Una dama riceve l’omaggio del suo innamorato

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Transcript della presentazione:

Una dama riceve l’omaggio del suo innamorato Una dama riceve l’omaggio del suo innamorato. L’ambientazione, il prato fiorito, è tipica della letteratura cortese. 3.Omaggio/servizio dell’amato/cavaliere nei confronti dell’amata, scenario naturale e uccelli. Gli uccelli dal capo umano sono animali fantastici ricorrenti nelle miniature medievali. 1.Che cosa rappresenta questa miniatura (tratta da un Canzoniere italiano, raccolta di canti e musiche del XIII secolo)? 2.Qual è lo scenario in cui sono collocate le due figure? 3.Quale attinenza può avere quest’immagine con la lirica provenzale?

Dall’iniziale O. 2. Un cavaliere ferito ai piedi della sua dama. 3 Dall’iniziale O. 2.Un cavaliere ferito ai piedi della sua dama. 3.Ammonisce (gesto del dito) e insieme conforta il cavaliere ferito con il tocco vivificante della sua mano. 4.Rappresenta l’atto di omaggio e di sottomissione del vassallo al suo signore. Lancillotto del Lago è un romanzo cortese cavalleresco e uno dei temi di tale romanzo era proprio la fedeltà/sottomissione nei confronti del proprio signore. n 1.L’immagine è una miniatura dal Lancelot du Lac di Gautier Map (1137-1209). Da cosa lo puoi capire? 2.Chi sono le figure rappresentate? 3.La figura femminile compie due gesti. Quali? 4. Cosa rappresenta veramente questa immagine e che attinenza ha con il testo (Lancelot du Lac = Lancillotto del Lago) in cui è inserita?

. . II. Ancora mi ricordo d'un mattino quando facemmo la pace tra noi due, e che mi diede un dono così grande: il suo amore e il suo anello. Dio mi faccia vivere ancora tanto da avere le mani sotto il suo mantello! G. d’Aquitania, Nella dolcezza della primavera. Il parallelismo tra rapporto amoroso e rapporto feudale, essenziale nella concezione cortese dell’amore è stabilito dai riferimenti ai gesti propri della cerimonia di investitura: il dono dell’anello e l’atto di coprire il vassallo con un mantello in segno di protezione da parte del signore. Nella strofa compaiono chiare allusioni a quale tipo di rapporto che ricorre in tutta la poesia provenzale? (Considera anche l’immagine precedente)

Nella dolcezza della primavera i boschi rinverdiscono, e gli uccelli cantano, ciascheduno in sua favella, giusta la melodia del nuovo canto. È tempo, dunque, che ognuno si tragga presso a quel che più brama. Quando erba nuova e nuova foglia nasce e sbocciano i fiori sul ramo, e l’usignolo acuta e limpida leva la voce e dà principio al canto, gioia ho di lui, ed ho gioia dei fiori, e gioia di me, e più gran gioia di madonna da ogni parte son circondato e stretto di gioia, ma quella è gioia che tutte l’altre avanza. 1.Rifiorire della natura – rifiorire del sentimento amoroso; 2. il tema della gioia. Individua i temi tipici della lirica provenzale

Quando vedo l’allodola muovere Di gioia le ali verso il sole, che si perde e si lascia cadere Per la dolcezza che le giunge al cuore, Ah! Così gran voglia mi prende Di ogni cosa che vedo gioire, Che è meraviglia se subito Il cuore non fonde dal desiderio. 1.La gioia – l’allodola. L’immagine in movimento dell’allodola in volo verso il sole, ebbra di dolcezza è un’originale variazione del topos della rinascita primaverile, e stabilisce un rapporto immediato tra la natura e l’io del poeta. 2.Il volo dell’allodola che si perde verso l’alto per raggiungere il sole è simile alla sensazione di oblio del mondo e di sé che travolge l’innamorato assorto nel suo desiderio. L’immagine dell’allodola 1.Nella prima strofa della canzone Quando vedo l’allodola muovere di B. de V. compaiono alcuni elementi / termini presenti nelle strofe che abbiamo analizzato nella diapositiva precedente. Quali? 2.Il poeta istituisce un parallelismo tra l’innamoramento e il volo dell’allodola. In cosa consiste?

1. Trovatore assorto in tristi pensieri; 2 1.Trovatore assorto in tristi pensieri; 2. da allodole gioiose che volano incontro al sole lasciandosi cadere nell’aria. 3.Il tema dell’allodola è uno dei temi della lirica provenzale e il codice è una raccolta di poesie di questo genere. La miniatura è tratta da un codice che contiene la raccolta delle liriche di 140 poeti, composte tra il XII e il XIV sec. 1.Chi è la figura che campeggia nell’immagine? 2. Da che cosa è circondato? 3.Qual è il rapporto tra l’immagine e il contenuto del codice in cui è stata inserita?

In bene avanzo ogni giorno e m'affino perché servo ed onoro la più bella del mondo, ve lo dico apertamente. Tutto appartengo a lei , dal capo al piede, e per quanto una gelida aura spiri, l'amore ch'entro nel cuore mi raggia mi tien caldo nel colmo dell'inverno. Parafrasi: miglioro e mi raffino di giorno in giorno / perché servo ed onoro la più bella del mondo, lo dichiaro apertamente. / Sono interamente al suo servizio (sono tutto suo) / e anche se soffia un vento freddo / l’amore che si diffonde nel mio cuore / mi riscalda in pieno inverno. Il tema del servitium amoris, della servitù d’amore, ossia la rappresentazione del rapporto poeta-donna amata come rapporto di vassallaggio: il poeta serve e onora la più bella del mondo. 2.Tutto appartengo a lei da capo a piede = servitium amoris; l’amore che riscalda = intensità del sentimento. 1.Nella strofa compare un tema tipico dell’amore cortese. Quale? 2.Nella strofa viene usata per due volte la figura retorica dell’iperbole (esagerazione per eccesso o per difetto). In che punto? Per esaltare quali importanti concetti?

Ahimé! Tanto credevo sapere D’amore e tanto poco ne so! Non posso trattenermi d’amare una donna da cui non avrò mai ricompensa Mi ha privato del mio cuore di me, di se stessa e di tutto il mondo; e quando mi ha privato di sé non mi ha lasciato che desiderio e cuore bramoso. Amore disinteressato e non corrisposto, inappagato; totale soggezione dell’amante Nella seconda strofa della canzone Quando vedo l’allodola muovere di B. de V. compaiono due temi tipici della lirica provenzale. Quale?

Più non ebbi potere su me stesso né più mi appartenni da quando lei mi lasciò guardare nei suoi occhi in uno specchio che tanto mi piace. Specchio, da quando mi sono guardato in te mi hanno ucciso i sospiri dal fondo dell’animo, e mi sono perduto come fece il bel Narciso nella fonte. La totale soggezione nei confronti dell’amata. 2.La visione drammatica e alienante dell’amore che ha il suo fulcro nel tema dello specchio e nel mito di Narciso. Il rispecchiarsi dell’amante negli occhi dell’amata lo perde. 1.Nella terza strofa della canzone Quando vedo l’allodola muovere di B. de V. il poeta ribadisce un concetto già espresso nella strofa precedente. Quale? 2.Nella strofa compare un altro tema che avrà ampia fortuna tra i poeti del Dolce stil novo. Quale?

Un salto in avanti nel Dolce stil novo

Dolce stil novo è la denominazione con cui Dante definisce nella Divina Commedia (24° del Purgatorio) una nuova poetica letteraria che si affermò a Firenze nel periodo tra il 1280 e il 1310. Precursore e iniziatore di tale corrente letteraria fu Guido Guinizelli, i suoi maggiori rappresentanti furono Dante stesso e Guido Cavalcanti.

Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo che fate quando v’encontro m’ancide […] (Amore) per li occhi passi come fa lo trono che fer’ per la finestra de la torre e ciò che dentro trova spezza e fende […] (G. Guinizzelli, Lo vostro bel saluto …) Voi che per li occhi mi passaste il core e destaste la mente che dormia, guardate a l’angosciosa vita mia che sospirando la distrugge Amore. (G. Cavalcanti, Voi che per li occhi) Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core che ‘ntender no la può chi non la prova: […] (D. Alighieri, Tanto gentil ..) Guinizelli: il vostro bel saluto e lo sguardo nobile che mandate quando vi incontro, mi uccidono; Amore passa attraverso gli occhi Cavalcanti: voi che attraverso gli occhi mi trafiggeste il cuore e svegliaste la mia mente che dormiva, prestate attenzione alla mia vita angosciosa, che Amore distrugge in sospiri. Dante: si mostra così bella a chi la guarda che trasmette attraverso gli occhi una tale dolcezza nel cuore che chi non la sperimenta direttamente non può capire. L’Amore passa attraverso gli occhi: l’innamoramento avviene principalmente attraverso lo sguardo; l’amore raggiunge il cuore attraverso gli occhi come fa il fulmine che colpisce attraverso la finestra della torre e spezza e rompe ciò che trova dentro. Questo aspetto è reso da Guinizelli con la similitudine del fulmine che, entrato in una torre attraverso una finestra, distrugge il contenuto dell’edificio. Nei tre passi compare un tema ricorrente che abbiamo già visto nella lirica provenzale e in particolare nella terza strofa della canzone di B. de Ventadorn. Quale?