Nucleare in Italia May 2011
Outline Perchè è rinata l’idea del nucleare in Italia? Quali centrali vuole costruire l’ENEL? Quanto costa e quanto tempo serve per costruire/smantellare una centrale? Esistono alternative ai reattori attualmente in fase di costruzione/progettazione?
La storia del nucleare in italia Costruzione negli anni ’60 Tre centrali: BWR (Garigliano),PWR (Trino) – Magnox (Latina) Operative in ~5 anni Negli anni ’70 1975 primo piano energetico nazionale forte uso del nucleare Sviluppo di nuovi tipi di reattori 1970 BWR (Caorso), Operativa nel 1981 incidente di Three Mile Island nel 1979 Stop dopo il referendum 1987 Centrali spente nel 1990 Prime tre centrali dovevano essere comunque spente Montalto di Castro chiusa in avanzato stato di costruzione Seconda centrale a Trino cancellata Sogin/decomissioning Decreto bersani del 1999 Controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, poi società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività nucleari industriali, mediche e di ricerca. Dal 2010, ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi Propositi e decreti per riavviare il nucleare in italia
Dal Referendum alla nuova legislazione sul nucleare 1987 Referendum che porta alla chiusura delle centrali nucleari in italia 2004 Decreto Marzano, ENEL puo’ investire in centrali nucleari all’estero Ansaldo-Finmeccanica, ENEL Ripristino di energia nucleare governo Berlusconi IV 2008 Scajola: 10 nuove centrali, 25% del fabbisogno Decreti legge tra 2008-2010 sulla strategia energetica nazionale Requisiti tecnici Procedure amministrative Benefici economici per le zone che ospiteranno le centrali Necessita’ di un deposito nazionale, quantifica le compensazioni per le popolazioni ospitanti (a carico di chi realizza gli impianti) Accordi internazionali: accordo di collaborazione industriale sul nucleare civile con Francia e US
Come ENEL sfrutta la nuova legislazione 2005 ENEL acquista due centrali in Slovacchia Ansaldo partecipa al completamento di alcune centrali nell’europa dell’est, Cina e Francia ENEL partecipa (12.5%) alla costruzione del primo reattore EPR in Francia (Flamanville) 2009 accordo Italia-Francia (ENEL-EDF) per lo sviluppo, costruzione e commissioning di quattro reattori EPR in italia 13000 MW equivalenti al 25% del fabbisogno previsto nel 2030 Enel dichiara di non aver bisogno di sussidi dello stato
Le motivazioni di ENEL per tornare al nucleare Indipendenza energetica Lotta all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici volatilità dei costi delle fonti fossili tradizionali rischi geopolitici che caratterizzano alcuni Paesi fornitori di petrolio e gas naturale un mix ben equilibrato di tecnologie Riduzione dei costi dell’energia (solo in Danimarca il costo per kWh e’ piu’ alto) – 29 parametri Minore costo della produzione Minori costi operativi Investimento iniziale 4 miliardi di euro/centrale 12 milioni di MWh all’anno per centrale, costo medio di generazione pari all’incirca a 55€/ MWh6, inclusi i costi previsti per il decommissioning, che incidono sul totale per meno del 5% e per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi la cui incidenza sul totale, riportando in valore attuale i costi7 relativi sostenuti a lungo termine, è trascurabile
EPR (European Pressurized Reactor) Progetto avviato all’indomani di Chernobyl, Tecnologia franco tedesca (Areva+Siemens) Sistemi di sicurezza Doppia struttura di protezione Quattro sistemi di sicurezza ridondanti Bacino di contenimento inferiore per l’eventuale combustibile fuso. Doppio edificio, doppia struttura di calcestruzzo (1.3 m) per resistere a deflagrazioni interne, terremoti, alluvioni, impatto di un aereo Probabilità di incidente: <1 caso/100˙000 anni Probabilità di un incidente con fuoriuscita di materiale radioattivo: <1 caso/10˙000˙000 di anni Un fattore 10 in meno rispetto ai reattori PWR
Esempi di EPR in costruzione Flamanville in Francia Progetto avviato nel 2007, connessione alla rete revista nel 2012, costo 3.3 miliardi di euro (EDF) 1650 MW Nel 2010 ritardo stimato di due anni, costo totale 5 miliardi di euro Problemi ingegneristici e revisione costante del progetto Olkiluoto in Finland Progetto avviato nel 2000, connessione alla rete revista nel 2009, costo 3 miliardi di euro (Areva+Siemens) 1600 MW Lavori iniziati nel 2005, nel 2009 ritardo di almeno 3.5 anni, 50% over-budget Nel 2008 Siemens rinuncia Problemi ingegneristici e di sicurezza Altri: Abu Dhabi, Cina, Francia, UK, US, India, Italia
Issues 2-11-2009 Joint Regulatory Position Statement on the EPR Pressurised Water Reactor Documento comune HSE (UK), ASN (France), STUK (Finlandia) Progetti di EPR molto simili, ma tutte le organizzazioni di controllo della sicurezza di questi paesi ritengono i sistemi di sicurezza non sufficienti Necessario incrementare l’indipendenza dei quattro sistemi di sicurezza Il documento comune chiede ad AREVA di modificare il progetto di EPR Nuovo documento HSE atteso per Luglio 2011
Costi a confronto Ponte sullo stretto: 3.88 miliardi di euro Costo per il completamento della Salerno Reggio Calabria: 5 miliardi di euro Euro tassa: 2.2 miliardi di euro Costo della sanità in un regione come la Toscana: 5 miliardi di euro Costo di LHC: 7.5 miliardi di euro
Decommissioning Sarebbe affidato a Sogin Acquisisce tutte le centrali dismesse Si occupa della messa in sicurezza del combustibile Invia il combustibile esausto all’estero per il trattamento prima dello stoccaggio Si occupa dello smaltimento di rifiuti radioattivi prodotti da ospedali ed enti di ricerca Si occupa della individuazione, progettazione e realizzazione di un sito di stoccaggio delle scorie nucleari Controllata dal ministero dell’Industria Presidente e commissario straordinario dipendenti dalla Presidenza del consiglio Vice presidente e vice commissario straordinario dipendenti dal ministero dell’Ambiente
Financial cash-flow Sogin INCOMES EXPENSES FINANCIAL INCOMES THIRD PARTIES ACTIVITIES INCOMES STRANDED COSTS (0.031 (*) €cent/Kwh) LIQUIDITY CONFERRED BY ENEL INCOMES Sogin Third Parties Activities Costs Decommissioning costs EXPENSES Spent fuel management costs (*) Temporary amount; Recently Italian Authority has deliberated the amount for the next three years
Total costs of decommissioning 50 100 150 200 250 300 350 400 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 Year Annual costs (Mln€) 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 5.000 Cumulated costs (Mln€) Annual costs (Mln €) Cumulated costs (Mln €)
Total costs of decommissioning NPPs Dismantling - 38% ex ENEA sites - 25% Spent fuel management - 26% General costs - 10%
Conclusioni sull’EPR La Francia ha un impellente necessità di vendere il progetto dei nuovi reattori Sono effettivamente il meglio che si possa trovare nel mercato attuale Sul progetto i sistemi di sicurezza sono migliori dei precedenti reattori Forti dubbi sulla sicurezza nei due cantieri aperti → continua revisione del progetto Estremamente costosi Riduce la quantità di scorie per MWh ma sono dello stesso tipo di quelle dei reattori di precedente generazione (t1/2~106 anni) Esistono alternative?
Possibili alternative Esistono diverse alternative che però sono ancora a fase di R&D Fusione nucleare Confinamento magnetico →ITER Confinamento inerziale → National Ignitition facility (192 laser, pellets di idrogeno) Ciclo del torio Altri
Ciclo del Torio Recentemente proposto da Rubbia Parte dal 232Th Abbondante in natura (3 volte più dell’uranio) Non ha bisogno di essere arricchito Ha bisogno di neutroni per innescare la reazione (sorgente di neutroni, acceleratore?) Non produce plutonio Capace di ritrattare il plutonio o scorie dei reattori tradizionali Ingegneristicamente simili ai reattori tradizionali Vita medie delle scorie ~100 anni Stima sul costo di una centrale .5 miliardi di euro