L’impianto primario nel grande obeso:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Steli modulari nella revisione protesica d’anca. Nostra esperienza
Advertisements

CORSO DI AGGIORNAMENTO IN CHIRURGIA PROTESICA DI REVISIONE Reggello (FI), Giugno 2010 Le Fratture Periprotesiche dell’Anca: Patogenesi e Classificazione.
U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia
LA RIPROTESIZZAZIONE DI ANCA CON LO STELO REVISION
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Conclusioni Le prime analisi dei dati evidenziano apprezzabili cambiamenti in ambito biomedico, psicologico e motorio. Il netto miglioramento dei valori.
9 novembre 2008 GIORNATA di AGGIORNAMENTO – ASSOCIAZIONE LOMBARDA FC - ONLUS Come migliorare la qualità della vita e la prognosi nel soggetto con Fibrosi.
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
ANOPESSIA:L’EFFICIENZA E LA FREQUENZA DELL’EVACUAZIONE SONO CORRELATE CON L’ESTENSIONE DELL’AREA DI MUCOSA RETTALE ESCISSA R. Behboo, M. Scarpa, C. Ruffolo,
Reparto di Ortopedia e Traumatologia Resp. Dr. M. Capozzi
Il paradigma dell’anemia: evidenze prognostiche e terapeutiche
IL RUOLO DELMEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE DELL’ OBESITA’ PATOLOGICA MMG e obesità Enza Bruscolini mmg.
RUOLO DEL BENDAGGIO NEI SUPER OBESI
La contraccezione ormonale come terapia nella donna giovane
Artrosi: malattia degenerativa articolare delle articolazioni diartrodiali associata all’età, ma non causata dall’età e collegata a numerosi fattori di.
Angelo Cosenza Seconda Università degli Studi di Napoli
Health implications of obesity: national institutes of health consensus conference statement La Consensus Conference nasce da queste evidenze: 1. Ridefinire.
LE COMPLICANZE Daniele Lazzàra S.C. Ortopedia e Traumatologia,
Influenza farmacologica sulla osteointegrazione
La Prevenzione Secondaria delle Fratture
La protesi d’anca Congresso AMES: Up-date in chirurgia protesica
Ospedale San Giovanni di Dio - Firenze -
STILI DI APPRENDIMENTO ED EVOLUZIONE INTERFACCE
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
LA COMUNICAZIONE DEL GINECOLOGO
Prof Gianluca Perseghin
Benvenuto del presidente e introduzione Prof. Ridwan Shabsigh Presidente della International Society of Mens Health.
Marina BALTIERI Referente FIMP rete nutrizione
GRASSI E SOVRAPPESO : UN RISCHIO PER IL CELIACO ?
4° congresso Simg-Calabria Reggio Calabria 29-30\ La Medicina Generale Calabrese per una Calabria Sana e Sostenibile Felice Bellini Mediass Catanzaro.
Le istituzioni e la Prevenzione
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
Incontri scientifici Società Medica del Friuli
V. MONALDI - NAPOLI Unità Operativa Complessa di Ortopedia
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” LAPAROCELI
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA.
Università degli Studi di Perugia
UOC CHIRURGIA GENERALE G
TRATTAMENTO DELL’OBESITA’ PATOLOGICA A LUNGO TERMINE CON PALLONI INTRAGASTRICI BIB SEQUENZIALI. STUDIO SULLA PERDITA DI PESO, COMORBIDITA' E QUALITA'
Equilibrio energetico
osservando corretti stili di vita.
  Dott.ssa Laura Scappaticci Dietista Caso Clinico
Prof. F. Zanchini L’impianto combinato di protesi
Il ripristino dell’interlinea articolare nelle revisioni di PTG
LA MININVASIVITA’ NELLA CHIRURGIA PROTESICA DELL’ANCA
Protesi di ginocchio monocompartimentale
Il Diabete Mellito di Tipo 1 oltre il Futuro
D.Notarfrancesco, L. Russo, A.Cappelli, V.Monteleone
DOTT.SSA DANIELA GALEONE DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE WORKSHOP: " STILI DI VITA E SALUTE: TRA BISOGNI INDIVIDUALI E DIRITTI DI CITTADINANZA.
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. VARIAZIONI FISIOLOGICHE DEL.
Settembre 2006Seminario HipOp: pianificazione preoperatoria dell'artroprotesi d'anca Alessandro Chiarini.
La Day Surgery in Ortopedia
1 miliardo e 50 milioni di persone sovrappeso e obese
Protesi di ginocchio monocompartimentale
Prof. F. Zanchini L’impianto combinato di protesi
L’impianto primario nel grande obeso:
IL TRATTAMENTO DELL’ARTROSI FEMORO-ROTULEA
Hormone therapy and cognition Victor W. Henderson, 2012 COMPRENDERE L’AUMENTO DI PESO IN MENOPAUSA.
III Divisione di Chirurgia Vascolare (Primario: G. Bandiera) ISCHEMIA CRITICA DEGLI ARTI INFERIORI ESPERIENZA RETROSPETTIVA IN 337 PAZIENTI: ANALISI SULL’OUTCOME.
Ruolo del VHIT e dei cVEMPS nel paziente affetto da otosclerosi G.Cammaroto, N.Catalano, F.Ciodaro, F.Freni.
UCO Chirurgia Generale Direttore: Prof N. de Manzini Indicazioni e strategie chirurgiche: Laparoceli nei grandi obesi S. Palmisano.
Transcript della presentazione:

L’impianto primario nel grande obeso: Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia I Clinica Ortopedica e Traumatologica L’impianto primario nel grande obeso: quali difficoltà per il chirurgo ? Consensus Conference SIGASCOT f. zanchini

Classification of National Institutes of Health ( Bethesda, USA) OBESITA’ Classification of National Institutes of Health ( Bethesda, USA) classificazione BMI range di normalità 18,5-24,9 sovrappeso >25 pre-obesità 25-29,9 obesità 1° 30-34,9 obesità 2° 35-39,9 obesità 3° >40 BMI Kg/m² (Indice di massa corporea) morbidly obese

Notevole aumento della BMI nell’ultimo decennio nei pz. protesizzati OBESITA’ E PROTESI Notevole aumento della BMI nell’ultimo decennio nei pz. protesizzati VALORI MEDI BMI 1990 1995 2000 2005 PROTESI GINOCCHIO 29,9 30,2 30,8 32,6 PROTESI ANCA 27,8 28,8 30,3 31,3 Fhering “The obesity epidemic” Journal of Arthroplasty 2007

OBESITA’ IN ITALIA La malattia colpisce il 10% degli adulti e il 15% dei bambini E’ cresciuta del 25% negli ultimi 5 anni 1 maschio su 2 è in sovrappeso SOVRAPPESO OBESI

L’impianto primario nel grande obeso: quali difficoltà per il chirurgo? preoperatorie intraoperatorie postoperatorie

preoperatorie Scelta dell’impianto Preparazione del paziente Maggior numero di consulenze specialistiche (cardiologo, diabetologo, pneumologo…) Posizionamento del paziente sul tavolo operatorio Scelta dell’impianto

QUALE PROTESI SCEGLIERE ? NON ESISTONO IN LETTERATURA STUDI CHE ATTESTINO UNA STRETTA CORRELAZIONE TRA L’UTILIZZO DI UN TIPO DI IMPIANTO PROTESICO E L’INCREMENTO DELLA BMI Ricerca bibliografica su Pubmed – Medline dal 1995 al 2008: Nessun Lavoro ? Cementazione o no Tribologia Filosofia dello stelo e del cotile

nelle donne e negli obesi” “Auento dell’incidenza delle fratture del collo nelle protesi di rivestimento nelle donne e negli obesi” Marker DR J Arthroplasty 2007 “Nessuna differenza nell’outcome a lungo termine tra pz normali ed obesi nelle PTA cementate” (cotile press-fit emisferico) Haverkamp D Clin Orthop 2008 “Nessuna differenza nell’outcame a 10-18 y tra pz normali – obesi e morbdly obese” (stelo taperloc e cotile t-tape) Mc Laughlin JBJS Br 2006 “Nessuna differenza sull’osteolisi periprotesica a 5 y tra pz normali ed obesi” (stelo exeter e cotili differenti 1421 PTA) Andrew JG JBJS Br 2008

Nessuno studio prende in considerazione l’usura del polietilene Non sono riportati aumenti dell’incidenza di osteolisi periprotesica e di loosening Si può ipotizzare che un maggior peso causi un maggior wear La ridotta attività degli obesi sembrerebbe essere alla base della buona riuscita degli impianti protesici Hverkamp D Clin Orthop 2008 Mc Clunc CD J Orthop Res 2000

ORIENTAMENTO PATOLOGIA INDICE MORFO-CORTICALE Il nostro orientamento è stato ed è di scegliere l’impianto come nei normopeso FILOSOFIA DEL CHIRURGO INDICE MORFO-CORTICALE OSTEOPOROSI (INDICE DI SINGH) PATOLOGIA ETA’ SESSO NORMALE

intraoperatorie Via d’accesso Posizionamento delle componenti Misurazione della lunghezza degli arti Tempi operatori più lunghi

Via d’accesso laterale diretta postero-laterale Non ci sono studi sull’incidenza delle lussazioni negli obesi in relazione alla via d’accesso “Aumento dell’incidenza delle infezioni nei pz obesi rispetto ai non obesi solo nell’approccio posterolaterale” (1207 PTA) Dowsey M Clin Orthop 2008

Posizionamento delle componenti L’obesità non influisce sul corretto posizionamento del cotile Todkar M Acta Orthop Belg 2008 The Internet Journal of Orthop 2007 Nessun aumento dell’incidenza degli errori di posizionamento in varo o in valgo dello stelo Andrew J G JBJS Br 2008

Misurazione della lunghezza degli arti

Post-operatorie Infezioni Lussazioni Tromboembolie Ossificazioni eterotopiche Outcome dell’impianto

Infezioni lussazioni tromboembolie In questi studi non esiste alcuna differenza tra pz obesi e non obesi sull’incidenza di comparsa di complicanze In questi si evidenzia un aumento dell’incidenza di complicanze (infezioni,lussazioni, trmboembolie) Jiganti JJ Clin Orthop 1993 Lehman DE JBJS Am 1994 Paterno SA JBJS Am 1997 Jain SA Acta Orthop Belg 2003 Moran M J Arthrop 2005 Namba RS J Arthrop 2005 Mec Laughlin JR JBJS Br 2006 Stickles B Obes Res 2001 Foran JR JBJS Am 2004 Jain NB Clin Orthop 2005 Bourne R Clin Orthop 2007 Grant JA Rheum Int 2008 Pulido L Clin Orthop 2008 Dowsey M Clin Orthop 2008 Grandi obesi BMI>30 Grandi obesi BMI>40

“Il rischio di infezioni negli obesi aumenta indipendentemente dalla presenza di co-morbilità (diabete, patologie cardiovascolari)” Dowsey M Clin Orthop 2008 “Il rischio di infezione negli obesi aumenta esclusivamente nelle donne” Lubbeke A Arthritis e Reum 2007 “L’obesità è associata ad una maggiore incidenza di lussazioni “(2106 PTA f-up 8 y) Sadr Azodi O Acta Orthop 2008

Ossificazioni eterotopiche “Non si evidenziano differenze sulla formazione di ossificazioni a 5 anni” Andrew J G JBJS Br 2008

CONCLUSIONI CHIRURGIA DIFFICILE ALLE VOLTE MOLTO DIFFICILE GRANDI RISCHI PER IL PAZIENTE INDISPENSABILE ACCURATA RICOSTRUZIONE BIOMECCANICA RISULTATI “SIMILI” A PAZIENTI NORMOPESO

Grazie dell’attenzione