo e responsabilità del dirigente scolastico nella certificazione delle competenze L’intreccio valutativo tra competenze, discipline e comportamento L’esame di stato conclusivo del II ciclo di istruzione Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG L’obbligo Obbligo scolastico e obbligo formativo: Il D.M. 22 agosto 2007 n. 139 La legge 17/5/1999 n. 144 e il D.Lgs. 15/4/2005 n. 76 Il D.Lgs. 14/9/2011 n. 167 – Testo unico sull’apprendistato Istruzione statale e IeFP L’inosservanza dell’obbligo Cesira Militello - USR FVG 3

Obbligo scolastico e obbligo formativo gli allievi sono tenuti a frequentare la scuola, inclusi i percorsi di istruzione e formazione professionale, per almeno 10 anni, dai 6 ai 16 anni, ai fini del conseguimento di una qualifica professionale o di un diploma entro i 18 anni. La questione dei 15enni Obbligo formativo: i ragazzi sono tenuti a seguire percorsi formativi, anche in regime di apprendistato, fino ai 18 anni, ai fini del conseguimento di una qualifica professionale o di un diploma Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG L’obbligo formativo 1/2 Legge 17 maggio 1999, n. 144 “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all' occupazione e della normativa che disciplina l' INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali" Articolo 68 nel quadro del diritto-dovere all’istruzione di cui al D. Lgs. 15/4/2005 n. 76 e al D.Lgs. 17/10/2005 n. 226 Cesira Militello - USR FVG 5

Cesira Militello - USR FVG L’obbligo formativo 2/2 Il D.Lgs. 14/9/2011 n. 167 – Testo unico sull’apprendistato ha esteso la possibilità di stipulare contratti di <<apprendistato per la qualifica e il diploma professionale>> ai giovani dai 15 ai 25 anni, con previsione di un monte ore di formazione, esterna od interna alla azienda, congruo al conseguimento della qualifica o del diploma professionale Cesira Militello - USR FVG 6

Cesira Militello - USR FVG L’obbligo scolastico Il D.M. 22/8/2007 n. 139 - Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (GU n. 202 del 31-8-2007) NB: ultima espressione di una storia normativa che va dall’art. 34 della Costituzione alla Legge 28 marzo 2003 n. 53 art. 2 c. c, al D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 76 art. 2, al D.Lgs. 17/10/2005 n. 226, alla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007, art. 1 c. 622, successivamente emendato dalla L. 133/2008), attraverso il Testo Unico (D.Lgs. 16 aprile 1994 n. 297) Cesira Militello - USR FVG 7

Art. 1. Adempimento dell'obbligo di istruzione 1. L'istruzione obbligatoria è impartita per almeno dieci anni e si realizza […] anche con riferimento ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale […] 2. L'adempimento dell'obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età, con il conseguimento dei quali si assolve il diritto/dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. 3. L'obbligo di istruzione di cui al presente articolo decorre a partire dall'anno scolastico 2007/2008 [ … ] Cesira Militello - USR FVG 8

Cesira Militello - USR FVG Art. 2. Acquisizione di saperi e competenze 1. […] I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l'indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell'allegato documento tecnico […] 2. I saperi e le competenze di cui al comma 1 assicurano l'equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell'identità dell'offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. [ … ] Cesira Militello - USR FVG 9

Istruzione statale e IeFP Istruzione statale cf. DD.PP.RR. 87,88,89 del 15/3/2010 (+ DD.II. prot. 7428 e 7431 del 24/4/2012) Istruzione e Formazione Professionale cf. elenco delle figure professionali riconosciute a livello nazionale, sulla base dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29/4/2010, sia per la qualifica triennale che per il diploma quadriennale Intesa in Conferenza Stato-Regioni 16/12/2010 per il raccordo tra IP e IeFP con tabella di riferimento -> Accordo USR FVG-Regione FVG 14/1/2011 -> percorsi di IeFP svolti da IP in regime di sussidiarietà integrativa o complementare Cesira Militello - USR FVG

L’inosservanza dell’obbligo scolastico Se lo studente smette di frequentare e non è iscritto ad altri percorsi di istruzione, IeFP o apprendistato, il Dirigente deve segnalare al Sindaco l’inosservanza dell’obbligo scolastico. Un esempio Tuttavia, il genitore di un figlio che ha conseguito il diploma conclusivo del I ciclo non è condannabile. cf. Corte di cassazione - Sezione III penale - Sentenza 17 maggio 2012 n. 18927: “L’inosservanza di frequentare la scuola media superiore non configura la contravvenzione di cui all’articolo 731 del Cp, in quanto all’estensione dell’obbligo scolastico oltre la scuola media (art. 2, lett. c, legge 28 marzo 2003 n. 53) non è seguita l’introduzione di una sanzione penale in caso di sua violazione”. Cesira Militello - USR FVG

Al termine dell’obbligo: il certificato delle competenze di base Perché questa connessione? Conclusione di un percorso (cf. I ciclo) Riconoscimento e attestazione dei livelli di competenza raggiunti Funzione orientativa (valore formativo per lo studente) Eventuale riorientamento (id.) Cesira Militello - USR FVG

Gli snodi della didattica per competenze nel II ciclo di istruzione Progettazione per competenze ai vari livelli Unità di apprendimento di asse Unità di apprendimento interasse Prove di valutazione delle competenze acquisite (c.d. “prove esperte”: lavoro di gruppo + lavoro individuale) Certificazione attendibile delle competenze al termine del primo biennio Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Lo schema proposto in FVG: D. Nicoli, Linee Guida per la progettazione, la didattica, la valutazione e la certificazione Cesira Militello - USR FVG

Competenze trasversali e competenze di asse La Raccomandazione del PE e del CE 18/12/2006 Il D.M. 22/8/2007 n. 139 art. 4 , l’allegato n. 1 e l’allegato n. 2 Le linee guida del 27 dicembre 2007 Il D.M. 27 gennaio 2010 n. 9 Il modello di certificato Cesira Militello - USR FVG

8 competenze trasversali LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 8 competenze trasversali considerate ugualmente importanti, poiché ciascuna può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. “Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro”. Cesira Militello - USR FVG

Le competenze trasversali: Italia/Europa a confronto LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006) LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA allegate al D.M. n. 139/2007 comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare l’informazione Cesira Militello - USR FVG

Ruolo e responsabilità del DS nella certificazione delle competenze D.M. 22/8/2007 art. 4 1. La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio. Il rischio del <<pezzo di carta>> Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG 2. Nelle linee guida di cui all’articolo 5 sono contenute indicazioni in merito ai criteri generali per la certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione. Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG 3. Con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i modelli di certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Siamo nell’agosto 2007 Cesira Militello - USR FVG

DOCUMENTO TECNICO allegato al D.M. n. 139/2007 I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai 4 assi culturali: ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE STORICO-SOCIALE L’integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica. L’obbligo di istruzione si caratterizza, dunque, per la congruenza dei saperi e delle competenze acquisite, che assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi. Cesira Militello - USR FVG

IL MODELLO DI CERTIFICATO Il D. M. 27 gennaio 2010 n. 9 trasmesso con nota del Capo Dipartimento Dr. Cosentino il 12 aprile 2010 IL MODELLO DI CERTIFICATO Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG A COSA SERVE? Riconoscimento = è un dispositivo per identificare e attestare le competenze acquisite. Verifica = serve ad accertare il possesso di competenze mediante procedure specifiche. Messa in trasparenza = rende leggibili i prodotti dei processi di verifica delle competenze. Orientamento = consente di visualizzare i punti di forza e le aree di miglioramento e contribuisce all’eventuale riorientamento Cesira Militello - USR FVG

Cosa fa il dirigente scolastico Riconosce il senso della certificazione delle competenze di base Si assume la responsabilità del documento che firma Condivide il senso del documento con il CD Concorda con il CD modi e tempi di accertamento del possesso delle competenze di base e le modalità di trasferimento dei dati sul certificato Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Organizza e promuove la formazione per il personale docente ancora poco informato o ostile (singolarmente, in rete, con bandi USR, Regione, …) Pubblicizza al CD, con approccio proattivo, i materiali didattici disponibili, soprattutto online, invitando alla consultazione e verificando i documenti prodotti dai docenti Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Cf. i materiali prodotti dai docenti del FVG negli anni 2010/12: un punto di partenza http://competenzesecondociclousrfvg.jimdo.com Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Condivide con il CD una impostazione di sistema mirata alla progettazione per competenze a livello di: Dipartimento CdC Disciplina Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG Verifica la coerenza tra le progettazioni ai vari livelli (incluso il POF) Concorda con il CD le modalità generali di realizzazione di una didattica centrata sulle competenze, con: la specificazione e la selezione, da parte dei Dipartimenti, delle competenze di asse da sviluppare e testare nel corso del I e del II anno, anche sulla base di quanto espresso dal CTS o dal CS (dai portatori di interesse del territorio, con particolare attenzione all’alternanza scuola-lavoro) l’individuazione, da parte di ciascun Dipartimento, del numero minimo di UdA interdisciplinari da realizzarsi per ciascuno dei primi 2 anni e delle discipline di volta in volta coinvolte Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG la definizione, da parte di ciascun dipartimento, del numero di prove di verifica del possesso delle competenze di base da realizzarsi nel I e nel II anno in coerenza con le UdA La promozione dell’interazione tra i dipartimenti, nel quadro della coerenza del sistema sia sul piano dell’impostazione che della valutazione Promuove la pianificazione pluriennale delle fasi di realizzazione della didattica per competenze e delle fasi di accertamento del livello raggiunto, in vista dell’assunzione a sistema Cesira Militello - USR FVG

I limiti del certificato allegato al D.M. 27/1/2010 n. 9 Generalità delle competenze indicate Rapporto ambiguo tra punteggi in decimi e attribuzione dei livelli (cf. art. 1 c. 3, per il sistema scolastico – interfaccia con DPR 122/2009 artt. 4,5,9) Assenza di riferimenti all’indirizzo specifico del corso di studi Il “supplemento al certificato”. Un esempio compilato elaborato dalla RVC Cesira Militello - USR FVG

L’intreccio valutativo tra competenze, discipline e comportamento Cesira Militello - USR FVG

Dalla progettazione alla valutazione per competenze Nicoli, cit., p.23: “Per rendere possibile un apprendimento per competenze, occorre puntare ad un Piano formativo concordato ed essenziale da parte del Consiglio di classe, composto tutto di UdA di asse/area, disciplinari e interdisciplinari), che esaurisce l'insieme dei traguardi formativi e quindi le competenze e gli indicatori/ le evidenze delle relative rubriche. Questo passaggio richiede peraltro un passo preliminare per assi culturali ed aree professionali che punta ad individuare i saperi essenziali nuclei portanti del sapere ed i compiti su cui questi possono essere mobilitati in una logica di apprendimento autentico. Cesira Militello - USR FVG

Le unità di apprendimento e la valutazione formativa Nicoli, cit., p.23: Tutte le esperienze di apprendimento (disciplinari, inter o sovradisciplinari) sono gestite come UdA, ovvero azioni che soddisfano pienamente le competenze mirate, e che quindi portano a valutazioni attendibili sulla base della corrispondenza dei compiti proposti rispetto agli indicatori/evidenze delle rubriche di riferimento. Le competenze mirate, proprie di ciascuna di queste, sono pienamente sollecitate se i compiti/problemi previsti soddisfano gli indicatori/ le evidenze della rubrica. In questo caso, la valutazione della specifica UdA coincide anche con la valutazione delle competenze mirate. Cesira Militello - USR FVG Cesira Militello - USR FVG 33

Cesira Militello - USR FVG La valutazione finale delle competenze acquisite: la struttura (c.d. “prove esperte”) Devono prevedere un asse prevalente ma almeno un altro asse Devono prevedere lo svolgimento: in parte: in gruppo in parte: individuale Vanno determinati i “pesi” da attribuire alla valutazione delle due parti, la durata della prova vanno determinati i meccanismi di costituzione dei gruppi (possibilmente formati da studenti di classi diverse, con prova unica a livello di istituto distinta per indirizzo) Cesira Militello - USR FVG

La valutazione finale delle competenze acquisite: i tempi La valutazione finale avviene tramite prove pluri-competenze (sempre sulla base delle rubriche di riferimento) collocate in corrispondenza delle scadenze formali dei corsi (quando vengono rilasciati titoli di studio) e che consente di rilevare in forma simultanea, sulla base di un compito rilevante, la padronanza di più competenze e saperi da parte dei candidati Per accertare il possesso di competenze è necessario somministrare agli studenti delle classi seconde almeno due prove interasse, almeno due volte all’anno Cesira Militello - USR FVG

La valutazione disciplinare Naturalmente, il testo di riferimento è il D.P.R. 22 giugno 2009 n. 122 (v., in particolare per il II ciclo, l’art. 4). Flash su: Chi presiede lo scrutinio (DS o suo delegato) Chi vota (cf. voto unico dei docenti di sostegno) Come si esprimono i docenti esterni alla scuola o gli esperti che svolgono attività per l’ampliamento dell’offerta formativa e i docenti di attività alternativa Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG La valutazione dell’IRC La valutazione dei periodi di alternanza scuola-lavoro – cf. D.Lgs. 15/4/2005 n. 77 art.. 4 c. 2 La sospensione del giudizio, il recupero dei debiti e l’integrazione dello scrutinio finale L’attribuzione del voto di condotta Lo statuto delle studentesse e degli studenti La valutazione ai fini dell’ammissione agli esami di stato conclusivi del II ciclo Cesira Militello - USR FVG

L’intreccio della valutazione Nicoli, cit., p.32: L’innovazione […] consiste nell’ampliamento del numero di valutazioni da inserire nei registri e quindi nella pagella e nell’ allargamento della prospettiva che ne consegue. Accanto alle verifiche - che riguardano la rilevazione degli apprendimenti in relazione a conoscenze ed abilità e che vengono svolte tramite strumenti consolidati come l’interrogazione, il test, il compito scritto – occorre inserire verifiche provenienti da prove e compiti riferiti a situazioni reali, aperte e problematiche, che consentono di esprimere un giudizio fondato circa il grado di padronanza della persona relativamente alla competenza.

Cesira Militello - USR FVG Si potrà poi procedere alla valutazione ponderata dell’insieme di attività valutative, con l’attribuzione del voto finale. In tal modo, viene superato il concetto accumulativo della valutazione come somma di prove di verifica e viene posto l’accento sulla capacità degli allievi di fronteggiare compiti/problemi mobilitando le risorse di cui sono dotati o che sono in grado di reperire. Cesira Militello - USR FVG

ANCORA QUALCHE FLASH SULL’ESAME DI STATO conclusivo del II ciclo di istruzione Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG E per concludere … … 3 suggerimenti operativi: 1. curare l’orientamento alla scelta della scuola secondaria di II grado per gli studenti delle sc. sec. I grado a partire dal II anno in una dimensione formativa oltre che informativa 2. promuovere l’orientamento alla scelta della formazione post-diploma o del percorso lavorativo (v., in particolare, il sito http://orientareusrfvg.jimdo.com ) Cesira Militello - USR FVG

Cesira Militello - USR FVG 3. << Vivere secondo le prescrizioni, senza esserne prigionieri, ecco il rito. Dosare la propria misura secondo un punto di vista elevato, ecco la virtù.>> (Zhuang Zi – IV sec. a. C.) Cesira Militello - USR FVG